vorrei abbinare una caldaia pellet all'impianto esistente a gpl ma il mio idraulico mi dice che non posso siccome sono nello stesso locale, allora sposto la gpl fuori dal locale caldaia e la uso solo come acs, siccome la nostra economia va male avrei deciso di acquistare una caldaia Italiana (quale?) 24kw mi dice l'idraulico che lascia fare a me per l'acquisto (lui propone solo straniere al triplo delle nostre) inoltre mi propone boiler per caldaia pellet e puffer cosa ne dite, grazie per le eventuali risposte.
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sostituzione caldaia a gpl con pellet
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Perchè non eliminarla completamente quella a gpl???
A mio parere purtroppo le caldaie pellet italiane sono delle stufe travestite da caldaie, come diceva un altro utente in un'altra disussione... per questo costano meno...
Il puffer per la caldaia è sempre meglio metterlo anche se non è essenziale. Dipende però dal tipo di riscaldamento, capacità di modulazione della caldaia, ecc...
Per quanto riguarda il boiler è praticamente d'obbligo, a meno che la caldaia a gpl non sia istantanea...clima hotel in val di non - trentino (zona climatica F - gradi giorno 3273)
classe energetica A+ - 15,82 kWh/mq anno
pompa di calore terra-acqua Viessmann Vitocal 300 g 42,8 kwt - 1000 m sonde geotermiche
10 pannelli solari Viessmann Vitosol 200 f - tot. 23 mq
caldaia pellet di soccorso Viessmann Vitoligno 300 p 48 kwt
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Paragona una caldaia pellet italiana a una tedesca... c'è un abisso. Come tecnica, regolazione, automazione, design, rendimento, ecc...Questo è il senso del mio discorso...clima hotel in val di non - trentino (zona climatica F - gradi giorno 3273)
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Be staremo a vedere e ancora tutto da dimostrare, penso che chi vuole comprare italiano è disposto anche ad accettare dei compromessi qualitativi un poco inferiori ai prodotti Austriaci che sono lo stato dell'arte, sarebbe felice di dare lavoro agli italiani, in molti casi però non è così, la facciata c'è ma il lavoro và nei paesi a basso costo di manodopera, quindi il tutto si riduce ad una presa per il c..o.
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Non è che i tedeschi siano geneticamente predisposti a fare meglio, reddito più alto e inverni più freddi li ha predisposti a eccellere nel settore riscaldamento, così come noi siamo (o forse eravamo) più avanti di loro in quello della refrigerazione. Comunque iniziano a vedersi le prime caldaie completamente automatiche con rese, tecnologia e qualità costruttiva molto simile a tante famigerate tedesche, con costi che sono almeno la metà. Poi chiaro, loro sono partiti prima e quindi hanno ancora l'esperienza dalla loro parte. Sul discorso poi dell'andare a costruire dove costa meno, beh, che dire, in questo i crucchi avrebbero da insegnarci molte cose....soprattutto sul come farlo e spacciarlo per made in germany/austria.Quot homines tot sententiae
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Se analizzi la cosa da parte di un aquirente e non un venditore di parte non puoi che constatare che le caldaie Austriache e Tedesche sono superiori a livello qualitativo, poi se vuoi andar su per gli specchi puoi farlo benissimo, forse non mi sono spiegato o forse ti fà comodo non capire non ho mai detto che gli esteri non vanno a produrre alcuni particolari dove la manodopera è a basso costo soltanto chi compera Italiano e pensa che i prodotti siano progettati e costruiti in Italia per agevolare la ns economia, meglio che si accerti per bene.
Sia chiaro che non sono un simpatizzante dei prodotti esteri sarebbe contro i miei stessi interessi in altro ambito, però non ho le fette di salame sugli occhi e un prodotto di qualità lo sò valutare, non bastano quattro lamiere di copertura e un display a fare una buona caldaia, e il tempo dimostrerà se il livello effettivamente salirà, altresì penso anche che i prezzi saliranno di conseguenza con la qualità per vari motivi, non c'è da illudersi molto, dalla nostra non abbiamo neppure i numeri, come sovente avviene arriviamo per ultimi.
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Nessuna arrampicata sugli specchi, so di cosa parlo. I tedeschi arrivano sempre 10 anni prima di noi, ma poi ogni tecnologia non fa progressi infiniti, e i gli ultimi arrivano sempre a lottare con i primi, è solo questione di tempo. Nel campo delle caldaie a gas a condensazione ad esempio i tedeschi oramai hanno ben poco da insegnarci, la qualità dei prodotti si è molto livellata(infatti i tedeschi investono oramai in pdc e sistemi ibridi) e il plus che i crucchi offrono ancora sono di utilità discutibile e offerti a carissimo prezzo. Stessa cosa avverrà pian piano nel campo della biomassa, visto che comunque è un settore in costante espansione. Poi spendere tanto per il top non significa affatto spendere bene. Quando ho due caldaie con la stessa potenza, stessa resa, controllo climatico, sonda lambda, autopulizia di bracere e turbolatori ecc. e una costa 6000 euro mentre l'altra va su per i 18 la vedo dura giustificare il tutto con ' eh, ma è austriaca'. Poi certo, quella austriaca è una garanzia perchè ha una storia, mentra l'altra invece no.
