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caldaie legna per-eko

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  • #61
    potrei spostare il termostato di minima più in basso, ma per fare questo mi servirebbero ore di funzionamento della caldaia per caricare bene i puffer, quindi rimanere al freddo in casa.
    La legna che sto bruciando è legna di recupero da cantieri, vecchi travi più che altro.La legna è sicuramente secca (troppo?).
    carico la caldaia spesso, comunque almeno 3 volte al giorno, resta solo di notte spenta.
    Potrei aumentare la temperatura dei fumi quello si, posso provare almeno finchè ci sono queste temperature, ( di notte -10°/-11° ).
    Al momento la temperatura dei fumi è impostata a 200°

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    • #62
      aggiungo anche che comunque, a parte la ritardata accensione mattutina dovuta ai motivi che spiegavo prima, la temperatura in casa non è mai scesa sotto i 19/20°

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      • #63
        La potenza max la ottieni intorno ai 220 C° di temp fumi
        La legna che stai bruciando non è certamente il massimo
        se con -10 riesci a scaldare 1000mc a 20C° con il solo funzionamento diurno non puoi lamentarti,mica male
        Accendi alle ore 20/22 e se la casa è calda carichi i puffer

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        • #64
          diurno intendevo comunque che accendo mattino , metà giornata e sera attorno all'ora che hai indicato tu.(qualche volta a metà pomeriggio aggiungo qualcosina,ma poca roba) quindi la caldaia comunque resta accesa anche un pò in nottata finchè non finisce la legna della sera.
          Mi sono spiegato male prima.quindi le ore di funzionamento potrebbero essere diciamo 16/17 facendo bene i conti.
          I -10° sono solo di notte, durante il giorno si parla di temperature che variano dagli 0 ai 5/6°
          Proverò comunque ad aumentare i fumi a 220°

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          • #65
            Se facciamo un raffronto con la mia situazione sei in deficit di potenza, vedi mia firma
            Io pero sto usando la T C° fumi 200 con proporzionale calo di potenza
            Tempo di accensione 20 minuti,temperatura stabile sui 220/230, poi regime standard con PID a T fumi 200
            Una carica al mattino ore 7,30 ed una alla sera ore 18/19,casa sempre calda con anche eccessivo surplus "recuperato tutto". 20 kg cadauna circa
            La struttura della casa ci mette del suo,perde solo 1/2 C° giorno nella zona notte, qualcosa in piu nella zona giorno per finestratura quasi esagerata, 1,7 x la normativa
            Nelle zone critiche ulteriore cappotto termico.Esposizione per il 50% favorevole all'insolazione diretta
            Tutto il perimetro esterno realizzato con muratura in poroton 800 piu intercapedine 4cm e parete interna di 10 cm in laterizio
            Tetto in legno , ventilato e coibente 8 cm
            tu come sei messo a struttura??
            Ultima modifica di morenorisorti; 12-02-2015, 18:19.

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            • #66
              la mia struttura disperde di più
              parete classica in poroton 25cm + 4 cm di estruso + paretina da 8cm + intonaco.
              tetto in legno con perline da 2,2cm + 5 cm di estruso + ventialazione
              e soprattutto serramenti con doppio vetro ma senza gas interno.
              L'abitazione ha pianta rettangolare, quindi non particolarmente disperdente; mi penalizzano molto i serramenti e il tetto.
              Comunque diciamo che la potenza della caldaia è più che sufficiente quando è accesa a scaldare tutto, solo che riesco ad immagazzinare poco; e quindi al mattino faccio fatica.
              Se riesco a tirar fuori un pò più di potenza alzando i fumi magari risolvo.Ma devo testare.
              io in accensione ho 15 minuti, e temperatura fumi altissima..attorno ai 350° , ma credo dipenda dalla legna.
              poi a regime con PID a 200°.
              A che percentuale massima di funzionamento hai impostato la ventola di aspirazione ?

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              • #67
                In effetti 350 sono un po troppi.il ventilatore è a rischio cottura pale
                In accensione 100% poi tramite PID senza limiti min/max, per ora perfetto
                Anche la casa madre dichiara che con legna tenera,piccola,e troppo secca non si ha un controllo ottimale della combustione
                Se bruci vecchie travi in abete o simili come umidita sei a livello del 10% o meno,forse dovresti mischiare con un po di legna piu umida, PROVA
                Io variando da 220 a 200 vedo un bella differenza. Prova con 210, per cominciare

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                • #68
                  anch'io in accensione 99% che è il massimo, poi ho trovato differenza invece in PID mettendo la massima al 70%, in questo modo quando si è al limite dei 200° di temperatura fumi ed inizia a rallentare , evita di andare sopra i 200° per troppo tempo. Mentre con aspirazione al massimo 99%, anche se rallenta, per parecchi minuti ho la temperatura dei fumi più alta dei 200° impostati.A sensazione, percepisco un rendimento migliore.Però non ho dati veri alla mano per dimostrarlo.
                  Comunque il problema delle temperature alte in partenza è dato sicuramente dal tipo di legna bruciata; che come hai scritto tu, sono quasi tutte travi in abete (qualcuna in rovere, ma pochissime) con umidità bassa.
                  Ho fatto il test della divisione degli accumuli, chiudendo il secondo da 1000lt. Ieri sera infatti solo il primo era bello caldo, diciamo attorno agli 80°. Sta mattina ha funzionato tutto a dovere, casa calda( 21°) accumulo nella parte bassa (1/3 partendo dal basso) a 43°, Messo la legna e ripartito tutto. Adesso mi resta il dubbio però che magari sta notte ci fossero temperature un pò più miti e quindi abbia funzionato per quel motivo.

