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  • #31
    Faccio una domanda brutale:

    Ma voi sareste disposti ad affidare 4-5 mila euro ad uno conosciuto tramite forum dietro semplice contratto?

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    • #32
      Caro Rudolph non sono nato ieri nè io nè gli altri dell'associazione.
      Ho 51 anni e faccio il commerciante, altri fanno gli artigiani o i commercialisti.
      Quando investi in borsa non vedi in faccia le persone alle quali affidi i tuoi soldi ( vedi Parmalat).
      La nostra idea nasce principalmente da una volontà politica non da una volontà speculativa, se poi arrivano anche gli utili tanto meglio, avremmo dimostrato che le FER sono una altrenativa doppiamente valida.
      Ci sono comunque strumenti per evitare fregature.
      E poi finiamola di pensare che il prossimo sia sempre pronto a fregarci.
      Fiducia ma occhi aperti.
      ciao haug

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      • #33
        Lo so che chi si loda si imbroda, ma quello di cui parla Rudolph è proprio quello che abbiamo fatto con l'Associazione Solare Collettivo: nel giro di un anno, dal nulla e senza assolutamente conoscerci, abbiamo formato un gruppo di investitori sparsi in tutta italia mettendo assieme la discreta cifra di 120.000 euro, abbiamo dato il via alla costruzione di un pianto da 20 kw e ne stiamo progettando un altro da 7 kw su due cooperative sociali piemontesi.
        Sembra incredibile ma è andata proprio così, e nel 2008 vogliamo replicare alla grande.
        Se avete un po' di tempo da perdere e volete ricostruire il percorso potete visitare il blog dove, un anno fa - più o meno il 15 gennaio 2007 - ho dato il via alla cosa http://40anniappenafatti.blogspot.com

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        • #34
          Marco, ti pongo le domande che farei io a chi mi chiede di investire soldi, miei o di chi si fida di me come consulente. Sul sito non ho trovato le risposte:

          1) Che ITR prevedete di avere?
          2) Il VAN a 10 anni con tasso al 6% quant'è?
          3) Avete un business plan?
          4) Si può vedere?
          5) In che anno prevedete di raggiungere il pareggio di bilancio?
          6) Qual'è l'efficienza totale dell'impianto a valle dei pannelli (inverter, collegamenti e cavi)
          7) Chi gestisce gli investimenti ogni quanto relaziona? Quanto è pagato? A percentuale sugli utili o a stipendio?
          8) Come sono regolati i rapporti: scritture tra privati, cooperativa, srl, snc, ecc...

          Do per scontato che l'impianto sia nella miglior posizione possibile (orientato a sud e senza ombre fino al tramonto)

          Un piccolo consiglio non richiesto (che quindi sei liberissimo di scartare in malomodo): eviterei di mescolare l'iniziativa energetica con dei post sul blog di tipo squisitramente politico. Meglio un blog o un sito a parte.

          Nuvolarossa lungi da me appellarti come sprovveduto.

          Ma se mi dici
          La nostra idea nasce principalmente da una volontà politica non da una volontà speculativa

          io traduco "ci rimettiamo dei soldi ma siamo felici lo stesso perchè salviamo il mondo".
          Sono cinico, molto cinico, i know.

          Ma qualcuno lo ha mai visto un bilancio energetico di un impianto solare? Perchè quello che ho visto io, opportunamente sotterrato dopo due giorni che era pubblicato in rete, diceva che un pannello spende più della sua vita utile a produrre l'energia che serve a fabbricarlo, trasportarlo, montarlo, pulirlo, smontarlo, trasportarlo, smaltirlo. Quindi sarebbero paradossalmente un danno per l'ambiente. Altre stime secondo me più attendibili parlano comunque di percentuali oltre il 60% dell'energia prodotta.

          qui:
          http://www.scienzagiovane.unibo.it/pannell...e-risposte.html

          Si dice che servono fino a 6 anni ma prende in considerazione il costo "in fabbrica". Che poi sta in Cina magari. E non considera affatto lo smaltimento.


