buongiorno e buona domenica a tutti, vi leggo con interesse da un po di tempo e vorrei presentarvi il mio ‘caso’. Scusandomi
in anticipo per la filippica…
villa anni 80 a Viterbo (zona D) con area potenzialmente da riscaldare 300mq (di cui 50mq taverna che magari avrebbe bisogno di meno ore/frequenza di riscaldamento).
La casa sebbene età sembrerebbe isolata discretamente (mura di 40cm di cui 10cm riempiti di lana di vetro e infissi in legno, un bel duglas con vetro doppio sicuramente da revisionare magari cambiando anche delle guarnizioni etc - sto valutando anche completa sostituzione ma vorrei evitare ).
nella centrale termica c’è una mostruosa caldaia marina a gasolio, il metano non arriva, ho cisterna di gpl ma la voglio togliere e cmq la sala termica e’ sotto livello campagna…quindi mi sembra che unica soluzione viabile sia impianto a pellet.
Avevo pensato a PdC+pannelli+batterie+riscaldamento a pannelli radianti ma credo, sebbene il confort tutto l’anno, sia una spesa molto elevata che ci mette troppi anni a ripagarsi (fuori dal 110% ovvio).
Vivendo all’estero, ed essendo a
Viterbo le opzioni/proposte limitate, vi chiedo consiglio su schema ideale operativo e dimensionamento indicativo. Anche per avere qualcosa super partes da confrontare con quello che magari mi verrà proposto.
Mio suocero e’ un bruciatore seriale di gusci di nocciole, molto facili da reperire nel viterbese, ma preferirei pellet per una questione di manutenzione ordinaria, che mi sembra di capire sia minore bruciando pellet (e anche lo spazio necessario per lo stoccaggio se non erro), ma invece ho scritto qualcosa di non corretto, saro’ felice di considerare soluzioni multi-combustibile
A mio suocero hanno consigliato (rivenditore plurimarche) una laminox idro termoboiler 33 maxi.
a parte che ha 4 stelle e non 5
(non so impatto su conto termico), non capisco questo da descrizione: “Grazie alla gestione intelligente dell'accumulo di acqua tecnica integrato (150l), la caldaia è subito in grado di fornire calore e acqua calda sanitaria, minimizzando il consumo di combustibile e assicurando il massimo confort di utilizzo”. Mi chiedo come avvenga abbinamento ad eventuale puffer avendo questa caldaia un accumulo integrato.
Io in generale sto cercando una caldaia che minimizzi la manutenzione ordinaria, e comprerei anche un serbatoio aggiuntivo per minimizzare anche la frequenza di ricarica.
Avevo visto online Nordica PR30…casualmente il rivenditore dell’area e’ lo stesso che vende la Laminox, ma ovviamente ha proposto laminox perché e’ l’unica che ha in stock.
Ci sono marche/modelli specifici adatte alle mie esigenze di volume/acs e manutenzione?
in anticipo per la filippica…
villa anni 80 a Viterbo (zona D) con area potenzialmente da riscaldare 300mq (di cui 50mq taverna che magari avrebbe bisogno di meno ore/frequenza di riscaldamento).
La casa sebbene età sembrerebbe isolata discretamente (mura di 40cm di cui 10cm riempiti di lana di vetro e infissi in legno, un bel duglas con vetro doppio sicuramente da revisionare magari cambiando anche delle guarnizioni etc - sto valutando anche completa sostituzione ma vorrei evitare ).
nella centrale termica c’è una mostruosa caldaia marina a gasolio, il metano non arriva, ho cisterna di gpl ma la voglio togliere e cmq la sala termica e’ sotto livello campagna…quindi mi sembra che unica soluzione viabile sia impianto a pellet.
Avevo pensato a PdC+pannelli+batterie+riscaldamento a pannelli radianti ma credo, sebbene il confort tutto l’anno, sia una spesa molto elevata che ci mette troppi anni a ripagarsi (fuori dal 110% ovvio).
Vivendo all’estero, ed essendo a
Viterbo le opzioni/proposte limitate, vi chiedo consiglio su schema ideale operativo e dimensionamento indicativo. Anche per avere qualcosa super partes da confrontare con quello che magari mi verrà proposto.
Mio suocero e’ un bruciatore seriale di gusci di nocciole, molto facili da reperire nel viterbese, ma preferirei pellet per una questione di manutenzione ordinaria, che mi sembra di capire sia minore bruciando pellet (e anche lo spazio necessario per lo stoccaggio se non erro), ma invece ho scritto qualcosa di non corretto, saro’ felice di considerare soluzioni multi-combustibile
A mio suocero hanno consigliato (rivenditore plurimarche) una laminox idro termoboiler 33 maxi.
a parte che ha 4 stelle e non 5
(non so impatto su conto termico), non capisco questo da descrizione: “Grazie alla gestione intelligente dell'accumulo di acqua tecnica integrato (150l), la caldaia è subito in grado di fornire calore e acqua calda sanitaria, minimizzando il consumo di combustibile e assicurando il massimo confort di utilizzo”. Mi chiedo come avvenga abbinamento ad eventuale puffer avendo questa caldaia un accumulo integrato.
Io in generale sto cercando una caldaia che minimizzi la manutenzione ordinaria, e comprerei anche un serbatoio aggiuntivo per minimizzare anche la frequenza di ricarica.
Avevo visto online Nordica PR30…casualmente il rivenditore dell’area e’ lo stesso che vende la Laminox, ma ovviamente ha proposto laminox perché e’ l’unica che ha in stock.
Ci sono marche/modelli specifici adatte alle mie esigenze di volume/acs e manutenzione?
Commenta