Non so poi cosa a tu ti riferisca quando dici che dalla nostra non abbiamo neanche i numeri. Nonostante la crisi l'industria del riscaldamento italica è comunque leader in europa, subito dopo i tedeschi. Il know how c'è, non c'è però un mercato che giustifichi l'investimento su prodotti di alta gamma. Soprattutto, poi, siamo da anni in mano a dei governanti inetti che hanno reso l'italia un paese in cui non ha senso investire.Quot homines tot sententiae
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io se posso dire la mia il discorso è se una caldaia da 60 kw italiana costa 5.000 euro e una tedesca o altro costa 20.000 euro ci sono 15.000 euro di differenza a sicuramente a livello qualitativo ci sarà solo che i tedeschi o austriaci possono proporre questi prezzi se un'azienda italiana esce a questi prezzi chiude dopo 2 gg magari producendo prodotti superiori , è sempre la solita storia, io nel mio campo (fotovoltaico) se propongo ai clienti un pannello fatto in Italia mi guardano male se invece vado con un pannello con marchi tedesco sono felici.... in realtà il pannello italiano è superiore e quello tedesco è fatto in cina pero' ha il marchio tedesco vuoi mettere ??
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Per Leone Sandri, sono anchio della prov granda, mi potreste consigliare una marca o qui non si può? io avrei visto e sono incerto: cmz red 24, edilkamin 24kw e clam 26kw, per uno come me che non si è mai interessato di pellet sulla carta paiono tutte buone, ho anche un preventivo della okofen solo caldaia carissima inavvicinabile e poi sono convinto che ad oggi bisogna acquistare italiano vedete un pò i francesi da una vita sostengono l'achetez francaise, comunque tornando al discorso istallazione il mio idraulico mi vuole montare il puffer in modo che la caldaia lo consideri come un ambiente e li si regola da sola sara poi con le chiamate della pompa ai radiatori che verrà distribuita l'acqua di riscaldamento però la caldaia agirà solo e sempre in base alla temperatura puffer è logico tale funzionamento?
E poi mi dice che la caldaia non la devo spegnere mai ma io di notte vorrei spegnerla e accenderla al mattino, quale è la giusta procedura?Ultima modifica di albapiu; 09-04-2013, 14:43.
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Originariamente inviato da max_70 Visualizza il messaggioè sempre la solita storia, io nel mio campo (fotovoltaico) se propongo ai clienti un pannello fatto in Italia mi guardano male se invece vado con un pannello con marchi tedesco sono felici.... in realtà il pannello italiano è superiore e quello tedesco è fatto in cina pero' ha il marchio tedesco vuoi mettere ??
Comunque è giusto dare a cesare quel che è di cesare, fino a 2-3 anni fa in italia caldaie simili alle loro ce le sognavamo, erano in effetti quasi tutte stufe travestite o caldaie onnivore. Ora qualcosa si è mosso e da idraulico che lavorava con Windhager e Lohe devo dire che le premesse sono ottime.Quot homines tot sententiae
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Originariamente inviato da max_70 Visualizza il messaggioil prezzo perchè quelle tedesche mi costavano 3 volte tanto ....
Beh, si, su quelle potenze la differenza di prezzo è abissale. Per dire, una 100k meccanica Tatano costa 7000 euro, una Herz 35000. Però è anche vero che è come paragonare un'Audi R8 ad un maggiolino VWQuot homines tot sententiae
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ragazzi girate intorno al problema, io avevo bisogno di sapere quale italiana è abbastanza affidabile la dovrai comprare appena ho il preventivo dell'idraulico, forse dovrei prendere una marca dove il venditore è vicino ed è quella dove c'è più assistenza in zona, anche questo potrebbe essere un parametro per l'affidabilità
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Originariamente inviato da max_70 Visualizza il messaggioio nel mio campo (fotovoltaico) se propongo ai clienti un pannello fatto in Italia mi guardano male se invece vado con un pannello con marchi tedesco sono felici....
xalbapiu purtroppo non posso esserti molto di aiuto in quanto io ho una famigerata caldaia Austriaca legna/pellet di quelle tanto odiate e dirti le differenze tra quelle caldaie che citi non saprei, non ho le competenze necessarie per sbilanciarmi, quello che posso dirti è che non puoi paragonarle ad una "innavicinabile okofen".
