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come organizzarmi per locale caldaia

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  • come organizzarmi per locale caldaia

    Salve mi chiamo Daniele e scrivo dalla provincia di Modena,
    leggo da molto il forum ma ancora non riesco ad orientarmi bene su come iniziare a rinnovare gli impianti nella mia abitazione;
    la situazione è questa:
    abitazione su tre livelli da 100mq ciascuno nell'appennino modenese 500mslm in inverno max 9 ore di sole coperture esposte a nord e sud,
    -piano terra abitato ben isolato attualmente abbondantemente riscaldato da un una cucina economica sono presenti termosifoni in alluminio in 5 stanze serviti da una caldaia a gpl ma usata solo per acs.
    -1° piano abitato non isolato ma prevista restrutturazione futura riscaldato da cucina eco e da termosifoni in ghisa in 7 stanze serviti da ulteriore caldaia gpl.
    -2°piano grezzo senza impianti ma da iniziare a finire tra max 3 anni prob.riscaldamento a pavimento.

    legna e spazio in abbondanza con grandi entrate.

    la mia idea era di riscaldare le tre utenze con una unica caldaia a legna ma ho delle difficolta nel dimensionare caldaie e puffer e come organizzare l'impianto.

    ringrazio tutti,
    Daniele

  • #2
    Un termotecnico sicuramente ti potrà indicare la potenza giusta. Dovessi dimensionare in 3 secondi , una caldaia a legna da 30kW con grande capacitá di carico e almeno 1500lt. di puffer. Collettore con pompe e termoregolazione anche nell'alta temperatura.

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    • #3
      Originariamente inviato da danielemo Visualizza il messaggio
      abitazione su tre livelli da 100mq ciascuno
      Ciao,
      non è chiaro se i 3 x 100 mq sono utilizzati tutti da te o se ci sono/saranno altre famiglie attualmente o in futuro.
      Chiedo questo perché, visto che dovrai ristrutturare, forse sarebbe opportuno pensare ad una separazione degli impianti al fine di rendere indipendenti tutte le utenze (gas, acqua, luce, riscaldamento,ecc).
      In questo modo arrivi in centrale con tutte le utenze separate e potrai gestirle in piena autonomia.

      Saluti
      Il dono della fantasia è stato per me più importante della mia capacità di assimilare conoscenze (A.Einstein)

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      • #4
        Originariamente inviato da renatomeloni Visualizza il messaggio
        Ciao,
        non è chiaro se i 3 x 100 mq sono utilizzati tutti da te o se ci sono/saranno altre famiglie attualmente o in futuro.
        Chiedo questo perché, visto che dovrai ristrutturare, forse sarebbe opportuno pensare ad una separazione degli impianti al fine di rendere indipendenti tutte le utenze (gas, acqua, luce, riscaldamento,ecc).
        In questo modo arrivi in centrale con tutte le utenze separate e potrai gestirle in piena autonomia.

        Saluti

        Si può fare un impianto centralizzato e poi installare i contabilizzatori di calore...

        Contabilizzazione calore Roma - SO.GI.CLIMAForse (ripeto forse) il problema è un altro...essendo presumibilmente una situazione nella quale ogni piano può ospitare un nucleo familiare e la fonte di calore una caldaia da caricare manualmente bisogna poi mettersi d'accordo su chi lo fa...ma visto che l'idea è quella di centralizzare suppongo che la situazione sia tranquilla per poter funzionare anche dopo...

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        • #5
          Originariamente inviato da danielemo Visualizza il messaggio
          Salve mi chiamo Daniele e scrivo dalla provincia di Modena,
          leggo da molto il forum ma ancora non riesco ad orientarmi bene su come iniziare a rinnovare gli impianti nella mia abitazione;
          la situazione è questa:
          abitazione su tre livelli da 100mq ciascuno nell'appennino modenese 500mslm in inverno max 9 ore di sole coperture esposte a nord e sud,
          -piano terra abitato ben isolato attualmente abbondantemente riscaldato da un una cucina economica sono presenti termosifoni in alluminio in 5 stanze serviti da una caldaia a gpl ma usata solo per acs.
          -1° piano abitato non isolato ma prevista restrutturazione futura riscaldato da cucina eco e da termosifoni in ghisa in 7 stanze serviti da ulteriore caldaia gpl.
          -2°piano grezzo senza impianti ma da iniziare a finire tra max 3 anni prob.riscaldamento a pavimento.

          legna e spazio in abbondanza con grandi entrate.