          Allora secondo me la prima domanda che uno deve porsi è proprio "perchè lo faccio"
          Tu dici per inquinare meno. Ma allora credo che andrebbe approfondito "quanto" meno, e se il gioco vale la candela e magari non avrei fatto meglio a cambiare con gli stessi soldi tutti gli elettrodomestici con altri in classe A.
          Io dico senza vergogna che lo faccio e lo faccio fare agli imprenditori per guadagnarci (e smettiamola di chiamarla "speculazione" per amor del cielo, si chiama impenditoria, è quella cosa che in Italia diventa sempre più rara). Ma allora voglio sapere precisamente dove, come, e quando.

          Edited by Rudolph - 4/1/2008, 00:13

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          • #35
            X RUDOLPH

            A proposito del bilancio energetico dei pannelli solari ho trovato questo:

            Ho sentito dire che l’energia necessaria per la produzione di un modulo solare è superiore a quella che il modulo produce nell’arco della sua durata di vita

            Questa diceria persiste con tenacia sin dall'inizio della tecnologia fotovoltaica negli anni '50. A quell'epoca i moduli solari venivano impiegati per l'approvvigionamento energetico dei satelliti, ragion per cui non veniva data importanza all'energia grigia. Oggi il tempo necessario per recuperare l'energia grigia si aggira, a seconda della tecnologia, attorno ai tre anni, con tendenza al ribasso. Se messo in relazione alla lunga durata di vita di un impianto, si tratta di una valore veramente buono. A proposito: esistono fabbricanti (ad es. RWE Schott Solar) che producono i propri moduli solari con l’energia solare.

            http://www.swissolar.ch/Ho.307.0.html?&L=2#741

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            • #36
              Infatti Aston, la stessa cosa più in dettaglio sull'EROEI si trova qui: http://www.aspoitalia.net/documenti/bardi/eroei/eroei.html

              "Il valore < 1 è tratto da un lavoro di Odum del 1994 ed è sicuramente obsoleto. Ha dato però origine alla diffusa leggenda urbana che ci vuole più energia per produrre un pannello fotovoltaico di quanto questo ne possa ridare nel corso della sua vita operativa. Ovviamente, questa è solo una leggenda, completamente falsa per le ultime generazioni di pannelli.

              L'EROEI del fv varia da 3 per quelli normali al silicio a 80 per quelli a film sottile

              Ovviamente, nella scelta di una tecnologia, l’EROEI non è l’unico parametro da considerare. Fattori di vario tipo, incluso ambientali, strategici ed etici, giocano un ruolo importante. Per esempio, il carbone, che pure ha un EROEI accettabile, ha lo svantaggio di essere la tecnologia che emette la maggior quantità di CO2 a parità di energia elettrica prodotta. Evidentemente, anche se l’EROEI del carbone fosse molto migliore di quello che è, non varrebbe la pena rischiare un catastrofico effetto serra planetario."


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              • #37
                Per Rudolph

                Caro Rudolph, la risposta alle sue domande, peraltro legittime, richiederebbe uno spazio troppo ampio anche per la già enorme pazienza degli altri utenti del forum, ritengo più opportuno quindi darle un quadro generale della situazione lasciandole gli estremi per verificare personalmente i dati, nonché per contattarmi al fine di approfondire il discorso.
                Domande 7 e 8 Gestione investimenti e rapporti tra sovventori e coop: dopo aver valutato lungamente le alternative si è rilevato che il rendimento maggiore per un impianto al di sotto dei 20 Kw è quello ottenuto utilizzando lo “Scambio sul posto”. A tal fine abbiamo cercato una cooperativa sociale che avesse un consumo di energia di quel tipo e le abbiamo sottoposto l’idea. Trattandosi di cooperativa era necessario che i soldi fossero versati come prestito sociale o aumento di capitale, in ogni caso è stato necessario che tutti gli investitori entrassero nella coop come soci.
                Questo ha comportato due conseguenze, la prima è che tutti i “costi” di gestione dell’investimento sono stati diluiti nella gestione ordinaria della contabilità aziendale, la seconda è che non si è più potuto parlare di resa dell’investimento sull’impianto fotovoltaico bensì di rivalutazione del capitale sociale della coop in generale o di interesse sul prestito sociale, a secondo della scelta fatta dai singoli investitori. In ogni caso le rese sono state migliorative rispetto al calcolo fatto in origine , infatti si e partiti da un 5% lordo di previsione iniziale ( senza cooperativa) al 6% della resa del prestito sociale, al previsto 6,5% di rivalutazione del capitale. Questo perché lo stato economico e finanziario della cooperativa era molto buono di per se stesso.
                Domande 1 2 3 4 5 Conti economici e finanziari. Per redigere il conto economico dell’impianto abbiamo utilizzato l’ottimo programma di simulazione dell’ing Caffarelli www.ingalessandrocaffarelli.it, con l’accortezza però di eliminare la parte del finanziamento in quanto l’impianto l’abbiamo fatto con soldi nostri quindi alcuni parametri, per es il VAN non li abbiamo considerati. Una volta individuati i costi totali, i guadagni nei 20 anni( tempo del contributo) i tempi di ammortamento, utilizzando le Tavole Finanziarie abbiamo stabilito che la resa del singolo investimento era del 5% lordo.
                Domanda 6 I dati tecnici dell’impianto li posso inviare privatamente per email in qualsiasi momento, abbiamo scelto una ditta dopo avere richiesto circa 13 preventivi diversi.

