Ciocco, ma sei sicuro di caricarti sulle spalle un impianto che ad occhio e croce necessita di 200-250 qli anno di legna da:
1- comprare ed accatastare ... almeno l' anno prima
2- sistemare nelle vicinanze della sala termica
3- caricare in caldaia ... ed in inverno ogni santo giorno, compresa la domenica mattina!!
4- qualche secchiata di cenere !!!
Per impianti di questo genere .... forse meglio una caldaia automatica a cippato o se vuoi risparmiare sull' impianto a pellet o triti vari.
Non ho seguito tutti i tuoi post, ma per ricapitolare:
1- fabbricato già esistente multifamigliare? su cui intendi sostituire le vecchie caldaie (a gas? gpl? anche a legna con caminetti interni?)?
2- hai uno storico dei consumi, ovvero presumi già quanta legna ti servirà?
3- è una zona rurale dove qualche parente ha piva agricola ? o vai a sostituire caldaie/camini a legna per una potenza pari alla caldaia?
4- hai pensato al Conto Termico? O fai solo detrazione?
5- sarai sempre e solo tu a caricare la caldaia? Qualche donna volonterosa? O meglio una caldaia con accensione automatica, caricata la sera x il mattino presto o simile?
Non sempre il solo costo della caldaia è un elemento sufficiente a decidere quale e cosa installare.
Nel mio impianto ho due caldaie, una a legna ed una a triti...... ed negli ultimi 2 anni, vuoi per il lavoro che non mi da tregua, vuoi perchè un po' mi secca ricordarmi di andare a caricare la legna, controllare a che punto è il puffer...... alla fine quella a triti è sempre accesa, quella a legna e sempre spenta!!!
Grazie Moreno, é da mille litri.....spedizione in Italia 20euro.......mi sá che c'é un errore nell'inserzione....lo stesso venditore spedisce altri puffer a 180 euro. Solarbayer da 2200 lt a 1430 piú iva (isolamento morbido) non mi sembra male, inoltre il sistema di stratificazione Sps semplifica.
Collegati a T fungono benissimo, lo Sai............................
Solo per comunicare esistenza della possibilita.
Il mio stratifica in modo bestiale, basso 35, un quarto basso 75
Ciao Scresan, il link di ebay si riferisce a Erich Kuhn, ha a anche un bel sito e i pacchetti puffer caldaia sono interessanti. Il prezzo della s4 60kw che ho riportato sul sito mi é stato dato dall'agente Fröling che mi é venuto a trovare a casa(8700euro piú iva). Magari a girare lÍtalia si trova a meno ma non ne sarei tanto certo. Tornando a Kuhn li ho contattati!!! Ho chiesto quanto sarebbe costata la spedizione in Italia,mi hanno detto di dargli il cap e la localitá per calcolare il costo. Non ho ricevuto risposta.
In effetti ci vorrá tanta legna. Fortunatamente legnaia e locale tecnico sarebbero attigui. Qualche mano santa ad aiutarmi c'é. Il fabbricato é una vecchia casa colonica in pietra, la mia casa paterna. E' divisa in tre appartamenti, uno sopra l'altro, serviti dal gasolio e uno piú piccolo su due piani, servito da una caldaietta a gpl. Pensavo che con un impianto ben dimensionato, facendo una carica la sera, programmando lo spegnimento dei cronotermostati per la notte e la riaccensione la mattina presto, avrei avuto energia sufficiente per scaldare un po' al risveglio prima della carica mattutina(nelle giornate fredde). I camini interni ci sono ma sono dei semplici camini. La porzione piú piccola é stata accorpata a quella piú grande non molti anni fá. La potenza delle caldaie sommata oltrepassa abbondantemente i 60KW. Credo che faró la detrazione, mi sembra piú semplice e non mi obbliga a rottamare la caldaia a gasolio. Quella a gpl la tengo di sicuro per una serie di motivi. Non mi interessa che si integrino con la legna, mi basta un eventuale switch manuale. Non ho parenti con l'iva agricola, non piú. Non ho uno storico dei consumi attendibile perché in inverno fino ad ora la casa é stata abitata regolarmente solo per poco piú un terzo della sua superficie. A grandi linee 10000 lt di gasolio a quanta legna corrisponderebbero?
