Produrre elettricità sotto i 500 kWel. con biomasse solide - EnergeticAmbiente.it

annuncio

Comprimi
Ancora nessun annuncio.

Produrre elettricità sotto i 500 kWel. con biomasse solide

Comprimi
X
 
  • Filtro
  • Ora
  • Visualizza
Elimina tutto
nuovi messaggi

  • #31
    Utilizzano la turbina a gas con la combustione esterna, io ho dei dati.ciao!

    Commenta


    • #32
      Se non si utilizza il gas non vedo come faccia ad esserci una combustione.

      Commenta


      • #33
        c'è la combustione della legna che fornisce calore al posto del gas

        Commenta


        • #34
          Nel corso della settimana dovrei avere ulteriori aggiornamenti, vediamo cosa dice il produttore.

          Commenta


          • #35
            gli orc sono ancora fuori costo per impianti piccoli, saluti

            Commenta


            • #36
              Originariamente inviato da gordini-motori Visualizza il messaggio
              gli orc sono ancora fuori costo per impianti piccolii
              sì, ma ci fosse un cane che tentasse di postare dei prezzi!
              File allegati
              OSSI DI PESCA TRITATI sono un'ottima BIOMASSA alternativa

              Commenta


              • #37
                La turboden 200 costa come la 400, e la 400 costa quasi quanto la 1000
                In pratica conviene decisamente la turbina da 1MWel.

                Commenta


                • #38
                  bio ma questi li conosci, scumami per prima io non ho messo il prezzo che mi fecero in Rielloeway, era 120kwe che prelevavo dalcogeneratore 400 kwe ad olio vegetale,per circa 200 mila euro, per me una pazzia, saòluti

                  Commenta


                  • #39
                    Scusate , forse la domanda banale , ma l'energia prodotta da un gruppo ORC , che funziona tramite il calore di un cogeneratore ad olio , a syngas , comunque sia un gruppo che gode di incentivi sull'energia prodotta , l'incentivo puo' essere applicato anche all'energia prodotta con il gruppo ORC ?
                    Ciao,


                    -Illo41100-

                    Commenta


                    • #40
                      Direi proprio di si.

                      Commenta


                      • #41
                        Occorre comunuque la IAFR anche sull'ORC comunque...
                        Ciao,


                        -Illo41100-

                        Commenta


                        • #42
                          quella occorre in qualsiasi caso.

                          Commenta


                          • #43
                            La IAFR è quella della centrale che sarà composta dal gruppo principale e dall'orc per il recupero. Perchè sia inserito nella IAFR deve essere presente già in CdS

                            Commenta


                            • #44
                              La "Impianti Alimentati a Fonti Rinnovabili" oltretutto contempla il silenzio assenso: se dopo 90 giorni non si ottiene risposta è implicitamente accolto.
                              OSSI DI PESCA TRITATI sono un'ottima BIOMASSA alternativa

                              Commenta


                              • #45
                                si ma io del silenzio assenso non mi fiderei tanto in giro tira aria pesa, comunque se questi orc sono appetibili sarebbe interessante in quelle applicazioni dove non vi è un recupero termico reale,ma solo parziale ho nullo, come gia detto fino ad ora ero ha conoscenza solo di macchine con costi elevati, saluti

                                Commenta


                                • #46
                                  impianti biomassa <500 kWel

                                  Originariamente inviato da biomassoso Visualizza il messaggio
                                  Giuro che mi son letto TUTTE le discussioni sull'argomento di un paio d'anni a questa parte, ma un prezzo realistico di un piccolo impianto non l'ho trovato.
                                  DR sui suoi tace e fa orecchie da mercante, quindi qual è al momento lo stato dell'arte?

                                  1°) per queste taglie meglio combustione in caldaia o pirogassificatore?
                                  2°) per infime produzioni casalinghe ci sarebbero micro turbine da appena 10 kWel, il problema è vedere sul lungo periodo quali siano le loro performance e durate.
                                  3°) qualcuno ha notizie sull'Ankur di Quingentole? dall'allegato sembra in funzione e produrrebbe 180 kWel impiegando anche uno spazio ridotto.
                                  4°) per il contadino c'è un interessante guida d'investimento su "L'informatore Agrario", con costi e prezzi forse da prendere con le molle.
                                  N.B. l'allegato su Quingentole l'ho ridotto in PDF che era scritto in caratteri minuscoli.
                                  Riprendo il post perchè interessato a produrre elettricità sotto i 500 Kwel.
                                  Qualcuno può testimoniare sul buon funzionamento dell'Ankur di Quingentole?