                Mi scuso se sono stato troppo sintetico ma rischiavo davvero di dilungarmi troppo, per dettagli più tecnici direi di sentirci privatamente.

                Riguardo al consiglio non richiesto, è mia abitudine apprezzare sempre gli aiuti, soprattutto se fatti in buona fede. In questo caso devo dire che l’esperienza maturata in questi ultimi anni mi ha portato a considerare che ormai da molto tempo Energia e Politica sono due concetti strettamente legati, e con conseguenze quasi sempre disastrose.
                Saluti
                Marco Mariano

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                • #38
                  La tabella sul sito aspoitalia conferma che è meglio (per l'ambiente, ma come fanno notare anche loro la questione ha un riflesso economico) investire su altre forme di rinnovabile (eolico, biomassa, minihidro) piuttosto che sul fotovoltaico.

                  Quella sul sito swissolar non riporta una sola fonte, non riposta un solo dato, ed è sul sito di un venditore di pannelli. Lascio dedurre l'affidabilità che può avere...


                  Marco, ti ringrazio ma ti prego diamoci del "tu". Grazie per le risposte, precise e veloci. Mi spiace solo che non abbiate valutato il VAN, si può fare anche per investimenti con mezzi propri, basta metterci il tasso di un investimento a rischio zero ventennale (BOT o buoni postali).
                  Avere un indice VAN maggiore di uno toglie parecchi dubbi, averlo minore di uno li toglie tutti <img src=">

                  La vostra esperienza è interessante, ma ha il difetto di essere MOLTO difficile da replicare. Necessita di condizioni particolarmente rare (tra cui lo stato solido delle cooperative coinvolte). Vi siete assunti dei rischi m o s t r u o s i in rapporto ai vantaggi. Una cooperativa per quanto solida può ancora fallire.
                  Per esperienza questo genere di operazioni le consiglio solo quando il soggetto che acquista il bene (l'energia) è lo stesso che investe.
                  Sinceramente avrei puntato su edifici inamovibili ed istituzionali. Un accordo col comune e i pannelli piazzati su una scuola ad esempio.

                  Il progetto eolico che sto studiando ad esempio prevede che l'energia venga ceduta al depuratore cittadino. Dubito che lo sposteranno/chiuderanno.

                  CITAZIONE
                  Energia e Politica sono due concetti strettamente legati, e con conseguenze quasi sempre disastrose.

                  Quanto è vero...

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                  • #39
                    CITAZIONE (Rudolph @ 4/1/2008, 18:25)
                    La tabella sul sito aspoitalia conferma che è meglio (per l'ambiente, ma come fanno notare anche loro la questione ha un riflesso economico) investire su altre forme di rinnovabile (eolico, biomassa, minihidro) piuttosto che sul fotovoltaico.

                    Se intendi investimento come speculativo non c'è dubbio, è un dato certo che il costo del Kwh prodotto eolico (si arriva anche a 3 cent) è inferiore ad altre rinnovabili, ma penso che con le condizioni attuali la speculazione debba essere messa da parte, e investire secondo le potenzialità del luogo, arrivando ad un uso sinergico di tutte le alternative possibili, FV incluso.

