La digestione anaerobica è ancora un settore poco conosciuto qui in italia. Pochi sono i dati, pochissime le ditte produttrici di impianti di un certo livello e quasi tutte sono nate dalla naturale evoluzione del settore degli allevamenti, per cui specializzatesi nel trattamento dei liquami e del letame, da cui lo sviluppo generalizzato di impianti wet (umida).
Tuttavia che io sappia vi sono due ditte, una austriaca, l'altra svizzera, che forniscono impianti a secco (dry).
A parte il costo dell'impianto, che sembra essere superiore di circa un migliaio di euro a Kw installato, questi impianti sembrano avere alcuni vantaggi non trascurabili.
1- un autoconsumo inferiore del 50%, in quanto non vi sono pompe e sistemi di agitazione della biomassa. (pare che per un impianto da un Mw il consumo sia di 30Kw ad ora contro 80/90 di un sistema wet.
2- Il volume e l'umidità della biomassa digestata, praticamente un compost palabile al 60/70% di sostanza secca
3- Assenza di consumi di acqua.
A sentire le ditte, di svantaggi a parte il costo non ve ne sono, tuttavia perchè sono così pochi?
Qualcuno ha contributi?
Tuttavia che io sappia vi sono due ditte, una austriaca, l'altra svizzera, che forniscono impianti a secco (dry).
A parte il costo dell'impianto, che sembra essere superiore di circa un migliaio di euro a Kw installato, questi impianti sembrano avere alcuni vantaggi non trascurabili.
1- un autoconsumo inferiore del 50%, in quanto non vi sono pompe e sistemi di agitazione della biomassa. (pare che per un impianto da un Mw il consumo sia di 30Kw ad ora contro 80/90 di un sistema wet.
2- Il volume e l'umidità della biomassa digestata, praticamente un compost palabile al 60/70% di sostanza secca
3- Assenza di consumi di acqua.
A sentire le ditte, di svantaggi a parte il costo non ve ne sono, tuttavia perchè sono così pochi?
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