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    salve, sto cercando informazioni in merito a impianti di cogenerazione (o meglio ancora di trigenerazione) a biomassa per piccolissime utenze, nel caso di specie una villetta di 150 mq circa.<br>qualcuno di voi ha notizia di aziende che li producono o di privati che li hanno autocostruiti?<br>grazie per l&#39;aiuto<br>saverio aiolfi
    Peccato che mi abbiano rimosso la firma, era interessante... :-)

  • #2
    D minimicrocogenerazione si è parlato qua:<br><br><a href="http://energierinnovabili.forumcommunity.net/?t=5421988" target="_blank">http://energierinnovabili.forumcommunity.net/?t=5421988</a><br><br>e sopratutto qua:<br><br><a href="http://energierinnovabili.forumcommunity.net/?t=5376851" target="_blank">http://energierinnovabili.forumcommunity.net/?t=5376851</a><br><br>e più un argomento da risparmio energetico, che da biomasse.<br>A meno che uno non trasformi i GE a bioetanolo o olio di colza&#33;&#33;<br><br>
    Quando autoconsumiamo 1 kWh di energia del nostro impianto FV stiamo "evitando" di far produrre in Italia 2,43 kWh di energia primaria.

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    • #3
      Secondo me per utenze così ridotte non ha molto senso usare un gassificatore che utilizza la biomassa.<br>Cosa importante da considerare è che, impianti di questo tipo, che hanno rese e che funzionino al 100&#37; al momento (che io sappia) non esistono... C&#39;è poi una serie di problematiche che sono ad oggi ancora oggetto di discussione.<br>Non conoscendo il tuo caso, le tue esigenze, l&#39;ubicazione della villetta è difficile darti un consiglio.<br>Potresti impiantare pannelli solari di 3° generazione con rendimento elevato anche in assenza di luce diretta del sole e cosa non da poco resistenza agli agenti atmosferici. Puoi inoltre usufruire degli incentivi statali.<br>L&#39;energia prodott&agrave; dovr&agrave; essere immessa nelle rete enel che a sua volta rigirer&agrave; a te... lo scambio è 1:1.<br>Nei mesi estivi potresti trovarti a credito che si compenser&agrave; nel periodo invernale.<br>Ulteriore via è un impianto geotermico. Poco conosciuto e poco considerato, ma che può risolvere parecchi problemi. E&#39; comunque un&#39; ipotesi percorribile anche se meno facile. Bisogna preventivamente valutare il reale flusso di calore presente nella zona interessata. Il calore generato può essere impiegato per il riscaldamento e l&#39;energia per le altre utenze. L&#39;energia prodotta va trattata come nel caso del pannelli solari.<br>Un privato non può tenerla per se ne tantomeno rivendere l&#39;eccedenza.<br>Per concludere valuta bene le tue esigenze.<br>Se l&#39;utilizzo di questa abitazione è talmente saltuario non so fino a che punto ti possa convenire.

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      • #4
        ciao, l&#39;utilizzo dell&#39;abitazione non sarebbe saltuario, infatti diventerebbe la mia abitazione principale.<br>la villetta sar&agrave; costruita in legno, e si trova nella bassa padana in provincia di parma.<br>la soluzione geotermico + pannelli fotovoltaici l&#39;ho presa in considerazione, ma solo se non riuscirò a trovare l&#39;impianto di cogenerazione (trigenerazione meglio ancora) a biomassa.<br>gi&agrave; altri mi hanno detto che per utenze così piccole i costi sono eccessivi, ma è l&#39;unico modo (a me noto) per avere la totale indipendenza energetica anche nei periodi in cui il sole non c&#39;è (e nella bassa padana di questi periodi ce ne sono...)
        Peccato che mi abbiano rimosso la firma, era interessante... :-)

