Penso che la decomposizione aerobica sia il modo migliore per ottenere calore a costo ed inquinamento zero. Niente impianti costosi, niente accise, niente rogne.<br>Si tratta di creare un composter, cioè un cumulo coperto da una tettoia ( o un telo, per non farlo bagnare troppo) di materiale organico (sfalci, segatura, rami tritati etc.) mantenendo la sola regola principale di avere un rapporto azoto/carbonio pari a 1/25-30. La decomposizione aerobica sviluppa calore oltre i 60 gradi all'interno di un cumulo superiore al metro cubo.<br>Trovate le istruzioni qui:<br><a href="http://www.provincia.torino.it/Scuole/cubertini/composta.html" target="_blank">http://www.provincia.torino.it/Scuole/cube...i/composta.html</a><br>Negli anni 80 era uscito un articolo su "Selezione del Reader's Digest" di un contadino francese che col calore del cumulo ci riscaldava la casa, tramite acqua che in una serpentina circolava nel cumulo, riscaldandosi.<br>Il processo è una semplice digestione aerobica da parte di batteri, insetti e lombrichi che genera CO2, calore e humus (residuo finale, terriccio di bosco ottimo per l'orto ed il giardino).<br>Il processo non comprende letame e non dà assolutamente odore, nè fumo nè polveri.<br>Unico costo: un biotrituratore per rami ed erba. Il Valex con motore elettrico da 2,2 KW che trita rami fino a 40 mm di diametro costa meno di 50 euro su e-bay.<br>Basta prevedere un accumulo adeguatamente isolato e sfruttare l'acqua calda del ricircolo.<br>Il comune aiuta ed incentiva il compostaggio, che comprende anche i rifiuti organici domestici.<br>Unica prerogativa: avere lo spazio necessario in giardino <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/28686a29a7e3c9454847aa5a07c18e50.gif" alt="
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