Caldaia fiamma inversa 25 kw gasogen 2, che scalda puffer 1000 lt fino a che il termostato posto nel punto piu alto del puffer da il consenso (55/60 gradi). Quindi viene scaldato il boiler fino a 50 gradi. Dopodiché partono le pompe dei termosifoni. Tutto questo in un tempo mai inferiore alle 2 ore. Ora che i termosifoni diventano caldi passa anche 3 ore. È normale? Il termostato è messo correttamente li? Consigli. Casa su 2 piani da 120 m2 l'uno, zona Trentino alto Adige
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Difficoltà a scaldare a legna, impianto corretto??
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Difficoltà a scaldare a legna, impianto corretto??
Caldaia fiamma inversa 25 kw gasogen 2, che scalda puffer 1000 lt fino a che il termostato posto nel punto piu alto del puffer da il consenso (55/60 gradi). Quindi viene scaldato il boiler fino a 50 gradi. Dopodiché partono le pompe dei termosifoni. Tutto questo in un tempo mai inferiore alle 2 ore. Ora che i termosifoni diventano caldi passa anche 3 ore. È normale? Il termostato è messo correttamente li? Consigli. Casa su 2 piani da 120 m2 l'uno, zona Trentino alto Adige -
In quelle dei ore, consumo totalmente il vano di carico dalla caldaia ,che non è grandissimo, dovrebbe essere di 90 lt. Le pompe sono sul ramo di mandata verso i termosifoni e non ce nessuna valvola miscelatrice. Quindo puffer e bolier sono pronti, parte le pompe. Ho una valvola miscelatrice sulla mandata dell acs sopra il bolier da 300 litri ma non centra ovviamente con il riscaldamente termosifoni.
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... va anche rivista tutta la logica di funzionamento.
Il termostato unico sul boiler in alto immagino chiami continuamente acqua dal puffer miscelandola e portando tutto il puffer in T.
Serve un doppio termostato sul boiler, se non gestito direttamente dalla caldaia..
Per questo lamenti ritardi nella partenza dei termosifoni.
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Zmatt87...
per capire dove sta il problema, bisogna analizzare tutto
la casa che fabbisogno energetico ha?
trentino dove? il trentino parte dalla bassa valsugana e si arriva ai 3000 mt.....
il resto degli errori, tipo mancaza mix, puffer piccolo, ecc ecc sono secondari al momento
principale è da capire la gestione e il dimensionamento, se sono corretti
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Zona val di Non 650 mt, temperatura oggi intorno ai 0 gradi. Primo piano ho 10 termosifoni ( all incirca sono tutti da 18 elementi alti 50 cm e larghi 1 metro) per scaldare 150 mt2, casa con cappotto e finestre doppio vetro finstral. In mansarda altri 6 per scaldare 100 mt2, isolamento identico. Totale 16 termo
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quanti termosifoni non centra nulla, dipende il fabbisogno energetico della casa (ipotizzando che il dimensionamento degli elementi sia giusto)
prima di questo impianto cosa avevi e cosa consumavi in un anno ?
ti faccio ragionare su questo perchè 90 lt di caldaia corrispondono a circa 20/23 kg di legnam ovvero circa 80/85 kw, meno la resa, sono circa 75 kg
quindi, tre ore di funzionamento. Se la casa è fredda, e il puffer è freddo, e il boiler è freddo, e la potenza erogata sono circa 23 kW netti, come puoi pretendere che con una carica scaldi 1000 lt, 300 lt, termosifoni freddi e casa ?
quindi, mi sorge il dubbio che hai problemi di gestione oltre che di dimensionamento e di impianto
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Originariamente inviato da GiuseppeRG Visualizza il messaggioquanti termosifoni non centra nulla, dipende il fabbisogno energetico della casa (ipotizzando che il dimensionamento degli elementi sia giusto)
prima di questo impianto cosa avevi e cosa consumavi in un anno ?