150 quintali (10 viaggi di trattore) di carpino giá appezzato mi costerebbero 2000Euro. Con 3000 euro ne avrei 225 quintali. Se qualche quintale lo cavo dal bosco sotto casa, anche per fare solo un po' di pulizia(castagno) il risparmio diventa enorme. Senza contare che a gasolio e Gpl si tende sempre , salvo paperoni, a stare un po' piú in discomfort. Magari per qualcuno caricare la caldaia puó essere anche un momento piacevole. Trafficare con la legna sicuramente é una fatica ma se fai stare tutti comodi e al calduccio credo che ne valga la pena. Mi illudo? Entusiasmo da neofita? Il cippato andrebbe caricato in un grande serbatoio e dovrei farlo venire chissá da dove. Il pellet idem, avrebbe bisogno di un serbatoio di stoccaggio. So che non funziona cosí, si compra anche sciolto o forse in sacchi piú grandi, ma 250 quintali di pellet equivalgono a 1666 sacchetti da 15kg. Oggi ho comperato un sacchetto, non vi dico per cosa(non é una stufa a pellet) e l'ho pagato 5,80 euro. Moltiplicato per 1666 fá 9666 Euro!
250 qli di legna spaccata è un bel mucchietto da gestire.
Casa mia, simile alla tua ma su 2 piani abitati, circa 250 mq per piano, rustico in zona e, consumo la metà, circa 120-150 qli anno, appena 80-90 negli ultimi 2 anni.
Riesco a gestirla con una caldaia a triti da 25 kw, e solo nei giorni piu' freddi dell' anno accendo anche la caldaia a legna, ma si tratta al massimo di 5-6 giorni in tutto. La 25kw è troppo precisa, e funziona ma se per esempio mi dimentico di caricarla ed una notte si spegne, nei giorni piu' freddi non riesce a recuperare se non dopo un giorno di funzionamento a piena potenza.
Alla fine gli avevo affiancato una caldaiaccia dell' est a fiamma rovesciata di bk, utilizzata per un paio di anni, ma da un po' è la in bella mostra nella sala termica e basta......
La caldaia a triti... troppo comoda, basta dare un' occhiata ogni 3-4 giorni ......
Ho trovato questo: 1 kg di LEGNA PEZZATA (4,04 kWh/kg di potere calorifico) equivale a: 0,39 m3 di gas metano; 0,35 l di gasolio; 0,61 l di gas liquido (GPL); 0,82 kg di pellet; 0,94 kg di legno cippato.
Interessante spunto scresan.
Proverò a fare delle misure con la termografia di cui dispongo per vedere in quanto tempo i muri in sasso cominciano a scaldarsi dopo che si accende la caldaia con la casa fredda.
Allo stesso modo proverò a misurare variazione della T° dei muri esterni quando si spegne la caldaia, ovvero misurare l'inerzia termica dell'edificio che tra l'altro su uno stesso fronte ha per un locale a pianta unica, i 2/3 di muri in sasso ed 1/3 di muri in mattoni (con coibentazione interna se ricordo bene) e intonaco civile con davanti perline in larice da 20mm
Poco e sempre, non molto e ogni tanto.... potrebbe essere il motto dell' impianto ottimale di riscaldamento.
Sempre attuato questo sistema, funziona anche in strutture moderne
Il mio "pensiero", ti scegli la temperatura che vuoi e appena scende devi mantenere in modo artificioso, non scalda il sole?, accendo la caldaia o altro
Io in Toscana con abitazione "abbastanza" isolata accendo dai primi giorni di ottobre,quando il puffer va giù lo tiri sù, come la pubblicita
Guadagni in confort e soldi
@Ciocco: tornando in Topic. I preventivo per la caldaia austriaca lo hai chiesto all'installatore o ad un rappresentante? Il prezzo di listino è gonfiato in maniera imbarazzante per non imbarazzare mai l'installatore (al quale le marche austriache tengono molto, dato che deve fare parte della catena di assistenza e aiutare garantire che il tutto funzioni, se si s*******no con gli installatori poi hanno problemi di impiantistica che l'utonto collega alla caldaia e ne va della reputazione).