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                    • #40
                      Cito:"...Per esperienza questo genere di operazioni le consiglio solo quando il soggetto che acquista il bene (l'energia) è lo stesso che investe.
                      Sinceramente avrei puntato su edifici inamovibili ed istituzionali."
                      In realtà questo è stato il grosso scoglio che ci ha portato a scegliere la via dell'adesione a cooperative preesistenti, e sul quale stiamo ancora riflettendo: come è possibile che dei singoli privati cittadini mettano assieme dei soldi e li usino per finanziare un impianto il cui contatore in uscita dev'essere intestato alla stessa realtà giuridica che ha in capo un contatore in entrata ( per poter fare lo scambio sul posto)?
                      Sono interessato a parlare di ciò perchè, al di la della mia visione (...politica...) della realtà che mi porta ad apprezzare l'idea di cooperazione, mi rendo conto che la necessità di doversi associare a una cooperativa ha frenato molte persone che comunque credevano nel progetto.

                      Naturalmente tutto ciò non ha nulla a che fare con l'idea del parco eolico, in questo caso se si dovesse formare un gruppo di lavoro per valutare il progetto è evidente che per la natura economica e le dimensioni dell'operazione si dovrà ragionare in termini di srl, vendita totale dell'energie, ecc, semplificando di molto il rapporto fra i soci.

                      Marco Mariano

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                      • #41
                        Scusa ssuper ma che vuol dire di preciso "investimento speculativo".
                        Investimento è, per definizione, usare dei soldi per avere dopo un periodo x di tempo una quantità di denaro maggiore di quella iniziale.

                        Non esiste investimento speculativo. E' un nonsenso in termini. Esiste la speculazione, e NON E' un investimento.
                        Esistono l'insider trading, l'aggiotaggio, comprare dei terreni e poi corrompere un assessore per farli diventare edificabili. E altre amenità che non basterebbe una enciclopedia.

                        Ma non capisco come, in qualsiasi caso, costruire un impianto nel posto che mi pare a me, a norma con le leggi vigenti che certo non ho fatto io, metterci dentro 10-20-100k euro per ritrovarmene il doppio fra 10 anni, con una percentuale di rischio non indifferente (turbine, centrali, impianti a biomassa hanno parti in movimento che sono soggette a guasti molto più facilmente dei pannelli) possa essere considerata speculazione.

                        Cerchiamo di non parlare per slogans, chè è una discussione costruttiva.

                        ____________________________

                        Per Marco: hai trovato LO scoglio.

                        Ci sono delle soluzioni che stiamo vagliando. Se l'edificio è istituzionale, anche una scrittura privata va bene. Il difficile delle istituzioni è però farsi pagare puntuali (aspetto ancora pagamenti di fatture emesse a maggio). Oppure potresti strutturarlo come un contratto di servizio/consulenza che permette di volturare l'utenza a tuo/vostro nome. Nel contratto specifichi chiaramente che dopo 30 gg di ritardo ti riterrai libero di chiamare enel e chiedere la piombatura del contatore. NESSUN comune vuole finire in prima pagina perchè alle scuole medie è mancata l'energia.

                        Alternativa è un contratto di Finanziamento Tramite Terzi dove tu sei il socio investitore. E dettagli bene tutti i compensi e la loro quantificazione.

                        Sono materie delicatissime, ho visto una società fallire poco fa, e l'amministratore finire ai domiciliari, perchè prendevano in appalto la pubblica illuminazione dei comuni e, sbagliando una cavolatina su una parametrizzazione, sono stati massacrati dall'aumento del costo energia. E solo la buona volontà di ENEL di evitare lo scandalo ha permesso che il comune non restasse al buio.



                        Un'ultima considerazione sul perchè, il motivo più importante, ho scelto l'eolico rispetto al fotovoltaico. L'eolico è una tecnologia MATURA. Ha centinaia di anni. Le leggi che lo governano sono dimostrate (Betz) ed immutabili. Escono turbine sempre più grandi, ma non più efficienti se non in percentuali trascurabili.
                        Il fotovoltaico è allo stato embrionale o poco più. Non è da escludere, e secondo me ci sono delle probabilità serie, che domani, fra 5 anni o 10, arrivi una notizia confermata di questo genere:

                        http://energierinnovabili.forumcommunity.net/?t=11820692

                        E se in quel momento avessi 120.000 Euro parcheggiati su un tetto ne resterei un tantino deluso.

