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consiglio upgrade impianto

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  • consiglio upgrade impianto

    Salve
    Avrei bisogno di un consiglio per l'upgrade del mio impianto, di costruzione 2018.
    La mia abitazione è su 3 livelli, 80 mq a piano. Per motivi di risparmio, al momento, scaldo solo 2 piani. L'abitazione è la ristrutturazione di una casa antica eseguita quasi 30 anni fa, mura del primo livello a "sacco" molto spesse, per gli altri in mattone di cemento con i vari cordoli per zona sismica, l'ultimo a tufo (sempre con i cordoli). Non ho il cappotto, infissi di pregio in legno-alluminio con doppi vetri (in quegli anni non si conosceva il taglio termico), uno strato di coibentante da 5 cm sotto al tetto, pavimento di cotto. Ogni piano ha 6 termosifoni in alluminio, tranne il piano inferiore in cui ho installato dei fan coil per un totale di 11 kw. L'abitazione si trova in zona climatica D, a ridosso della E.Clicca sull'immagine per ingrandirla. 

Nome:   20230203_104343_resized.jpg 
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ID: 2228719
    L'impianto è costituito da una caldaia RED Compact 35 easy clean, impianto solare termico Cordivari 500B2 (7mq di pannelli e puffer da 500 l con integrazione solare in basso, prelievo acqua tecnica al centro e sanitaria in alto), l'acqua tecnica viene spinta nei termosifoni da circolatore DAB comandato da un cronotermostato e da un termostato installato sul ritorno del riscaldamento (nel senso che il circolatore fa circolare acqua nell'impianto se il cronotermostato è attivo e se il ritorno dell'acqua calda non è superiore a un valore impostabile). L'impianto caldaia è aperto su due lati (si trova sotto una tettoia esterna).
    L'impianto attuale mi è costato 17mila € più 5mila di installazione. Mi sembra che il dimensionamento dei vasi di espansione non sia al risparmio. Mi trovo non malaccio, anche se l'affidabilità della caldaia non è il massimo, nonostante la manutenzione annuale. In 4 anni ho dovuto cambiare la candeletta, il serbatoio dell'aria compressa per la pulizia, la sonda fumi, un meccanismo automatico di pulizia dei tubi, una lastra di materiale isolante e qualcos'altro (circolatore dab), fortunatamente ho imparato a effettuare diagnosi e sostituire i componenti e conservo un piccolo stock di ricambi. L'affidabilità del solare termico è migliore, solo un intervento di perdita di liquido in 4 anni.
    Ho anche un caminetto.
    Accendo i termosifoni 3 ore al giorno. In Inverno, l'ultimo livello si trova tra i 15°C (di mattina presto) e i 19°C, il livello inferiore, che rimane sempre senza riscaldamento, si trova a 14°-16° C più o meno stabili, il livello intermedio è più caldo, anche grazie al camino. In queste condizioni, uso circa 2 sacchi al giorno di pellet e 30 kg al giorno di legna nel caminetto. Nei giorni più freddi, arrivo a 3 sacchi al giorno.
    Il mio obiettivo sarebbe quello di rendere la casa più calda per più tempo magari non usando il camino e usando triti più economici tipo nocciolino, per questo sto valutando l'acquisto di una nuova caldaia combinata legna-triti.
    Da alcuni mesi sto leggendo le varie discussioni del forum che mi sono state molto utili per determinare, per sommi capi, il tipo di caldaia di cui avrei bisogno, anche se ho ancora dei dubbi, soprattutto a causa delle specifiche delle caldaie trovate su internet (ognuna, per il fabbricante, è la migliore) e a causa di alcune incomprensioni che mi rimangono sul funzionamento delle caldaie miste durante il cambio di funzionamento legna-pellet.
    I miei obiettivi sarebbero:
    - accensione caldaia a pellet (o meglio tritati) con passaggio a legna automatico (e questo lo fanno tutte)
    - accensione dei riscaldamenti solo con alimentazione a legna (quindi, quando la legna finisce e la caldaia passa a pellet, il circolatore si stacca, quindi avrei bisogno di un contatto dalla caldaia da usare per togliere alimentazione al circolatore)
    - autonomia a legna di circa 4 ore (e qui non ho capito se caldaie non a fiamma inversa arrivano a questa autonomia)
    - una volta finita la legna (o con braci ancora calde) ricaricherei la legna con passaggio automatico a legna e riaccensione circolatore.
    So che dovrò sostituire il puffer con un modello da almeno 1500l, oppure aggiungerne un secondo. Avrei una preferenza per la prima opzione per via del minor spazio totale occupato.
    Il budget per la caldaia è di 12mila €, per il puffer quanto occorre.
    Fra le varie caldaie che ho valutato, avevo visto la Famar Geysir 34 (abito non lontano dal produttore), ma le opinioni del forum non sono ottime. Anche la Solarfocus Therminator II 30kw mi piace, come la Carinci Prestige power 270 self cleaning. A onor del vero, non so ne qualcuna di queste soddisfa le mie richieste, per questo ogni consiglio è ben accetto, anche sui dimensionamenti.

  • #2
    Dimenticavo di indicare che ho poca legna autoprodotta, il resto la pago 13€ al ql (quercia). Attualmente compro solo pellet A1 a circa 8€ al sacco. Ne approfitto per inserire altra foto del circolatore.
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