Dal punto di vista alimentare gli xilani sono classificati come fibra, non essendo di per sé stessi idrolizzabili per mezzo del corredo enzimatico umano, e quindi digeribili. A livello dell'intestino crasso tuttavia gli xilani, specie quelli a corta catena, solubili, possono essere idrolizzati ed utilizzati come fonte energetica da parte della microflora batterica, ed in particolar modo da parte di quella cosiddetta "utile", come i Bifidobacterium. In virtù di questa caratteristica, gli xilani e gli arabinoxilani a corta catena, detti xilooligosaccaridi (XOS) ed arbinoxilooligosaccaridi (AXOS) posso vantare caratteristiche prebiotiche.
purtroppo la soluzione è meno semplice.
I carboni attivi hanno una buona performance ma vanno rigenerati con frequenze troppo elevate e il costo rende l'operazione non conveniente.
Raffreddare il biogas ha un effetto positivo.
purtroppo la soluzione è meno semplice.
I carboni attivi hanno una buona performance ma vanno rigenerati con frequenze troppo elevate e il costo rende l'operazione non conveniente.
Raffreddare il biogas ha un effetto positivo.
Hai ragione, carboni attivi, anche se e' stata fatta una prova in una discarica a Genova ed il risultato e' stato piuttosto negativo.
Bisognerebbe riuscire a rigenerare il carbone attivo direttamente sul sito...
ah beh ma allora riguardano solo il biogas da discarica, non quello da reflui e biomasse agricole...
Ritorno sull'argomento. Parlando con alcuni tecnici del settore alla fiera di Cremona pare che sui motori che usano biogas da biomasse agricole questi problemi non ci siano.
Pare che in alcune discariche sono stati montati dei filtri inglesi che devono essere periodicamente rigenerati a caldo. Ne avete sentito parlare?
provocano dei gran disturbi quando si trasformano in silice nei motori
Ciao,
sono un novizio del biogas, ma mi sembra di capire che qui c'è un errore.
Gli xilani sono delle emicellulose, quindi composti organici, e generalmente non contengono silicio (Si), quindi non possono creare silice (SiO2).
Forse rcravero intendevi i silossani, che invece sono appunto composti organici di Si e O, che ad alte temperature (quindi per esempio durante la combustione) formano silice che si deposita sugli organi meccanici e causa abrasione.
I silossani sono perlopiù presenti nei gas da discarica, e spesso sono invece trascurabili nel biogas prodotto da biomasse agricole.
Per quanto riguarda la loro eliminazione ancora non so come funzioni, mi informo.
Ciao.
Ciao,
sono un novizio del biogas, ma mi sembra di capire che qui c'è un errore.
Gli xilani sono delle emicellulose, quindi composti organici, e generalmente non contengono silicio (Si), quindi non possono creare silice (SiO2).
Ciao,
è passato un pò di tempo, ma non ho più controllato questa discussione da un pò.
I silossani possono essere rimossi per assorbimento con un liquido apposido composto da idrocarburi adeguatamente affini ai composti silicei. Il liquido è generalmente rigenerabile per desorbimento termico. Considera però che è improponibile farlo per un piccolo impianto a causa degli elevati costi. Meglio quindi ridurre la presenza di silossani a monte, nella biomassa che inserirai nel digestore.
Ciao.
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