Io leggo che le cose sono già cambiate l'anno scorso (15/10/2022), per certi versi, mentre per i nuovi requisiti, invece, decorreranno dal prossimo anno (15/10/2024), per cui il tuo avviso è in parte tardivo (per l'installazione di nuovi impianti in sostituzione di impianti non alimentati da biomassa), e in parte prematuro (i nuovi requisiti di classe ed emissioni per comuni sotto o sopra i 300m slm). Non vedo il motivo di lanciare un allarme ora, sentiamo cosa ne pensano gli altri utenti.
non si tratta di "allarmi", ma di avviso.....
molti rivenditori, in malafade o in buonafede per mancanza, non avvisano le persone di cosa possono o non possono fare
per cui, il povero tizio compra qualcosa, la paga, ma..... al momento della registrazione al curit si ritrova un'impianto non a norma e che neppure può essere acceso
ma.... intanto ha già pagato.....
Vero, ma questo vale per qualsiasi cosa, dall'impianto elettrico, a quello idraulico, all'immobile, all'automobile e parecchio altro.
Ormai non ci sono scuse per gli acquirenti disinformati e lo dimostra il fatto che l'avviso che hai postato oggi è in ritardo di almeno un anno, per quanto riguarda il 15/10/2022, mentre per il prossimo anno... c'è la possibilità che oggi sia troppo presto e non si sia ancora iniziato a cercare la caldaia che dovrà rispettare le prescrizioni del 15/10/2024 e magari, quando sarà il momento, la normativa sarà ulteriormente cambiata e occorrerà adeguarsi ai nuovi limiti che saranno in vigore, perché è sempre applicabile l'ultima di quel momento, se devi ancora fare l'acquisto.
In parole povere, quando stai per fare un acquisto di una certa importanza, come una nuova caldaia, o la sostituzione di una vecchia, ci si deve informare accuratamente e possibilmente affidarsi a un professionista di fiducia, magari facendosi consigliare in loco da chi lo ha sperimentato direttamente.
Il criterio di acquistare da chi ci fa pagare di meno, a volte può costarci molto di più, non serve anticipare eccessivamente i tempi, ma neppure svegliarsi all'ultimo momento.
ad oggi moltissimi privati e moltissimi venditori non conoscono le norme ATTUALI per la regione Lombardia....
trovo quasi tutti i giorni persone che mi dicono "eh ma l'altro mi ha detto che posso.......".........
mentre in realtà OGGI ho dei vincoli ben precisi per la Lombardia, ben descritti dai ritagli che ho postato.
Ma per stufe installate prima del 2022 invece quali sono gli obblighi ? Intendo, oltre alla manutenzione e pulizia annuale, anche rilevazioni dei fumi e la pulizia della canna fumaria?
Vivo in Lombardia (provincia Bergamo) e possiedo uno stufa Adler Mignon6-bad. (potenza 5.5kW).
Ciao. L'ho appena guardato, grazie. Mi sembra di potermi autorispondere e commentare ora cosi' (fate un check e rispondetemi se ho capito veramente...):
- essendo la mia stufa di 5.5kW ad uso saltuario (e' per una taverna dove cmq ci sono anche i termosifoni) potro' mantenerla anche dopo la data del 15.10.2024 come deroga senza particolari certificazioni.
- sempre essendo di 5.5kW la manutenzione e il controllo sara' ogni 4 anni (MINIMO). Ad oggi l'ho fatta ad ogni anno (non ho capito se era obbligatorio ad ogni anno prima di queste modifiche...)
- la pulizia della canna fumaria e' raccomandata ma non obbligatoria (?). Quando verra' fatta, anche dallo spazzacamina dovra' essere registrata con un rapporto di avvenuta manutenzione nel catasto apposito.
- non ho ben capito per il discorso di rilevazione fumi (fa parte del controllo ogni 4 anni?).
Mi accodo per un umile chiarimento...anzi 2! sperando di non essere OT.
Premetto che la canna fumaria la pulisco da me ogni anno, a fine stagione..(brucio circa 28-30q.li annui). E' corretto che nel controllo annuale il tecnico abilitato sostiene che DEVE in ogni caso effettuare la pulizia della canna fumaria e della caldaia, addebitandomi un costo (fra l'altro non irrisorio) per pulire il pulito????
