Buongiorno, ho cercato questo argomento su discussioni precedenti ma non ho trovato risposte ai miei dubbi.
In caso l'argomento sia già stato trattato mi scuso e prego di indirizzarmi sulla discussione appropriata.
Cerco di andare al dunque schematicamente:
Situazione attuale
- casa per vacanze in montagna (240 m3 su 2 piani), originariamente riscaldata con caloriferi + caldaia bruciatore a gasolio attualmente funzionante
- noi, per ragioni economiche ed ecologiche abbiamo installato un camino ad aria convezione naturale (max 17 kW)
- da 5 anni a questa parte, abbiamo riscaldato sempre a legna con il camino e solo saltuariamente accesa la caldaia
- la vecchia caldaia funziona ma tendiamo a usarla il meno possibile a causa di: alti costi di esercizio, scarsa affidabilità del quadro elettrico di controllo che richiederebbe manutenzione.
Stiamo prendendo in considerazione la sostituzione di caldaia/bruciatore a gasolio con caldaia/bruciatore pellet.
Vorremmo rendere più aggiornato l'impianto dei caloriferi per le seguenti ragioni:
- aiutare il camino a scaldare la casa più rapidamente quando cominciamo a scaldare
- ottenere più rapidamente un riscaldamento omogeneo della casa (attualmente, causa struttura della casa, per avere temperatura ragionevolmente omogenea con il solo camino impieghiamo 3 giorni)
- poter telecomandare l'accensione
L'uso prevalente che si prevede è quello tipo fine settimana, ad esempio:
- accensione da remoto della caldaia il venerdì mattina a casa fredda
- accensione del camino a partire dalla serata del venerdì
- spegnimento di tutto nel pomeriggio della domenica.
Le soluzioni (preliminari) che mi sono state proposte prevedono caldaie intorno ai 20-22 kW ma soprattutto l'installazione di un puffer con la funzione di "volano termico".
La domanda è: per un uso di questo tipo il puffer serve?
La mia impressione (da profano) è che la presenza di un "volano termico" in questo caso comporti svantaggi:
- più lento il raggiungimento di una temperatura di regime all'accensione
- spreco dell'energia accumulata allo spegnimento
Ringrazio in anticipo per ogni gradito commento
In caso l'argomento sia già stato trattato mi scuso e prego di indirizzarmi sulla discussione appropriata.
Cerco di andare al dunque schematicamente:
Situazione attuale
- casa per vacanze in montagna (240 m3 su 2 piani), originariamente riscaldata con caloriferi + caldaia bruciatore a gasolio attualmente funzionante
- noi, per ragioni economiche ed ecologiche abbiamo installato un camino ad aria convezione naturale (max 17 kW)
- da 5 anni a questa parte, abbiamo riscaldato sempre a legna con il camino e solo saltuariamente accesa la caldaia
- la vecchia caldaia funziona ma tendiamo a usarla il meno possibile a causa di: alti costi di esercizio, scarsa affidabilità del quadro elettrico di controllo che richiederebbe manutenzione.
Stiamo prendendo in considerazione la sostituzione di caldaia/bruciatore a gasolio con caldaia/bruciatore pellet.
Vorremmo rendere più aggiornato l'impianto dei caloriferi per le seguenti ragioni:
- aiutare il camino a scaldare la casa più rapidamente quando cominciamo a scaldare
- ottenere più rapidamente un riscaldamento omogeneo della casa (attualmente, causa struttura della casa, per avere temperatura ragionevolmente omogenea con il solo camino impieghiamo 3 giorni)
- poter telecomandare l'accensione
L'uso prevalente che si prevede è quello tipo fine settimana, ad esempio:
- accensione da remoto della caldaia il venerdì mattina a casa fredda
- accensione del camino a partire dalla serata del venerdì
- spegnimento di tutto nel pomeriggio della domenica.
Le soluzioni (preliminari) che mi sono state proposte prevedono caldaie intorno ai 20-22 kW ma soprattutto l'installazione di un puffer con la funzione di "volano termico".
La domanda è: per un uso di questo tipo il puffer serve?
La mia impressione (da profano) è che la presenza di un "volano termico" in questo caso comporti svantaggi:
- più lento il raggiungimento di una temperatura di regime all'accensione
- spreco dell'energia accumulata allo spegnimento
Ringrazio in anticipo per ogni gradito commento
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