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        • #5
          Non vorrei sbagliarmi, visto che in questo campo la normativa può variare....ma credo che avere la totale indipendenza energetica non sia consentito. Tu produci energia che immetterai in rete e dalla rete attingi per le tue utenze. Come ti ho gi&agrave; detto lo scambio è 1 a 1.<br>Tornando al tema dell&#39;indipendenza, la possibile soluzione potrebbe essere un micro impianto di cogenerazione che ti può fornire elettricit&agrave; e riscaldamento; ma qui ci sono un pò di però....<br>Costruttori di questi impianti non sono molti; possono funzionare a metano o a biogas.<br>Mi sembra che esista una ditta a Torino che sia in grado di fornire questi impianti certificati adatti per uso residenziale con bassissime emissioni di inquinanti. Si tratta del sistema chiamato TANDEM in grado di dare corrente a circa 10 abitazioni e riscaldarne circa 4.<br>Quindi per un sistema del genere dovresti quantomeno associarti con altri residenti anche perchè i costi si aggirano attorno ai 30000 euro.<br>Altra cosa funziona a metano e quindi l&#39;eventuale eccesso di energia elettrica devi per forza regalare alla rete.<br>Se funzionasse con biogas invece potresti scambiarla con la rete... ma il problema è trovare il biogas. Comprare un ulteriore impianto per produrre biogas non ha senso...costa&#33;... e costruire impianti da soli a mio parere non è consigliabile per una serie di problemi. Ti invito, se ti può interessare, a leggere su questo forum le discussioni sull&#39;argomento.<br>Al di la delle considerazioni che potrai trovare, la cosa importante che devi sapere è che il biogas è fortemento reattivo in atmosfera, quindi a contatto con l&#39;aria, se raggiunge la concentrazione critica, può esplodere. Attenzione quindi a fare impianti fai da te.<br>Ulteriore soluzione potrebbe essere un micro impianto eolico da 2kw, costo circa 5000 eur ma dipende quanto sia ventosa quella zona.<br>Per concludere ritengo che ti possa convenire il voltaico perchè puoi sfruttare gli incentivi.<br>Esiste anche un voltaico termico in grado di produrre sia energia e sia calore. Sono piuttosti costosi e un pò meno resistenti dei tradizionali. E&#39; tuttavia una tecnologia nuova che non mi sento di consigliarti.<br>Interessante invece è il geotermico... dovresti solo fare un foro nel terreno di 20 cm profondo 100 m e valutare il flusso di calore. Avrei molto da dire su questo ma son so quanto sia percorribile in Italia.<br>Spero di esserti stato utile