                                  Ho appena ricevuto un preventivo per impianto da 240 kWel con caldaia, Turboden ed ORC in cascata, siamo sui 6.000 €/kw.
                                  Ho idea che questa tipologia di impianto è poco scalabile, e la componentistica rimanga sostanzialmente la stessa delle potenze maggiori.

                                  La gassificazione sarebbe più "scalabile", e più adatta alle basse potenze, ma mancano sempre impianti funzionanti.

                                  Commenta


                                  • #47
                                    conviene?

                                    Originariamente inviato da bernardo_fe Visualizza il messaggio
                                    siamo sui 6.000 €/kw.
                                    hai provato a studiarne la tenuta economico-finanziaria? Non posso saperlo per certo ma ho il dubbio che non tenga...

                                    Do per scontato chevenga reimpiegata la totalità dell'energia termica per almeno l'80% ( a piena capacità termica) del tempo di esercizio dell'impianto...

                                    a presto
                                    www.energeticambiente.it

                                    www.energoclub.org

                                    Commenta


                                    • #48
                                      l'attività regge con la sola produzione elettrica.
                                      Tempi di ritorno dell'ordine di un impianto fotovoltaico.

                                      Nel conto economico ho considerato la peggiore delle ipotesi, quindi la non valorizzazione dell'energia termica.
                                      Certo, è da spreconi non utilizzarla, anche perchè finanziamenti regionali a fondo pongono come requisito primario un certo coefficiente di utilizzo del termico.

                                      Non necessitando di calore nella mia attività non so proprio come utilizzarla, sto valutando la fattibilità di una minirete di teleriscaldamento dedicata alla vicina area artigianale. Certo, diventa una nuova attività, con mille incognite.

                                      E, a mio sapere, non ho ancora visto soggetti privati che si sono trasformati in fornitori di calore.

                                      Commenta


                                      • #49
                                        alcune perplessità

                                        ma tu il cippato o la biomassa... ce l'hai gratuita?

                                        prendi fondi regionali per questa cosa? se si in che ordine di grandezza?

                                        rete di teleriscaldamento?...... mah...... sono poko convinto.

                                        non riutilizzi il termico? come fa a stare in piedi?

                                        manutenzione? a quanto la valorizzi?

                                        perdonami ma stento acredere che regga... tuttavia posso sempre ricredermi.

                                        a presto
                                        www.energeticambiente.it

                                        www.energoclub.org

                                        Commenta


                                        • #50
                                          esatto senza termico Lè dura, e la biomassa anche nelle migliori ipotesi non è gratuita, gassificatori non vero che non ve ne sono che funzionino, non sono fatti per alimentare Motori endotermici, questo è il problema, Gli Ankur macchine oneste, niente di più, bisogna aspettare che qualche duno faccia seriamento come una volta gassificatori per motori (anni trenta), saluti

                                          Commenta


                                          • #51
                                            Originariamente inviato da gordini-motori Visualizza il messaggio
                                            esatto senza termico Lè dura, e la biomassa anche nelle migliori ipotesi non è gratuita, gassificatori non vero che non ve ne sono che funzionino, non sono fatti per alimentare Motori endotermici, questo è il problema, Gli Ankur macchine oneste, niente di più, bisogna aspettare che qualche duno faccia seriamento come una volta gassificatori per motori (anni trenta), saluti

                                            Gordini, quale tipologia di impianto è quindi adatta alle piccole taglie?

                                            La bio massa non la ottengo a costo zero, è comunque frutto di potature ed espiantamenti per ringiovanimento frutteti.
                                            Attualmente viene tutto cippato sul posto (sono circa 600 t), che è un costo, e lasciato sul terreno quale aggiunta organica.
                                            L'idea è quindi di produrre energia elettrica sfruttando la prima parte della filiera (cantiere di cippatura), del termico non prevediamo un utilizzo che procuri reddito.
                                            Essendo anche in una fase di espiantamento frutteti per ringiovanimento, e disponendo quindi di un notevole surplus di biomassa legnosa, siamo ancora più interessati a valorizzare questo capitale.

                                            Commenta

                                            Attendi un attimo...
                                            X