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                  • #69
                    Ciao muttley84,avere 2 puffer 1000+1000 non è uno svantaggio, se i puffer sono correttamente collegati, prima si scalda uno e successivamente il secondo.
                    Il tuo problema è un non problema: fa più freddo, quindi più richiesta di calore, quindi devi solo far andare di più la caldaia, se la sera i puffer, anche solo il primo è scarico, devi ricaricare la caldaia per avere la giusta riserva la mattina, è normale, probabilmente prima non faceva così freddo

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                    • #70
                      si, sono arrivato anch'io alla stessa deduzione, se fa più freddo devo aumentare le ore di funzionamento; su questo non ci piove.
                      In realtà la differenza comunque resta sul tempo di attivazione del termostato di minima. Se per ipotesi, ho casa fredda e accumulo molto freddo (succede anche se no dovrebbe, per il ritardo del termostato a raffreddarsi), chiudendo il secondo puffer posso far scaldare più rapidamento la parte alta del primo e quindi far partire quasi subito l'impianto per distribuire calore all'abitazione.

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                      • #71
                        Ciao muttley84, quello che fai chiudendo manualmente il 2° puffer, ma mia caldaia lo fà con una deviatrice motorizzata (lo chiamano sistema a carico rapido), raggiungo il valore impostato nella sonda più alta, la deviatrice si apre e comincia a pescare dal fondo dei miei 2000 litri e non più a metà.
                        Per velocizzare il riscaldamento da freddo dovresti abbassare la T di minima, (io l'ho messo al temperatura minima consentita) in modo che il riscaldamento parta prima.
                        Questo sistema funziona se hai collegamento alla tedesca, con miscelatrice, meglio ancora se motorizzata con climatica, in questo modo la caldaia caricherà subito il riscaldamento, senza dover portare la parte alta del puffer a 55°, per l'acs è la stessa cosa (con 3 cariche al giorno non penso tu abbia comunque problemi di acs)
                        Per il fatto del termostato di minima che è lento/in ritardo a fermarsi, controlla dove è posizionato, perchè se è anche leggermente sopra il pescaggio del riscaldamento lo dovresti abbassare almeno sotto, in questa maniera è più reattivo nel fermarsi

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                        • #72
                          il termostato di minima è decisamente più in basso del pescaggio, che in realtà è proprio nell'uscita in alto dove in teoria ci sarebbe l'anodo, che è stato spostato.(il mio accumulo è un bollitore adattato);quindi non ho problemi in questo senso.Ho una miscelatrice per l'impianto, ma non è direttamente collegata alla caldaia, diciamo che la caldaia scalda gli accumuli oppure direttamente l'impianto, con sistema alla tedesca.Però ho questo termostato di minima, che se funzionasse bene non mi creerebbe nessun problema, serve appunto a spegnere il circolatore di mandata all'impianto se la temperatura nella parte alta del puffer si abbassa troppo, ma purtroppo togliendo il consenso in ritardo mi raffredda più del dovuto il puffer.Posso ovviamente manualmente abbassare la temperatura di consenso del termostato di minima,quindi se necessario per far riscaldare l'abitazione a puffer freddo posso farlo. ma diciamo che è un pò una scocciatura cambiarlo tutte le volte.

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                          • #73
                            Se non sbaglio serve solo per preservare eventuale ulteriore richiesta di acs, non penso per nient'altro. Adesso non s'ho di quanto è il tuo boiler x acs e quanta richiesta hai, ma con 3 cariche anche se lo abbassi non penso tu abbia problemi anche a lasciarlo a T più basse, altrimenti se vuoi avere la riserva per la mattina devi caricare un'altra volta la caldaia, perchè se no spegni il riscaldamento prima la sera per scaldare la mattina?

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                            • #74
                              al momento non faccio acs, ho solo predisposto l'impianto per poterla fare magari in futuro.
                              La sera carico per trovare caldo al mattino prima di andare a caricare di nuovo.

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                              • #75
                                ciao a tutti, rianimo la discussione per chiedere un consiglio, nell'impianto descritto in precendenza, ho la predisposizione con due uscite per l'eventuale acs.
                                Potrei eventualmente mettere uno scambiatore con una miscelatrice termostatica al posto del puffer? questo sistema mi garantirebbe acs solo a caldaia a legna accesa, e al momento produco acs con la caldaia a metano, come posso utilizzare lo scambiatore della caldaia a legna in accoppiato con la caldaia a metano?

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