Proposta.C:E: 2011-2013 fino al 31/12/2011, il futuro deve essere deciso con metodi e tempi giusti. - EnergeticAmbiente.it

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Proposta.C:E: 2011-2013 fino al 31/12/2011, il futuro deve essere deciso con metodi e tempi giusti.

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  • Proposta.C:E: 2011-2013 fino al 31/12/2011, il futuro deve essere deciso con metodi e tempi giusti.

    Fotovoltaico - Propongo che il c.e. 2011-2013 resti valido fino al 31 dicembre 2011.Sbagliato decidere i prossimi dieci anni nei prossimi venti giorni.

    Propongo che il conto energia 2011-2013 per gli incentivi al fotovoltaico rimanga almeno fino al 31 dicembre 2011. Lo ritengo indispensabile affinche' il settore lavori a pieno ritmo mentre si decide le regole future con i tempi giusti, i metodi giusti (partecipazione, trasparenza,competenza).
    Il governo ha legiferato che entro il 30 aprile 2011 dovra' essere definito un nuovo sistema di incentivi. Nel frattempo il settore e' bloccato, non lavora come potrebbe anche se il lavoro ci sarebbe e gli investimenti pure.
    Una mozione parlamentare firmata e votata dal governo di centrodestra e dall' opposizione di centrosinistra impegna il governo (in modo, credo, non vincolante) a definire le regole per i prossimi anni entro la prima decade di aprile.
    Questo metodo e' sbagliato e portera' a scelte affrettate con poca trasparenza e poca discussione con i soggetti interessati.
    Mi fermo qui perche' oggi ho molto da fare, ma anche il governo ha molto da fare essendo impegnato in una guerra,che puo' fare solo grazie all' opposizione essendo contraria una parte della sua maggioranza. Ma nel frattempo il paese deve andare avanti e lavorare,quindi..
    Fino al 31 dicembre 2011 valga l' attuale legge, e decediamo il futuro con i metodi giusti e con i giusti tempi.







  • #2
    Proposta C.E.

    Sono perfettamente d'accordo con te. Questa situazione del "vi faremo sapere" ha bisogno di tempo, pertanto meglio continuare con il III Conto energia che è stato approvato nel "lontano" 6.08.2010 fino alla fine dell'anno.
    La mia proposta per il futuro è quella di avere tariffe incentivanti in funzione della scelta scambio sul posto o vendita totale, spiego meglio.
    Bisogna incentivare maggiormente chi effettua lo scambio sul posto e produce l'energia necessaria al proprio fabbisogno e meno chi realizza l'impianto per investimento.
    Realizzo impianti fotovoltaici e per il decreto Romani siamo fermi (compresi n. 20 dipendenti) visto che come si fa a firmare un contratto non conoscendo la tariffa incentivante ?????????????????????

    P.S. Attendo l'allaccio di n. 2 impianti da 30 e 20 kwp con connessione complessa (90 giorni lavorativi), l'Enel mi ha comunicato che non può eseguire l'allaccio perchè non ha cavi a disposizione per eseguire i lavori preventivati. I 90 giorni sono passati......
    Si salvi chi può................

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    • #3
      Sul sito www.qualenergia.it c'e' un resoconto dell' incontro al ministero per discutere dei nuovi incentivi. Mentre un incontro in Toscana tra Giunta Regionale e operatori ha proposto proprio il mantenimento dell' attuale conto energia fino 31 dicembre 2011. Quello che e' successo dal 25 gennaio 2011 al 10-15 marzo e' vergognoso, in meno di due mesi si e' abolita una legge mentre decine di migliaia di persone lavoravano grazie a questa. Ovviamente era tutto preparato ,non e' davvero successo tutto questo perche' il 25 gennaio il Gse ha presentato in una commissione parlamentare e con un comunicato stampa le sue cifre. Cifre riportate poi dalla stampa migliore in maniera non corretta. Ma esistono dei compartimenti stagni, chi lavora nelle rinnovabili ignora che cosa sia il processo del picco petrolifero, chi contesta impianti in nome di ambiente e salute non conosce le potenzialita' e i livelli gia' raggiunti dalle rinnovabili. Poi arrivano le sorprese, gli incidenti nucleari stupiscono i nuclearisti, Tremonti dice che la crisi economica e' come un videogame, uccidi un mostro e ne appare un altro. Ma se si ragionasse in modo piu' serio, con piu' attenzione e meno battute, tanti processi si capirebbero meglio.