          la mia idea era di riscaldare le tre utenze con una unica caldaia a legna ma ho delle difficolta nel dimensionare caldaie e puffer e come organizzare l'impianto.

          ringrazio tutti,
          Daniele
          Secondo me oltre alla caldaia a legna dovresti pensare di abbinare una a combustibile fossile (metano/gas)...questo perché in un impianto che serve 3 appartamenti occorre avere la sicurezza che se per qualche motivo il calore prodotto dalla carica manuale della caldaia a legna dovesse iniziare a scarseggiare una fonte di calore di "emergenza" ripristina il calore nei puffer...fonte di calore che si può comunque monitorizzare per capire come si comporta, in quali momenti ecc ecc

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          • #6
            Quoto tutti, in primis chi ti indica di cercarti un buon termotecnico. Direi poi che i contacalorie (o la relativa predisposizione) vanno messi a prescindere. Ha ragione anche stinit a dire che in un impianto multi-famigliare è bene predisporre un generatore automatico. La soluzione più economica è una caldaietta a GPL, e se si prevede di andare a legna al 99% può anche andare bene, altrimenti è bene guardarsi intorno per qualcosa di meno costoso (ormai il gpl costa come l'energia elettrica).

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            • #7
              Originariamente inviato da danielemo Visualizza il messaggio
              la mia idea era di riscaldare le tre utenze con una unica caldaia a legna ma ho delle difficolta nel dimensionare caldaie e puffer e come organizzare l'impianto.
              3 utenze della stessa famiglia considerati come tre piani, o tre nuclei famigliari diversi?
              riscaldamento a biomassa e PDC
              Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

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              • #8
                Salve,
                ringrazio tutti per l'interessamento ora cerco di spiegare meglio:
                ognuno dei tre piani è da considersi come un appartamento a se stante ma utilizzati solo da me o da miei famigliari quindi contabilizzare ogni utenza non mi interessa.
                Per Stefano 2010 cosa vorrebbe dire in termini di componenti con "Collettore con pompe e termoregolazione anche nell'alta temperatura".
                Per yapok ogni piano è gia dotato di caldaia gpl(il metano non arriva) tranne l'ultimo perchè ancora grezzo.

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                • #9
                  Vuol dire che ogni piano ha la sua pompa in caldaia che viene gestita da una miscelatrice a temperatura scorrevole (ovvero la temperatura di mandata cambia in funzione della T esterne ed eventualmente anche di quella interna). Anche per alta "temperatura" vuold ire che userebbe questo sistema (praticamente d'obbligo per il radiante) anche per i termosifoni (farli funzionare a T più basse ma più a lungo porta maggior comfort).

                  Consiglio caldamente di tenere separati i tre impianti, facendo arrivare mandata e ritorno separate direttamente dove metterai la caldaia a legna, e per quel che costa (30€ ad appartamento, c'è anche un kit più economico da 20€) almeno di predisporre la contabilizzazione. Dato che la gestione sarà comunque abbastanza "comune" (non si tratta di appartamenti venduti separatamente nel grande condominio) ti conviene tenere un'unica caldaia a gpl, mantenerne due "delocalizzate" ha poco senso.

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                  • #10
                    danielelmo, oppure puoi fare una semplice colonna di carico con i vari impianti separati.
                    tieni una delle tre caldaie a gas (quella più nuova e funzionante) per le emergenze, da mettere in collegamento con l'impianto generale
                    riscaldamento a biomassa e PDC
                    Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

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                    • #11
                      Originariamente inviato da stinit Visualizza il messaggio
                      Si può fare un impianto centralizzato e poi installare i contabilizzatori di calore...
                      Comunicazione di servizio:Ti consiglio di non quotare tutto il testo nelle risposte o subirai le ire del moderatore.

                      Lo so che puoi contabilizzare, ma io sono per separare fisicamente gli impianti, che di beghe famigliari ne ho visto diverse.......
                      Poi ci sono i problemi delle gestioni, manutenzioni, pulizie ecc. che prima o poi, sono sempre fonte di litigate!!!!
                      In questo modo finché regna l'armonia puoi far lavorare il tutto in parallelo, però in caso di problemi o se si dovesse un domani affittare/vendere, hai sempre la possibilità di far lavorare ogni piano in modalità autonoma e non è poco!!!

                      Saluti
                      Il dono della fantasia è stato per me più importante della mia capacità di assimilare conoscenze (A.Einstein)

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                      • #12
                        Grazie Yapok, hai la mia delega ufficiale per spiegare i miei concetti in modo più comprensibile.

