Caldaia policombustibili triti, usare nocciolino significa fare pulizia più volte l'anno? - EnergeticAmbiente.it

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Caldaia policombustibili triti, usare nocciolino significa fare pulizia più volte l'anno?

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  • Caldaia policombustibili triti, usare nocciolino significa fare pulizia più volte l'anno?

    Gentili frequentatori
    ho parlato con un rivenditore che mi ha proposto per vari motivi una caldaia policombustibile da interno con fiamma a vista (ne aveva più di una la Pasqualicchio era più carina). La caldaia può utilizzare gusci di nocciola, nocciolino di sansa ecc. Se va a pellet è praticamente autopulente, invece se uso altri combustibili mi ha detto che più volte l'anno dovrei chiamare il tecnico per fare la pulizia approfondita del faccio tubiero ecc ecc che prevede smontaggio della caldaia. Avete esperienze? Sono operazioni che può fare l'utente una volte che le ha viste? perchè se devo chiamare 4 volte il tecnico per la pulizia in un anno non conviene usare altre biomasse...grazie

  • #2
    piano piano le "vecchie caldaie" bruciatutto spariranno.........
    prima sarà, meglio sarà....
    quando una persona è abituata a questa tipologia, e passa a una vera caldaia specifica automatizzata in tutta (con la pulizia una volta all'anno), allora capirà tutte le differenze di gestione e consumi.......
    molto tempo fa installavo pure io le policombustibili, a centinaia, poi ho "aperto gli occhi" e capito molte cose.....
    tale tipologia tutt'ora si installa prevalentemente al centro e sud italia, forse più per cultura e per "non conoscenza" delle reali differenze.

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    • #3
      policombustibile...da interno? e chi la realizza una cosa del genere?
      Caldaia Carinci Prestige 350,Termocamino Carinci Evolution 190 + scambiatore 40 piastre - Superboiler Carinci 1000l - pannelli solari circolazione forzata, Gestione impianto e climatica con Centralina Total Control Carinci - zona climatica "E" - gradi giorno 2188 - Casa 330 MQ temperatura interna 21° 18/24

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      • #4
        Originariamente inviato da GiuseppeRG Visualizza il messaggio
        piano piano le "vecchie caldaie" bruciatutto spariranno.........
        prima sarà, meglio sarà....
        quando una persona è abituata a questa tipologia, e passa a una vera caldaia specifica automatizzata in tutta (con la pulizia una volta all'anno), allora capirà tutte le differenze di gestione e consumi.......
        molto tempo fa installavo pure io le policombustibili, a centinaia, poi ho "aperto gli occhi" e capito molte cose.....
        tale tipologia tutt'ora si installa prevalentemente al centro e sud italia, forse più per cultura e per "non conoscenza" delle reali differenze.
        e invece non è affatto così.
        policombustibile significa che puà bruciare diversi tipi di combustibile appunto. il "vecchie caldaie bruciatutto" inteso come le "marine" che tu o altri installavano anni fa, sono un' altra cosa. e queste si che spariranno.

        ma le policombustibile moderne (5 stelle e rendimenti oltre 92%) sono semplicemente una buonissima scelta soprattuto se si abita vicino a posti dove si reperiscono diversi triti bruciabili.
        funzionano in tutto e per tutto come caldaie a pellet, quindi con pulizie automatiche, compattatore cenere ecc ecc... con il plus di non essere legati al pellet per forza.

        trovo poi sia stato corretto il venditore ad informare il nostro amico che in caso di utilizzo di altri combustibili le manutenzioni e-o pulizie si ravvicinano.
        io parlo per i gusci di nocciola che utilizzo: fanno molta più cenere e la caldaia ha meno autonomia in quanto a parità di peso sono più voluminosi.

        le operazioni di pulizia EXTRA puoi anche farle te. con un minimo di manualità non sono difficili. ovvio, non metterti la caldaia in salotto perchè c'è da sporcare....

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        • #5
          Originariamente inviato da athxp Visualizza il messaggio

          e invece non è affatto così.
          .
          punti di vista......
          sono curioso di vedere come potrai usare combustibili certificati usando "quello che trovi".....
          sono curioso di vedere come rispetteranno i limiti di emissione, visto che sono certificate con il pellet (e se rispetto la legge, posso bruciare SOLO il combustibile per cui sono certificate)

          ad esempio te, che bruci gusci di nocciola in una caldaia a pellet, se volessimo essere ligi alla norma, non potresti farlo

          è il classico esempio del super "ambientalista" che però gira con il diesel con gli iniettori sporchi...... ehehehehehehehehehh

          P.S.: che caldaia usi tu? puoi postare la certificazione per vedere con cosa sia certificata?

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          • #6
            Originariamente inviato da athxp Visualizza il messaggio

            e invece non è affatto così.
            policombustibile significa che puà bruciare diversi tipi di combustibile appunto
            mi indichi il nome di una caldaia che sia certificata policombustibili triti ?

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            • #7
              Personalmente non ne conosco nessuna.
              Sono tutte classificate 5 stelle, ma certificate solo con pellet perchè è l'unica biomassa certificabile a sua volta
              Caldaia Carinci Prestige 350,Termocamino Carinci Evolution 190 + scambiatore 40 piastre - Superboiler Carinci 1000l - pannelli solari circolazione forzata, Gestione impianto e climatica con Centralina Total Control Carinci - zona climatica "E" - gradi giorno 2188 - Casa 330 MQ temperatura interna 21° 18/24

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              • #8
                Originariamente inviato da bravo666 Visualizza il messaggio
                Sono tutte classificate 5 stelle, ma certificate solo con pellet perchè è l'unica biomassa certificabile a sua volta
                appunto......
                e che piaccia o meno, quello sarà il futuro
                combustibili (e generatori) certificati e tracciabili
                inutile essere "sponsor" dell'energia pulita come EE e PDC, e poi essere favorevoli a generatori nati per il pellet ma usati male con altri combustibili non adatti (ed inquinanti)......

