Salve mi presento sono Salvatore e vorrei illustrarvi il mio progetto.
Ricevo in donazione una struttura in corso di demolizione e ricostruzione con aumento di volume e comincio a modificare le destinazioni d’uso, il garage e il locale tecnico diventano abitazione.
Prima di fare altri errori vi descrivo la mia situazione:
Campobasso (Molise) Zona climatica: E; Gradi giorno: 2346; Altezza S.l.m: 700
Struttura in cemento armato con fondazioni riempite da pietrame, le 3 pareti al seminterrato in cemento poi pilastri da 30cm e tetto a due falde in cemento con 2 abbaini.
Muratura esterna finita da mattone da 30+8cm di cappotto (ecco l’errore poco isolamento)
I mq sono seminterrato 120, piano terra 90, e sottotetto 90, totale 300 con un’altezza media di 2,80 totale 840 metri cubi lordi (mancano i divisori)
L’ubicazione della casa è infossata a ridosso di una collina, il sole arriva tardi e va via prima, insieme agli abbaini che puntano a sud e rubano spazio al tetto ( non buono per sistema FV)
Sulla mappa dei venti sto all’ultimo posto (sistema eolico)
Per la geotermia difficile inserire sonde sotto al terreno perchè scorrono le fogne del comune, invece le PDC leggevo che solo gli ultimi modelli non soffrono le mie temperature esterne e comunque devo aumentare molto la coibentazione interna.
Vorrei provare per i primi anni la struttura come Bed and Breakfast o mini residence quindi avrò 6 mini appartamenti (2 ogni livello) 6 ingressi da esterno 6 cucina soggiorno 6 camere matrimoniale 6 bagni e 2 terrazze verandate.
Previsioni consumi clienti minimo 2 persone fino ad un massimo di 20 oppure zero (tutto spento L )
Riscaldamento con radiatori a T alta per riscaldare velocemente.
Per l’acqua vorrei un contatore unico e 6 subcontatori ad ognuno la linea separata (adesso ho portata ¾ pollici da aumentare a 1,5 o 2 pollici)
Per l’Enel unico contatore 15kw trifase e bilanciare 1 fase per ogni piano e 6 subcontatori con linee separate
Il metano si ferma a 30 metri sopra alla strada principale ( vorrei evitarlo con i piani cottura ad induzione con potenza limitata)
Scusate ho scritto molto fuori argomento, sono sulla strada giusta per una bella caldaia policombustibile con accumulatori (boiler puffer) che al momento che arrivi un cliente do tutta l’energia per riscaldare l’appartamentino e abbia tutta la potenza per eventuale pienone di clienti?
Ho pensato ad un riscaldamento centralizzato per poter risparmiare sui costi ma al tempo stesso predisponendo gli impianti indipendenti se l’attività non rende e chiudere.
Non ho legna devo comprare la materia prima, conosco solo la sansa sfusa di olivo 17 euro quintale umido 19 euro asciutto dell’anno precedente, che prende un mio amico con il camion (e potrebbe farlo anche per me)
Il locale tecnico da fare prefabbricato o in cemento armato 5 metri per 4 metri mi costa intorno alle 8000 euro (devo inserire la caldaia gli accumulatori contatori e stoccaggio combustibile)
La canna fumaria vorrei deviarla per non bucare il tetto (forse un pò antiestetico)
Sono consapevole che dovrò dedicare parte della giornata vicino alla caldaia.
La mia ditta edile mi suggerisce di risparmiare i soldi per il locale tecnico e spenderli in coibentazione interna e infissi al top (dovrei rimediare al poco spessore del cappotto) e mettere la caldaia a condensazione esternamente dentro ad un vano fatto di pannelli sandwich
Il locale tecnico andrebbe sotto il balcone con la canna fumaria che sale in mezzo tra il balcone e la finestra.
Ricevo in donazione una struttura in corso di demolizione e ricostruzione con aumento di volume e comincio a modificare le destinazioni d’uso, il garage e il locale tecnico diventano abitazione.
Prima di fare altri errori vi descrivo la mia situazione:
Campobasso (Molise) Zona climatica: E; Gradi giorno: 2346; Altezza S.l.m: 700
Struttura in cemento armato con fondazioni riempite da pietrame, le 3 pareti al seminterrato in cemento poi pilastri da 30cm e tetto a due falde in cemento con 2 abbaini.
Muratura esterna finita da mattone da 30+8cm di cappotto (ecco l’errore poco isolamento)
I mq sono seminterrato 120, piano terra 90, e sottotetto 90, totale 300 con un’altezza media di 2,80 totale 840 metri cubi lordi (mancano i divisori)
L’ubicazione della casa è infossata a ridosso di una collina, il sole arriva tardi e va via prima, insieme agli abbaini che puntano a sud e rubano spazio al tetto ( non buono per sistema FV)
Sulla mappa dei venti sto all’ultimo posto (sistema eolico)
Per la geotermia difficile inserire sonde sotto al terreno perchè scorrono le fogne del comune, invece le PDC leggevo che solo gli ultimi modelli non soffrono le mie temperature esterne e comunque devo aumentare molto la coibentazione interna.
Vorrei provare per i primi anni la struttura come Bed and Breakfast o mini residence quindi avrò 6 mini appartamenti (2 ogni livello) 6 ingressi da esterno 6 cucina soggiorno 6 camere matrimoniale 6 bagni e 2 terrazze verandate.
Previsioni consumi clienti minimo 2 persone fino ad un massimo di 20 oppure zero (tutto spento L )
Riscaldamento con radiatori a T alta per riscaldare velocemente.
Per l’acqua vorrei un contatore unico e 6 subcontatori ad ognuno la linea separata (adesso ho portata ¾ pollici da aumentare a 1,5 o 2 pollici)
Per l’Enel unico contatore 15kw trifase e bilanciare 1 fase per ogni piano e 6 subcontatori con linee separate
Il metano si ferma a 30 metri sopra alla strada principale ( vorrei evitarlo con i piani cottura ad induzione con potenza limitata)
Scusate ho scritto molto fuori argomento, sono sulla strada giusta per una bella caldaia policombustibile con accumulatori (boiler puffer) che al momento che arrivi un cliente do tutta l’energia per riscaldare l’appartamentino e abbia tutta la potenza per eventuale pienone di clienti?
Ho pensato ad un riscaldamento centralizzato per poter risparmiare sui costi ma al tempo stesso predisponendo gli impianti indipendenti se l’attività non rende e chiudere.
Non ho legna devo comprare la materia prima, conosco solo la sansa sfusa di olivo 17 euro quintale umido 19 euro asciutto dell’anno precedente, che prende un mio amico con il camion (e potrebbe farlo anche per me)
Il locale tecnico da fare prefabbricato o in cemento armato 5 metri per 4 metri mi costa intorno alle 8000 euro (devo inserire la caldaia gli accumulatori contatori e stoccaggio combustibile)
La canna fumaria vorrei deviarla per non bucare il tetto (forse un pò antiestetico)
Sono consapevole che dovrò dedicare parte della giornata vicino alla caldaia.
La mia ditta edile mi suggerisce di risparmiare i soldi per il locale tecnico e spenderli in coibentazione interna e infissi al top (dovrei rimediare al poco spessore del cappotto) e mettere la caldaia a condensazione esternamente dentro ad un vano fatto di pannelli sandwich
Il locale tecnico andrebbe sotto il balcone con la canna fumaria che sale in mezzo tra il balcone e la finestra.
Commenta