ti faccio ragionare su questo perchè 90 lt di caldaia corrispondono a circa 20/23 kg di legnam ovvero circa 80/85 kw, meno la resa, sono circa 75 kg
quindi, tre ore di funzionamento. Se la casa è fredda, e il puffer è freddo, e il boiler è freddo, e la potenza erogata sono circa 23 kW netti, come puoi pretendere che con una carica scaldi 1000 lt, 300 lt, termosifoni freddi e casa ?
quindi, mi sorge il dubbio che hai problemi di gestione oltre che di dimensionamento e di impianto
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ipotizziamo che quel consumo sia per la casa intera, quindi 240 x 125 = 30.000 all'anno, circa 100 ql di legna
se li dividi per 180 gg invernali, sono di media 55 kg al gg, ma questa è la media
a ottobre ne cosnumi meno, a dicembre di più
quindi, con quella caldaia per andarea a regime la tua casa oggi abbisogna di circa 3 cariche al gg
cosa vuoi fare con una carica sola? il solletico
se la mattina trovi freddo significa che o la caldaia non rende quel che deve, o la legna non rende quel che deve, o il fabbisogno della casa è maggiore, ecc ecc.
hai uno storico passato con altro combustibile ?
chi ti ha fatto il dimensionamento del nuovo impianto e relativi conteggi, schemi, ecc ecc ?
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[QUOTE=GiuseppeRG;119931779]ipotizziamo che quel consumo sia per la casa intera, quindi 240 x 125 = 30.000 all'anno, circa 100 ql di legna
se li dividi per 180 gg invernali, sono di media 55 kg al gg, ma questa è la media
a ottobre
Non ho detto che voglio scaldare con una carica. Il problema sono i tempi. Se servono 3 cariche prima di avere caldo (e ogni carica sono 2 ore) devo accendere la caldaia a mezzogiorno se voglio mangiar cena al caldo?
Ultima modifica di eroyka; 11-12-2019, 18:33.
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Zmatt87, non è colpa mia se hai montato una caldaia e un'impianto sbagliando il dimensionamento........
per aver caldo la sera, con quella caldaia, quella casa e quell'impianto devi continuare a caricare, altrimenti resti al freddo (e lo stesso dicasi per la notte e il mattino)
ripeto per l'ennesima volta, con cosa ti scaldavi prima e con che consumi ?
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si, ma con quanta legna ??
Zmatt87, come posso aiutarti a scoprire il problema se non rispondi alle domande che ti vengono poste ???
se il progetto richiede 125 kW/mt, 30.000 annui...... sono divisi per 180 gg circa 170 al gg
questa è la media, e la media è composta da picchi positivi (meno kW) e negativi (più kW)
se ad esempio consideri un picco negativo di 250 kW, e tu alimenti la caldaia per 12 ore di seguito, darai circa 21 kW all'ora..... (ma quelle 12 ore la caldaia "dovrebbe" sempre funzionare a pieno regime, cosa che invece tu non fai perchè sei al lavoro o perchè non sei seduta davanti alla caldaia)
se tu volevi alimentarla in maniera "umana", doveva avere un vano di carico molto più grande e relativo dimensionamento puffer
in parole povere, hai impianto sbagliato
ti ripropongo la domanda: hai fatto di testa tua o seguoto da un tecnico ?
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Originariamente inviato da GiuseppeRG Visualizza il messaggiosi, ma con quanta legna ??
Zmatt87, come posso aiutarti a scoprire il problema se non rispondi alle domande che ti vengono poste ???
se il progetto richiede 125 kW/mt, 30.000 annui...... sono divisi per 180 gg circa 170 al gg
questa è la media, e la media è composta da picchi positivi (meno kW) e negativi (più kW)
se ad esempio consideri un picco negativo di 250 kW, e tu alimenti la caldaia per 12 ore di seguito, darai circa 21 kW all'ora..... (ma quelle 12 ore la caldaia "dovrebbe" sempre funzionare a pieno regime, cosa che invece tu non fai perchè sei al lavoro o perchè non sei seduta davanti alla caldaia)
se tu volevi alimentarla in maniera "umana", doveva avere un vano di carico molto più grande e relativo dimensionamento puffer
in parole povere, hai impianto sbagliato
ti ripropongo la domanda: hai fatto di testa tua o seguoto da un tecnico ?