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                • #9

                  Originariamente inviato da GiuseppeRG Visualizza il messaggio

                  punti di vista......
                  sono curioso di vedere come potrai usare combustibili certificati usando "quello che trovi".....
                  sono curioso di vedere come rispetteranno i limiti di emissione, visto che sono certificate con il pellet (e se rispetto la legge, posso bruciare SOLO il combustibile per cui sono certificate)

                  ad esempio te, che bruci gusci di nocciola in una caldaia a pellet, se volessimo essere ligi alla norma, non potresti farlo

                  è il classico esempio del super "ambientalista" che però gira con il diesel con gli iniettori sporchi...... ehehehehehehehehehh

                  P.S.: che caldaia usi tu? puoi postare la certificazione per vedere con cosa sia certificata?
                  io non sono ambientalista. cerco semplicemente la scelta "migliore" secondo una serie di fattori. tra i quali anche l' inquinamento. e se posso ridurre la biomassa perchè la tecnologia me lo permette...perchè no?

                  la mia caldaia come benissimo sai, è a pellet ed è certificata 5 stelle.
                  il fatto che io bruci gusci o cippatino, è alla pari di chi brucia legna autoprodotta. quindi?



                  Originariamente inviato da GiuseppeRG Visualizza il messaggio

                  mi indichi il nome di una caldaia che sia certificata policombustibili triti ?


                  non mi risulta che esistano attualmente. esitono le policombustibile, dove la casa ti vende un prodotto che ti garantisce funzionare con diversi tipi di biomasse. MA la certificazione, cioco forza richiede un combustibile certificato. e dato che esistono solo pellet e legna che puoi comprare con certificazione, solo quelle puoi usare.
                  non so se esiste il cippato...forse si, ma per le caldaie domestiche è troppo grande.

                  Originariamente inviato da GiuseppeRG Visualizza il messaggio

                  appunto......
                  e che piaccia o meno, quello sarà il futuro
                  combustibili (e generatori) certificati e tracciabili
                  inutile essere "sponsor" dell'energia pulita come EE e PDC, e poi essere favorevoli a generatori nati per il pellet ma usati male con altri combustibili non adatti (ed inquinanti)......
                  ma nel futuro potrebbero benissimo certificare altre biomasse.

                  ma è più facile che la biomassa venga relegata a piccoli e "sensati" usi. per tutto il resto, ci sono già ora valide alternative.

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                  • #10
                    Originariamente inviato da athxp Visualizza il messaggio


                    la mia caldaia come benissimo sai, è a pellet ed è certificata 5 stelle.
                    il fatto che io bruci gusci o cippatino, è alla pari di chi brucia legna autoprodotta. quindi?
                    quindi non bruci il combustibile per cui la caldaia è nata e studiata, con conseguente aumento delle emissioni




                    non mi risulta che esistano attualmente
                    basta questo



                    ma nel futuro potrebbero benissimo certificare altre biomasse.
                    il futuro non lo conosciamo ne io ne te, troppo facile "usarlo" a proprio conto....


                    ma è più facile che la biomassa venga relegata a piccoli e "sensati" usi. per tutto il resto, ci sono già ora valide alternative.
                    e altri vedono alternative diverse
                    semplice, opinioni diverse, tutto qua.
                    Ultima modifica di GiuseppeRG; 10-11-2023, 18:36.

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                    • #11
                      Al 99% sono esclusi dall' utilizzo di biomasse diverse da quelle specificate nei certificati ambientali quanti hanno richiesto contributi come Conto Termico o alcuni incentivi regionali (va verificato l' impegno preso e sottoscritto dal responsabile dell' impianto).

                      Legittimo usare, secondo me, biomasse diverse dal pellet qualora il manuale di uso e manutenzione della stufa o caldaia lo preveda ovvero se il produttore ha adottato le specifiche modifiche e/o settaggi delle centraline di controllo.

                      https://www.biomassapp.it/blog/nocci...e-una-modifica

                      Chiaramente alcuni produttori iniziano a "certificare" le loro caldaie anche per biomasse diverse dal pellet, e forniscono le informazioni necessarie sul relativo manuale di uso e manutenzione.

                      E' un valore aggiunto della possibile "longevità" economica della caldaia, dato che in paesi come l' italia è facile trovare altri combustibili a km zero come il cippatino o i gusci di nocciole.

                      Zero o trasporti minimi, meno gasolio bruciato e gomme di camion consumati ovvero + ecologia vera e non presunta!

                      Clicca sull'immagine per ingrandirla. 

Nome:   cippatino e nocciole.JPG 
Visite: 197 
Dimensione: 114.4 KB 
ID: 2256858

                      Credo a breve altri produttori certificheranno le loro caldaie anche per il nocciolino, combustibile molto diffuso ed economico in alcune zone del centro-sud, favorendo un filiera locale ed un' economia circolare, senza passare dai camion polacchi o austriaci per la fornitura di combustibile "straniero!"

                      Buon Fuoco a tutti!

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                      • #12
                        Originariamente inviato da scresan Visualizza il messaggio

                        Chiaramente alcuni produttori iniziano a "certificare" le loro caldaie anche per biomasse diverse dal pellet, e forniscono le informazioni necessarie sul relativo manuale di uso e manutenzione.
                        posta una certificazione
                        anche alcune auto diesel possono usare olio di frittura per funzionare, ma usalo...... e poi ne riparliamo

                        viviamo in una società, dove le regole andrebbero rispettate
                        belle tutte le opinioni, certo, ma debbono rispettare le norme
                        poi.....

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