Il preventivo "vero" può fartelo solo un installatore (che farà finta di farti un enorme sconto dal listino). Ciò detto un'austriaca costerà ovviamente molto di più di una cecoslovacca, ma in maniera meno drammatica (per le potenze basse direi 2-3000€).
Quoto che l'importante è l'impianto, considera anche che i 2-3000€ in più vanno ripartiti su un impianto da 10-15k€, c'è sicuramente una differenza, ma ha dei motivi. Principalmente quello che le austriache possono garantire è una affidabilità migliore a livello globale:
-ne hanno vendute molte (e continuano avenderne molte), se non credi che il prodotti sia di qualità maggiore sai almeno che con quei numeri problemi vari sarebbero saltati fuori
-hanno una rete post vendita mooooolto più sviluppata (che alla fine è quello che paghi). Se e quando la caldaia da problemi non se ne occupa il giratubi ma un loro tecnico specializzato, e possono garantire questo ovunque al centro-nord. Si assicurano che il giratubi la installi secondo i vari crismi (e forniscono supporto in tal senso) e in generale hanno una serie di soluzioni pronte (vedi la gestione climatica/fonti di calore integrata di ETA e froehling, che varrebbe 500-1000€ se presa a parte) che possono evitare problemi che non hanno molto ache fare con il pellet ma possono compromettere comunque l'impianto.
Le prestazioni "fondamentali" (efficienza sui consumi, ad esempio) non sono particolarmente differenti, è ovvio che se sapessi a priori che una caldaietta economica nel tuo caso no si romperà mai, non ha senso prendere un'Austriaca, e se hai un impianto a una zona, niente solare etc. e sei sempre a casa la gestione integrata non ti serve a niente.... si tratta di quello che serve a te e se per te vale la spesa/rischio.
Dopodichè concordo che una ETA è fatta di ferro più o meno come una Orlanski, ma il prodotto è differente. Poi le differenze possono essere irrilevanti nel tuo caso, nel mio non lo erano ed ho pagato.
Il trucco delle ns case è tenerle sempre in temperatura, hanno una massa spaventosa!
Poco e sempre, non molto e ogni tanto.... potrebbe essere il motto dell' impianto ottimale di riscaldamento.
questo io lo sto facendo da quest'anno, anch'io da ottobre é partito il circolatore e mai fermato, l'acqua dell'impianto e sempre mantenuta h24/h24 come minimo a 27/28°, la climatica, in base a temperatura interna ed esterna, aumenta la T di mandata per raggiungere la t di set point impostata in casa, la T di mandata non va mai sotto i 27/28° e per adesso con t esterne non eccessive, ho visto t di mandata arrivare massimo a 32°.
Questo permette di non avere picchi di richiesta di kw (non devo scaldare di nuovo tutto l'impianto per cominciare a scaldare), in quanto una volta in temperatura tutta la casa bisogna solo sopperire alle dispersioni della stessa, con tutti i vantaggi che ne derivano con T in gioco molto più basse del solito e distribuzione dei kw richiesti sulle 24 ore e quindi ipoteticamente puntare anche ha una caldaia sotto i 35kw per ciocco, con tutti i vantaggi che porta questa soluzione.
Io questo ragionamento l'ho fatto pensando a come sarebbe funzionato l'impianto se avessi avuto una PDC e l'ho replicato con la caldaia a legna
Sulla diatriba tra caldaie austro germaniche ed il resto dell'Europa dell'Est sono convinto che ha ragione Yapok in merito alla politica di vendita/installazione e quella post vendita mentre per quanto riguarda l'hardware ho molti dubbi che una qualsiasi tedesca sia meglio della mia Lazar dalla polacchia.
E badate bene che la differenza di prezzo tra la mia caldaia ed una tedesca credo che ad acquistarle direttamente nel paese di origine sia di 1 a 3 .
Detto questo concordo con chi dice che la migliore caldaia installata da un asino andrà peggio della peggior caldaia installata da uno che conosce molto bene la materia.
Quindi , mi pare di capire che il "segreto" dei produttori austro germanici sia di cercare di fare in modo che le loro caldaie siano installate (compreso progetto) da persone competenti.
Se uno vuole risparmiare allora la soluzione è semplice :
Acquistare una caldaia top di gamma da Polonia, Slovacchia, Ungheria, etc ma far fare impianto ed installazione da qualcuno di molto competente.
