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ecofaber rpm35

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  • ecofaber rpm35

    Buongiorno a tutti,
    questo è il mio primo messaggio nel forum.
    Ho acquistato da pochi giorni una caldaia ecofaber rpm35
    e visto l'assenza di una assistenza locale competente
    mi rivolgo a chiunque abbia questa caldaia a pellet:
    vorrei ricevere consigli su come impostare i vari parametri
    per avere una combustione ottimale del pellet
    in quanto attualmente ogni 2-3 giorni devo togliere un bel
    blocco di clicker che impedisce la combustione.

    se non sono stato chiaro chiedetemi ulteriori informazioni
    mi sono segnato tutta la configurazione della caldaia
    (sono circa 60 parametri!)

    grazie a tutti!



    maurizio

  • #2
    Salve Sig. Maurizio;

    Io non conosco la caldaia in particolare, ma ho un' esperienza simile con il problema, infatti durante i pimi giorni di attività della mia caldaia nel braciere in ghisa della mia si formavano della masse laviche con i relativi problemiconnessi, come l' ostruzione dei fori di areazione del braciere e intasamento dello stesso.

    Posso solo dirle con sicurezza che la combustione ideale è una e una sola, quindi al verificarsi di problemi comuni a quasi tutte le caldaie biomassa, vuol dire che il principio è lo stesso indipendentemente dal tipo di caldaia che si usa, nel mio caso ho risolto il problema ripulendo prima tutto il braciere con l'ausilio di una raschietta, poi ho aumentato l'aria comburente e diminuito leggermente il pellets;

    Adesso io non conosco i parametri della sua caldaia ma piano piano se cerca bene sul manuale del costruttore troverà sicuramente il modo per aumentare l'aria comburente primaria.

    Se ha un pò di pazienza in questo forum troverà persone altamente qualificate in materia che la potranno aiutare.

    Volevo dirigere una "protesta" verso quei produttori di caldaie a biomassa che si limitano a vendere e poi abbandonano il cliente in fase di messa a punto della combustione, infatti la maggioranza degli utilizzatori di queste caldaie si trova poco preparato ad affrontare le varie regolazioni che necessitano di esperienza e qualificazione, io non faccio altro che sentire di persone che si lamentano tutte per lo stesso motivo, a parte alcune notissime ditte che dispongono di cpu, centraline complesse ecc... che riescono ad autoregolarsi per una combustione ideale, ed altre ditte che seguono il cliente durante la prima accensione e le prime tarature (pochissime), tutte le altre vendono e abbandonano il cliente, a volte si quasi rifiutano rispondendo scocciati alle telefonate di clienti Loro! che chiedo info a riguardo; Questo secondo me è inammissibile.

    C'è da dire onestamente che seguire tutti i clienti da parte della ditta non è affatto facile, essendoci nelle nostre caldaie a biomassa un numero di parametri in gioco (sia dal punto di vista matematico che reale) elevato (combustibile che si usa/e dove lo si acquista-tipo di impianto/tipo di esigenza dell'utilizzatore...ecc...ecc...) Ma almeno un' infarinata e delle istruzioni più chiare con magari alcuni esempi potrebbero farle.......

    Senza polemica, è solo un' osservazione che mi è venuta spontanea e ho voluto dire magari per far risuonare in un forum conosciuto la lamentela di molti, ricordiamoci che se si continua in questo senso la diffusione della biomassa sarà più lenta rispetto a come potrebbe essere.....e questo è negativo per tutti.

    Ciao

    -Ivan-

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    • #3
      colpito!

      Grazie Ivan,
      il problema è proprio questo:

      l'asistenza post vendita....

      nel mio caso è venuta il tecnico ufficiale della mia zona
      ed appena ha visto la caldaia ha detto: io questa non l'ho mai vista,
      farò il corso tra sei mesi.....

      al che mi sono messo al telefono con la ditta e devo dire
      che sono stati GENTILISSIMI mi hanno addirittura richiamato qualche giorno dopo
      per vedere come andava (considera che eravamo sotto natale...)