Inoltre alla domanda quanta legna uso al giorno, siamo sui 75 kg ( 3 cariche da 25 kg). Con la vecchia caldaia qualcosina di meno ma neanche tanto. 50 kg andavano sicuro al giorno.
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Originariamente inviato da Zmatt87 Visualizza il messaggioo mi hanno consigliato di modificare le tubazione vicino al puffer e far andare il sistema in "diretta" bypassando il puffer e scaldando i termo subito?
Inoltre alla domanda quanta legna uso al giorno, siamo sui 75 kg ( 3 cariche da 25 kg). Con la vecchia caldaia qualcosina di meno ma neanche tanto. 50 kg andavano sicuro al giorno.
quindi l'unica cosa che puoi fare è caricare più spesso
quando vorrai e se vorrai, potrai usufruire del conto termico e fare un'impianto serio che ti permetta di carica una o al max due volte al giorno (che sono le tue esigenze)
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Giá avessi un puffer pipe in tank risolveresti parecchio, non avendo un bollitore da riscaldare...
Il principio é di fondo corretto, dare la prioritá all'acqua calda sanitaria, di fatto però il riscaldamento del bollitore ti si mangia tutta la prima carica della stufa...
A questo punto se per ora non hai possibilitá di spendere soldi per cambiare impianto o altro, io metterei la caldaia diretta sui termo con valvola deviatrice che chiamerá al bisogno sul bollitore escludendo di fatto il puffer, dove con altra deviatrice andrai a caricarlo una volta soddisfatta la temperatura impostata in casa facendo sfogare la caldaia.
Mandata fissa a 75 e in casa fai pure la sauna.
E probabilmente riesci pure a limitare le cariche giornaliere
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bravo666, puoi farlo anche senza valvola deviatrice, ma per principio fisico (il puffer serve sempre come compensatore)
mi spiace che Gianfranco59 punti l'errore sul puffer mal dimensionato, che nulla centra con i problemi dell'utente
in merito alle domande fatte da me, per capire i problemi di un'impianto si analizza tutto, non solo una parte (tu di solito porgetti senza chiedere esigenze, fabbisogni, ecc ecc? progetti a caso?)
visto che critichi le mie domande poste all'utente, perchè non hai risposto tu come risolvere? semplice, no.....
per "tamponare" può fare questo:
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Oggi ho verificato un attimo i tempi di riscaldamento. Accensione caldaia verso le 14 con puffer già a 40 gradi misurati nel punto basso e 45 in alto. Dopo 80/90 minuti e aver completato di scaldare il boiler partono i termosifoni. Ho notato che le pompe vanno per 20 minuti, a volte 25 massimo . Poi si ferma il tutto perché il puffer è calato di T e passa una mezz'oretta. Quindi tutto il giorno è un alternarsi di 20 minuti ON e 30 minuti OFF. Ad ora 19.30 ho caricato 3 cariole di legna di melo, circa 70 kg raggounendo nei due appartamento 20.5 gradi con all esterno - 3
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Qualcosa non quadra nel collegamento, e nelle impostazioni di gestione del puffer, credo.
Ci fai perfavore qualche foto dettagliata dei collegamenti?
Per gestire il tutto usi la sola centralina della caldaia o hai una centralina a parte?
Edit: quindi fino alle 14 la casa non viene scaldata? A che temperatura la trovi quando fai partire il tutto?
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In effetti avrei proposto la stessa cosa di Giuseppe
Se non funziona nemmeno cosi è un problema di "dimensioni"
Un collegamento cosi fatto, alla tedesca o a T, mette in precedenza assoluta il riscaldamento
Se non scalda il motivo sta nella caldaia o nella legnaUn pianeta migliore è un sogno che inizia a realizzarsi quando ognuno di noi decide di migliorare se stesso.
Quando il gioco si fa duro, i duri cominciano a giocare. John Belushi.
