caldaia metano a condensazione o caldaia a pellet? - EnergeticAmbiente.it

annuncio

Comprimi
Ancora nessun annuncio.

caldaia metano a condensazione o caldaia a pellet?

Comprimi
X
 
  • Filtro
  • Ora
  • Visualizza
Elimina tutto
nuovi messaggi

  • caldaia metano a condensazione o caldaia a pellet?

    Salve a tutti, vista la competenza degli utenti di questo forum, gradirei alcuni consigli sul tipo di caldaia da installare.
    Vi illustro la mia situazione:
    Abito in una casa singola di circa 110 mq in provincia di Potenza e da circa 17 anni mi riscaldo con un termocamino a legna; poichè tale tipologia di riscaldamento richiede parecchio lavoro fisico oltre a sporcare continuamente la casa ho deciso di installare una ulteriore fonte di riscaldamento e di usare il termocamino solo sporadicamente.
    Aggiungo inoltre che la casa è coibendata con finestre in PVC mentre i termosifoni sono in ghisa con entrambi gli attacchi del riscaldamento nella parte bassa.
    Cosa mi consigliate tra una caldaia metano a condensazione o caldaia a pellet?
    Vi ringrazio per le risposte.

  • #2
    ciao
    attualmente quanta legna consumi in un anno?
    riscaldamento a biomassa e PDC
    Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

    Commenta


    • #3
      Buongiorno.
      Il tuo attuale impianto con il termocamino com'è?
      Mi spiego meglio: è collegato diretto o hai un puffer per l'acqua tecnica, hai un sistema di anticondensa per il termocamino, vaso aperto o vaso chiuso.

      Commenta


      • #4
        per Dott Nord Est.: consumo circa 100/120 quintali di legna; ma come dicevo nel post voglio aggiungere una ulteriore caldaia non per una questione di risparmio sui consumi ma per comodità, quindi il termocamino sarà escluso come fonte di riscaldamento principale.

        per FaGa86 :il termocamino è collegato diretto con vaso di espansione aperto e senza sistema di anticondensa.
        Ultima modifica di michelez; 21-04-2014, 08:22.

        Commenta


        • #5
          Non credo che nelle tue zone le temperature vadano di molto sotto lo 0.
          Quindi se si tratta di una caldaia a pellet non ti servirebbero più di 10 kW.
          Unico problema della caldaia a pellet sarebbe, molto probabilmente da voi non ci sono camion che consegnano il pellet sfuso, che dovresti caricare a sacchetti la stessa.

          Commenta


          • #6
            per FaGa86:

            Innanzitutto ti ringrazio per la risposta, abitando a circa 750 m sul livello del mare la temperatura invernale non è insolita scendere sotto lo 0. Ma comunque volevo sapere se è più conveniente usare il metano o il pellet in base all'impianto di riscaldamento che ho specificato nel post.

            Commenta


            • #7
              qui inizi a farti un confronto reale (caselle gialle da modificare in base ai tuoi prezzi)
              riscaldamento a biomassa e PDC
              Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

              Commenta


              • #8
                Originariamente inviato da michelez Visualizza il messaggio
                volevo sapere se è più conveniente usare il metano o il pellet in base all'impianto di riscaldamento che ho..
                Ciao e benvenuto a bordo.....

                Diciamo che a livello di costi il pellet(considerando le manutenzioni e le quotazioni sempre più alte) si avvicina molto al metano, con la GRANDE differenza che questi è a manutenzione/sbattimenti quasi zero e l'avvio è immediato alla bisogna (riscaldamento/ACS).
                Se invece hai legna a basso costo, sarebbe più opportuna una caldaia a fiamma inversa con accumulo inerziale (puffer), che consente libertà, autonomia d'utilizzo e alti rendimenti.

                Saluti
                Il dono della fantasia è stato per me più importante della mia capacità di assimilare conoscenze (A.Einstein)

                Commenta


                • #9
                  Cosa mi consigliate tra una caldaia metano a condensazione o caldaia a pellet?
                  e con i termosifoni (quindi impianto A.T.) cosa vorresti condensare?
                  diverso se avessi un radiante a pavimento B.T.
                  OSSI DI PESCA TRITATI sono un'ottima BIOMASSA alternativa

                  Commenta


                  • #10
                    Consultando la tabella del Dott. Nord Est e tenendo conto del post di renatomeloni in merito alla produzione di ACS mi sto orientando sul Metano. Relativamente al post di biomassoso ne deduco che la caldaia metano a condensazione non mi farebbe risparmiare rispetto a quella normale, o sbaglio?.
                    Ancora grazie per le vs risposte.