      La caldaia andava bene, poi un giorno si è spenta mentre era in mantenimento, ho chiamato la ditta e mi hanno fatto modificare diversi parametri: risultato che con il solito pellet adesso devo pulire
      il crogiolo ogni 2-3 giorni.....
      e quindi cercavo "qualcuno con esperienza" per modificare tali parametri da solo....

      ho letto il manuale ma devo dire che non è molto chiaro, anzi....
      ci sono 60 parametri e molti sono collegati (ne vari uno e devi stare attento alla relazione tra lui ed altri valori) ma non danno ulteriori
      spiegazioni......


      grazie davvero!



      maurizio

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      • #4
        Niente male l'assistenza, non sei stato abbandonato, ma non sono tutte così;

        I manuali delle centraline sono "semplici" ma non per tutti e sono scritti con linguaggio molto tecnico, senza esempi e ricette consigliate è questo il problema, bisogna farsi le ossa da soli.........per qualche appassionato (come me ad es.) la cosa è poco male, io mi diletto e non mi pesa provare e riprovare giorno e notte nel locale caldaia, ma il 90% degli utenti cercano una caldaia automatica, con poca manutenzione e non vuole stare li ad impostare le ricette ore ed ore.

        Iniziamo col dire i vari stati di funzionamento della caldaia in linea di massima sono i seguenti ma non ne sono sicuro:

        - Accensione (quando accendi la caldaia a freddo magari spenta da molte ore, si attiva il caricamento del combustibile, si attiva la candeletta di accensione pellets e tutte le varie ventole dell' aria comburente primaria, secondaria e se previsto l'aspiratore fumi.

        - Stabilizzazione è la fase seguente all'accensione e serve per smaltire se presente il carico di combustibile magari esagerato nel braciere in base al tempo che ha impiegato ad accendersi e a regolarizzare l'accensione e la combustione in caldaia, questa fase dura poco in genere e carica poco pelletts.

        - Successivamente si passa allo stato Normale, cioè lo stato in cui la caldaia va alla massima potenza a pieno regime scaldando l'acqua.

        - C'è poi la fase di Modulazione, questa serve per limitare la temperatura in caldaia ed evitare che la stessa vada in mantenimento (si spenga ad una temperatura massima impostabile).

        -Altro "stato" di funzionamento è l' automantenimento il quale a distanza di tempo impostabile a da 1 a 90 minuti la caldaia anche se non lavora per l' impianto essendo accesa, carica pellets nel braciere in modo da ristabilire sempre la presenza di brace attiva che al momento della richiesta di accensione da parte dell' impianto o di un bollitore ecc... riparte in pochi secondi il fuoco in caldaia.

        Ripeto, non conosco la tua caldaia, ma in linea di massima i parametri sono sempre i soliti:

        - Velocità i lavoro della coclea;
        - tempi di lavoro della coclea in secondi (tempo in cui carica pellets);
        - Velocità della ventola dell'aria comburente;
        - Velocità della ventola dell'aspiratore fumi (se previsto);
        -Tempo della fase di stabilizzazione;
        - Temperatra massima in caldaia;
        - Temperatura di partenza della pompa;

        ecc...ecc....

        Tutti questi parametri si moltiplicano nel menu' per il semplice fatto che vanno impostati ognuno per ogni stato di funzionamento che ti ho elencato sopra;
        Quindi avrai i tempi di lavoro coclea in stabilizzazione, in normale, in modulazione .........e tutte le altre regolazioni in base allo stato di funzionamento.

        Adesso se il tecnico ti ha già dato un' impostazione in base al tuo combustibile devi fare delle regolazioni di fino per ottenere un funzionamento ideale e devi perderci tempo a provare;

        Ti posso consigliare di prendere carta e penna e segnarti tutti i vari valori dei parametri in centralina allo stato di partenza(in modo da poter sempre tornare indietro) e modificali uno alla volta piano piano annotando le modifiche apportate, in modo da non ripercorrere magari più volte strade errate di regolazione.