                        Edited by Rudolph - 5/1/2008, 03:23

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                        • #42
                          Intendevo dire che esistono due tipi di investitori in questo campo: chi investe molto e punta ad un guadagno elevato, e chi si accontenta e non gli importa che con l'eolico piuttosto che il fv si guadagna di più, l'importante è ridurre la dipendenza energetica., anche perchè magari in centro a Milano mica può installare una turbina.

                          Poi il discorso del "campo eolico collettivo" diventa interessante per questo, per dare la possibilità anche a chi fisicamente non abita in luoghi idonei di partecipare con la propria quota. Un altro punto cruciale è quello di coinvolgere i residenti, quante volte abbiamo visto impianti bloccati perchè gli abitanti non volevano nelle loro terre il "disagio" mentre il guadagno andava a sconosciuti, magari stranieri.

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                          • #43
                            http://www.bnservices.it/foto_sim.xls

                            versione ridotta di un foglio di calcolo molto più complesso (prevede anche il soggetto "socio investitore" diverso da chi acquista l'energia) che sto realizzando.

                            Metteteci i dati del Vs impianto e se la cella in basso a dx è di colore verde, buon per voi.


                            UPDATE del 7 Gen 2008:
                            modificato: adesso si vede il payback time reale dell'investimento (colonna VAN), è più intuitivo.

                            Edited by Rudolph - 7/1/2008, 11:35

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                            • #44
                              Salve a tutti, ho saputo da pochi giorni dell'esistenza di questo furum.

                              Ho letto un pò i vostri post e da questi deduco che seppur con punti di vista diversi c'è da parte di tutti la propenzione a valutare l'adesione.
                              Noto nei post due scuole di pensiero cosi divise:
                              - gli investimenti nell'energie rinnovabili servano per un pianeta pulito
                              - gli investimenti nell'energie rinnovabili servano per perseguire un riscontro economico (sono daccordo non è
                              speculazione)

                              Mi chiedo a chi si fà un torto se investimenti privati contribuiscono a consegnare ai nostri figli oltre che un pianeta pulito anche qualcosa da spendere?
                              Sarei anche io interessato ad un investimento-adozione.

                              Sono proprietario di un area in Sicilia ma non riesco ha individuare i dati eolici del comune Cianciana prov. Agrigento.

                              Se di interesse quest'area può essere oggetto di progetto collettivo.

                              d. tosoni

                              Commenta


                              • #45
                                CITAZIONE (d.tosoni @ 16/1/2008, 19:19)
                                Sono proprietario di un area in Sicilia ma non riesco ha individuare i dati eolici del comune Cianciana prov. Agrigento.

                                Buonasera e ben arrivato,
                                il Tuo paese si trova in una zona di buona ventosita' e lo puoi vedere da questo link dell' atlante del vento :

                                http://www.ricercadisistema.it/pagine/noti...m/Tavola23c.pdf

                                Va da se che questa e' solo una pura indicazione e che comunque va approfondita sul sito.
                                car.boni
                                Acqua, sole e vento. La natura per l'energia pulita.

                                Commenta


                                • #46
                                  ho visto video e messaggi di impianti eolici abbandonati, perchè la società di amnutenzione è fallita, perchè invece di costruire un nuovo impianto non si recuperano quelli già costruiti, sarebbe solo da recuperare la centralina elettrica! il video incriminato era di una centrale con 3 generatori di bari
                                  Il risparmio sarebbe notevole certamente!

                                  Commenta


                                  • #47
                                    CITAZIONE (andreitto @ 18/1/2008, 01:32)
                                    ho visto video e messaggi di impianti eolici abbandonati, perchè la società di amnutenzione è fallita, perchè invece di costruire un nuovo impianto non si recuperano quelli già costruiti, sarebbe solo da recuperare la centralina elettrica! il video incriminato era di una centrale con 3 generatori di bari
                                    Il risparmio sarebbe notevole certamente!

