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produzione ACS con serpentino

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  • #31
    In camera da letto ridurrai la portata dell' acqua tecnica nel pavimento tramite i regolatori di portata.

    Ok per i bagni.

    Non so che regolazione climatica hai utilizzato, cioè non so se oltre alla temperatura di mandata (ai pavimenti) tiene conto anche quella di ritorno oppure utilizza un sensore di temperatura da posizionare in una stanza "media" della zona della casa riscaldata. Oppure se funziona con un semplice termostato on-off (non credo!).

    Esistono diverse regolazioni climatiche. Leggi bene le istruzioni allegate al gruppo di controllo.

    Tieni sempre presente che il riscaldamento a pavimento è un "sistema lento", ovvero dal momento in cui il sistema manda acqua calda al pavimento al momento che questo si traduce in calore passano delle ore, non 20 minuti come in un impianto a termosifoni, o 5 minuti di un impianto con fan coil !!

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    • #32
      il gruppo è della caleffi:
      http://www.caleffi.com/italy/it/catalogo/gruppo-di-regolazione-termostatica-impianti-di-riscaldamento
      n
      on credo abbia regolazioni climatiche... si può impostare solo la temperatura di mandata.... o sbaglio?
      ma per regolazione della portata intendi la strozzatura dei "cavalieri"?
      la mia paura è di diventare matto a continuare a regolare....
      ho visto che esistono cronotermostati "proporzionali"
      http://www.perry.it/file/lis/link1/DECRNN034_12-10.pdf
      possono funzionare?
      altrimenti dovrò mettermi una bella sedia all'armadio dei collettori per regolare i flussi...

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      • #33
        ... ora capisco!!! Hai un sistema a bassa temperatura a punto fisso, non una regolazione climatica!!!!

        Io credevo che tu avessi installato un gruppo tipo questi:

        153 Gruppo di regolazione termica con termostato sonda ambiente | Caleffi Italia

        Visti i costi si tende appunto ad installarne uno solo in tutta per tutte le zone, ed equilibrare poi i vari piani e stanze tramite la regolazione dei vari flussi.

        La temperatura di lavoro viene determinata (per esempio in questi della caleffi) da 3 parametri: 1-sonda temperatura esterna, 2- sonda temperatura acqua di ritorno e cronotermostato on-off dentro casa.

        La gestione dei pavimenti a temperatura fisse dell' acqua è un po' piu' complicata, in quanto il sistema di controllo (termostato ambiente) non tiene conto della curva di reazione del pavimento stesso (infatti è una curva climatica, non una retta!).

        I crono proporzionali proporzionali sono una possibile soluzione, ma non certo la migliore e non so quanto possa funzionare.

        Se vuoi un consiglio..... spendi bene una volta e spendi per sempre!

        Ma a che punto dell' impianto sei arrivato? Già installato il tutto? Sei ancora in fase di preventivi?

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        • #34
          manca solo la realizzazione della centrale termica... ma il termotecnico ci ha progettato la centrale termica, e abbiamo acquistato i due gruppi di già... mannaggia a me...
          c'è nessuno nella mia stessa posizione che ha trovato una soluzione?
          e poi ti dicono di fidarti del termotecnico..
          uff...

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          • #35
            ..... non prendere le mie parole per sante!!

            Non è una tragedia, ma un peccato mortale gestire una casa con pavimento radiante a temperatura a punto fisso.

            Con una regolazione climatica, 15 gg circa per equilibrare l' impianto bene (3min ogni 2-3 gg per verificare le temperature delle stanze e regolare le portate, se serve!) un primo inverno per la scelta della curva climatica migliore e per 20 anni ti dimentichi di tutto, se non di caricare la caldaia di pellet.

            Con una a punto fisso ..... la regolazione della temperatura sarà meno precisa, cioè meno confort, ma comunque possibile, non ti preoccupare!

            La differenza di costo, credo sia di un 1000 euro per gruppo, rispetto alla semplice miscelatrice a punto fisso che ti hanno venduto. Anche questo fa la differenza quando si "compra "un impianto!

