Ciao a tutti! Primo post per me, ma leggo il forum da un pò "dietro alle quinte", complimenti per i contenuti di primo livello!
Ho ordinato una termocucina Rizzoli STP ( 30kw nominali, 20kw all'acqua) e sto valutando con l'idraulico il dimensionamento del puffer, e la conseguente gestione dell'impianto.
La termocucina sarà l'unica fonte di riscaldamento di una casa di classe energetica piuttosto bassa , probabilmente G, poco coibentata, infissi doppio vetro ma datati, muri in pietra calcarea da 70 a piano terra e 50 al primo piano, soffiti da 2,50 essendo in montagna , provincia di Trento, altitudine 850m.
La superficie da riscaldare è di circa 16mq al pt (scaldo solo la zona cucina) , dove verrà posizionata la termocucina e verrà aggiunto uno scaldasalviette da 70x190, più circa 60mq a primo piano dove sono posizionati 5 termosifoni.
La termocucina ha un carico limitato, facendo due conti ha circa 29 litri di camera di combustione , con una quantità massima di legna di circa 9kg.
L'idraulico ha proposto un puffer collegato credo "alla tedesca" , un PIT da 800lt, valvola anticondensa , pompa di rilancio su gruppo miscelatrice , un paio di termostati (ora non ci sono).
Volevo capire se il puffer e l'impianto sono adeguati.
Sono conscio che la tc ha un autonomia limitata (circa un ora), volevo quindi dimensionare il puffer sul caso peggiore, ovvero quello in cui nessuno è in casa per buona parte della giornata.
Il primo carico la mattina presto, e poi termocucina accesa e continuamente rifornita dalle 17 fino alle 23 circa. Vista la necessità di accumulare la maggior parte dell'energia termica nelle ore serali , stavo pensando di puntare direttamente al 1000lt ( che è la dimensione massima che mi entrerebbe in cantina) .
Per l'estate è presente un boiler elettrico nel bagno del primo piano, che si voleva collegare in serie all'acqua che esce dal pit per avere un minimo di accumulo e per minimizzare le accensioni della resistenza interna.
Quali criticità ci sono secondo voi? I termostati quando non sono a casa potrebbero mantenere semplicemente una temperatura base, come 15/16 gradi o anche meno, volevo capire se ci stiamo dentro. Ci sono poi 10 kw "dispersi" all ambiente che dovrebbero certamente aiutare a tenere caldo il piano dove c'è la termocucina. In famiglia siamo in 4, due adulti, due bambini!
Grazie in anticipo !
Ho ordinato una termocucina Rizzoli STP ( 30kw nominali, 20kw all'acqua) e sto valutando con l'idraulico il dimensionamento del puffer, e la conseguente gestione dell'impianto.
La termocucina sarà l'unica fonte di riscaldamento di una casa di classe energetica piuttosto bassa , probabilmente G, poco coibentata, infissi doppio vetro ma datati, muri in pietra calcarea da 70 a piano terra e 50 al primo piano, soffiti da 2,50 essendo in montagna , provincia di Trento, altitudine 850m.
La superficie da riscaldare è di circa 16mq al pt (scaldo solo la zona cucina) , dove verrà posizionata la termocucina e verrà aggiunto uno scaldasalviette da 70x190, più circa 60mq a primo piano dove sono posizionati 5 termosifoni.
La termocucina ha un carico limitato, facendo due conti ha circa 29 litri di camera di combustione , con una quantità massima di legna di circa 9kg.
L'idraulico ha proposto un puffer collegato credo "alla tedesca" , un PIT da 800lt, valvola anticondensa , pompa di rilancio su gruppo miscelatrice , un paio di termostati (ora non ci sono).
Volevo capire se il puffer e l'impianto sono adeguati.
Sono conscio che la tc ha un autonomia limitata (circa un ora), volevo quindi dimensionare il puffer sul caso peggiore, ovvero quello in cui nessuno è in casa per buona parte della giornata.
Il primo carico la mattina presto, e poi termocucina accesa e continuamente rifornita dalle 17 fino alle 23 circa. Vista la necessità di accumulare la maggior parte dell'energia termica nelle ore serali , stavo pensando di puntare direttamente al 1000lt ( che è la dimensione massima che mi entrerebbe in cantina) .
Per l'estate è presente un boiler elettrico nel bagno del primo piano, che si voleva collegare in serie all'acqua che esce dal pit per avere un minimo di accumulo e per minimizzare le accensioni della resistenza interna.
Quali criticità ci sono secondo voi? I termostati quando non sono a casa potrebbero mantenere semplicemente una temperatura base, come 15/16 gradi o anche meno, volevo capire se ci stiamo dentro. Ci sono poi 10 kw "dispersi" all ambiente che dovrebbero certamente aiutare a tenere caldo il piano dove c'è la termocucina. In famiglia siamo in 4, due adulti, due bambini!
Grazie in anticipo !
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