        Provare e riprovare, magari se il tecnico ti aiuta meglio altrimenti devi provare da solo.

        Attenzione io non sono un tecnico e non sono esperto, ma ti ho scritto ciò che ho capito dalla mia esperienza su queste caldaie maturata da Novembre (quando l'ho installata) ad ora (quindi pochissima),non prendere le mie parole e i miei consigli come oro colato, ci sono moltissimi tipi di caldaie, di centraline elettroniche e di impianti, ognuno dei quali sono un caso a se, quindi non si possono standardizzare i parametri ed è proprio questo il problema degli utenti e delle ditte produttrici, non è semplice gestire in automatico la combustione di materiali solidi;

        Se posti la lista completa di tutti i parametri che hi impostato, com'è fatto il tuo impianto, quanto tempo usi la caldaia(sempre acceso o no) descrivendo con precisione il problema riscontrato credo che qualche super esperto del forum potrà aiutarti veramente.


        Scusa se mi sono dilungato, ho cercato di dirti tutto quello che ho capito in un mese circa di utilizzo della mia caldaia a biomassa, altro non posso fare.

        In bocca al lupo e non disperare, vedrai che quando troverai le regolazioni ideali rimarrai molto soddisfatto della tua caldaia.

        Ciao

        -Ivan-

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        • #5
          che dire...

          che dire...

          grazie di nuovo per la completa esposizione!

          i parametri della mia caldaia li ho scritti da una parte e stasera
          inizio a modificarli secondo quanto mi ha detta la casa madre anche se non mi hanno detto di preciso a cosa serve e cosa comanda il singolo parametro...
          ma ora tra la tua spiegazione e quel poco che è scritto nel manuale incrociando il tutto magari riesco a tirarci fuori qualcosa.

          Per quanto riguarda il fatto di postare l'attuale configurazione non so se sia il caso perchè i parametri della mia centralina sono 60
          e, credo, mi potrebbe aiutare solo chi ha una centralina identica e
          perfettamente configurata; magari se c'e' qualcuno che ha una RPM35 ben venga! posto volentieri tutti i valori...

          fatevi avanti!!!!!





          maurizio

          p.s.
          la mia caldaia sta sempre accesa, le ore effettive di riscaldamento
          comandate dal cronotermostato sono 8-9 al giorno ed attualmente devo pulirla (aspirare la cenere eliminare il cliker) ogni 2-3 giorni:
          secondo voi è normale?

          spero, impostandola con nuovi valori, di arrivare ad una pulizia settimanale......

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          • #6
            per i parametri è un problema...... per adesso ti aiuto dal lato pratico nell'altra discussione, qui invece approfondirei il lato assistenza..... (parlo per la acofaber, visto che ne ho 2 e conosco molto bene il propietario....) a parte i singoli rivenditori dove ci possono essere i buono o cattivi per il resto la ecofaber si è dimostrata (almeno nei miei confronti )molto disponoibile sia come sopralluoghi sia telefonicamente, purtroppo ci vuole la "misura" non si può chiamare sempre per una cavolata, e loro non possono rifiutarsi di rispondere... per il discorso prima accenscione è dìobbligo che lo faccia un esperto (a parte io che sono "deficente") ma è anche vero che ogni caldaia sepur identica e collegata a una canna diversa, a un impianto diverso , e quindi la regolazione fine è più facile che la faccia l'utente finale, con qualche consiglio, ma senza "rompere " troppo la ditta, io avrò fatto una ventina di telefonate e mi hanno sempre risposto gentilmente, alla fine però mi sentivo in imbarazzo io.....
            Faccio il contadino....ma... Www.attoripersbaglio.it :dev::dev:
            cosa ne pensate?...http://www.energeticambiente.it/agri...ansgenico.html

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            • #7
              sono molto gentili!

