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Bassi Venti

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  • Bassi Venti

    Salve, c'è nessuno che saprebbe darmi dei link o titoli di libri, se esistono, dove posso trovare illustrazioni dettagliate riguardanti il problema relativo ad impianti eolici per bassi venti?

    Vi ringrazio.

  • #2
    ciao, cosa intendi per bassi venti, lenti? E che illustrazioni ti servono? di turbine installate a quote non superiori a 10 m da terra?

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    • #3
      Si lenti, tipo 4-5 m/s, io avevo visto qualcosa sul sito terom per l'Appennino e qualcos'altro sul sito leitwind. Non sono interessato molto alla quota d'istallazione. Mi serve solo capire quali sono le problematiche a basse velocità delle pale del generatore e com quali strutture si possono sfruttare i venti deboli e discontinui. Di conseguenza mi serve una documentazione specifica. Ho provato a contattare qualche ingegnere ma ancora non ho avuto risposte.

      Per ora sei l'unica risposta che ho avuto. Ti ringrazio!!

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      • #4
        Ciao,

        prova a dare un'occhiata al sito Aventa AG, è svizzera e collabora con Tozzi Nord, per ora alivello sperimentale, sembra...

        E l'asse verticale? Guarda la napoletana Newtak Energy.

        Sto aspettando notizie dalla Arman (Iran) che sembra interessante.

        Spesso il problema con i bassi venti è l'alta turbolenza.
        Dalle mie parti (Piemonte) ci sono solo bassi venti, i pochi impianti sono Jonica Impianti e Svecom.

        Se trovi qualche prodotto interessante, fallo presente.

        Buona ricerca.

        Commenta


        • #5
          Originariamente inviato da robyenergy Visualizza il messaggio
          Ciao,

          prova a dare un'occhiata al sito Aventa AG, è svizzera e collabora con Tozzi Nord, per ora alivello sperimentale, sembra...

          E l'asse verticale? Guarda la napoletana Newtak Energy.

          Sto aspettando notizie dalla Arman (Iran) che sembra interessante.

          Spesso il problema con i bassi venti è l'alta turbolenza.
          Dalle mie parti (Piemonte) ci sono solo bassi venti, i pochi impianti sono Jonica Impianti e Svecom.

          Se trovi qualche prodotto interessante, fallo presente.

          Buona ricerca.
          Hai idea di quanto stiano rendendo gli impianti in piemonte ?
          Ho un bel pò di terreno in quelle zone ma lo credevo assolutamente non sfruttabile.
          **Fotovoltaico 2.99 kW** Entrato in servizio il 29 Dicembre 2011 Loc. Montedivalli ( MS , lat 44 ) - Moduli REC PE-EU 230 - Inverter Aros Sirio - Moduli su tetto , E-SE.

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          • #6
            Originariamente inviato da Fino Visualizza il messaggio
            Salve, c'è nessuno che saprebbe darmi dei link o titoli di libri, se esistono, dove posso trovare illustrazioni dettagliate riguardanti il problema relativo ad impianti eolici per bassi venti?

            Vi ringrazio.

            Questa ditta è di Bologna.
            Sostengono di avere sperimentato ed ottimizzato un sistema di controllo che consente di raccogliere la massima energia da venti deboli.

            Terom - Home

            Cerca questo file:
            0359-Aspetti.controllo.ATBV.pdf
            E' una relazione dell'ing della ditta Terom che segue il progetto eolico.
            Ed anche quest'altra presentazione ad un convegno:
            0360-ECOAPPENNINO-TEROM.pdf

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            • #7
              Originariamente inviato da Wilmorel Visualizza il messaggio
              ............
              Sostengono di avere sperimentato ed ottimizzato un sistema di controllo che consente di raccogliere la massima energia da venti deboli.............