Con quello che costa il pellet come combustibile e la sua continua ascesa pretenderei di avere un impianto paritetico ad uno a gas, cioè; automatico il + possibile, quindi caldaia sempre accesa in automantico con pulizie automatiche e carico automatico per autonomia di almeno 7+giorni in base ai tuoi possibili periodi di assenza in casa e puffer-bollitore per acs, dismissione caldaia a gas furto gpl. Questo è un mio pensiero personalissimo di quanto mi aspetterei da una caldaia a pellet moderna certo deve essere una caldaia che funziona come un orologio svizzero mai false accensioni ecc. le possibilità oggi esistono ma i costi sono alti, se vuoi spendere meno alcuni ti stanno dicendo che è possibile che ora ci sono caldaie italiane con prestazioni ed affidabilità come quelle costose, nel bene o nel male saprai chi ringraziare.
Per aiutare l'economia Italiana ci sono mille modi se si fà un esame di coscenza ognuno troverà sempre qualche margine di miglioramento senza necessariamente mettersi un prodotto scadente in casa etichettato made in Italy, da verificare poi se oltre l'etichetta vi sia qualcosa di Italiano veramente.
Per i Francesi li vedo tutti i martedì al mercato a Cuneo mi sembrano abbastanza accaniti nel caricarsi l'auto di prodotti aquistati al 30% in meno dato dal loro maggiore potere d'aquisto alla faccia di autoaiutarsi, anche noi molti aquistiamo su internet senza porci molte domande da dove arriva il materiale e se tali venditori corrispondono qualcosa nel nostro paese, quindi penso che esere coerenti e molto difficile nei nostri tempi.
Se ti muovi con gli incentivi che ci sono la supercaldia ti costa il 55% in meno vedi tu.
In ultimo ma non per importanza magari guardare anche le emissioni in atmosfera visto che si vive tutti sotto il proprio camino.
Buona scelta
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Originariamente inviato da albapiu Visualizza il messaggioragazzi girate intorno al problema, io avevo bisogno di sapere quale italiana è abbastanza affidabile
forse dovrei prendere una marca dove il venditore è vicino ed è quella dove c'è più assistenza in zona, anche questo potrebbe essere un parametro per l'affidabilitàQuot homines tot sententiae
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Originariamente inviato da Daniel1980 Visualizza il messaggioSulla biomassa loro hanno mercato in patria e nel nord europa, in Italia è una nicchia. C'è poi da dire che su quel poco che vendono devono per forza di cose avere margini altissimi, che la concorrenza italiana non ha perchè non vive solo con quei prodotti.
Comunque è giusto dare a cesare quel che è di cesare, fino a 2-3 anni fa in italia caldaie simili alle loro ce le sognavamo, erano in effetti quasi tutte stufe travestite o caldaie onnivore. Ora qualcosa si è mosso e da idraulico che lavorava con Windhager e Lohe devo dire che le premesse sono ottime.
Le Red sono sulla carta effettivamente paragonabili alla lunghissima lista di caldaie austriache a pellet tutte più o meno uguali (Herz foreling eta etc.), ed effettivamente costano meno. Purtroppo hanno una rete di vendita "inadatta" come tutti i produttori di "caldaie" a pellet italiani (che riciclano i loro rivenditori di stufe, essendo per la verità quasi tutte idrostufe più o meno mascherate, oppure onnivore agricole), e quindi ne sono state installate pochissime e da poco tempo a quanto ne so. L'unico poi abbastanza furbo da mezzo-pubblicare sul web qualche installazione è anche uno dei venditori ai quali per motivi personali e non non chiederei mai un parere... purtroppo l'unica è aspettare e vedere.
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Be non ci può essere che parere di parte sia dal dott che le vende che da Daniel1980 che le installa, il tempo, come giustamente fai notare farà giustizia nel bene o nel male, al momento servono cavie, sulla carta queste caldaie sono interessanti e ben venga che la ditta sia italiana e che possibilmente impieghi del personale italiano e infine paghi obolo nel nostro paese.
Sono curioso di sapere cosa costa full optional kit pulizia automantica, aspirazione dal magazzino pellet remoto e pannello di controllo remoto, poi consiglierei di visionare bene per chi la toccherà con mano come è stata realizzata la griglia mobile e il meccanismo tagliafiamma.
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Originariamente inviato da Yapok Visualizza il messaggioPurtroppo hanno una rete di vendita "inadatta" come tutti i produttori di "caldaie" a pellet italiani (che riciclano i loro rivenditori di stufe, essendo per la verità quasi tutte idrostufe più o meno mascherate, oppure onnivore agricole), e quindi ne sono state installate pochissime e da poco tempo a quanto ne so.Quot homines tot sententiae
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Originariamente inviato da leone sandri Visualizza il messaggioBe non ci può essere che parere di parte sia dal dott che le vende che da Daniel1980 che le installa, il tempo, come giustamente fai notare farà giustizia nel bene o nel male, al momento servono cavie, sulla carta queste caldaie sono interessanti e ben venga che la ditta sia italiana e che possibilmente impieghi del personale italiano e infine paghi obolo nel nostro paese.