                                    Con me sfondi una porta aperta.
                                    Da sempre sostengo che in Italia si abbandona il vecchio (case, capannoni, impianti ecc) a scapito del nuovo e soprattutto con la costante e continua riduzione degli spazi verdi destinati all'agricoltura e quant'altro.
                                    Come ho gia' avuto modo di scrivere in altri messaggi sarebbe opportuno adottare in Italia il modello inglese per evitare questa comtinua "erosione" del territorio.
                                    Quello che hai visto Tu e' solo l'inizio di un fenomeno che, se si va avanti cosi, diventera' drammatico tra 20/30 anni.
                                    car.boni
                                    Acqua, sole e vento. La natura per l'energia pulita.

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                                    • #48
                                      Salve, ribadisco la mia disponibilità a adottare kw di eolico su progetto concreto (come socio di una srl creata apposta)...

                                      Io lo faccio non per politica ma per puro investimento.

                                      Investo oggi - domani ho un capitale più alto di oggi

                                      Quindi se qualcuno ha un progetto serio, lo prenderei in considerazione volentieri.

                                      Sono dello stesso pensiero i rudolf.

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                                      • #49
                                        CITAZIONE
                                        Investo oggi - domani ho un capitale più alto di oggi

                                        be se allora è questo tutto ciò che ti serve puoi andare a wall strett, sappi che ci sono modi molto più sicuri e redditizi di investire che puntare sull'eolico!

                                        CITAZIONE
                                        Quello che hai visto Tu e' solo l'inizio di un fenomeno che, se si va avanti cosi, diventera' drammatico tra 20/30 anni.
                                        car.boni

                                        sinceramente non ho capito cosa intendi, la mia non era una protesta per l'abbandono delle strutture industriali (certo non mi stanno simpatici) ma una proposta concreta per questo progetto sull'eolico!

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                                        • #50
                                          anche se con qualche sfogo polemico vedo che la discussione va avanti e la flotta degli interessati a valutare l'adozione è in continua crescita.

                                          Perchè non cominciare a pensare ad un gruppo di lavoro?
                                          Io a riguardo non credo di essere di grande auito, non sono un tecnico, nè addentro a quelle che possono essere le difficoltà da affrontere nel campo dell'eolico o in generale dell'energie alternative.
                                          Ma vedo nei post che c'è gente che ha già maturato delle esperienze, allora che si si adoperino come promotori.

                                          d.tosoni

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                                          • #51
                                            CITAZIONE
                                            anche se con qualche sfogo polemico vedo che la discussione va avanti e la flotta degli interessati a valutare l'adozione è in continua crescita.

                                            Perchè non cominciare a pensare ad un gruppo di lavoro?
                                            Io a riguardo non credo di essere di grande auito, non sono un tecnico, nè addentro a quelle che possono essere le difficoltà da affrontere nel campo dell'eolico o in generale dell'energie alternative.
                                            Ma vedo nei post che c'è gente che ha già maturato delle esperienze, allora che si si adoperino come promotori.

                                            straquoto

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                                            • #52
                                              CITAZIONE (sssuper @ 5/1/2008, 11:15)
                                              Intendevo dire che esistono due tipi di investitori in questo campo: chi investe molto e punta ad un guadagno elevato, e chi si accontenta e non gli importa che con l'eolico piuttosto che il fv si guadagna di più, l'importante è ridurre la dipendenza energetica., anche perchè magari in centro a Milano mica può installare una turbina.

                                              Poi il discorso del "campo eolico collettivo" diventa interessante per questo, per dare la possibilità anche a chi fisicamente non abita in luoghi idonei di partecipare con la propria quota. Un altro punto cruciale è quello di coinvolgere i residenti, quante volte abbiamo visto impianti bloccati perchè gli abitanti non volevano nelle loro terre il "disagio" mentre il guadagno andava a sconosciuti, magari stranieri.

