Originariamente inviato da Francesco Di Mauro
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Per i fondi, come ho detto, che abbia ragione o no ippolito, investimenti in Kitegen stem porterebbe a loro e ad un piccolo indotto, un know how in diversi settori tecnici, che non puo' far che bene all'industria italiana. Il gruppo di Ippolito, a parte i miei dubbi, e' un gruppo serio.
Non sarebbe stato male neanche su gli assegnavano per il kitegen stem un posto piu' adatto, non tanto per gli alberi, quanto che a quanto ho letto in un forum di aereonautica, e' molto vicino alle rotte dell'areoporto di Verona, e per questo gli vengono centellinate le giornate di prova e le altitudini consentite. Comunque mi pare che per adesso i problemi tecnici (no alternatori, no sensori, no controllo automatico, no kite specializzato...) superino quelli burocratici.
Tieni conto che tanti aspetti (come il controllo e la stima pratica della potenza ottenibile) possono essere sviluppati anche in scala, magari in situazioni di vento controllato.
Nei miei messaggi non c'e' nessuna acredine, anzi, sono partito da un atteggiamento fiducioso. Ma dato che mi piace CAPIRE, mi piace fare due conti in base alle leggi fisiche che conosco. E dato che dai primi condi mi veniva 1/100 delle potenze dichiarate nelle brochure, mi sono stuzzicato. Ho cercato di capire piu' a fondo, e adesso siamo intorno a 1/6. E ho spiegato i ragionamenti anche per fare in modo che se a qualcuno non tornano possa spiegarmi dove sbaglio!
Sono partito dalla kitegen perche' ho ascoltato una intervista di Ippolito alla radio... Marzul, tu che hai una memoria di ferro....
Gli altri sistemi analoghi che potenze promettono (e con che superfici?)
Credimi, da "terreste" spero di essermi sbagliato, che Ippolito abbia ragione e ce la faccia, anche perche', sebbene non siano tutte rose e fiori, mi pare che ci siano stati studi in collaborazione con il Politecnico di Torino, che e' una universita' sicuramente ad alto livello, non solo Italiano, ma anche Europeo.
Penso che siccome comunque la cosa delle potenzialita' ce le ha, Ippolito e chi cerca finanziamente, giochino un po' sulla fumosita', evidenzino leluci e nascondano le ombre, cosa che un ricercatore e' normale che faccia quando e' a caccia di finanziamenti! MA credo anche che chi da i finanziamenti sappia come vanno le cose e faccia la tara....
UN po' come quando si scrive un curriculum.
Riguardo agli sprechi, beh... meglio calare un velo pietoso, dato che se in Italia continuiamo cosi, altro che Kite, dovremo preoccuparci di trovare il pranzo di giorno in giorno....
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