                    Commenta


                    • #11
                      esatto, la condensazione ha senso se si lavora sotto i 55°, cosa non possibile con i classici termosifoni
                      riscaldamento a biomassa e PDC
                      Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

                      Commenta


                      • #12
                        Originariamente inviato da Dott Nord Est Visualizza il messaggio
                        ... la condensazione ha senso se si lavora sotto i 55°, cosa non possibile con i classici termosifoni

                        my 2 cents:

                        Vivo nei dintorni di Torino
                        Ho "cappottato" la casa 2 anni fa e sostituito la caldaia con una a condensazione e il mio impianto è rimasto con i termosifoni in ghisa originali: ...ho impostato la più inclinata fra le curve climatiche previste per i riscaldamenti a bassa T° e la mandata è arrivata al max a 42° nelle notti più fredde avendo all'interno 19° /19,5° (nel resto del periodo di accensione la T° di mandata era ben più bassa)

                        Con un involucro ben coibentato è dunque possibile, almeno per la mia esperienza

                        Commenta


                        • #13
                          lavorando però in climatica....
                          cosa che la maggior parte non può fare
                          riscaldamento a biomassa e PDC
                          Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

                          Commenta


                          • #14
                            [QUOTE=Mario Carossi;119530962]my 2 cents:

                            Vivo nei dintorni di Torino
                            Ho "cappottato" la casa 2 anni fa e sostituito la caldaia con una a condensazione e il mio impianto è rimasto con i termosifoni in ghisa originali: ...ho impostato la più inclinata fra le curve climatiche previste per i riscaldamenti a bassa T° e la mandata è arrivata al max a 42° nelle notti più fredde avendo all'interno 19° /19,5° (nel resto del periodo di accensione la T° di mandata era ben più bassa)

                            Potresti spiegarmi dettagliatamente come fare ad impostare a bassa temperatura la mandata?

                            Commenta


                            • #15
                              #Michelez:

                              Beh le impostazioni della mia caldaia hanno un parametro per scegliere fra fascia alta e bassa T°, la bassa va da 20° a 50° una volta fatta questa scelta è possibile:
                              + regolarla manualmente con una manopola ad un valore desiderato
                              + lasciare oscillare la T° di mandata a seconda della T° esterna (usando una sonda esterna che la misura e la comunica alla caldaia) e/o a seconda della T° interna usando anche una sonda interna.
                              -in questo caso occorre scegliere anche un altro parametro la "curva climatica" (in pratica si sceglie fra una serie di relazioni che fanno variare la T° di mandata più o meno intensamente in funzione appunto del variare della T° esterna) e decidere quanto "peso" dare a quella misurazione rispetto a quella della T° interna....

                              Cmq farlo è più semplice che spiegarlo, occorre fare solo un periodo abbastanza lungo di prove differenti per trovare la migliore impostazione fra caratteristiche della casa (più o meno coibentata) e dell'impianto.

                              Commenta


                              • #16
                                .... esatto basta semplicemente scegliere la "curva climatica" piu' adatta alla casa. Ormai qualsiasi caldaia a condensazione ha la sonda esterna, sempre piu' spesso le sonde interne (o cronotermostati per le varie zone della casa con lettura attiva da parte delle centralina della caldaia) ....... Volendo ottimizzare ancora meglio si potrebbero utilizzare anche delle teste termostatiche sui termosifoni, per migliorare la distribuzione del calore nelle varie stanze.

                                E' altresì possibile sfruttare le basse temperature anche sui termosifoni, esclusi quei pochi giorni freddissimi dell' anno, che spesso si traducono in una decina in totale (dipende dalla zona climatica), e comunque la caldaia a condensazione funzionano anche ad alte temperature, perdendo le rese maggiori.

                                Unico consiglio.... scegliere con calma la caldaia a condensazione!

                                Condivido l' utilizzo limitato del termocamino, bello il fuoco in casa, ma cenere dapertutto e corse con la legna nei cesti dopo un po' ..... stufano!

                                Commenta


                                • #17
                                  per MarioCarossi e scresan:

                                  Grazie per i consigli... Quindi se non ho capito male posso utilizzare la caldaia a condensazione metano anche con il mio impianto basta regolare la mandata con una valvola e collegare la caldaia con un sonda esterna per regolarla con la temperatura esterna.

                                  Approfitto per chiedere a scresan cosa intendi per "scegliere con calma la caldaia a condensazione!" ? mi puoi consigliare i criteri con i quali sceglierla?