                                              Prendo questo messaggio come esempio, ma rispetto il pensiero di tutti gli altri, perche' in due paragrafi sintetizza lo scopo di questa discussione.
                                              Nn voglio entrare nel merito di come le persone e/o le societa' investono e se questi sono italiani o stranieri ma tutti, e dico TUTTI, investono per un tornaconto, piccolo o grande, e MAI per la gloria.
                                              Innanzi tutto l' iniziativa e' sicuramente apprezzabile sia per la parte ambientalista che per quella relativa alla cooperazione tra soggetti diversi ma accomunati da un interesse comune.
                                              Purtroppo questa iniziativa se vuole avere un futuro deve avere al suo interno un leader che goda della fiducia di tutti e che nel bene o nel male prenda le decisioni.
                                              Avere "un azionariato diffuso", ripartito in piccole quote, difficilmente porta a dei risultati concreti per ovvie ragioni di differenza di pensiero e di un egual "peso societario".
                                              Altro aspetto. Ho letto l'idea di rivolgersi ad una grossa societa' ed offrire la partecipazione della costituenda "cooperativa del campo eolico collettivo " con un quid di capitale.
                                              A tal proposito posso dire che i grossi gruppi fanno da se, aspirano a grandi iniziative disponendo di risorse notevoli, nn hanno nessun interesse di avere un gruppetto di persone al seguito e sicuramente nn hanno "bisogno" di qualche centinaia di migliaia di euro.
                                              Pertanto credo, ma desidero essere eventualmente smentito, che questa iniziativa puo' andare in porto solo se, localizzato il sito e trovato l'accordo con il proprietario, si costituisce una societa', dove, di comune accordo, si nomini una sorta di "patto di sindacato " che controlli la societa' e prenda le decisioni.
                                              Lo statuto deve contenere forme di tutela per tutti i partecipanti, per fare in modo che "il patto di sindacato" abbia le mani libere nella gestione della societa' ma nn possa esercitare abusi di tale liberta' a scapito di tutti quelli che stanno "al di fuori" del "patto" . Se posso esprimere un' opinione personale credo che tutta la parte preparatoria della stesura dello statuto sia quella piu' difficile e complessa in quanto deve tenere conto del pensiero di tutti i partecipanti. Piu' difficile che costruire il campo eolico.
                                              Tutte le altre forme creano solo confusione e, purtroppo, portano al fallimento dell'impresa.
                                              Mi appoggio molto ai proverbi (sara' anche per l'eta' ed i "capelli bianchi") ma il vecchio proverbio, che sarebbe da smentire in questo caso, e' : " le societa' vanno bene in numero dispari (riferito ai partecipanti) e tre son troppi ".
                                              car.boni
                                              Acqua, sole e vento. La natura per l'energia pulita.

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                                              • #53
                                                Caso mai non si fosse capito io sono interessato a realizzare un impianto eolico in comune costituito da una o massimo due torri da 850 Kw. Per la parte realizzativa/ contatti posso dare una grossa mano mentre per la stesura dello statuto societario assolutamente no. Spaccando il porcellino forse 100.000 euro li metto in piedi.
                                                Si fa?

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                                                • #54
                                                  francamente, parlando da profano, mi sarebbe piaciuto avere un piccolo mulino personale, sul mio terreno. Temo però che le difficoltà siano insormontabili. Se però si riuscisse a costruire una wind farm collettiva, con l'apporto tecnico ed economico di tanti di noi, sarebbe BELLISSIMO e non mi tirerei certo indietro!!! pazienza poi se magari il sito è dalla parte opposta dello stivale rispetto a dove sto io (Piacenza), mi farò spedire delle cartoline. Forza, ribelliamoci pacificamente alla tirannide petrolifera e all'ignavia della ns classe politica!image

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                                                  • #55
                                                    X car.boni non quoto perchè lungo

                                                    comprendo le difficoltà a trovere unità sul modo di operare, e ancor di piu' le difficoltà a ritrovarsi un una società fra azionisti non competenti, ma è una delle poche vie che consente la realizzazione di un progetto lontano dalle grandi azienda del settore. Inoltre queste azienda quele tranquillità e garenzie e sopratutto quale considerazione possono avere per dei piccoli azionisti quali saremmo.

                                                    X alex

                                                    Io sono un Siciliano a Piacenza, ho offerto la mia disponibilità a valutare se un ipotesi di impianto eolico si può realizzare su un sito del quale sono proprietario (in Sicilia pare sia fra le regioni vocate per questo tipo di impianti) se si realizza puoi sempre viaggiare in compagnia, cosi tu dopo una breve visita prosegui a fare il turista, io invece vado a casa.

