conviene o no investire sul mini eolico da 20 kw??

[iaco]

vorrei investire sul mini eoli da 20 kw ma so ben poco e in giro ci sono poche informazioni!!
c è qualcuno che ha esperienza in materia e puo indirizzarmi su qualche prodotto conosciuto?
grazie

[enzoraspolli]

Si, se il sito è ventoso, se la macchina scelta è robusta e affidabile, se il sito è raggiungibile, se l'allacciamento è vicino, se non vi sono vincoli ambientali che impediscono la PAS.

[iaco]

gli incentivi quali sono???conoscete aziende che istallano mini eolico??
grazie

[enzoraspolli]

Fiono al 31.12.2012 (data di allacciamento alla rete) la tariffa omnicomprensiva è di 30 c€/KWh. Poi non sappiamo (forse 27 ?) Per la marca non mi azzardo.

[cesco405]

Ciao

Premetto che non sono un esperto in turbine eoliche se non sbaglio uno dei pochi aerogeneratore certificati si "Libellula 55Kw" un prodotto italiano con un ottima resa già da 5 m/s.

[enzoraspolli]

Considera i 5 m/sec. come limite minimo per l'installazione, però.

[andrea.bartolini]

Ci sono diversi produttori di turbine nel range che stai cercando che sono interessanti, tutto stà a valutare il vento che hai e scegliere la turbina più produttiva in base al tuo sito.
Enzo ha ragione per avere un buon ritorno sull'investimento il sito deve avere almeno 5 m/s di media annua.
Ciao

[yusuf]

Credo che ragionevolmente, in un sito caratterizzato da una ventosità media di 5 m/s annui, un aerogeneratore di buona qualità non possa produrre più di 7.000 euro/anno (rif. tariffa omnicomprensiva 0.3 eu/kWh).
Quindi un investimento ripagato verosimilmente non prima di 7/8 anni (se va tutto bene).
yus

[enzoraspolli]

Non lo so se i tuoi calcoli sono giusti. Certo ci vorrebbe che la curva di potenza fosse certificata, ma per quella potenza nessun produttore ha la certificazione.

[yusuf]

Assolutamente concordo in pieno, ci vorrebbe la cdp certificata. In mancanza ci si affida a criteri di ragionevolezza e ad un pizzico di fortuna. A tal proposito, ho letto che il Libellula 55 è certificato secondo le EN IEC 61400-1 e EN IEC 61400-2, come mai non siè proceduto a certificarne la cdp? Mi do la risposta io stesso: perchè non ci sono i riferimenti normativi specifici. Quanto meno si potrebbe qualificare (con l'ausilio di un Ente Terzo) la conformità della costruzione della cdp sulla base di procedure interne.
yus

[enzoraspolli]

Sbagli, la curva di potenza è stata certificata da RSE (società del gruppo GSE) con una ampia analisi reperibile sul sito, appunto, del GSE.
L'analisi conferma che la curva rilevata è in lòinea con quella fornita dal costruttore. Avevo fatto un post apposito, qualche mese fa.

[yusuf]

Ok, chiedo scusa. Andrò alla ricerca del tuo post per approfondire il tema. Ma l'RSE è un Ente Terzo abilitato dal Ministero?

[enzoraspolli]

Non ci sono Enti abilitati dal ministero. RSE è però l'ente che gestisce i rapporti tra produttori e consumatori di energia, quindi il più qualificato oggi in Italia e svolge i test senza oneri per le ditte sotto esame. Se guardi il report delle analisi fatti capisci che per qualche macchina i dati rilevati sono pessimi rispetto a quelli dichiarati.

[yusuf]

Per intenderci, Ente Terzo o Ente Notificato è un ente abilitato dal Ministero al rilascio di certificazioni, qualificazioni e dichiarazioni di conformità sulla base di una specifica normativa applicabile ed in corso di validità. Per esempio: Rina, TUV, DNV, Germanischer Lloyd, Lloyd Register, ABS, Buro Veritas, etc., sono Enti Terzi. L'RSE può fornire un autorevole supporto tecnico alla certificazione, ma non può "certificare" a norma di Legge. Con ciò che dico non voglio assolutamente sminuire la validità del supporto e delle attività di verifica svolte da RSE.

[enzoraspolli]

Quello che ti dico è che il Ministero non ha mai abilitato nessuno a rilasciare certificazioni sulla c.d.p. delle turbine sotto 60KW e non c'è una specifiva normativa applicabile. Tanto è vero che nessuno dei produttori o importatori italiani si è mai preoccupato.