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          • #6
            <div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>QUOTE</b> (leptone @ 22/3/2007, 21:48)</div><div id="quote" align="left">Non vorrei sbagliarmi, visto che in questo campo la normativa può variare....ma credo che avere la totale indipendenza energetica non sia consentito.<br>Tornando al tema dell&#39;indipendenza, la possibile soluzione potrebbe essere un micro impianto di cogenerazione che ti può fornire elettricit&agrave; e riscaldamento; ma qui ci sono un<br>Ulteriore soluzione potrebbe essere un micro impianto eolico da 2kw, costo circa 5000 eur ma dipende quanto sia ventosa quella zona.<br>Per concludere ritengo che ti possa convenire il voltaico perchè puoi sfruttare gli incentivi.<br>Esiste anche un voltaico termico in grado di produrre sia energia e sia calore. Sono piuttosti costosi e un pò meno resistenti dei tradizionali. E&#39; tuttavia una tecnologia nuova che non mi sento di consigliarti.<br>Interessante invece è il geotermico... dovresti solo fare un foro nel terreno di 20 cm profondo 100 m e valutare il flusso di calore. Avrei molto da dire su questo ma son so quanto sia percorribile in Italia.</div></div><br>Cominciamo col dire che da diversi anni è possibile essere indipendenti energeticamente, occorre vedere se conviene.<br>La microcogenerazione esiste gi&agrave;, io l&#39;ho vista in funzione in Germania non in Italia, dove a Torino venti anni fa avevano inventato il Totem, cogeneratore basato sul motore da 903 cc. della 127 trasformato a metano.<br>La discussione Cogenerazione in condominio Perchè conviene è qua:<br><a href="http://energierinnovabili.forumcommunity.net/?t=5822276" target="_blank">http://energierinnovabili.forumcommunity.net/?t=5822276</a><br>Sulla generazione di energia elettrica con un impianto da 2 kW sorvolo perchè sicuramente non conosci l&#39;impatto visivo ed acustico di un impianto da 2 kW.<br>Per il fotovoltaico sappiamo tutti che è un sistema in controfase, cioè quando più mi serve calore, perchè fondamentalmente non c&#39;è il sole, lui non produce niente.<br>Il voltaico termico lo devo ancora vedere commercialmente e non confinato in un laboratorio.<br>Il geotermico non è come pensi che fai un foro largo 20 cm e profondo 100 m e valuti il flusso di calore, tanto per iniziare 100 metri di scavo in Italia in terreno duro ti costano 5000 euro e poi.<br>Sulla microcogenerazione o meglio picocogenerazione ne ho discusso qua:<br><a href="http://energierinnovabili.forumcommunity.net/?t=5376851&amp;st=15" target="_blank">http://energierinnovabili.forumcommunity.n...t=5376851&st =15</a><br>COP 5,23<br>saluti<br><br><br>
            Quando autoconsumiamo 1 kWh di energia del nostro impianto FV stiamo "evitando" di far produrre in Italia 2,43 kWh di energia primaria.

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            • #7
              Indubbiamente che pilota il tutto è propio il lato economico.<br>Io ho semplicemente elencato le possibili alternative presenti sul mercato che si possono adottare in base alle reali esigenze di un utente.<br>Aggiungo anche che quando si sceglie un impianto non bisogna solo fermarsi al solo costo di acquisto ma anche ai costi di esercizio e soprattutto manutenzione. Non è detto che l&#39;impianto economicamente vantaggioso in sede di acquisto lo sia durante l&#39;utilizzo.<br>Dal punto di vista ambientale certo cha alcuni sistemi non sono convenienti....e quando parli di impatto acustico e ambientale non posso che darti pieno appoggio.<br>Nello specifico io parlavo di piccoli impianti eolici da 2kw istallabile sui tetti. In Inghilterra esiste qualcosa di questo tipo con un basso (non nullo) impatto ambientale con un rendimento medio/alto. Non sono certo paragonabili agli impianti eolici veri e propi che necessitano senza ombra di dubbio di opere con alto impatto ambientale. Ma l&#39;Italia a quel che si dice punta molto sull&#39;eolico....<br>Il geotermico, come ho gi&agrave; detto, è un&#39;incognita...<br>L&#39;argomento comunque si presta a molte interpretazioni, dal più punto di vista ho cercato il lato pratico <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/d4b5a9a1802f0b02fa298de6ba6734df.gif" alt=":P">

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              • #8
                <br>Citando Dotting<br><div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b></div><div id="quote" align="left">Sulla generazione di energia elettrica con un impianto da 2 kW sorvolo perchè sicuramente non conosci l&#39;impatto visivo ed acustico di un impianto da 2 kW.</div></div><br>anche un cogeneratore ( un GE per intenderci ) fa un bel po&#39; di rumorino <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/cea0a95054ce50fdf3617b1ac63876ee.gif" alt=""><br><br>Inoltre per praticare economicamente la cogenerazione ( parlo della fattispecie ad olio vegetale ) bisogna fare non poche considerazioni di carattere tecnico, normativo e finanziario. Non dico che non sia conveniente... anzi... solo che non è così semplice come potrebbe apparire.<br>Ho avuto la fortuna di seguire l&#39;installazione di alcuni GE ad olio vegetale grezzo ( per un azienda con cui sono ancora in contatto ) qui IN ITALIA e gli accorgimenti da valutare non sono pochi.<br><br>A presto.
                www.energeticambiente.it

