a puro titolo di curiositā: poi..... chi certifica l'impianto ?
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Caldaia a Biomassa. legna/pellet
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Originariamente inviato da Dott Nord Est Visualizza il messaggio..... chi certifica l'impianto ?
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Originariamente inviato da morenorisorti Visualizza il messaggioNon sarā mica malato prima dell'avvio ...................................
moreno guardati questo video, ahahahahahahah: Openbare groep Idraulici!!! | FacebookUltima modifica di Dott Nord Est; 01-05-2017, 07:09.
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questo non centra con la normativa
fare impianto a norma non vuol dire farlo bene, come non vuol dire farlo a norma facendolo bene
siamo in Itagggglia, e per bene o per male si devono rispettare le norme
a casa tua fai come vuoi, ma essendo io un professionista, MAI ti dirō di non rispettare le norme.
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Infatti io non le voglio aggirare, potevo benissimamente montare la caldaia senza fare la sala termica piuttosto che evitare di mettere lo scambiatore al TC per non sommare le potenze visto che il TC si accenderā pochissime volte... io cercherō comunque di rispettare le norme e fare un impianto per bene!
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certo, ci sono due soluzioni:
- o si paga un certificatore (dopo aver installato a norma)
- o si fa montare (a norma) da chi certifica poi
poi uno sceglie quale via percorrereUltima modifica di Dott Nord Est; 01-05-2017, 15:06.
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Penso prenderō la prima.... se chiamo un installatore non fa quello che voglio...ripeto che qui i puffer DA QUANDO GIRO I CANTIERI(circa 15 anni) ne ho visto solo uno installato....ultimo impianto fatto... montano caldaie a biomassa dirette, senza accumulo e senza VAC.... allora Dott se tu fossi in me cosa faresti??? Chiameresti il "professionista" installatore che poi certifica per farti montare una biomassa meccanica alla startac come dici tu, senza accumulo e senza niente??? Perché poi se io gli dico come fare l'impianto, la risposta sarā: tu fai il tuo lavoro....
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non sta a me dirti cosa fare
io ho clienti in ogni luogo d'Italia, e dove non arrivano le mie squadre, il cliente installa con il proprio installatore RIGOROSAMENTE su mio schema.
Mai avuto problemi di sorta, quindi non mi pongo neppure il problema.
Come detto varie volte, ti auguro di trovare il giusto impianto per te. Abbi pure il coraggio di andare contro gli schemi della tua zona.... tanto, abbiamo ben capito che lė da te di impianti riscaldamento non ne capiscono...... un pifferoUltima modifica di Dott Nord Est; 01-05-2017, 17:43.
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10 anni fa (2006!) anche in altre zone d' italia (nel nords!!) gli impianti erano fatti nello stesso modo, e solo chi si č ingegnato da se č riuscito a fare le cose per bene, dopo aver raccolto molte info sui forum, o per qualche fortunato! nel nord europa, senza scomodare la scandinavia ..... ma nella vicina austria...
Non vedo nulla di strano... č una ruota che gira!
Ora qui nel nords siamo a livello del nord europa di 10 anni fa, loro invece hanno puntato su altro:
1- isolamento
2- fotovoltaico ( e di sole ne hanno metā di noi!)
3- pdc e di freddo ne hanno il doppio
4- dei miei clienti (Hannover !) addirittura costruiscono le case completamente in legno (tronchi pretagliati e lavorati provenienza Norvegia ) pavimenti in sughero (Portogallo) con all' interno stube "gestite", pdc per acs.....
...quando gli parlo degli accumuli mi guardano e ridacchiando fanno finta di aver capito che a casa ho una vecchia locomotiva rimessa a nuovo per hobby....
.... insomma c'č sempre da imparare nella vita!