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            • #36
              caspita... 2000 euro in più avrei speso...
              Caro scresan, ti chiedo un favore... fai finta di essere nelle mie condizioni.
              Cosa faresti? (togliendo di mezzo la regolazione climatica)
              grazie

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              • #37
                Avrei messo una sola regolazione climatica per tutta la casa, risparmiandone una delle due a punto fisso! ed alla fine se ne togli una, elimini i cronotermostati e le testine di comando delle stanze..... forse risparmiavi!.... dire senza forse!

                La regolazione climatica non è un sistema galattico..... ma semplicemente al posto di quella valvola miscelatrice con il pomello manuale che ti permette di regolare la temperatura, viene aggiunto un motore collegato ad una centralina, che rileva le temperature (aria esterna esterna e quella dell' acqua di ritorno dai pavimenti + quella interna in una zona sensibile per il confort come il salotto nella zona giorno), e da questa controllato finemente.

                Pensa che ormai sempre piu' spesso è integrato in molte centraline delle stesse caldaie (vedi eta, hargassner.... e molte altre ) o centraline per le caldaie (la biocontrol con un scheda aggiuntiva accessoria) o molte centraline per il solare termico (resol e steca).

                Prova a parlarne con il tuo installatore, in modo che ti lasci i circolatori e collettori che servono le due zone, senza la miscelatrice a punto fisso, e pretendi una climatica in uscita dal puffer verso i due collettori di zona.


                Se il tuo installatore è una persona comprensibile, che vuole soddisfare i suoi clienti, forse ci sta. Dato che non te l' ha proposto prima magari è una novità anche per lui e potresti addolcirlo dando la tua disponibilità a far vedere l' impianto finito a biomassa con regolazione climatica a temperatura scorrevole ai futuri clienti!!!!

                Se non ci sta..... pensa ad un paio di termostati (uno per zona collegati ai rispettivi circolatori) magari proprio quelli proporzionali che sono una bella novità per tutti gli impianti, anche a termosifoni!!, ed un po' di lavoro per regolare bene l' impianto di riscaldamento .

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                • #38
                  Buongiorno,
                  allora le novità sono queste...
                  intanto l'installatore è mio padre, idraulico di vecchia data, che ammette la sua ignoranza nel campo e si rimette sempre alle decisioni dei termotecnici quando si tratta di nuove tecnologie, in accordo con il cliente. Mio padre dice che per lui (anche se onestamente non ha molta simpatia per le climatiche) non ci sarebbe stato nessun problema ad installarla, ma che avendo il progetto del termotecnico lui segue quello (giustamente dico io). Allora sono andato alla fonte dal termotecnico chiedendo il motivo per il quale è stata scelta la miscelatrice a punto fisso senza centralina climatica e le motivazioni sono state varie e ve le elenco:
                  -installata in alcuni impianti ha portato più problemi che benefici (sonda che non rileva correttamente la temp etc.);
                  -i benefici economici ci sono ma non così significativi (a meno che quello che viaggia a punto fisso non imposti la mandata a 50°)
                  -ricercando la temperatura ideale il pendolamento anche se c'è non è così significativo
                  -è un sistema certamente indispensabile quando è la caldaia che lavora seguendo la climatica, quindi nel mio caso non lo è;
                  -a sua detta, molte case di sistemi radianti (vedi la mia Rehau) consigliano cronotermostati in ogni stanza e temperatura impianto a punto fisso;

                  detto questo mi dice anche detto che se voglio provare lui è disponibile a collaborare con me, ma a questo punto che le miscelatrici a punto fisso me le dovrei tenere, mi consiglia di provare così, e male che vada l'idraulico in casa c'è, e se dovessi veramente trovare necessaria la climatica posso installarla successivamente... ma a suo avviso, con un pò di accortezza e tendendo una temperatura di mandata bassa e costante, questa può lavorare egregiamente.
                  che dite?

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                  • #39
                    ..... onore all' onestà intellettuale di tuo padre!!

                    Al termotecnico digli che qualche anno fa le auto erano munite di manopolina che si ruotava a mano per decidere quanto caldo fare ..... oggi c'è un piccolo quadrante con una temperatura impostabile.

