Carissimi amici del forum, vivendo in campagna ed essendo da poco possessore di una idrostufa bruciatutto mi sto appassionando alla ricerca di biomasse economiche alternative e complementari al pellet.<br>Da indiscrezioni apprendo che il prezzo del mais presto arriverà a toccare i 30 Euro al quintale, quindi non sarà più conveniente per essere mixato al pellet, allora ho pensato alla pula del riso che i nostri contadini scartano completamente, chiedo quindi ai molti esperti se qualcuno ha esperienze merito.
annuncio
Comprimi
Ancora nessun annuncio.
pula del riso
Comprimi
X
-
Strano... di solito la vendono tutta alle centrali a biomasse. Ma parli di pula? La pula è quella che si ottiene dalla sbiancatura del riso, è piena di grassi ed oli e bruci che è un piacere, ma è in polvere e impacca tutto. Bisogna pellettizzarla...<br>O forse parli della lolla di riso, cioè la cuticola che copre il risone?
-
Comunque, è strano. C'è una gran richiesta di lolla di riso, ed i prezzi sono alle stelle. E' proprio strano che non la venda...<br><br>In più, è anche strano che la produca, a meno che provveda in proprio alla sbiancatura... in pratica, dovrebbe avere uno stabilimento di lavorazione ( e quindi dovrebbe sapere benissimo come piazzarla)
Commenta
-
Su questo non sono in grado di rispondere, posso soltanto dirti che si tratta di una riseria artigianale e che il riso viene sicuramente commercializzato in propio, mi è stato detto però che la pula (che loro praticamente buttano) è disponibile da settembre in poi...
Commenta
-
FORSE AVETE RAGIONE avevo sentito che le emissioni erano nocive, ora leggo questo dal sito di agricoltura italiana<br><br><br>Dal guscio del riso l'energia<br>Claudia Fortini<br>Dalla valorizzazione dei sottoprodotti nascono nuovi prodotti sinergici di diversificazione del riso: lo sfruttamento della lolla, ovvero il guscio del chicco di riso, porta alla produzione di energia elettrica pulita. La produzione italiana è di circa 280.000 tonnellate annue<br><br><br>impianto di gassificazione della lolla di risoDal riso l'energia. Di questo straordinario cereale non si butta nulla. Dalla valorizzazione dei sottoprodotti nascono nuovi prodotti sinergici. La lolla ad esempio è il guscio del chicco, una biomassa importante per la produzione energetica. Il suo sfruttamento porta alla produzione di energia elettrica pulita. Viene prodotta durante la sbramatura del risone. E' il tegumento a base silicea che ricopre il granello di riso. Può essere utilizzato sia come combustibile alternativo che come ammendante e per la realizzazione di lettiere.<br>Un decreto del Ministro dell'ambiente ha eliminato la lolla dall'elenco dei rifiuti sottoposti ad attività di recupero semplificata. Oggi può essere liberamente commercializzata.<br>La produzione italiana è di circa 280.000 tonnellate annue con una domanda superiore all'offerta. I prezzi della lolla di riso sono rilevati dalle borse cerealicole di Milano, Pavia e Vercelli e per l'industria risiera italiana la lolla di riso rappresenta un fatturato di circa 15 milioni di euro.<br>Già oggi la principale domanda di lolla è per la produzione di energia: possiede infatti un potere calorico largamente superiore a quello delle biomasse generiche. La cenere di lolla di riso ha un valore elevato e viene venduta confezionata all'industria siderurgica anche di altri Paesi dell'Unione europea come termoregolatore delle colate. Questa destinazione della cenere di lolla è tanto apprezzata da aver giustificato in passato la combustione della lolla anche senza produzione di energia.<br>Alcuni imprenditori agricoli già la utilizzano per produrre energia e alimentare così, a costo ridotto, i propri impianti di lavorazione.<br>Una centrale termoelettrica a lolla è in funzione a Pavia, presso un grande gruppo risiero. Altre sono in funzione sempre in industrie del settore. Altre sono ancora nella fase progettuale.<br>Una rapida ascesa del mercato dei biocombustibili e dei biocarburanti ha bisogno dello sviluppo di sistemi economicamente efficienti di approvvigionamento di biomassa da boschi e foreste e da colture dedicate, in grado di garantire così da un lato una risorsa realisticamente rinnovabile e contribuendo, dall'altro, alla tutela del territorio e al sostegno delle economie locali.<br>Il contributo del riso in questo settore può essere molto importante: nel settore risiero, infatti, tradizionalmente lo sfrido di lavorazione è pari al 40% circa in peso della materia prima.<br><br><br>Anche in:
Commenta
-
ciao a tutti<br>Considerando che bruciamo ancora petrolio e carbone per fare energia non credo che un po' di pula nella stufa faccia tanto inquinamento <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/0201ffc2443442f6a8398324ee1e83ce.gif" alt=""><br>Il problema forse un po' e' nella cenere .<br>Il per lavoro a volte vado nelle centrali di cogenerazione dove la bruciano e ti posso garantire che non e' pulita come quella della legna; e' nera e sporca moltissimo .<br><br>Eddy
Commenta
-
beh, dipende..... se usi una griglia mobile e una coclea per la cenere, credo proprio che si assottiglieranno parecchio. In una stufa statica non succede niente, ce ne sono addirittura di antiche. Una stufa a lolla di mio nonno l'ho buttata via dalla disperazione perchè ero stufo di vederla, ed era di semplice ghisa.<br><br>Pula = residuo della sbiancatura del riso, forma farinosa di colore avorio, molto grassa ed oleosa, pesante: al tatto sembra talco. Non contiene componenti abrasivi.<br>Lolla= cuticole che coprono il chicco di riso, di colore giallo-marrone: vengono tolte prima della sbiancatura. Leggerissima, somigliante ad un insieme di piccoli gudci vuoti. Molto abrasiva a causa del silicio che contiene.