Certo Lucamax
Io ho speso solo di installazione quasi quanto la pura e semplice caldaia escluso il "mio" lavoro, giratubi oltre ogni dubbio in quanto a capacità, detta cosi sembra una barzelletta, però i risultati non deludono
Resa pari o superiore a quanto dichiarato, Stratificazione ottima, collegamento puro T, Prima sonda basso 35 quella sopra 75/78
Non avrò alcuni gagget ma alla fine il risultato è ottenuto, risparmio un sacco di soldi, e mi scaldo a volontà
Il mio prezzo è in rapporto 1 a 4 minimo
Ultima modifica di morenorisorti; 12-11-2015, 10:32.
e comprare una caldaia al prezzo giusto in Italia e montarla come si deve, no ?? (con tutti i relativi vantaggi di assistenza, credenziali, professionalità, ecc ecc...)
riscaldamento a biomassa e PDC Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG
Certo Dott. , l'acquisto in Italia era sottinteso come preferibile per la maggiore facilità di assistenza, garanzia etc comprando da un rivenditore italiano.
Proprio per questo il mio acquisto l'ho fatto in Italia anche se sapevo che in polacchia avrei risparmiato quasi il 50%. sulla caldaia, in più ho pagato il servizio che mi dà il rivenditore italiano.
morenorisorti , ok, ma tu non fai testo, sei troppo "utente avanzato" .
Anche io se avessi avuto le compotenze e le capacità che hai tu o che ha un professionista come il Dott. avrei fatto una scelta diversa ma tu sei l'eccezione non la regola considerando l'utente medio che si avvicina alle biomasse.
Uno che fà il meccanico di auto con 30 anni di esperienza non ha bisogno di portare la sua auto in concessionaria pe rfare i tagliandi ...
Se andiamo a vedere i consumi dichiarati sono simile per potente paragonabili, poi non saprei
La mia motore da 47/50 W, è montato in quasi tutte della stessa marca
moreno colgo l occasione anche x chiederti, la tua caldaia nella parte posteriore ha i tubi di fumo o non vi è nulla?
sul web ci sono molti disegni in sezione delle atmos ma io x lo meno non capisco come è fatta la parte posteriore del corpo caldaia
No non ha tubi classici
Solo delle alettature nelle pareti di scambio, anche facili da pulire
Stesso sistema visto in questi giorni in una caldaia austriaca nel modello da 25/60 kw
Allora non è proprio un ciofeca, se ritrovo il link della teutonica lo posto
Nelle versioni gsx hanno messo i tubi fumo, il rendimento è migliorato del 5/10% ed il prezzo è aumentato di piu
Grazie moreno per la risposta, ma secondo me anche la potenza è maggiore e non soltanto le dimensioni
Io penso che la combustione della legna consuma legna appunto e ossigeno e produce calore, ceneri e fumo.
Ovviamente nulla si crea a nulla si distrugge quindi legna+aria = cenere+calore+fumo (scrivo come mangio, ovviamente non sarà la notazione corretta).
Mi sembra evidente che il fumo è maggiore dell'aria che serve a bruciare la legna.
Stesso sistema visto in questi giorni in una caldaia austriaca nel modello da 25/60 kw
Allora non è proprio un ciofeca, se ritrovo il link della teutonica lo posto
Nelle versioni gsx hanno messo i tubi fumo, il rendimento è migliorato del 5/10% ed il prezzo è aumentato di piu
La caldaie a legna hanno varie potenze ma i corpi caldaia all'interno della gamma sono normalmente un paio, giusto? Probabilmente cambia solo il settaggio dell'elettronica. Su un forum straniero si sostiene che sia semplice settare la caldaia e passare sul modello più piccolo da 20KW a 30KW e viceversa e da 40 a 50 o 60kw su quello più grande, a piacimento. A me sembra strano ma per qualcuno può essere un'opportunità interessante. Sorge una domanda: si è detto che una caldaia a gassificazione dà il meglio in termini di combustione se va al massimo, da qui l'esigenza del puffer per stoccare il calore in eccesso. Mi domando come faccia ad andare a palla e rendere più del 90% una 60kw pilotata dall'elettronica per produrre "solo" 40kw.......
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