                                  Commenta


                                  • #18
                                    ...... nel tuo caso, oltre a capire bene qual è la potenza massima necessaria della caldaia, ne cercherei una che abbia un range delle temperature di funzionamento abbastanza elevato. In pratica con i termosifoni potresti utilizzare acqua a 45 gradi minimo, fino a 55-60 massimo. Molte caldaie a condensazione hanno due uscite per l' acqua, HT (a cui si collegano termosifoni bagno o taverna e bollitore acs) e LT (bassa temperatura a cui si collegano i pavimenti riscaldanti). Secondo me questo tipo non va bene nel tuo caso.

                                    Altre invece hanno una presa sola e decidono se lavorare in bassa temperatura o alta temperatura a seconda del termostato che interviene.....

                                    Dovresti armarti di un po di pazienza, e leggerti i manuali delle caldaie a condensazione che vorresti installare, per verificare se c'è appunto la possibilità di passare ad alta temperatura in caso di necessità (quelle 10 giornate freddissime dell' anno!).

                                    Commenta


                                    • #19
                                      Originariamente inviato da scresan Visualizza il messaggio
                                      ...... nel tuo caso, oltre a capire bene qual è la potenza massima necessaria della caldaia, ne cercherei una che abbia un range delle temperature di funzionamento abbastanza elevato. In pratica con i termosifoni potresti utilizzare acqua a 45 gradi minimo, fino a 55-60 massimo. Molte caldaie a condensazione hanno due uscite per l' acqua, HT (a cui si collegano termosifoni bagno o taverna e bollitore acs) e LT (bassa temperatura a cui si collegano i pavimenti riscaldanti). Secondo me questo tipo non va bene nel tuo caso.

                                      Altre invece hanno una presa sola e decidono se lavorare in bassa temperatura o alta temperatura a seconda del termostato che interviene.....

                                      Dovresti armarti di un po di pazienza, e leggerti i manuali delle caldaie a condensazione che vorresti installare, per verificare se c'è appunto la possibilità di passare ad alta temperatura in caso di necessità (quelle 10 giornate freddissime dell' anno!).
                                      ok grazie.. vedo se trovo qualche manuale online con la speranza di capirci qualcosa

                                      Commenta


                                      • #20
                                        Originariamente inviato da michelez Visualizza il messaggio
                                        Relativamente al post di biomassoso ne deduco che la caldaia metano a condensazione non mi farebbe risparmiare rispetto a quella normale, o sbaglio?.
                                        Ancora grazie per le vs risposte.
                                        Deduci male, come fortunatamente qualcuno che ne capisce ti ha gà detto. Come nella sezione apposita di questo forum si ripete da anni, quello che conta per la condensazione non è la temperatura di mandata ma quella di ritorno. Logico che più bassa è la mandata, e più basso ho anche il ritorno, ma a questo ci pensa la sonda climatica che tutte le caldaie supportano (molte anche di serie). Inoltre su alcuni modelli è pure possibile regolare il circolatore in funzione della temperatura di ritorno, ossia puoi tarare la velocità in modo che il deltaT fra mandata e ritorno sia il più ampio possibile.
                                        Su marche e modelli quello che veramente conta è l'assistenza nella tua zona, la tecnologia della condensazione oramai è stracollaudata, come prestazioni, per ogni fascia di prezzo, oramai l'una vale l'altra. Le italiche hanno un prezzo leggermente inferiore e un range di funzionamento che arriva, per buona parte dei produttori, a 1:10. In pratica una 35 kw al minimo modula 2,5 watt....cosa molto importante per evitare continui on/off della caldaia. Le tedesche invece hanno una qualità costruttiva e un'elettronica mediamente migliori. Ma ripeto, come prestazioni l'una vale l'altra.
                                        Quot homines tot sententiae

                                        Commenta


                                        • #21
                                          Originariamente inviato da scresan Visualizza il messaggio
                                          Molte caldaie a condensazione hanno due uscite per l' acqua, HT (a cui si collegano termosifoni bagno o taverna e bollitore acs) e LT (bassa temperatura a cui si collegano i pavimenti riscaldanti). Secondo me questo tipo non va bene nel tuo caso.
                                          Non esageriamo, non molte, anzi, solo qualcuna a basamento, nata per chi ha un'impianto misto radiante/radiatori....peraltro non è altro che una normale caldaia con integrata un gruppo di miscelazione, niente di che, solo un'italico stratagemma per risparmiare spazio in casa, che poi si traduce nel dover buttare via tutta la termoregolazione ogni volta che uno cambia la caldaia.
                                          Quot homines tot sententiae

