Pellet di carta

[sonny63]

Salve e tutti.....
Raccogliendo un po' di dati nel web rilevo che sia la segatura di legno che la carta (ma macero) hanno all'incirca lo stesso potere calorico = 5 Kwh/Kg
Ponendo il costo della segatura secca (adatta alla prodizione di pellet) a 4 Euro/q.le ed il costo della carta da macero a 1,30 Euro/q.le non risulterebbe conveniente produrre pellet dalla carta da macero ?

Attendo commenti in merito......grazie

[sonny63]

Nessun commento in merito........?

[ICIO]

Forse la carta e' meglio riciclarla....

[Makkay]

Sinceramente non lo troverei conveniente, anzi, confermo quanto detto da Icio, la carta, ricicliamola!
Ragionando per assurdo, facendo pellet ricavato dalla carta da macero, mi domando se ceneri e fumi della combustione non "tenderebbero a sporcare" di più e non mi riferisco solo alla stufa!

[VERLOC001]

pongo alla tua attenzione due ordini di problemi.

non tanto per criticare la fattibilita' ma per circoscrivere il prodotto da utilizzare,

1° problema riguarda la chimica degli elementi contenuti nella carta da macero. se e' fuorilegge i pellet contenenti resine o componenti chimici vari non penso che la carta stampata possa essere utilizzata e normalmente e' la maggiorparte di carta da recupero.

2° valutare il costo energetico della trasformazione del recupero in nuova carta e in trasformazione in pellet . quella piu' economica e' la via percorribile. su questo non so darti risposta.


una probabile soluzione e' l'utilizzo di imballaggi e cartoni non stampati derivati da carta gia riciclata o vergini non certo carta di giornale.

[Makkay]

Era proprio a quello che mi riferivo Verloc001.
Sporcare per il contenuto di inchiostri e coloranti vari. Neanche io saprei se ridurre in pellet la carta sia più economico che recuperarla (ma non direi), ma se valutiamo la rigidità del cartone da imballaggi, rispetto alla semplice carta, probabile che i costi per sbriciolarla e comprimerla si innalzino.
Continuo a pensare che non sia conveniente investire sulla carta. Anche perchè, se invece di recuperarla la si brucia, per farne dell'altra, si riadopera nuovamente il legname, con conseguente innalzamento dei disboscamenti. Il che, ci porta a dedurre che il giro si allunghi, non più a) taglio dell'albero, b) pellettizzazione (passatemi il termine), c) bruciatura nella stufa/caldaia e riequilibrio (per i discorsi vari di anidride carbonica etc), ma si aggiungerebbero altri nuovi passaggi alla trafila...a) taglio dell'albero, b) ricavo della carta per comune utilizzo, c) trattamento della carta cestinata per sbiancarla dagli agenti chimici, d) pellettizzazione della carta da macero, e) utilizzo per la combustione...E come detto prima, nessun riciclo carta ma nuova fabbricazione direttamente da cellulosa.
Non conviene, direi. Magari, mi sbaglio!