Sono curioso di sapere cosa costa full optional kit pulizia automantica, aspirazione dal magazzino pellet remoto e pannello di controllo remoto, poi consiglierei di visionare bene per chi la toccherà con mano come è stata realizzata la griglia mobile e il meccanismo tagliafiamma.Quot homines tot sententiae
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Originariamente inviato da Daniel1980 Visualizza il messaggioIl prezzo di listino della caldaia non è un segreto, il modello da 35kw con il caricamento remoto (mod. Logica 35 Refill), con kit pulizia automatica e carico pneumatico costa 9200 euro + iva da scontare + trasporto.
Originariamente inviato da Daniel1980 Visualizza il messaggiopesa 750 kg, più o meno 400 kg in più di una Okofen e 250 di una Froling di pari potenza (costo doppio e peso meno della metà. Sono in Titanio per caso?)
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e continuo a tirarla fuori quella storia.
logicamente, paragonando il prodotto sulla stessa fascia.
yapok, troppo facile dire che la ferrari corre più della punto, non facendo però riferimento al prezzo.....
e se la punto è più solida di una tata, perchè negarlo visto che sono della stessa categoria?
Quindi, se nella categoria "marina" una pesa 400 kg e una pesa 200 kg, qualche pensiero penso sia lecito... o no?
Non faccio certo il confronto irreale come fai tu tra la tatano e la froeling.....
ecco cosa vuol dire essere obiettivi... cosa che molti si dimenticano.
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Originariamente inviato da Yapok Visualizza il messaggioNon ne faccio affatto una critica a te Daniel, ma dire "da scontare" è come non dire, che è la parola d'ordine nel settore (e su questo i "tedeschi" in Italia si sono adeguati benissimo, va detto).
Speriamo che oltre al peso ci sia l'affidabilità. La storia del peso un po' di tempo fa la tirava fuori di continuo anche il tuo "collega" (credo tra l'altro anche contro le prime RED 365 di derivazione idrostufa, ma non trovo più il messaggio) eppure penso che siamo tutti convinti che, nonostante si parli di caldaie e non aerei, nel bene e nel male 200kg di tatano non sono 200kg di Froeling. Dopodiché mi auguro come te che il prodotto vada bene e sono convinto che le tue impressioni sono sincere.Quot homines tot sententiae
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Grazie Leone sei stato molto chiaro, però vedi siccome io ho ormai 63anni ed ho molto tempo da perdere posso anche permettermi il lusso di pulire la caldaia giornalmente, comunque vedrò, volevo solo chiederti, anche il mio idraulico mi dice di eliminare il gpl ma poi come faccio ad avere acs in estate? chi me lo sa dire?
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Puoi tenere accesa la caldaia a pellet che ti scalderà un piccolo bollitore oppure fare acs da un serpentino di scambio nel puffer ci sono molte possibiltà dipende da come si configurerà l'impianto oppure ma con un investimento dal rientro lungo ad emissioni prossime allo zero potrai optare per fare acs con alcuni pannelli solari in base alla quantità di acs necessaria gli stessi immetteranno calore in un bollitore o in un puffer, in entrambi i casi il gpl è preferibile abolirlo togliendoti anche l'onere delle revisioni annuali ed eventuali costi di affitto del bombolone in comodato, perchè per i primi anni che non riusciranno + a rifilarti il gas rimarranno sconcertati ma poi capita l'aria che tirerà di magra si inventeranno un contributo affitto per il bombolone o qualcosa di similare stanne certo, non conterà nulla, se negli anni gli avrai somministrato 10.000/50.000 euro del prezioso liquido e di conseguenza il bombolone lo avrai strapagato, non avranno pietà alcuna, la soddisfazione massima sarà comunque essere indipendenti il + possibile da questi cartelli del combustibile in comodato, con il pellet non sarai messo tanto meglio ma sarai comunque libero di aquistarlo da chi vorrai tu.
Per precisare che quello sopra sembra quasi uno slogan non vendo pellet e non vendo caldaie il mio lavoro e tutt'altro sono solo un conduttore soddisfatto della mia caldaia e del combustibile legno e pellet che mi dà la soddisfazione di essere + autonomo nel limite del possibile.
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ho visto la d'Alessandro, non mi piace e poi è un onnivora, io propenderei solo per il pellet penso che solo a pellet siano più specializzate sui consumi, ho avuto anche un preventivo (ottimo come prezzo) dalla cmz red 24kw) misono letto il libretto manutenzione e mi pare buona chi mi sa dire di più.
P.S. magari anche in privato?
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