              è proprio vero!
              l'assistenza diretta della sede è gentilissima!

              la prima accensione...da dimenticare...l'ho fatta praticamente da solo
              con il "tecnico ufficiale" che guardava......

              spero, ora che "gira" da un mesetto, di regolarla perbene
              (sempre che riesca a capire bene il funzionamento del pellet!)

              buona domenica!



              maurizio

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              • #8
                tre piccioni con una fava...anzi con un messaggio!

                primo piccione:
                ciao a tutti, mi presento, sono Gianluca e abito nella provincia nord di Milano, ho finito di installare a Dicembre una RPM35 e anch'io sto passando nella fase di messa apunto...

                Secondo piccione:
                posso ringraziare pubblicamente giuggiolo per la risposta che mi ha mandato al mio MP.
                Ho letto il forum per molto tempo prima di decidermi e devo dire che l'entusiasmo di giugiolo nei confronti della Risparmiola mi ha fatto incuriosire su questa macchina un po' anomala (sono quasi tutte tipo marina) e poi decidere per l'acquisto, quindi grazie giugiolo!
                ora stiamo lavorando col tecnico per sistemare il settaggio della caldaia...ma come sai la cosa richiede un po di tempo e prove... comunque resto fiducioso...

                terzo piccione:
                ringraziare Ecofaber per il prodotto (di ottima qualita) ed anche il venditore che si sta prodigando per la messa a punto. Come punteggio darei 9 ad entrambi!!!

                in effetti leggo molti messaggi sul forum di gente che acquistata la caldaia-stufa-camino poi ha difficolta nell'avviamento e nella messa a punto per la latitanza del servizio... non è proprio il mio caso.
                Confermo anche quello detto nei messaggi precedenti, i tecnici della fabbrica sono disponibilissimi, viva il made in Italy!

                vi do alcune informazioni generali sul mio impianto e su come funziona:

                la risparmiola da 35kW è montata senza puffer, in parallelo ad una caldaia a basamento a gas di pari potenza.
                La caldaia a metano resta in "stand-by" mentre la RPM lavora come principale. Un termostato sulla mandata della biomassa in serie al termostato ambiente consente a quella a metano di intervenire in caso necessità.
                Abito in città (Monza), casa indipendente su due piani di complessivi 580mc (cubi) di vecchia costruzione con mura spesse ed intercapedine vuota, serramenti con doppi vetri e tetto ben isolato con isotec da 80mm, il tutto appena ristrutturato, e con l'occasione hoi realizzato le canne fumarie nuove in acciaio singola parete (200) inserite in un manufatto di cemento con camera d'aria. 10 termosifoni in ghisa, cronotermostato. 5 persone che usano l'acs accumulata in un bollitore da 300L servito anche da due pannelli solari a circolazione forzata (non ancora in servizio).
                La Risparmila è posta in una specie di gabbiotto in muratura tutto chiuso costruito aposta addiacente alla casa (si accede dall'esterno)
                La caldaia è partita con il set-up di fabbrica la vigilia di Natale, temperature est. 0min 3max interne impostate 19 dalle 6 alle 22 e 17 dalle 22 alle 6.
                Consumo iniziale circa 60kg di pellet da 8mm e temperature inadeguate...
                Poi primo intervento del tecnico, riduzione delle ceneri e riduzione del consumo, a poco meno di 5 sacchi.
                ora dopo altri 2 interventi siamo arrivati a circa 4 sacchi ma il risultato non è ancora consolidato perche le temperature non sono sempre aduguate... purtroppo in queso periodo non sono a casa e non posso verificare i parametri ed il funzionamento... ma dalla prossima settimana voglio sistemare la faccenda!
                Devo anche dire che la canna fumaria è nuova e sovradimensionata, ed il tiraggio molto forte sicuramente incide su consumi e rendimento... la prima cosa che farò è proprio sperimentare per ridurre un poco il tiraggio...
                Appena raggiungo risultati buoni fi faro sapere... comunque viva la risparmiola!

                ciao

                Gianluca

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                • #9
                  Originariamente inviato da mandrake Visualizza il messaggio
                  primo piccione:
                  ciao a tutti, mi presento, sono Gianluca e abito nella provincia nord di Milano, ho finito di installare a Dicembre una RPM35 e anch'io sto passando nella fase di messa apunto...