                    Il primo si chiamava riscaldamento, il secondo climatizzatore.

                    Il primo ti tiene piu' o meno al caldo, il secondo aumenta a dismisura il confort di guida.

                    Mi chiedo se l' idraulico è tuo padre quanto ci mette se vuole a farsi cambiare le miscelatrici con dei semplici collettori e chiedere il costo di una climatica da sistemare all' uscita del puffer?

                    Anche sistemare un cronotermostato per stanza e relativa testina sul collettore ha i suoi costi (minimo 100-130 euro a stanza) forse piu' con quelli che dicevi.

                    Per quanto sostiene il tuo termotecnico:

                    1- la sonda va posizionata in una parete fredda della casa riparata dal sole (nord)
                    2- la ricerca della temperatura ideale come la fai ogni mese dell' anno? Sarebbe il lavoro della climatica!! (già è un bel impegno trovare la curva ideale!!)
                    3-le caldaie che lavorano seguendo la climatica nel 99% dei casi hanno già integrato il controllo della temperatura di mandata, cioè integrano "la regolazione climatica" alla ricerca della massima "condensazione!". In pratica le attacchi all' impianto e fanno tutte da se!
                    4- preso da un deplian della rauch:


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                    • #40
                      uff... adesso mi vuoi far capire che il mio impianto sarà una ciofeca praticamente...
                      ma se prendo un gruppo con la regolazione climatica come faccio ad unire i due collettori dei due piani in un unico?
                      e le temperature le regolo con il flussostati? e dovrei mettere in teoria due termostati interni che comunicano con il gruppo climatico?

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                      • #41
                        Non voglio rovinarti la giornata! Mi hai chiesto delle info ed io ti ho detto la mia.

                        Fai come previsto dal termotecnico, al limite aggiusti in seguito.... hai l' idraulico in casa!

                        In futuro Ci racconterai come funziona il tutto!

                        Buon lavoro.

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                        • #42
                          ma no sto scherzando... grazie invece delle risposte...si male che vada lo cambierò in corsa....
                          ma secondo te le variazioni della temperatura sono così percepibili in on-off?? ho sempre vissuto con il riscaldamento tradizionale... e per quanto riguarda i consumi, secondo te una climatica che percentuale di risparmio porta?
                          grazie sai..

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                          • #43
                            Ciao Duda, non è una questione di economicità ma di confort.

                            In pratica con un sistema on-off avrai la possibilità che a temperatura dei pavimenti troppo alta (o meglio a temperatura esterna non troppo bassa... è la stessa cosa, pensa alla variabilità continua del ns clima!) avrai degli on-off con una specie di grafico (tempo/temperatura ambiente) che invece di avere una curva che si avvicina alla temperatura di setpoint ambiente, è una serie di onde che superano e vanno sotto la linea ideale delle temperatura impostata, piu' fitte con temperatura fissa dell' acqua tecnica che arriva ai pavimenti man mano piu' alta.

                            Per come la vedo io (non sono un esperto, ma un autodidatta!) potresti limitare i danni utilizzando due crono-termostati "ptoporzionali" (uno per zona) collegati ai rispettivi circolatori (non alle testine termiche che aprono e chiudono ogni stanza... non funzionerebbe !).

                            ...... non saprei darti ulteriori informazioni!

                            Spero, nel dubbio, che comunque i miei congigli ti siano utili, soprattutto nelle aspettative che il termotecnico ti ha creato, senza specificare bene quanto ti aveva progettato. Non dico che sia in malafede, ma dopo anni di caldaiette a metano a condensazione (che hanno tutto incluso e semplificano moltissimo la vita a termotecnici ed idraulici...... funzionano sempre alla grande!) il passaggio alle biomasse non sempre trova i progettisti preparati!

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                            • #44
                              Grazie mille! In effetti mi hai dato non pochi consigli. Ma per comfort dici che potrebbe addirittura essere peggiore di un sistema classico ad alta temperatura? Comunque male che vada tra un anno due modifico il tutto e vado di climatica visto che l'intervento si configura come semplice.

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