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                        • #13
                          bene ora manterro solo una caldaia a gpl come mi avete consigliato ed effetivamente visto il prezzo dei componenti predisporro un contabilizzatore,gli impianti del pian terreno e del primo sono già separati e lo sarà anche il terzo.

                          Per quanto riguarda caldaia e puffer e altra componentistica cosa sarebbe necessario per l'impianto ve lo chiedo perche voglio poi orientarmi bene con i prezzi, e su chi me li fa,dei componenti perche cerchero di andare al risparmio soprattutto per la caldaia,nei dintorni ho sentito dei prezzi che per me sono insostenibili.

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                          • #14
                            Quanto pensi di investire ? O meglio, quali sono i prezzi sostenibili?

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                            • #15
                              ma non voglio tirare su tutto l'impianto ma su puffer e soprattutto caldaia vorrei cercare di spendere il meno possibile,un mio collega ha fatto un impianto molto simile a quello che dovrei fare io con caldaia froeling pagata 7000e e impianto compresa caldaia circa 15000 ecco per me queste cifre sono insostenibili.

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                              • #16
                                Il risparmio rispetto ad una buona caldaia potrebbe essere 2000/3000 euro,per il resto della spesa cambia poco. Forse anziché 15.000 puoi arrivare a 12.000 ma tra gestione, risparmio sulle centraline di termoregolazione o solare e rendimenti non sono così sicuro che convenga.

                                Commenta


                                • #17
                                  ok hai ragione infatti io volevo sapere all'incirca come doveva essere dimensionato e fatto il mio impianto per poi vedere con quello che aho a disposizione cosa potevo fare sempre però avendo in mente l'impianto ad och da qualcuno di voi proposto.
                                  ad esempio il tal impiantista mi propone x ad un prezzo y un altro ad un prezzo z e se mi arrangio ho un prezzo j però devo sapere prima ciò che mi serve.

                                  Commenta


                                  • #18
                                    danielemo, puoi fare anche con molto meno.... te l'assicuro
                                    riscaldamento a biomassa e PDC
                                    Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

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                                    • #19
                                      Stefano sostanzialmente ha ragione, però direi anch'io che volendo tirare un po si può risparmiare qualcosa di più. Ovviamente non si tratterà semplicemente di togliere una froehling e mettere una atmos (o chi per lei), ma dovrai fare qualche altro compromesso (che evidentemente sei disposto a fare se già vuoi rinunciare alla caldaia "comodosa"). Molto poi dipende dall'idraulico. Va detto poi che se puoi detrarre, dati gli interessi attuali (tenere il denaro in banca ormai frutta pochissimo, quindi se non hai altri investimenti profittevoli tanto vale spendere e riaverlo tra un po' come detrazioni), la differenza di prezzo tra gli impianti si riduce di parecchio, e diventa meno significativa. Se con l'idraulica puoi arrangiarti poco o tanto (come altri sul forum hanno fatto) allora con un paio di dritte dal forum ed un paio di dimensionamenti dal termotecnico puoi risparmiare migliaia di euro.

                                      Stefano: ti subappalto la delega ricevuta... di solito sei molto più chiaro tu!

                                      Commenta


                                      • #20
                                        Originariamente inviato da Yapok Visualizza il messaggio
                                        Stefano sostanzialmente ha ragione, però direi anch'io che volendo tirare un po si può risparmiare qualcosa di più. Ovviamente non si tratterà semplicemente di togliere una froehling e mettere una atmos (o chi per lei), ma dovrai fare qualche altro compromesso (che evidentemente sei disposto a fare se già vuoi rinunciare alla caldaia "comodosa"). Molto poi dipende dall'idraulico. Va detto poi che se puoi detrarre, dati gli interessi attuali (tenere il denaro in banca ormai frutta pochissimo, quindi se non hai altri investimenti profittevoli tanto vale spendere e riaverlo tra un po' come detrazioni), la differenza di prezzo tra gli impianti si riduce di parecchio, e diventa meno significativa. Se con l'idraulica puoi arrangiarti poco o tanto (come altri sul forum hanno fatto) allora con un paio di dritte dal forum ed un paio di dimensionamenti dal termotecnico puoi risparmiare migliaia di euro.

                                        Stefano: ti subappalto la delega ricevuta... di solito sei molto più chiaro tu!
                                        Scusa Yapok se mi discosto dal tuo pensiero, ma se lui vuole beneficiare delle detrazioni fiscali dovrà presentare un bonifico di pagamento per le stesse, per la certificazione dell'impianto se poi non hai le abilitazioni non puoi fare un autocertifica sul lavoro che ti sei eseguito in casa.

