Buonasera a tutti. Qualche tempo fa, ho realizzato nuovo imp. termico sostituendo una caldaia policombustibile ultra sovradimensionata (58 kw) per i miei 140 mq di casa con una caldaia a pellet red. compact 24 (24 kw). Dopo tante discussioni qui sul forum e validi consigli di alcuni di voi (non me ne vogliano gli altri ma, più di tutti quelli del Dott. NordEst) ho realizzato un impianto niente male....i consumi attuali testimoniano il miglioramento in termine di consumi e comfort...sono passato dai 60/70 kg di pellet/24h agli attuali 30 circa servendo l'utenza anche di acs con la medesima caldaia.
L'impianto è stato realizzato con una compact appunto che lavora su puffer a stratificazione da 500 l (cordivari cts1) che ha anche volendo, per un futuro, predisposizione in basso di serpentina solare. il puffer oltre ovviamente a servire l'imp di riscaldamento lavora su piastra esterna da 40 kw per acs gestita da mix.
ho avuto qualche problema inizialmente a gestire le temperature di rilancio che, in fase di carica completa, a monte della mandata puffer raggiungevano abbondantemente gli 80 gradi. ora montato una mix meccanica su acqua tecnica e ho regolato intorno ai 70° uscita. come consigliatomi appunto dal Dott. così facendo riesco a caricare maggiormente il puffer e soprattutto spostare la sonda più verso il basso...in modo da avere più volano termico e lavorare con una isteresi più elevata (meno on - off caldaia....temperatura di rilancio con mix a temperatura fissa). il puffer ha 4 pozzetti divisi grossomodo a distanza di 1/4 l'uno dall'altro...ora io ho in alto la sonda che lavora su centralina acs e penultimo pozzetto dall'alto verso il basso della sonda ntc che gestisce caldaia/puffer.....quello che vorrei fare, è spostare ancora più in basso ma a quell'altezza c'è anche ritorno impianto di riscaldamento.....la domanda è, ma spostare la sonda così in basso, o cmq, verso il basso (come già ho predisposto attualmente) con il ritorno acqua impianto fredda, o cmq semifredda, non faccio abbassare troppo temperatura di lettura sonda con conseguente ripartenza caldaia? perché cmq, ho notato che il termometro in basso che ho sul puffer (sul pozzetto subito sotto la sonda) quando questo tutto carico ho in alto 82/83 gradi circa e in basso 70.....non appena rientra acqua dall'imp a circolatore in funzione, nel momento iniziale ho il termometro che si abbassa fino a 45/50 gradi ( la caldaia non riparte subito perché la sonda è subito sopra e legge temp. più alte del valore di isteresi caldaia puffer e probabilmente aiutata da mancanza di rimescolamento essendo puffer stratificato).
ho notato che, il puffer rilancia senza che la caldaia riparta per pochi minuti (15 al max quando trova imp. fermo da parecchie ore e un po' di più ad impianto caldo...(dipende se dentro casa il termostato ha raggiunto i valori desiderati e chiude il circuito casa/puffer prima che questo abbia raggiunto isteresi con valori di ripartenza)
i valori attualmente impostati sono temperatura target caldaia/puffer 72 gradi....isteresi 15°....pompa che rilancia dal puffer verrso impianto 55°e isteresi pompa caldaia/puffer in fase di caricamento di 3°...vac caldaia puffer 55°.
a voi la vostra ragazzi e ultima cosa, voglio approfittare del forum per ringraziare nuovamente e pubblicamente il Dott. per i validi consigli (assolutamente gratuiti...ci tengo a precisarlo) che mi ha dato per poter realizzare il nuovo impianto.
L'impianto è stato realizzato con una compact appunto che lavora su puffer a stratificazione da 500 l (cordivari cts1) che ha anche volendo, per un futuro, predisposizione in basso di serpentina solare. il puffer oltre ovviamente a servire l'imp di riscaldamento lavora su piastra esterna da 40 kw per acs gestita da mix.
ho avuto qualche problema inizialmente a gestire le temperature di rilancio che, in fase di carica completa, a monte della mandata puffer raggiungevano abbondantemente gli 80 gradi. ora montato una mix meccanica su acqua tecnica e ho regolato intorno ai 70° uscita. come consigliatomi appunto dal Dott. così facendo riesco a caricare maggiormente il puffer e soprattutto spostare la sonda più verso il basso...in modo da avere più volano termico e lavorare con una isteresi più elevata (meno on - off caldaia....temperatura di rilancio con mix a temperatura fissa). il puffer ha 4 pozzetti divisi grossomodo a distanza di 1/4 l'uno dall'altro...ora io ho in alto la sonda che lavora su centralina acs e penultimo pozzetto dall'alto verso il basso della sonda ntc che gestisce caldaia/puffer.....quello che vorrei fare, è spostare ancora più in basso ma a quell'altezza c'è anche ritorno impianto di riscaldamento.....la domanda è, ma spostare la sonda così in basso, o cmq, verso il basso (come già ho predisposto attualmente) con il ritorno acqua impianto fredda, o cmq semifredda, non faccio abbassare troppo temperatura di lettura sonda con conseguente ripartenza caldaia? perché cmq, ho notato che il termometro in basso che ho sul puffer (sul pozzetto subito sotto la sonda) quando questo tutto carico ho in alto 82/83 gradi circa e in basso 70.....non appena rientra acqua dall'imp a circolatore in funzione, nel momento iniziale ho il termometro che si abbassa fino a 45/50 gradi ( la caldaia non riparte subito perché la sonda è subito sopra e legge temp. più alte del valore di isteresi caldaia puffer e probabilmente aiutata da mancanza di rimescolamento essendo puffer stratificato).
ho notato che, il puffer rilancia senza che la caldaia riparta per pochi minuti (15 al max quando trova imp. fermo da parecchie ore e un po' di più ad impianto caldo...(dipende se dentro casa il termostato ha raggiunto i valori desiderati e chiude il circuito casa/puffer prima che questo abbia raggiunto isteresi con valori di ripartenza)
i valori attualmente impostati sono temperatura target caldaia/puffer 72 gradi....isteresi 15°....pompa che rilancia dal puffer verrso impianto 55°e isteresi pompa caldaia/puffer in fase di caricamento di 3°...vac caldaia puffer 55°.
a voi la vostra ragazzi e ultima cosa, voglio approfittare del forum per ringraziare nuovamente e pubblicamente il Dott. per i validi consigli (assolutamente gratuiti...ci tengo a precisarlo) che mi ha dato per poter realizzare il nuovo impianto.
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