                                          Commenta


                                          • #22
                                            [QUOTE=Daniel1980;119531338]Deduci male, come fortunatamente qualcuno che ne capisce ti ha gà detto. Come nella sezione apposita di questo forum si ripete da anni, quello che conta per la condensazione non è la temperatura di mandata ma quella di ritorno. Logico che più bassa è la mandata, e più basso ho anche il ritorno, ma a questo ci pensa la sonda climatica che tutte le caldaie supportano (molte anche di serie). Inoltre su alcuni modelli è pure possibile regolare il circolatore in funzione della temperatura di ritorno, ossia puoi tarare la velocità in modo che il deltaT fra mandata e ritorno sia il più ampio possibile.
                                            Su marche e modelli quello che veramente conta è l'assistenza nella tua zona, la tecnologia della condensazione oramai è stracollaudata, come prestazioni, per ogni fascia di prezzo, oramai l'una vale l'altra. Le italiche hanno un prezzo leggermente inferiore e un range di funzionamento che arriva, per buona parte dei produttori, a 1:10. In pratica una 35 kw al minimo modula 2,5 watt....cosa molto importante per evitare continui on/off della caldaia. Le tedesche invece hanno una qualità costruttiva e un'elettronica mediamente migliori. Ma ripeto, come prestazioni l'una vale l'altra.

                                            Mi potresti indicare qualche modello con le caratteristiche indicate ne tuo post ? in via prioritaria darei precedenza ai marchi Italiani chiaramente non disdegnando quelli tedeschi anche in virtù dei centri di assistenza esistenti nella mia zona. Grazie.

                                            Commenta


                                            • #23
                                              @ Daniel: il problema di michelez è che ha una casa riscaldata a termosifoni in ghisa. Non si sa se sono sovradimensionati per quei volumi, o sottodimensionati. Spesso le caldaie a condensazione hanno una elettronica che regola le temperature (con tutti i vari meccanismi di ottimizzazione e massimizzazione possibile della condensazione, che in pratica sono la modulazione della potenza del focolare e la modulazione dei giri del circolatore!) alte e basse, con la logica che le due temperature riguardano due sezioni distinte dell'impianto. Il mio dubbio è che la sezione a bassa temperatura collegata ai termosifoni funziona sicuramente bene nelle mezze stagioni, ma potrebbe essere un limite in inverno con giornate molto fredde, se la centralina della caldaia non permette di programmare la temperatura massima per la bassa temperatura, ad esempio sopra i 50 gradi. In questo caso si potrebbe ipotizzare che con termosifoni sottodimensionati (appunto per le basse temperature, non per i normali 60 gradi) e la temperatura massima impostabile di soli 50 gradi, l' impianto non riesca a riscaldare a sufficienza la casa, o qualche stanza piu' fredda o piu' esposta ai 4 venti.

                                              Era questa la logica del mio intervento, magari è solo un mio pregiudizio, e le temperature massime di lavoro sia in alta che bassa temperatura sono liberamente impostabili. un buon metodo potrebbe essere quello di controllare quello che c'è scritto sui grafici delle curve di climatizzazione delle varie caldaie a condensazione!

                                              @michele : evita di quotare pezzi di post... che l' amministratore si incavola e te li cancella con tanto di richiamo del regolamento!!!!

                                              Commenta


                                              • #24
                                                Allora, il termine alta e bassa temperatura è un termine improprio, che si usa negli impianti misti. Ogni impianto ha una sua temperatura di 'progetto', e le caldaie con climatica incorporata vanno solo programmate in funzione di questa temperatura e delle caratteristiche dell'edificio. Al resto ci pensa la sonda esterna (magari corretta da quella interna) a modulare la temperatura. Ovvio poi che coi radiatori tutto dipende dal dimensionamento, che dovrebbe essere stato fatto almeno decentemente, ossia basandosi almeno sulla UNI EN 442-1 (dT50°) e con temperatura esterna minima di almeno -5°....se poi uno aveva i radiatori dimensionati con temperature del fluido a 85°, chiaro che non potrà aspettarsi grandissime rese da una caldaia a condensazione, la quale, va detto, da comunque grossi vantaggi rispetto alle caldaie tradizionali, visto che comunque modulano molto e soprattutto hanno la premiscelazione.


                                                @michele: come detto, oramai le prestazioni sono simili...Riello/Beretta, Baxi, Sime, Immergas ecc., da che ne so io hanno tutte modulazione 1:10 e termoregolazione climatica di serie, tranne ovviamente nei modelli più economici pensati per la cantieristica.

                                                I tedeschi invece operano diversamente: solitamente le loro caldaie, dalle più economiche alle più care di serie hanno solo 2 manopole e poi la termoregolazione e la sonda esterna sono un'optional a parte
                                                Quot homines tot sententiae

                                                Commenta

                                                Attendi un attimo...
                                                X