                www.energoclub.org

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                • #9
                  <div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>QUOTE</b> (SolarPrex @ 23/3/2007, 15:12)</div><div id="quote" align="left">anche un cogeneratore ( un GE per intenderci ) fa un bel po&#39; di rumorino <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/b8ae1f724a8ac27b12a8d42f840d3454.gif" alt=""><br><br>Inoltre per praticare economicamente la cogenerazione ( parlo della fattispecie ad olio vegetale ) bisogna fare non poche considerazioni di carattere tecnico, normativo e finanziario.</div></div><br>Si, ma il GE lo puoi segregare l&#39;aerogeneratore no.<br><br>Il costo di esercizio reale e verificato con olio di colza l&#39;ho riportato qua:<br><a href="http://web.tiscali.it/risparmio_energetico/Tabella_confronto.xls" target="_blank">http://web.tiscali.it/risparmio_energetico...a_confronto.xls</a><br>l&#39;unica cosa di teorico è il costo in Italia dell&#39;olio di colza in quantit&agrave; industriali.<br>Abbiamo due problemi il costo di trasporto e le accise e la loro regolamentazione.<br>Qualche speranza me l&#39;hanno data al Ministero dell&#39;Ambiente quando mi hanno confermato che ci sar&agrave; un regime agevolato nelle norme attuative del Decreto sulla cogenerazione uscito il 7 febbraio.<br>saluti
                  Quando autoconsumiamo 1 kWh di energia del nostro impianto FV stiamo "evitando" di far produrre in Italia 2,43 kWh di energia primaria.

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                  • #10
                    <div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b></div><div id="quote" align="left">&#39;unica cosa di teorico è il costo in Italia dell&#39;olio di colza in quantit&agrave; industriali.</div></div><br>effettivamente è elevato. Questo perchè ancora una volta si propongono impianti che devono adattare a se il combustibile e non il contrario. Dalla mia seppur misera esperienza gli impianti alimentati ad olio grezzo ( quindi meno costoso ma anche piu&#39; acido ) hanno marginalit&agrave; superiori e creano mollta meno incertezza nel reperimento di combustibili succedanei al SOLO OLIO DI COLZA ( che non è cosa da poco ).<br><br><div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b></div><div id="quote" align="left">le accise e la loro regolamentazione.</div></div><br>i regimi fiscali di riferimento non sono chiari ai piu&#39;: ma non è così automatico il fatto di dire pruduzione di energia = obbligo fiscale alle accise.<br>Anzi nella quasi totalit&agrave; degli impianti da me visti questi obblighi non sono neppure da considerare.<br><br>Spero di non essere stato frainteso e di essere stato chiaro.<br><br>A presto.
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                    • #11
                      <div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (dotting @ 23/3/2007, 16:42)</div><div id="quote" align="left"><div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (SolarPrex @ 23/3/2007, 15:12)</div><div id="quote" align="left">anche un cogeneratore ( un GE per intenderci ) fa un bel po&#39; di rumorino <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/5857bd5da2aa038af4381f4ef986f332.gif" alt=""><br><br>Inoltre per praticare economicamente la cogenerazione ( parlo della fattispecie ad olio vegetale ) bisogna fare non poche considerazioni di carattere tecnico, normativo e finanziario.</div></div><br>Si, ma il GE lo puoi segregare l&#39;aerogeneratore no.<br><br>Il costo di esercizio reale e verificato con olio di colza l&#39;ho riportato qua:<br><a href="http://web.tiscali.it/risparmio_energetico/Tabella_confronto.xls" target="_blank">http://web.tiscali.it/risparmio_energetico...a_confronto.xls</a><br>l&#39;unica cosa di teorico è il costo in Italia dell&#39;olio di colza in quantit&agrave; industriali.<br>Abbiamo due problemi il costo di trasporto e le accise e la loro regolamentazione.<br>Qualche speranza me l&#39;hanno data al Ministero dell&#39;Ambiente quando mi hanno confermato che ci sar&agrave; un regime agevolato nelle norme attuative del Decreto sulla cogenerazione uscito il 7 febbraio.<br>saluti</div></div><br>Al di l&agrave; delle considerazioni normativo e finanziario che se non sbaglio,generando corrente con olio vegetale non paghi nessuna accisa,il tutto dipende dal fatto di avere o meno i certificati verdi.<br>Se calcoliamo a spanne che un litro di olio vegetale,all&#39;ingrosso costa 50 cent. al litro,e che con un litro ci tiri fuori non più di 4 kwh,si capisce che il costo e simile a quello pagato all&#39;enel.<br>Quindi,o si prendono i 12 cent. al kwh dei c.v.,oppure si viaggia in perdita.<br>