Commenta
-
Non so come sia fatta la tua idrostufa, ma di lolla e di riso posso dire parecchio....<br>La tua stufa ha qualche meccanismo di caricamento? Coclea, viti, ingranaggi etc? La lolla è abrasiva, e a LUNGO termine assottiglia sia la coclea che il canotto (ma solo se NON sono in acciaio inox)<br>Hai un sistema meccanico di evacuazione della cenere? Coclea, aspiratore, qualcosa montato su cuscinetti etc? La cenere della lolla è ancora più abrasiva della lolla stessa, perchè la parte abrasiva non brucia e si concentra: inoltre, il polverino è finissimo ed entra anche nei cuscinetti nonostante le schermature. Questo ti porta a BREVE termine a qualche grippaggio dei ciscinetti, al consumo delle boccole e alla bucatura del canotto della coclea etc etc. Devi prevedere i pezzi di ricambio o usare un sistema apposito.<br>Visto il peso specifico della lolla, il volume da far pervenire alla camera di combustione è elevato, così come il volume delle ceneri... quindi sei quasi obbligato ad avere un sistema di caricamento meccanico. Dosare a mano è una menata pazzesca, devi praticamente passare la giornata davanti alla stufa ed aggiungere lolla poco per volta.<br>Questo porta ad un'altra considerazione: esce molta cenere, e quindi devi sempre toglierla, e quindi non ha il tempo di raffreddarsi ed esce calda... questo può portarti ad avere problemi di svergolamento della coclea e del canotto di estrazione.<br>L'unico sistema, per una dimensione così piccola, è fare qualcosa di robusto e ben staffato e supportato, ed usare boccole tenere ed autolubrificanti al posto dei cuscinetti.<br><br>Se invece carichi e scarichi a mano, la lolla e la sua cenere non faranno alcun danno... l'unica cosa che potrebbe capitarti è di caricare troppo e far diventare rossa la stufa (ma i danni, in questo caso, sarebbero dovuti all'extra temperatura)<br><br><span class="edit">Edited by livingreen - 19/1/2008, 08:48</span>
Commenta
-
Buonasera, ho appena scoperto questo forum e mi sono subito iscritto, mi interessa molto questa faccenda dell'utilizzo di lolla e pula di riso poichè ne produco. Fino a ieri la vendevo ad un'allevatore che usa la lolla come lettiera e la pula come mangime, ma se fosse possibile usarla per riscaldamento...
Commenta
-
Ciao ratavulura/pipistrello... visto che ti presenti in piemontese, saprai certamente che i nostri nonni si scaldavano con stufe a lolla, e magari in casa ne hai pure qualche scheletro...<br>Si, si può. Calcola però che avrai molta cenere..<br>Se hai la pula, invece, hai una riseria... ma devi pellettarla o bricchettarla, altrimenti intasi tutto. La pula forma come un tappeto, dove non passa l'aria e non avviene la combustione, salvo poi bucherellarsi qua e là e fare fiamma solo in qualche punto.
Commenta
-
la stufa a lolla c'era, io non l'ho mai vista perchè è stata rottamata quando ero piccolo, mi dicevano che aveva una catenella per far scendere la lolla e una specie di cassone inferiore per la molta cenere.<br>Quindi dovrei cercare una pressa per pellettare la pula.
Commenta
-
caldaie con estrazione cenere e ovviamente sistema di caricamento tipo segatura, dici che questa andrebbe bene?<br><a href="http://www.bioterm.it/csb_marina.htm" target="_blank">http://www.bioterm.it/csb_marina.htm</a><br>ha rastrelli nella tramoggia per mantenere in movimento il combustibile e far si che entri in contato con la coclea
Commenta
Commenta