Ho una caldaia del 2015 che ahimè non possiede classe ambientale (allora non se ne parlava ancora..), pur essendo in perfetto stato..ed è l'unica fonte di riscaldamento e produzione acs..da quanto capito sono "costretto" alla sua sostituzione entro l'autunno 2024 con un modello con 4/5 stelle. Non c'è modo di aggirare in nessun modo questa normativa? quali possibilità di bonus/finaziamenti ci sono per tutti quelli nella mia situazione?
Grazie in anticipo!
1- la pulizia la puoi fare tu, ma annualmente devi chiamare un tecnico iscritto (pulita o non pulita) e fare la relativa pulizia a norma, iscrivendola sul libretto elettronico
2- puoi usufruire del conto termico o dell'ecobonus (installa 5 stelle, lascia perdere le 4 stelle)
Mi accodo per un umile chiarimento...anzi 2! sperando di non essere OT.
....ed è l'unica fonte di riscaldamento e produzione acs..da quanto capito sono "costretto" alla sua sostituzione entro l'autunno 2024 con un modello con 4/5 stelle. ....
Non conosco tutte le norme della lombardia, ma credo tu abbia interpretato la discussione in modo troppo "restrittivo".
Per quanto pubblicato sopra, di sicuro sei "costretto" ad avere una caldaia 4-5 stelle ambientali, se ne sostituisci una esistente.
Nessuno ti "costringe" a sostituire la caldaia a casa tua, puoi deciderlo solo tu!
Non conosco tutte le norme della lombardia, ma credo tu abbia interpretato la discussione in modo troppo "restrittivo".
Per quanto pubblicato sopra, di sicuro sei "costretto" ad avere una caldaia 4-5 stelle ambientali, se ne sostituisci una esistente.
Nessuno ti "costringe" a sostituire la caldaia a casa tua, puoi deciderlo solo tu!
Allora non ho capito: anche il tecnico che ha eseguito controllo e pulizia mi ha spiegato che a partire da Ottobre 2024 nel mio caso (prima se l'impianto non è la fonte primaria di riscaldamento) tutti gli impianti a legna che non hanno almeno 4/5 stelle saranno "fuorilegge" e sanzionabili in caso di controllo, obbligando moltissimi utenti ad andare a sostituire caldaie perfettamente funzionanti ed in ottimo stato (come la mia).
Tant'è vero che proprio la regione Lombardia aveva aperto un bando (ora già chiuso per raggiunto limite di $) cumulabile al conto termico per aiutare gli utenti costretti all'imprevista spesa.
Ho capito male? il discorso classe ambientale vale solo su nuove installazioni/sostituzioni esistenti, e quindi potrei tranquillamente tenermi la mia caldaia fino a fine vita??
Allora non ho capito: anche il tecnico che ha eseguito controllo e pulizia mi ha spiegato che a partire da Ottobre 2024 nel mio caso (prima se l'impianto non è la fonte primaria di riscaldamento) tutti gli impianti a legna ...
Non conosco tutta la normativa della lombardia, ma leggendo i riquadri "verdi"!! sopra leggo di:
1- "NUOVI REQUISITI DI INSTALLAZIONE"
2- "REQUISISTI PER L' INSTALLAZIONE DI IMPIANTI A BIOMASSA IN SOSTITUZIONE DI IMPIANTI NON ALIMENTATI A BIOMASSA"
3- "NUOVE DISPOSIZIONI..... PER PULIZIA CANNA FUMARIA, ...."
.... altre disposizioni, come il divieto "assoluto" di utilizzo di caldaie a biomassa "vecchie" ....
"E’ consentito mantenere in esercizio, fino al 15 ottobre 2024, i generatori a biomassa installati tra il 20 dicembre 2013 e il 18 settembre 2017 (data di approvazione della delibera “Accordo di bacino Padano”) che rispettino le disposizioni contenute nella delibera di Giunta regionale n. 1118/2013.
---->Fino alla stessa data del 15 ottobre 2024, inoltre, possono essere mantenuti in esercizio tutti gli impianti termici civili che costituiscono unica fonte di riscaldamento dell’abitazione.<---"
Uno strano modo per "negare" l' utilizzo dei generatori.
La legge ti specifica che puoi "usarlo" fino al 2024, ma non dice nulla su cosa succederà dopo.
Altrimenti l' impostazione, secondo me, sarebbe stata diversa, ovvero "Dal 10/2024 tutti i generatori a biomasse xxx dovranno essere spenti, banditi, disinstallati, distrutti, resi inutilizzabili, tagliati con la fiamma ossidrica, ....."