Per curiosità guarda: http://www.l-power.it/Documenti/b7dd...a_Rapporto.PDF

Ci sono invece norme tecniche europee CEI EN 61400-1 e la Libellula è stata certificata da ICIM (soggetto abilitato).
Di più non si può, per ora.

[Valex81]

Salve a tutti, è la prima volta che scrivo...
ero alla ricerca di informazioni sugli impianti mini eolici e mi sono imbattutto su questo forum e volevo inserirmi nella discussione visto che il quesito posto da "iaco" mi interessa molto, del resto anche io sto valutando l'idea di investire sul mini eolico.
Pensavo ad un impianto di 20-25 kW, da piazzare su un mio terreno sul quale dovrebbe esserci, da quello che mi hanno detto, una velocità media di 7 m/s. Del resto credo che l'informazione sia ragionevole visto che il terreno si trova in Calabria, provincia di Cosenza, e che nella zona sono installati innumerevoli impianti con potenze variabili da 0,5 a 2 MW, alcuni dei quali sono situati a circa 1 Km di distanza ed a separare il mio terreno da questi impianti c'è una vallata; in pratica il mio terreno è su una collinetta, gli impianti esistenti sono su un'altra collinetta poco poco più alta della mia, ed in mezzo c'è una vallata. Inoltre una società un annetto fa aveva cercato di impiantare dei generatori da 1-2 MW anche sul mio terreno, dandomi per questo anche un anticipo in denaro, non riuscendoci però dopo essersi persi in noie burocratiche. Noie burocratiche che non dovrebbero esistere nel mio caso visto i 20-25kW e visto che non ci sono particolari vincoli nell'area del mio terreno e che la linea bassa tensione si trova nelle immediate vicinanze. Inoltre il terreno è facilmente accessibile con qualsiasi mezzo.

Leggevo sopra che un impianto da 20kW può rendere al massimo 7.000 euro l'anno, ma se l'impianto costa circa 100.000 Euro, nei 15 anni di incentivi non mi ci ripago nemmeno il costo dell'impianto considerando anche costi vari come la manutenzione, altro che guadagno. Qui c'è qualcosa che non torna...

E allora che dire di alcune società, ed una in particolare, alla quale è semplice imbattersi in rete che promette per velocità medie di 6m/s un ritorno economico di circa 25-30.000 euro/anno per impianti da 20 kW???

Grazie a tutti e scusate se mi son dilungato un pò troppo.

[enzoraspolli]

Chiedi un foglio di calcolo dando i tuoi dati del vento, compresa l'altezza s.l.m. Se è una ditta seria ti farà una valutazione della produttività della loro turbina. Ovviamente non risponderanno dei valori del vento che hai dato tu, ma di quelli della produzione a partire da quei dati. Oppure, in mancanza di ogni certificazione, puoi chiedere la curva di potenza garantita.

[yusuf]

Ciao Vale, il ritorno economico di cui parli per una macchina da 20kW in un sito con vel media di 6 m/s è certamente pura fantascienza.

[yusuf]

Sul sito ICIM non si evince però che siano accreditati alle certificazioni ai sensi delle CEI EN 61400-1/2. Probabilmente non hanno aggiornato il sito, non dubito della veridicità delle informazioni da lei qui rilasciate. Per i lettori è forse utile chiarire che le nrme su citate riguardano le prescrizioni tecniche e di sicurezza che le case costruttrici di aerogeneratori devono osservare per ottenere la certificazione. Cosa diversa è invece certificare la curva di potenza, che come detto, non essendoci uno standard di riferimento, rappresenta un obiettivo ancora non perseguito dai costruttori. Io avrei altre idee che ho esposto in un altro post.

[enzoraspolli]

Si fa qual che si può, affidandoci al GSE. Nessuno è perfetto.
In compenso vedo che nella taglia fino a 60 KW nessuno ha neppure cercato il GSE.
Secondo me se vedi lo studio capisci che è una cosa seria (che sta peraltro continuando) perchè hanno messo anemometri propri e controllano in diretta l'energia versata in rete, senza nessun rapporto con il costruttore.
Anche il report è stato pubblicato da GSE senza alcun contatto e, come vedi, è onesto anche quando (per altre macchine) certifica il non raggiungimento delle prestazioni attese.