Utente EA dal 2009
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Ma la legna di melo che resa puo avere??, qui si prende come esempio sempre faggio o quercia
Non vorrei che una carica di legna di melo sia molto meno efficaceUn pianeta migliore è un sogno che inizia a realizzarsi quando ognuno di noi decide di migliorare se stesso.
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Il funzionamento è semplice : accendo la caldaia, poi parte la pompa della valvola anticondensa a patto che le temperatura fumi sia maggiore di 80 gradi ( display digitale a destra) e la caldaia sia a piu di 60 gradi (termostato analogico centro foto).
Quindi inizia a scaldarsi il puffer, fino a che il termostato a immersione (vedi foto)
posto in alto da il consenso (e si accende luce puffer ok sul quadro) a scaldare il boiler. Li un altro termostato a immersione ferma la pompa quando ha raggiunto i 50 gradi, e allora partono le pompe.
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Secondo il mio modesto "sapere" il tuo impianto funziona al rovescio......................................
Vero è che si possa dare precedenza alla ACS, ma se la casa è fredda cosa ci fai, la doccia???
Io nel mio impianto ho fatto in modo da, avere casa calda, caricare il puffer, e poi eventuale ACS
Per fare cio basta collegare come ha detto GiuseppeRG, e come ho io a casa .........................FUNZIONAUn pianeta migliore è un sogno che inizia a realizzarsi quando ognuno di noi decide di migliorare se stesso.
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PROVA A DISATTIVARE IL BOILER E FAI IN MODO CHE LE POMPE RISCALDAMENTO PARTANO APPENA HAI 60 GRADI IN CIMA AL PUFFER, metti il termostato sul boiler a 15 gradi
e vedi cosa succedeUn pianeta migliore è un sogno che inizia a realizzarsi quando ognuno di noi decide di migliorare se stesso.
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A mi modesto parere, il problema non è il boiler della Acs, perche ha scaldarlo non perdo piu di 20 minuti e se non richiedo acqua per doccia o altro resta sempre li. E' il tacca/stacca del Puffer a farmi perdere tempoOriginariamente inviato da moreno_risorti Visualizza il messaggioPROVA A DISATTIVARE IL BOILER E FAI IN MODO CHE LE POMPE RISCALDAMENTO PARTANO APPENA HAI 60 GRADI IN CIMA AL PUFFER
e vedi cosa succede
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Lo stacca attacca puo benissimo essere causa di mancanza di potenza.............................
non vedo altra causa, se la caldaia non mantiene il regime............................Un pianeta migliore è un sogno che inizia a realizzarsi quando ognuno di noi decide di migliorare se stesso.
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Allora...noto che non hai nessuna valvola che regoli la temperatura di mandata nei termo...
Quindi si "ciucciano" tutta l'acqua calda prodotta dalla caldaia...
Se l'impianto però preleva più di quanto la caldaia riesca a produrre ti si crea quel fastidioso on/off della pompa...
Potresti volendo mantenere così le cose, inserendo una semplice miscelatrice manuale sulla mandata dei termo impostata a 55 gradi, o anche 60 anche se lascerei personalmente 55, regoli la caldaia in modo tale che mandi 70 gradi al puffer agendo sui parametri pompa della stessa e qualcosina dovresti migliorare.
Meglio una circolazione costante a 55 gradi che uno stacca attacca continuo per 4/5 ore a 60 secondo me
Edit: fermo restando che i dubbi di moreno sul tipo di legna sono legittimi...effettivamente il melo non l'ho mai usato, se non per il falò di san giuseppe dalle mie parti nei periodi di potatura, ma essendo abbastanza fresco di taglio faceva fumo più che fiamma xD
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secondo il mio umile parere, è una serie di fattori che influiscono negativamente.....
- caldaia sottodimensionata
- caldaia con vano di carico insufficiente
- puffer da dimensionare
- mancanza mix riscaldamento
- e altri piccole cose......
purtroppo ora si può solo "fare meno male possibile", ma consiglierei a fine stagione di rivedere e sistemare un pò il tutto
ricordo che il conto termico aiuta moltoin questi casi........
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