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                      • #12
                        <div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>QUOTE</b> (caponord23 @ 26/3/2007, 21:56)</div><div id="quote" align="left">Se calcoliamo a spanne che un litro di olio vegetale,all&#39;ingrosso costa 50 cent. al litro,e che con un litro ci tiri fuori non più di 4 kwh,si capisce che il costo e simile a quello pagato all&#39;enel.<br>Quindi,o si prendono i 12 cent. al kwh dei c.v.,oppure si viaggia in perdita.</div></div><br>Hai fatto proprio un calcolo a spanne, ma molto a spanne.<br>Se vai qua:<br><a href="http://www.kw-energietechnik.de" target="_blank">http://www.kw-energietechnik.de</a><br>e scarichi la brochure del gruppo da 20 kW potrai leggere che consuma 6,5 l/h e produce 55 kWh quindi 8,4 kWh a litro e non 4 come hai sparato tu, con l&#39;olio a 50 centesimi il kWh costa 6 centesimi.<br>Occhio che quelli sono tedeschi e se in una brochure dicono caz...., gli fanno un mazzo tanto.<br>Comunque io proprio quello da 20 kw l&#39;ho visto in funzione in un condominio di sei appartamenti, una favola.<br>Spero che non mi faccia il discorso che il gruppo produce solo 20 kWh di energia elettrica, perchè vorrebbe dire che non hai capito niente della cogenerazione.<br>
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                        • #13
                          Forse dico un stupidata,ma come f&agrave; a produrre 55kwh se la potenza installata è di 20kw?<br>

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                          • #14
                            <div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>QUOTE</b> (caponord23 @ 27/3/2007, 20:12)</div><div id="quote" align="left">Forse dico un stupidata,ma come f&agrave; a produrre 55kwh se la potenza installata è di 20kw?</div></div><br>L&#39;ho detto che non capivi una beata fava di cogenerazione&#33;&#33;&#33;
                            Quando autoconsumiamo 1 kWh di energia del nostro impianto FV stiamo "evitando" di far produrre in Italia 2,43 kWh di energia primaria.

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                            • #15
                              Infatti credo che nella vita non si abbia mai finito di imparare,io ad esempio di coogenerazione ho molto da imparare.<br>Spiegami meglio questi 55kwh.

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                              • #16
                                Per cogenerazione si intende la produzione simultanea di energia elettrica e di energia termica.<br>Il gruppo in funzione nel condominio produceva 20 kWh di energia elettrica e 35 kWh di energia termica, che veniva utilizzato per riscaldare dell&#39;acqua utilizzata in impianti a pavimento.<br>20 + 35 fa 55.
                                Quando autoconsumiamo 1 kWh di energia del nostro impianto FV stiamo "evitando" di far produrre in Italia 2,43 kWh di energia primaria.

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                                • #17
                                  Ok,come avevo immaginato,chiaro però che sfruttando anche l&#39;energia termica,è fattibile in inverno o al limite in estate utilizzando magari dei condizionatori ad ammoniaca se non sbaglio.<br>

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