              Ciao Wil,
              dici bene, sostengono ......... ma solo quello.
              Il loro progetto e' molto indietro e nei fatti nn c'e' ancora niente di pronto.
              Oltre un anno e mezzo fa ho avuto modo di parlare con una graziosa (almeno dalla voce al telefono) Ingegnere che si occupava dello sviluppo, ho lasciato i miei recapiti per un contatto.
              Attendo sempre ...........
              ciao car.boni
              Acqua, sole e vento. La natura per l'energia pulita.

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              • #8
                Con i venti bassi si ottengono produzioni basse e siccome le turbine anche per venti bassi debbono resistere anche ai venti alti, il loro costo non si riduce, anzi, dovendo avere una area spazzata maggiore tendono ad avere prezzi al kW maggiori.
                Ne consegue che la fattibilità economica va a farsi benedire.
                Ed in questo settore non credo ai miracoli. La differenza di produttività tra i vari tipi di turbine è di pochi punti percentuali di differenza.
                E, come Carboni, diffido di quelli che promettono rese straordinarie, per una ragione strettamente tecnica: la potenza erogata è una frazione di quella cinetica del vento che urta le pale, data dalla densità dell'aria e soprattutto dalla velocità, con variabili minori come la turbolenza.
                Ergo l'eolico va installato in aree con ventosità almeno sufficente a sostenere l'investimento e, al momento, secondo la mia esperienza, questo limite è intorno a 5,2 - 5,3 m/sec. di media annuale.

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                • #9
                  Per The Miracle,

                  non dispongo di dati, solo della constatazione che a due impianti al confine con la Valle di Aosta ne sono stati installati altri a distanza di alcuni anni.
                  Evidentemente la producibilità c'è...

                  Ci sono altri impianti verso la Liguria, a Sale delle Langhe ed altri, ma non ho alcun dato.

                  Non prescinderei comunque da un approfondito esame anemometrico, opportuno sempre e a maggior ragione se il vento è limitato e l'orografia dei luoghi molto variegata.

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                  • #10
                    Originariamente inviato da car.boni Visualizza il messaggio



                    Ciao Wil,
                    dici bene, sostengono ......... ma solo quello.
                    ...
                    Attendo sempre ...........
                    ciao car.boni
                    Ciao Carlo e salute!
                    Enzoraspolli mi ha preceduto. Condivido in larga misura le sue considerazioni.
                    A poco serve intercettare venti deboli, quando i costi rispetto ai forti sono comunque invariati.
                    I rendimenti possono migliorare di qualche punto percentuale rispetto a macchine non ottimizzate, ma la incidenza del costo sul kWh prodotto sale comunque in modo esponenziale, se il sito di installazione è poco ventoso.

                    Posso aggiungere soltanto che la attività prevalente della ditta di cui si parla era orientata al saccarifero, settore in forte contrazione e crisi, almeno in Italia.
                    Può essere che un qualche tecnico dinamico ed intraprendente abbia convinto la dirigenza aziendale a tentare la carta delle energie rinnovabili e dell'eolico in particolare per differenziare i settori produttivi e migliorare il mix dei prodotti aziendali. Così come può essere che sulla base di un progetto di massima abbiano ottenuto sovvenzioni statali, o regionali per lo studio e realizzazione di una macchina prototipo.
                    Stando alla loro documentazione e filmati, hanno costruito almeno un prototipo presso la sede, hanno montato diverse stazioni anemometriche, ed hanno condotto una campagna di rilievi, verifiche ed ottimizzazioni, agendo anche su controller e software proprietario.
                    Non saprei ma mi pare di capire che ad oggi non abbiano venduto macchine. Ciò non toglie che possano aver costruito un ottimo prototipo, ma accertarsene di persona può essere un rischio da non correre.
                    Occorrerebbe viceversa capire quale è la situazione commerciale e finanziaria attuale dell'azienda.

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                    • #11
                      Originariamente inviato da robyenergy Visualizza il messaggio
                      .................

                      Ci sono altri impianti verso la Liguria, a Sale delle Langhe ed altri, ma non ho alcun dato...................


