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Corretto funzionamento caldaia a pellet+puffer

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  • Corretto funzionamento caldaia a pellet+puffer

    Buongiorno a tutti, mi sto accingendo a realizzare l'impianto di casa mia nella seguente maniera:
    -caldaia a pellet Nordica (la potenza la sta calcolando il termotecnico)
    -Puffer da 500-800 LT della Cordivari (con un serpentino per Acs)
    -Casa appena costruita da 180 mq su due piani, riscaldamento a pavimento muratura (composta da ext-int 10 cm EPS, Poroton da 25 cm, intercapedine da 3 cm, controperiana interna da 8 cm) serramenti ultima generazione, tetto formato da un sottotetto non abitabile in muretti e tavelloni con steso a solaio 12 cm di lana di vetro.


    Ora che abbiamo il quadro la mia domanda è questa:
    Se utilizzo la caldaia a pellet collegata al puffer quali sono secondo voi le migliori temperature nella parte alta per l'on della stufa e nella parte bassa dell'off che devono avere le sonde immerse?
    E' consigliabile a vostro avviso produrre Acs anche in periodo estivo con questo metodo?
    premetto che non voglio assolutamente solare ne pdc...
    Grazie a tutti per la partecipazione alla discussione.

  • #2
    Per l'estate l'abbinamento tipico per una caldaia a biomassa è quello con qualunque sistemino solare termico, ma in effetti ci possono essere vari motivi per non volerlo. Che tu abbia o non abbia il fotovoltaico, per l'estate (salvo forse essere già connessi al metano), conviene sicuramente un boilerino a pompa di calore (ariston nuos da 80-130lt) da attaccare comodamente alla presa elettrica; direi che non vale la pena accendere la caldaia a pellet a ferragosto... per le temperature molto dipende dal resto dell'impianto. La parte alta dovrà garantire l'ACS (quindi direi minimo minimo 55°C, ma più probabilmente sui 60 per avere un po' di margine), quella bassa dipende da quanto in basso è (livello mandata riscaldamento?) e dalle temperature necessarie al tuo sistema (alta temperatura o bassa temperatura).

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    • #3
      Grazie della risposta Yapok!
      La temperatura nella parte alta pensavo pure io di tenerla minimo a 55-60° per permettere l'uscita di acs a una corretta temperatura, poi a metà ci sono gli attacchi del riscaldamento che sarà gestito da due pompe (una per ogni piano) alle quali verranno accoppiate le relative valvole miscelatrici così da decidere la temperatura ottimale del riscaldamento a pavimento. quindi la questione ora è un altra, e cioè se mi conviene mantenere il puffer a 55-60° da cima a fondo con la conseguenza di più frequenti accensioni e spegnimenti, o se innalzare la temperatura del puffer a 75 80° per avere funzionamenti della caldaia più prolungati e maggiore autonomia.
      Per quanto riguarda il nuos mi spaventa un pò... per avere una soluzione economica dovrei installare un 80-110 Lt che oltre a preoccuparmi per la bassa quantità d'acqua calda disponibile, ha dei tempi eccessivi per ricaricarsi... a questo punto opterei per uno scaldaacqua a gas in parallelo da far funzionare nel periodo estivo.
      Che dici/dite?

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      • #4
        Il gas è metano? Se è gpl lascia perdere, costa quasi/come/di più della corrente (quindi tanto vale il nuos, anche integrato con resistenza, che non credo vada così male, senti da qualcuno che ce l'ha). Se è metano devi essere già allacciato e avere modo di installarlo facilmente (le canne fumarie a muro dal 2013 sono di nuovo semi-illegali, dipende dal tipo di edificio), inoltre non ha un costo bassissimo (più o meno la metà di un nuos forse, ma non molto meno e d'estate spendi di più). Altrimenti si torna al solare termico: un kit base base viene via per 1500-2000€, è detraibile e quel che ti da te lo da a gratis. Se vai di fotovoltaico (interessante per altri motivi) si casca di nuovo sul nuos e affini. Peraltro un non ariston da 250-300lt mi pare non costi più di 1500€. Altrimenti vai di pellet per un anno e vedi come va... c'è chi andava a legna, può anche darsi che così male non vada. Più che costoso è un sistema abbastanza inefficiente, ma sicuramente è la situazione più economica in fase di installazione.

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        • #5
          Ho l'allacciamento al metano per il piano cottura quindi... per il nuos 250 300 non lo vedo benissimo nelle mezze stagioni per il cop e per i tempi lunghi per il riscaldamento dell'acqua... diciamo che sicuramente è il futuro ma non la vedo ancora pronta per i piccoli utilizzi... Comunque sia la casa è mia e se tra una decina di anni ci fosse un miglioramento delle performance alle medie basse temperature lo terrei certamente in considerazione... Per ora dal mio punto di vista vedo meglio la combustione e il solare... parlo sempre di piccole realtà, molto differente se ragioniamo in un ottica condominiale o alberghiera.... Tornando alle temperature del puffer, non c'è nessuno che ha fatto esperienza diretta impostando vari scenari e verificando gli effettivi consumi?

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