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Comunque voglio precisare che noi abbiamo clienti che hanno fotovoltaico, pdc con riscaldamento e raffrescamento a pavimento....impianti realizzati da ditte pugliesi... ma questi clienti sono per la maggiore dottori, alcuni dei quali primari.... loro hanno "polvere da sparare" e possono investire.... io che sono un semplice dipendente di una piccolissima azienda di impianti elettrici, non ho neanche i miniciccioli da sparare... comunque un piccolo OT (vado contro il mio lavoro) pdc e fotovoltaico ok! Risparmio e rispetto dell'ambiente assicurato! Ma fra 20 /25 anni che devo smaltire i pannelli?????? Tutto quel silicio dove lo butto???? Sotto un cavalcavia??? Quanto costa smaltirlo???? Nessuno ne parla dei costi di smaltimento
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... dal 4 CE in poi lo smaltimento č giā stato pagato in anticipo in fase di acquisto.
Per i rimanenti viene trattenuto direttamente dal GSE.... come per gli oli esausti e le batterie delle auto....
Comunque i pannelli sono riciclabili, il problema potrebbe esserci per i vecchi amorfi che contengono cadmio ed altri metalli pesanti, ma da quanto ne so non ce ne sono molti da rottamare!
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non ero informato su questo...allora ok!!!!!
ho scaricato il manuale del termoregolatore della caldaia che vorrei acquistare, praticamente gestisce un pō tutto, pompa 1, pompa 2, flussostato, eletrrovalvole e varie sonde...queste sono le tipologie di impianti selezionabili:
Non c'č una specifica per il mio tipo di impianto, quindi penso che dovrō utilizzare la 4 e poi il circuito per il flussostato e la relativa pompa dello scambiatore me lo devo creare io, cosa ne pensate?
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Originariamente inviato da scresan Visualizza il messaggio10 anni fa (2006!) anche in altre zone d' italia (nel nords!!) gli impianti erano fatti nello stesso modo, e solo chi si č ingegnato da se č riuscito a fare le cose per bene
io ho iniziato prima del 2006. Nel corso degli anni ho sempre imparato (e continuo a imparare) cose nuove, ma mai fatto impianti come li fanno ora in certi luoghi....
Chi lo dice poi che nel nord europa hanno puntato su altro?
Hanno PDC, caldaie, ecc ecc come in altre parti.
Inutile negare che chi fa una casa nuova in classe A non ha certo le esigenze di quelle in classe G..... ma č anche vero che non tutti possono prendere la ruspa, demolire la vecchia e fare la casa nuova
Quindi ci saranno persone a cui andrā bene una PDC, a chi una caldaia a gas, a chi una caldaia a pellet, a chi una caldaia a legna, ecc ecc. Evitiamo di fare demagogia e dire o tutto bianco o tutto nero...... Il mondo č bello perchč e vario.....
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Originariamente inviato da vin.esa Visualizza il messaggioquindi penso che dovrō utilizzare la 4 e poi il circuito per il flussostato e la relativa pompa dello scambiatore me lo devo creare io, cosa ne pensate?
come mai in nessuno schema prevedono un sistema anticondensa ?
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Originariamente inviato da scresan Visualizza il messaggio.... insomma c'č sempre da imparare nella vita!
Ho un fratello che vive a Dusseldorf e nella maggioranza delle abitazioni hanno teleriscaldamento, produzione acs con elettricita, piani cottura ad induzione e niente gas dentro casa, il bello č che spende moooolto poco con tanta sicurezza in piu..............
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Praticamente se devo installare una caldaia non certificata a vaso chiuso devo mettere un altro scambiatore a piastre tra caldaia e puffer... anzi a questo punto potrei collegare il TC diretto e caldaia con scambiatore, ovviamente uno scambiatore capace di scaricare tutta la potenza della caldaia...
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un momento vin..
nei disegni che hai postato il tc risulta essere a vaso aperto..
allora il vaso aperto = vasca sopra il tetto con galleggiante..
vaso chiuso = vaso espansione a membrana tipo i palloni dell'autoclave, con valvole sicurezza.. scarico termico etc etc..Caldaia red compact 24 easy clean - Termocamino 30 kW - puffer 1300 Lt., scambiatore 40 + 12 piastre acs - centralina climatica HCC5 Sorel - zona climatica "C" - 1384 gradi giorno - casa 360 MC - temperatura interna 22° h 18/24..
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