Bentrovati!
nell'ultimo periodo ho provato a rendere più efficiente il riscaldamento tramite una stufa a legna cercando informazioni in rete.
Parliamo di una stufa piccola con vano L30xP35xH45cm circa e piano in ghisa a cui ho fatto le seguenti modifiche:
1) ho aumentato lo spessore delle lastre refrattarie laterali (3>5cm) e posteriore (4>5cm)
2) ho inserito del materiale refrattario sotto la piastra in ghisa ostruendo la salita posteriore dei fumi e creando un piccolo giro di fiamma. La fiamma/i fumi anziché salire nella parte posteriore verso la canna fumaria, attraversa la parete superiore verso la parte anteriore, sale e passa sotto la piastra in ghisa tornando verso il posteriore dove è montata la canna fumaria. Se non è chiaro, provo a caricare un disegno.
3) ho ostruito quasi completamente il fondo grigliato con pezzi di lastra refrattaria con l'obiettivo di limitare l'ingresso di aria e mantenere per più tempo brace e cenere.
4) ho provato l'accensione dall'alto
La lastre refrattarie dovrebbero:
- ridurre la dispersione ed aumentare la temperatura nella stufa. In questo modo la legna dovrebbe produrre più syngas prima di bruciare
- aumentare l'accumulo di calore per un lento rilascio dopo lo spegnimento
Sto ancora valutando:
- modifiche per recuperare parte del calore che si perde tramite la canna fumaria
- creare un accumulo che rilascia il calore lentamente
- sistema ventilazione alimentato con cella peltrier da posizionare sul piano in ghisa per aumentare la zona calda intorno alla stufa
Mi sto informando sui vari tipi di legna e ho più chiara l'importanza di utilizzare legna stagionata di un paio di anni.
Qualcosa funziona alla grande mentre qualcosa è rimasta per me incomprensibile visto che sono troppe le varianti in gioco.
Condividerò nei prossimi giorni qualche risultato, considerazioni e dubbi da sciogliere.
Cosa ne pensate su quanto fatto? Avete conoscenze o esperienze in merito?
nell'ultimo periodo ho provato a rendere più efficiente il riscaldamento tramite una stufa a legna cercando informazioni in rete.
Parliamo di una stufa piccola con vano L30xP35xH45cm circa e piano in ghisa a cui ho fatto le seguenti modifiche:
1) ho aumentato lo spessore delle lastre refrattarie laterali (3>5cm) e posteriore (4>5cm)
2) ho inserito del materiale refrattario sotto la piastra in ghisa ostruendo la salita posteriore dei fumi e creando un piccolo giro di fiamma. La fiamma/i fumi anziché salire nella parte posteriore verso la canna fumaria, attraversa la parete superiore verso la parte anteriore, sale e passa sotto la piastra in ghisa tornando verso il posteriore dove è montata la canna fumaria. Se non è chiaro, provo a caricare un disegno.
3) ho ostruito quasi completamente il fondo grigliato con pezzi di lastra refrattaria con l'obiettivo di limitare l'ingresso di aria e mantenere per più tempo brace e cenere.
4) ho provato l'accensione dall'alto
La lastre refrattarie dovrebbero:
- ridurre la dispersione ed aumentare la temperatura nella stufa. In questo modo la legna dovrebbe produrre più syngas prima di bruciare
- aumentare l'accumulo di calore per un lento rilascio dopo lo spegnimento
Sto ancora valutando:
- modifiche per recuperare parte del calore che si perde tramite la canna fumaria
- creare un accumulo che rilascia il calore lentamente
- sistema ventilazione alimentato con cella peltrier da posizionare sul piano in ghisa per aumentare la zona calda intorno alla stufa
Mi sto informando sui vari tipi di legna e ho più chiara l'importanza di utilizzare legna stagionata di un paio di anni.
Qualcosa funziona alla grande mentre qualcosa è rimasta per me incomprensibile visto che sono troppe le varianti in gioco.
Condividerò nei prossimi giorni qualche risultato, considerazioni e dubbi da sciogliere.
Cosa ne pensate su quanto fatto? Avete conoscenze o esperienze in merito?
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