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                                        • #21
                                          Faga86: si hai ragione. Vedo che anche per detrarre i materiali bisogna presentare una di.co. Tutto dipende a quel punto se trovi un tecnico/progettista abilitato che è disposto a rilasciartela dopo aver visionato i lavori e con giusta parcella. A voi installatori fa venire la bile, ma è un percorso sostanzialmente percorribile.
                                          Ultima modifica di Yapok; 28-04-2014, 08:31.

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                                          • #22
                                            Dipende dalla parcella del termotecnico se è superiore o uguale al costo dell'idraulico, e poi fino ad ora è sempre andato a tutti bene, ma se per caso ci fosse un incidente grave come la mettiamo: penale.
                                            Ribadisco che deve essere la ditta installatrice che rilascia il DICO. Solo sopra i 35 kW sarà il termotecnico a rilasciare i progetti impianto ma sempre con un DICO da parte dell'installatore.
                                            Poi siccome siamo in regime di democrazia ognuno è libero di decidere cosa vuole.

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                                            • #23
                                              Arriverà il tempo in cui il rispetto della filiera è normalità? Progettista e istallatore dovrebbero essere figure indispensabili per la realizzazione di un impianto termico.

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                                              • #24
                                                "Stefano sostanzialmente ha ragione, però direi anch'io che volendo tirare un po si può risparmiare qualcosa di più. Ovviamente non si tratterà semplicemente di togliere una froehling e mettere una atmos (o chi per lei), ma dovrai fare qualche altro compromesso (che evidentemente sei disposto a fare se già vuoi rinunciare alla caldaia "comodosa"). Se con l'idraulica puoi arrangiarti poco o tanto (come altri sul forum hanno fatto) allora con un paio di dritte dal forum ed un paio di dimensionamenti dal termotecnico puoi risparmiare migliaia di euro."

                                                Ecco penso che yapok abbia capito la mia situazione, le dritte e i compromessi che nomina sono quello che cerco da quando ho iniziato a scrivere.

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                                                • #25
                                                  danielemo, ma su che cifra alla fine stiamo parlando sarebbe il tuo "budget"?
                                                  riscaldamento a biomassa e PDC
                                                  Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

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                                                  • #26
                                                    Danielemo, se davvero vuoi ristrutturare seriamente un paio di appartamenti dovrai avere un po' di soldi in tasca o aver già pensato ad un mutuo, ma comunque si parla di almeno "decine di migliaia di euri". Non so se ti valga la pena tirare all'osso sugli impianti per risparmiare "qualche" migliaio di euro (lo so che ogni euro conta, ma devi valutare le conseguenze del risparmio: gestione più onerosa sia in termini di tempo speso che di soldi nel futuro). Cerca di capire qual'è il tuo busdget (o entro che margini può variare) e poi sapremo dirti con molta più precisione quello che puoi o non puoi fare.

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                                                    • #27
                                                      Originariamente inviato da danielemo Visualizza il messaggio
                                                      "Stefano sostanzialmente ha ragione, però direi anch'io che volendo tirare un po si può risparmiare qualcosa di più. Ovviamente non si tratterà semplicemente di togliere una froehling e mettere una atmos (o chi per lei), ma dovrai fare qualche altro compromesso (che evidentemente sei disposto a fare se già vuoi rinunciare alla caldaia "comodosa"). Se con l'idraulica puoi arrangiarti poco o tanto (come altri sul forum hanno fatto) allora con un paio di dritte dal forum ed un paio di dimensionamenti dal termotecnico puoi risparmiare migliaia di euro."

                                                      Ecco penso che yapok abbia capito la mia situazione, le dritte e i compromessi che nomina sono quello che cerco da quando ho iniziato a scrivere.
                                                      Ognuno di noi è libero di risparmiare....siamo in regime di democrazia, coatta, ma democrazia.
                                                      Poi non so se vivi in queste regioni o provincie, cerca su google Normative locale tecnico, libretto caldaia, prova fumi, ARPA, sanzioni.
                                                      Inoltre piccolo particolare, chi firma per darti la garanzia caldaia e in quali condizioni.
                                                      Per l'automobile che è un bene che forse, spero per te, cambi più velocemente, per convalidare la garanzia non ti rechi in una officina autorizzata?
                                                      In idraulica si chiama CAT e sottostà a delle regole ben precise.
                                                      Poi scegli la strada che più ritieni opportuna al tuo caso.

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