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      • #4
        Dalle notizie della Regione Toscana

        "FIRENZE – C’è la disponibilità da parte del governo a inviare agli enti locali una bozza di decreto sul nuovo conto energia che ripristina gli incentivi per il 2011, con un lieve decremento rispetto al presente e un decremento più evidente negli anni a venire, a partire già dal 2012. Sarà poi inserito in bolletta il tetto massimo che ogni anno l’operazione costerà ai cittadini.
        Questo in sintesi quanto scaturito dall’incontro sul tema delle energie rinnovabili che si è svolto oggi a Roma alla presenza dei ministri Paolo Romani, Raffaele Fitto e Stefania Prestigiacomo e i rappresentanti delle Regioni, dell’Uncem e dell’Anci. La Toscana era rappresentata dall’assessore all’ambiente Anna Rita Bramerini......
        .
        .....L’assessore Bramerini, nel prendere atto della disponibilità del governo, si è riservata di esprimere valutazioni più opportune quando la bozza di decreto verrà trasmessa agli enti locali, il che dovrebbe avvenire nel giro di una settimana."

        Rimango dell' opinione che sarebbe necessario un metodo diverso per affrontare questo tema, piu' trasparenza, piu' partecipazione, tempi piu' adeguati. Tutto questo pero' sarebbe piu' facile se ci fosse piu' attenzione e precisione da parte di tutti ,meno passivita' e uno sguardo a tutto l' insieme della questione energetica non solo quello che succede vicino a noi.

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        • #5
          Mozione proposta dall' Aspo a tutti i comuni italiani

          A questo link si puo' leggere il testo che l' Aspo (Associazione per lo studio del picco del petrolio) ha inviato ai comuni italiani come proposta di mozione da votare nei consigli comunali. I tre paragrafi riportati integralmente sono le richieste che i consigli comunali dovrebbero fare al governo.

          Risorse, Economia e Ambiente: Proposta di mozione per rilanciare le fonti energetiche rinnovabili

          DI IMPEGNARSI TEMPESTIVAMENTE E IN TUTTE LE SEDI PER:

          • Chiedere ai Ministri dello Sviluppo Economico, dell’Ambiente e delle Politiche Agricole, nonché a tutti gli altri soggetti istituzionali interessati e al Parlamento stesso, di predisporre urgentemente un nuovo Decreto Legislativo che recepisca le istanze delle organizzazioni di categoria e delle associazioni con specifico riferimento al settore delle energie rinnovabili, delle banche, delle associazioni e delle parti sociali, così da assicurare la fattibilità e la stabilità finanziaria dei progetti autorizzati e in corso e di salvaguardare l’occupazione;

          • Chiedere ai Ministri dello Sviluppo Economico, dell’Ambiente e delle Politiche Agricole, nonché a tutti gli altri soggetti istituzionali interessati e al Parlamento stesso di finalizzare i tavoli di confronto attivati con i rappresentanti del settore delle energie rinnovabili, delle banche, delle associazioni e delle parti sociali alla definizione di un quadro di incentivazioni stabile e di lungo termine, evitando qualsiasi misura retroattiva e inutilmente punitiva, nonché in grado di assicurare lo sviluppo armonioso e coerente di fonti, come il fotovoltaico e l’eolico, che hanno dimostrato la maggiore efficienza e capacità di diffusione ed espansione;

          • Chiedere al Governo e al Parlamento di esprimersi chiaramente e definitivamente, anche per mezzo di una opportuna attività legislativa d’urgenza, in merito alla strategia energetica del nostro Paese nel senso dello sviluppo sostenuto di medio e lungo periodo delle fonti rinnovabili fino alla copertura, per mezzo di queste, della maggior parte del fabbisogno energetico nazionale, nonché nel senso dell’abbandono definitivo dell’opzione nucleare.

          28/03/2011

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          • #6
            Originariamente inviato da pamarco Visualizza il messaggio
            Fotovoltaico - Propongo che il c.e. 2011-2013 resti valido fino al 31 dicembre 2011.Sbagliato decidere i prossimi dieci anni nei prossimi venti giorni.
            Concordo. Temo che non lo faranno.
            Forse se cadesse il Governo sarebbero obbligati a fare una norma transitoria (tipo quella che proponi). E poi aria nuova e si rivede il sistema miglirandolo, non peggiorandolo come è successo oggi.

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            • #7
              Anch' io penso che per ora non la faranno, quello a cui invito tutti e' seguire tutto "il processo decisionale" e farlo conoscere agli altri. La stampa ne capisce meno di noi. Ottimo quindi il dibattito immediato che nel forum "Legislazione" si sta facendo sul testo del decreto uscito nella gazzetta ufficiale di ieri. Io ho scritto una lettera ad un alcuni giornali, per ora l' ha pubblicata il solo il sole24ore, magari potremmo scrivere lettere insieme, a giornali nazionali e locali, o ad altri soggetti. Ripeto, non possiamo informarci da una informazione che ne sa meno di noi.

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