ciao a tutti sono nuovo del forum, e non sono ferrato in materia, quindi se dico qualche baggianata o chiedo consigli stupidi chiedo venia. Allora sto costruendo una villetta in zona climatica c. La casa si svilupperà su 2 piani, uno di circa 140 mq, e il piano superiore di circa 80mq, in piu ci sarà il seminterrato con garage, vano depositi, piu una tavernetta di non più 60mq. Per il momento ho terminato la struttura in cemento armato, e ci apprestiamo a fare le chiusure e il tetto. Allora giungo subito ai miei quesiti... l'impianto che ho intenzione di installare è un impianto radiante a pavimento, che vorrei far funzionare o con termocamino o con caldaia a legna, che installerei nel seminterrato. Cmq a prescindere se sarà un termocamino o meno , io di sicuro installerò il camino nel salone. In futuro poi vorrei installare anche un solare termico sul tetto. Io non ho problemi a reperire legna gratis avendo una proprietà in montagna... Il mio architetto che è anche il mio direttore dei lavori è però un po scettico, verso questa mia soluzione. Lui vorrebbe che il mio impianto di riscaldamento a pavimento funzionasse a metano. Non so però se questo è dovuto ad una sua riflessione tecnica o semplicemente perchè non è in grado di organizzarmi il tutto. ho cercato di farvi per quanto possibile un quadro abbastanza amplio della situazione, mo non vi resta che aiutarm
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consiglio per impianto a biomassa per villetta unifamiliare
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Puoi fare come vuoi a patto di avere le idee chiare prima di impostare l'impianto...caldaia a legna temocamino metano ecc ognuno ha i suoi pregi e i suoi difetti...ma sapendo prima quello che vuoi fare puoi fare un impianto combinato massimizzando i pregi e minimizzando i difetti...
La prima cosa che devi (anche per legge) considerare è la coibentazione della casa...più investi lì meno hai bisogno in termini di consumi futuri...
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Be anche io che penso che il mio architetto/direttore dei lavori non sia ferratissimo nella materia specifica. Cmq la mia idea resta quella di alimentare l'impianto a pavimento con termocamino o caldaia a legna. Le chiusure verranno fatte con i mattoni poroton, per quanto rigarda la coibendazione del tetto, gia all'interno del solaio ci sono dei mattoni di polistirolo... e poi oltre il solaio del tetto verra fatto realizzato un massetto di lecacem maxi e poi le tegole
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A detta del mio architetto gli impianti a pavimento non sono tarati per le temperature molto alte dei termocamini o delle caldaie a legna, e questo potrebbe anche essere vero, ma io leggendo un po in giro ho letto che se il sistema è studiato bene si può sopperire tranquillamente a questo handicap.
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Originariamente inviato da siricos Visualizza il messaggioBe anche io che penso che il mio architetto/direttore dei lavori non sia ferratissimo nella materia specifica. Cmq la mia idea resta quella di alimentare l'impianto a pavimento con termocamino o caldaia a legna. Le chiusure verranno fatte con i mattoni poroton, per quanto rigarda la coibendazione del tetto, gia all'interno del solaio ci sono dei mattoni di polistirolo... e poi oltre il solaio del tetto verra fatto realizzato un massetto di lecacem maxi e poi le tegole
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Originariamente inviato da siricos Visualizza il messaggioA detta del mio architetto gli impianti a pavimento non sono tarati per le temperature molto alte dei termocamini o delle caldaie a legna
forse è abituato a progettare ancora le caverne?
solamente questa affermazione denota l'incompetenza di questo "professionista" nel campo delle biomasse.
e poi ci lamentiamo perchè l'Italia è così malridotta.........
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Originariamente inviato da Dott Nord Est Visualizza il messaggiomagari avverti il tuo "architetto" che sono decenni che esistono le miscelatrici....forse è abituato a progettare ancora le caverne? solamente questa affermazione denota l'incompetenza di questo "professionista" nel campo delle biomasse.e poi ci lamentiamo perchè l'Italia è così malridotta.........
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Nella costruzione di un nuovo edificio ci sono norme ben precise da rispettare...articolo completo il resto è una conseguenza
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