                                                    notte

                                                    d.tosoni

                                                    Commenta


                                                    • #56
                                                      Salve a tutti, vi aggiorno sulle mie ricerche:
                                                      Su segnalazione di un amico comune (del forum..) ho scoperto una realtà interessante, il progetto per il Sito eolico di Monte Palerà - Comune di Comano (MS) www.comanoeolico.it
                                                      Ho telefonato al responsabile del progetto che mi ha dato delle notizie belle e delle notizie brutte.
                                                      Le belle - il comune nel 2004 utilizzando finanziamenti regionali ha predisposto uno studio serio sulla fattibilità di un parco eolico, lo studio è proseguito fino allo scorso anno ( rilievi anemometrici, relazioni di prefattibilità, ecc) dando esiti soddisfacenti. Il comune d’altronde non ha la possibilità di realizzare il parco personalmente e auspica l’intervento di una entità che lo realizzi in accordo con esso
                                                      Le brutte – In conformità con le Linee guida della Reg Toscana sulla realizzazione di impianti eolici la commissione predisposta a rilasciare il permesso in seguito alla VIA ha bloccato temporaneamente il progetto per la presenza in loco di alcuni esemplari di aquile ( il sito è a pochi chilometri in linea d’aria dal Parco dell’Appennino Tosco Emiliano).

                                                      Al di la delle valutazioni relative all’opportunità o meno del blocco, sarebbe interessante capire come si svilupperà la situazione, magari utilizzando canali che qualcuno di voi interessati potrebbe avere all’interno della Regione Toscana.

                                                      Ritengo che questa potrebbe essere l’occasione per concretizzare l’idea della realizzazione della cooperativa o società, magari coinvolgendo l’amministrazione comunale e presentando un progetto dall’ampio respiro non solo tecnico ed economico, ma anche sociale (coinvolgimento pubblico-privato nel campo delle rinnovabili).
                                                      Se qualcuno è disposto a ragionare sulla cosa propongo di vederci magari in occasione di una delle date che ho indicato in un precedente post.
                                                      Marco Mariano
                                                      PS per chi non se ne fosse accorto la discussione si è spostata in una sezione del forum, quella chiamata "vetrina COMMERCIALE RINNOVABILI" al post intitolato "creazione cooperativa tra utenti del forum"

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                                                      • #57
                                                        Questo impianto dovrebbe sorgere vicino al Passo del Lagastrello, fra Emilia e Toscana, dove è presente il lago artificiale Paduli per la produzione dell'energia elettrica, tra l'altro un bel caso di integrazione nel contesto, la diga infatti esternamente è ricoperta d'erba.
                                                        Vicino inoltre vi è un rifugio autosufficente grazie al fotovoltaico, insomma una zona che potrebbe diventare, come Varese Ligure, un esempio per il nostro bel paese.

                                                        image image

                                                        Nella prima foto l'impianto idroelettrico del Paduli, nella seconda il rifugio Sarzana (fonti: www.naturamediterraneo.com , www.rifugiosarzana.it)

                                                        A quando l'impianto eolico? <img src=">

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                                                        • #58
                                                          Bravi questi di Comano!
                                                          Se qualcuno si occupa della organizzazione di tutto questo, io posso comprare una quota.
                                                          Sono ancora troppo impegnato e inesperto per fare io la holding, ma ho intenzione di farlo in Sardegna entro un paio d'anni. Una cosa simile al progetto heliantide.
                                                          ciao
                                                          Giorgio
                                                          Il mio: Fotovoltaico a inseguimento - Caldaia a biomassa - Pannello solare

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                                                          • #59
                                                            C'è ancora qualcuno interessato ad intervenire in questa prima fase di studio?
                                                            Marco Mariano

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                                                            • #60
                                                              Io fra un mese inizio a seguire un corso all'università sulle energie rinnovabili, ...anche scelta di generatori eolici da MW. Perciò preferisco cimentarmi più avanti. <img src=">
                                                              ciao
                                                              Giorgio
                                                              Il mio: Fotovoltaico a inseguimento - Caldaia a biomassa - Pannello solare

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