Del resto anche il piemonte aveva vietato la circolazione delle auto diesel dopo il 15 settembre 2023 , e la germania non doveva piu' comprare metano dalla russia, ed i dipendenti di stellantis avevano il lavoro garantito nello stabilimento di mirafiori....
Con queste premesse è possibile, che nessuno un po' sano di mente, pensi di "insistere" installando nuovi generatori a biomassa, se fra 4-5 anni ricapita una norma del genere ed obbliga a spegnerli perchè, chiaramente, obsoleti ed inquinanti, per le norme di allora.
basta installare generatori che rispettano le norme
la biomassa, per buona pace dei contrari alla biomassa, è considerata rinnovabile e quindi, assieme al FV e all'eolico e similari, incentivata e destinata a rimanere
il metano e gli altri fossili, assieme ai generatori a biomassa obsoleti, sono destinati alla chiusura
Concordo con quanto scritto sopra. Un costo e' installare macchine che rispettino la normativa, un conto e' poi la conduzione delle stesse. Fermo restando che comunque, e' tutta roba che inquina, pur rispettando la normativa (che per millemila motivi la consente) e' comunque e sempre una fonte rilevante di inquinamento. Mi auguro si arrivial bando totale di questa tipologia di impianti. Con buona pace degli "aficionados" fochisti...
[SIZE=3][FONT=book antiqua]Non e' la specie piu' forte o la piu' intelligente a sopravvivere, ma quella che si adatta meglio al cambiamento.[/FONT][/SIZE]
Da questa scheda si evince chiaramente che gli impianti non a norma dovranno essere disattivati! Poi però mi piacerebbe anche che mi spiegassero le differenze di inquinamento fra la mia atmos 25kw del 2015 senza classe ambientale e la stessa identica macchina odierna rinominata con nome EVO certificata con le 5 stelle...
purtroppo non basta "solo" installare generatori che rispettino le norme.
poi bisogna anche bruciare combustibili certificati.
a breve, tutta la "convenienza" storica della biomassa data da chi la legna se la produce, andrà a quel paese...
.
sono anni e anni che brucio combustibili certificati, basta che sia indicato in fattura il numero di certificazione
non vedo dove stia il problema......
Poi però mi piacerebbe anche che mi spiegassero le differenze di inquinamento fra la mia atmos 25kw del 2015 senza classe ambientale e la stessa identica macchina odierna rinominata con nome EVO certificata con le 5 stelle...
la tua vecchia non ha la certificazione ambientale, ovvero non ha fatto la prova delle varie emissioni e di conseguenza certificata
è la stessa cosa delle auto
Mi auguro si arrivial bando totale di questa tipologia di impianti. Con buona pace degli "aficionados" fochisti...
purtroppo per te, la biomassa rientra a livello europeo tra le rinnovabili, quindi incentivata e lanciata nel futuro, a scapito delle fonti fossili e della biomassa obsoleta
te ne dovrai fare una ragione........
la tua vecchia non ha la certificazione ambientale, ovvero non ha fatto la prova delle varie emissioni e di conseguenza certificata
è la stessa cosa delle auto
Appunto! e' questo che faccio fatica a digerire! Stessa macchina, con un foglio di carta in più e nessuna altra differenza! Però me la fanno dismettere e sostituire..
ma queste sono le norme.....
anche chi ha l'auto euro 5 e ora non può circolare dove è obbligatorio euro 6 è irritato, ma..... irritarsi non cambia le cose
si cerca quindi di fare le cose con senno e ragionando
non puoi più usare la tua? intendi proseguire con la legna?
bene, sfrutta il conto termico o altro, e installa un generatore che ti garantisca gli anni futuri.... (quindi con il massimo di classificazione e serio)
quello che la gente non vuol capire, è che dove c'è una combustione, c'è un inquinamento. e sinceramente, nel 2023 trovo assurdo continuare a fare i fochisti con fior fiore di tecnologia BEN più prestante disponibile.
il "bruciare combustibile certificato" poi, fa ridere. tipo quello del pellet A1...ci buttando detro di ogni e poi mettono lo stampo sopra. tutto ok.
le norme comunque ci sono e andrebbero rispettate...chiaro è che basta vedere come si sta muovendo la normativa e il mercato: sempre più selettive e restringenti, già ora la biomassa è economicamente sconveniente. e lo divverà sempre più finchè si "autoconfinerà" a pochi utilizzi. come ho sempre detto e sostenuto sia giusto.
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