                  Secondo piccione:
                  posso ringraziare pubblicamente giuggiolo per la risposta che mi ha mandato al mio MP.
                  Ho letto il forum per molto tempo prima di decidermi e devo dire che l'entusiasmo di giugiolo nei confronti della Risparmiola mi ha fatto incuriosire su questa macchina un po' anomala (sono quasi tutte tipo marina) e poi decidere per l'acquisto, quindi grazie giugiolo!
                  ora stiamo lavorando col tecnico per sistemare il settaggio della caldaia...ma come sai la cosa richiede un po di tempo e prove... comunque resto fiducioso...

                  terzo piccione:
                  ringraziare Ecofaber per il prodotto (di ottima qualita) ed anche il venditore che si sta prodigando per la messa a punto. Come punteggio darei 9 ad entrambi!!!

                  in effetti leggo molti messaggi sul forum di gente che acquistata la caldaia-stufa-camino poi ha difficolta nell'avviamento e nella messa a punto per la latitanza del servizio... non è proprio il mio caso.
                  Confermo anche quello detto nei messaggi precedenti, i tecnici della fabbrica sono disponibilissimi, viva il made in Italy!

                  vi do alcune informazioni generali sul mio impianto e su come funziona:

                  la risparmiola da 35kW è montata senza puffer, in parallelo ad una caldaia a basamento a gas di pari potenza.
                  La caldaia a metano resta in "stand-by" mentre la RPM lavora come principale. Un termostato sulla mandata della biomassa in serie al termostato ambiente consente a quella a metano di intervenire in caso necessità.
                  Abito in città (Monza), casa indipendente su due piani di complessivi 580mc (cubi) di vecchia costruzione con mura spesse ed intercapedine vuota, serramenti con doppi vetri e tetto ben isolato con isotec da 80mm, il tutto appena ristrutturato, e con l'occasione hoi realizzato le canne fumarie nuove in acciaio singola parete (200) inserite in un manufatto di cemento con camera d'aria. 10 termosifoni in ghisa, cronotermostato. 5 persone che usano l'acs accumulata in un bollitore da 300L servito anche da due pannelli solari a circolazione forzata (non ancora in servizio).
                  La Risparmila è posta in una specie di gabbiotto in muratura tutto chiuso costruito aposta addiacente alla casa (si accede dall'esterno)
                  La caldaia è partita con il set-up di fabbrica la vigilia di Natale, temperature est. 0min 3max interne impostate 19 dalle 6 alle 22 e 17 dalle 22 alle 6.
                  Consumo iniziale circa 60kg di pellet da 8mm e temperature inadeguate...
                  Poi primo intervento del tecnico, riduzione delle ceneri e riduzione del consumo, a poco meno di 5 sacchi.
                  ora dopo altri 2 interventi siamo arrivati a circa 4 sacchi ma il risultato non è ancora consolidato perche le temperature non sono sempre aduguate... purtroppo in queso periodo non sono a casa e non posso verificare i parametri ed il funzionamento... ma dalla prossima settimana voglio sistemare la faccenda!
                  Devo anche dire che la canna fumaria è nuova e sovradimensionata, ed il tiraggio molto forte sicuramente incide su consumi e rendimento... la prima cosa che farò è proprio sperimentare per ridurre un poco il tiraggio...
                  Appena raggiungo risultati buoni fi faro sapere... comunque viva la risparmiola!

                  ciao

                  Gianluca
                  se sei in contatto con la ditta principale,(monesi , costarelli) fammi un favore , questa sviolinata falla sapere anche a loro , digli che ti ha cosigliato uno di lugo ravenna...... (devo ancora pagare una centralina fulminata, non si sa mai...)
                  Faccio il contadino....ma... Www.attoripersbaglio.it :dev::dev:
                  cosa ne pensate?...http://www.energeticambiente.it/agri...ansgenico.html

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