Ciao a tutti, e complimenti per il bellissimo forum.
Vi spiego subito il problema, mia sorella, insieme a mio cognato, svolgono la loro attivita' agricola su un terreno di circa 5 ettari, su questo terreno avevano in mente di installare qualcosa per produrre energie rinnovabili, il terreno si trova in Sardegna dove la legge autorizza gli imprenditori agricoli ad installare impianti di produzione elettrica fino a 200Kw.
Qui arriva il bello, hanno sottoscritto un contratto con una societa' che si occupera' gratuitamente di installare una turbina eolica di 200 Kw, in cambio questa societa' gli lascia il 10% della produzione (in pratica loro noleggiano la turbina pagando alla societa' il 90% di cio' che la turbina produce). Ho dato una rapida occhiata su internet e a prima vista la percentuale e' molto alta rispetto alle altre offerte del settore, pero' c'e' da considerare che loro firmando quel contratto si sono vincolati a non poter produrre altro, ad esempio a non installare dei pannelli fotovoltaici.
Ora viene il bello, questa societa' NON HA installato nessun anemometro, e non ha intenzione di farlo, hanno detto che su quel terreno ci sono circa 2000 ore di vento e questo a loro va bene, e hanno preventivato a mia sorella e mio cognato un ritorno economico di un certo tipo.
A me e' venuto un dubbio, perche' rischiare di spendere soldi per una turbina eolica su un sito dove poi magari non rende economicamente? Mi spiego, secondo il calcolo fatto da questa societa' la turbina dovrebbe produrre in questo terreno per circa 130.000 euro di Kw all'anno, e il 10% per loro sarebbe di 13.000 euro, e a loro va benissimo, ma se questo non fosse vero? Se invece poi la turbina ad esempio produce solo 20.000 euro di Kw a loro spetterebbero solo 2000 euro, con lo svantaggio pero' di non poter piu' installare niente sul loro terreno.
Siccome ho visto che qui si parlava di certificati verdi non vorrei che il piano di questa societa' fosse questo: loro installano la turbina, anche se magari produce poco o rimane quasi sempre ferma, tanto guadagnano con il certificato verde o in qualche alto modo a me sconosciuto e a mia sorella rimane una briciola di 2000 euro l'anno quando poteva guadagnare molto di piu' prendendosi alcuni pannelli fotovoltaici in leasing, in pratica non vorrei che lo scopo di questa societa' non sia tanto il produrre energia elettrica in modo efficace, ma bensi' sfruttare altri ingressi economici usurpando di fatto la capacita' produttiva che la legge autorizza agli imprenditori agricoli, e di fatto facendoli guadagnare molto meno.
Detto in parole povere: mia sorella ha questo "bonus" legislativo di 200Kw, e anziche' utilizzarlo in modo per lei piu' efficace econoimicamente installandosi dei pannelli fotovoltaici si affida a questa societa' che promette certe cose, di fatto creandogli un possibile mancato guadagno di un certo tenore, mentre per la societa' il guadagno non deriva dalla produzione di energia elettrica, che puo' anche essere bassissima, ma da altro.
E' possibile una cosa del genere?
Vi spiego subito il problema, mia sorella, insieme a mio cognato, svolgono la loro attivita' agricola su un terreno di circa 5 ettari, su questo terreno avevano in mente di installare qualcosa per produrre energie rinnovabili, il terreno si trova in Sardegna dove la legge autorizza gli imprenditori agricoli ad installare impianti di produzione elettrica fino a 200Kw.
Qui arriva il bello, hanno sottoscritto un contratto con una societa' che si occupera' gratuitamente di installare una turbina eolica di 200 Kw, in cambio questa societa' gli lascia il 10% della produzione (in pratica loro noleggiano la turbina pagando alla societa' il 90% di cio' che la turbina produce). Ho dato una rapida occhiata su internet e a prima vista la percentuale e' molto alta rispetto alle altre offerte del settore, pero' c'e' da considerare che loro firmando quel contratto si sono vincolati a non poter produrre altro, ad esempio a non installare dei pannelli fotovoltaici.
Ora viene il bello, questa societa' NON HA installato nessun anemometro, e non ha intenzione di farlo, hanno detto che su quel terreno ci sono circa 2000 ore di vento e questo a loro va bene, e hanno preventivato a mia sorella e mio cognato un ritorno economico di un certo tipo.
A me e' venuto un dubbio, perche' rischiare di spendere soldi per una turbina eolica su un sito dove poi magari non rende economicamente? Mi spiego, secondo il calcolo fatto da questa societa' la turbina dovrebbe produrre in questo terreno per circa 130.000 euro di Kw all'anno, e il 10% per loro sarebbe di 13.000 euro, e a loro va benissimo, ma se questo non fosse vero? Se invece poi la turbina ad esempio produce solo 20.000 euro di Kw a loro spetterebbero solo 2000 euro, con lo svantaggio pero' di non poter piu' installare niente sul loro terreno.
Siccome ho visto che qui si parlava di certificati verdi non vorrei che il piano di questa societa' fosse questo: loro installano la turbina, anche se magari produce poco o rimane quasi sempre ferma, tanto guadagnano con il certificato verde o in qualche alto modo a me sconosciuto e a mia sorella rimane una briciola di 2000 euro l'anno quando poteva guadagnare molto di piu' prendendosi alcuni pannelli fotovoltaici in leasing, in pratica non vorrei che lo scopo di questa societa' non sia tanto il produrre energia elettrica in modo efficace, ma bensi' sfruttare altri ingressi economici usurpando di fatto la capacita' produttiva che la legge autorizza agli imprenditori agricoli, e di fatto facendoli guadagnare molto meno.
Detto in parole povere: mia sorella ha questo "bonus" legislativo di 200Kw, e anziche' utilizzarlo in modo per lei piu' efficace econoimicamente installandosi dei pannelli fotovoltaici si affida a questa societa' che promette certe cose, di fatto creandogli un possibile mancato guadagno di un certo tenore, mentre per la societa' il guadagno non deriva dalla produzione di energia elettrica, che puo' anche essere bassissima, ma da altro.
E' possibile una cosa del genere?
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