                      Buongiorno Robyenergy,
                      conosco bene (e' molto limitativo l'aggettivo) gli impianti Liguri e soprattuto quello di Sale Langhe. Nella zona ho condotto monitoraggi per oltre 2 anni e continuano attualmente in zone limitrofe.
                      La ventosita' media, ad alta quota, nn e' eccezzionale, ma costante e su direttrici ben definite, e rende difficile, anche storicizzando i dati, avere la certezza che un parco possa avere veramente un senso.
                      L'impianto di Sale Langhe (da 150 kW) con pale fisse e' stato installato nel 1990, ha funzionato per meno di 10 anni, poi per problemi al generatore ed ad altre parti meccaniche (nel frattempo la ditta tedesca o danese e' fallita e sparita) e' stata fermata ed ora e' li che marcisce. Se ci fosse del "sugo" i proprietari (che sono tutt'altro che stupidi) l'avrebbero gia' sostituita................
                      ciao car.boni
                      Acqua, sole e vento. La natura per l'energia pulita.

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                      • #12
                        Salve car.boni,

                        grazie delle precisazioni e dei riferimenti, come sempre preziosi.

                        In effetti dubito fortemente che la zona sia eolicamente interessante.

                        Al contrario la zona di Quincinetto, al confine con la Val d'Aosta vede un fiorire di impianti (forse fiorire è un po' troppo, ne ho contati 4) anche se di taglia ridotta, 20 kW. La zona è sicuramente interessante, posta all'imbocco della vallata e poco lontano a Donnas c'è una pista di atletica nota per i velocisti che cercano il tempo "ventoso". Naturalmente questa "nota di colore" non è e non si avvicina neanche ad una analisi anemometrica, che ritengo, come ho già detto, decisamente opportuna ed imprescindibile.

                        Curioso che ci sia chi, come a Sale delle Langhe, butta via denaro per realizzare un impianto da 150 kW senza i presupposti...

                        Ma il mondo è bello perchè è vario.

                        Saluti, Roberto.

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                        • #13
                          Originariamente inviato da robyenergy Visualizza il messaggio
                          ........Curioso che ci sia chi, come a Sale delle Langhe, butta via denaro per realizzare un impianto da 150 kW senza i presupposti...........


                          Ciao Roberto,
                          nn e' proprio come pensi Tu .........
                          Quando hanno posizionato quella macchina, l' eolico in Italia, rispetto a come lo conosciamo oggi, era da veri pionieri e nn e' stato fatto a caso.
                          Posso garantire che quell'impianto ha avuto la sola sfortuna di avere dei problemi......
                          I nuovi e grossi generatori (oltre i 2 MW) tipo E82 o MM92 possono ritagliarsi degli spazi anche in quelle zone.
                          ciao car.boni
                          Acqua, sole e vento. La natura per l'energia pulita.

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                          • #14
                            l'argomento è interessante ma credo si stia andando off topic. Fino, intendi capire quali siano i problemi meccanici che impediscono alla turbina di produrre energia fino ad una certa velocità del vento e quali siano le tipologie di impianto più adatte alle basse velocità?

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                            • #15
                              Nel grande eolico le turbine sono costruite secondo le classi di ventosità dei siti. La classe tiene conto della composizione del vento e quindi sia dei venti deboli che di quelli massimi. Poi ci sono soluzioni, come quella usata da Enercon per le turbine di Pontedera in cui la superficie delle pale viene aumentata nell'area vicina al mozzo per migliorare la producibilità a venti deboli.
                              Se però tieni conto che l'energia mediamente catturata è il 50% del totale si capisce come le pale eoliche siano delle buone macchine già ora. I margini di miglioramento sono bassi e soprattutto il maggior costo non supporta spesso la maggiore spesa.
                              Anche in questo caso vale la ricerca del punto di equilibrio, trattandosi di macchine industriali.
                              Se invece uno vuol costruire un prototipo per soddisfazione personale l'orizzonte cambia, ma non di molto.

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