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Bilanci passaggio da Gasolio a Pellet

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  • Bilanci passaggio da Gasolio a Pellet

    Ciao a tutti,
    nel dicembre 2014 ho installato in serie ad una caldaia a gasolio da 150kW una a pellet da 60kW.

    Ho installato una EkoGren 60 pellet, che mi ha dato una serie discreta di problemi a partire dalla casa madre che non riconosce la garanzia....spero che questo lo risolva l'avvocato.

    A parte ciò, in 2 anni ho bruciato circa 47 bancali di pellet certificato EN Plus equivalenti a 3000 sacchetti da 15 kg, passando da un consumo medio di 14/15 mila euro/anno a circa 7,5/8 (contando 3500 euro di gasolio consumato in due anni in aiuto al pellet).

    Ora, dato che la caldaia che ho installato non mi soddisfa appieno, sto pensando a cosa fare nel futuro. Sicuramente prenderei una caldaia di potenza maggiore (diciamo 100kW, che era la caldaia in progetto poi per cause esterne o messo la 60). Mi piacerebbe prenderne una che bruci anche legna (ma dovrei fare un upgrade di puffer, attualmente ho solo 2000 lt) e poi non ho legna mia quindi non so quanto convenga.
    Oppure potrei mettere una seconda caldaia a legna? O una bruciatutto?
    Come al solito faccio confusione.

    E il conto termico? E' ancora come l'anno scorso? Rimborsa fino al 65% della spesa?

    Grazie

    MP
    IMHO ovviamente.

  • #2
    Ciao misterpellet,

    se tu avessi lo spazio l'ideale sarebbe una caldaia a cippato, che unisce la convenienza del combustibile con il massimo della comodità/automazione senza bisogno di grossi puffer, sostituisci quella a gasolio e accedi al conto termico

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    • #3
      Ciao mister pallet .Se non l'avevi già fatto , la prima azione nel caso di nuova caldaia e verificare la necessità termica ed installare una caldaia per quella necessità .Tutto questo spazio permettendo o verificando la costruzione di una nuova ct , che solitamente è fattibile in qualsiasi comune d'Italia senza oneri di urbanizzazione .

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      • #4
        Attenzione al cippato : dalla nostra esperienza , vediamo che su 9 produttori di cippato che abbiamo trovato per un impianto solo 1 e in grado di fornire materiale giusto .Il Cippato per le piccole caldaie deve essere di pezzatura selezionata ,oltre al secco giusto .Altrimenti rischiamo di avere il materiale che viene fornito per le grandi centrali che poco si addice all'utenza media .

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        • #5
          Ciao e grazie per le risposte:

          @Lore_: Penso spesso al cippato, però c'è anche tanto lavoro da fare e io non ho mezzi nè molto spazio

          @FaGa86: Ho già 2 CT, il problema che poni tu spaventa anche me un po', il pellet mi sembrava una soluzione menu rischiosa.

          Il fabbisogno termico tirando le somme si traduce in una caldaia da 100kW a biomassa.

          MP
          IMHO ovviamente.

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          • #6
            Ciao Misterpellet ,Le Ct , si possono modificare : l'importante è avere un buon tecnico normativo che ti segue .I KW sono uguali per tutti i combustibili . In realtà gli austriaci che in questo campo la sanno un po' più lunga dicono anche che , fatta la necessità termica , specie nell'uso del cippato e o comunque per ovviare alle differenze di resa calorica di alcuni combustibili , sarebbe corretto stimare un 20% in più di potenza utile ( quindi a te servirebbe realisticamente una 120 kW o giù di lì )Comunque il cippato è un combustibile validissimo a patto di trovare il giusto fornitore .

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            • #7
              Ciao misterpellet,

              se hai un bel locale a fianco della CT o il posto per mettere un container che ti dia una certa autonomia, non serve ne lavoro ne mezzi, serve solo spazio.
              Avendo quello potresti anche comprare la legna in tronchi, che costa meno, lasciarla seccare coprendola con un telo per 2/3 anni e poi farla cippare, solitamente chi vende cippato offre anche il servizio di cippatura (almeno qui dalle mie parti fanno così) così sei sicuro di quello che bruci

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              • #8
                Il cippato oltre ad avere una % di umidità (W) adatta deve anche avere una pezzatura corretta alla necessità della macchina altrimenti si hanno problemi con le coclee di alimentazione e problemi di combustione.

                Il materiale deve presentare pezzatura uniforme ed essere il più possibile pulito da segatura o materiale fine o terra.

                Per una buona essiccazione della legna è bene coprire solo la parte superiore (se castagno và lasciato all'acqua per lavarlo dal tannino per alcuni anni).

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                • #9
                  Ciao FaGa86,

                  Originariamente inviato da FaGa86 Visualizza il messaggio
                  Per una buona essiccazione della legna è bene coprire solo la parte superiore (se castagno và lasciato all'acqua per lavarlo dal tannino per alcuni anni).
                  concordo con te per l'essicazione, dalle mie parti quello che vende cippato e che fa servizio di cippatura usa un cippatore HEIZOHACK HM14-800 dotato di gru (montato non ricordo se su un camion 4 assi o 3 assi) e te lo fa di pezzatura uniforme tra P45 e P60 a seconda dell' esigenza del cliente.
                  Solitamente la % di umidità accettata è molto più alta della legna (siamo sui 25/30 % qualche marca anche di più), certo più questa % è alta più penalizzi il rendimento finale

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