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  • #31
    In realtà si puo' anche triplicare, quadruplicare o quintuplicare etc. la corrente alternata,con l'aggiunta di qualche diodo e elettrolitico disposti in un certo modo: ma dubito che uno possegga un generatore eolico da 2 Volt e voglia ricaricare una batteria da 48 Volt....... <img src=">

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    • #32
      giusto OggettoVolanteIdentificato, possiamo aumentarla di quando vogliamo,diciamo all'infinito, ma poi sorge un problema, andremo sempre piu' a limitare la corrente in uscita, giusto?

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      • #33
        ahahah,si,è vero,limitiamo la corrente. :P Cio' non deve ingannare,perchè in compenso eleviamo i Volt. Ma alla fin fine,sfruttiamo TUTTI i watt del generatore,sia quelli prodotti con vento debolissimo sia quelli con vento massimo,il chè non è poco.Molti generatori iniziano a ricaricare la batteria solo quando la pala eolica raggiunge un tot di rotazioni al secondo.Molti fanno ricorso a ingranaggi,cinghie,inverter e via dicendo,ma il rendimento si abbassa di parecchie percentuali.

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        • #34
          provato nel fine settimana la scheda sul mio generatore.
          da dire che ho utilizzato del materiale che avevo, ovvero sei condensatori 50v da 2200 microfarad e sei diodi da 3 amp.
          la scheda e' composta da tre circuiti separatai ognuno per le tre coppie di fasi L1-L2 L1-L3 e L2-L3 dapprima ho inserito le due fasi poi mettendo la terza andava in corto, dipeso da che ancora non l'ho capito, anche perche' presi singolarmente elevavano la tensione, bohh
          dopo aver modificato la scheda aggiungendo il filo del neutro per tutti e tre i circuiti l'ho collegato al generatore e che dire va a una meraviglia, grazie anche allo statore nuovo a bassa resistenza interna, produce tanto pensa che mi si e' bruciato il fusibile del tester per la misura degli amper. eheheh
          appena posso devo modificare la scheda, prima perche' i componenti sono sottodimensionati scottava tutto, al primo condensatore ne' affianchero' un'altro in parallelo e sull'ultimo ne inseriro' uno da 60v, per i diodi ne mettero altri da 6 amper .
          altra cosa il moltiplicatore lo portero' a 3X perche' prendendo le tre fasi singolarmente con il neutro si e' abbassato la tensione in ingresso. ciao a tutti e grazie mille OGV a quest'ora brancolavo ancora nel buio.

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          • #35
            Veramente sta cosa è fenomenale.

            Il generatore ultracollaudato alla Piggot infatti è tale solo per le basse tensioni (diciamo che lo si può fare tranquillo fino a circa 100V, dopo cominciano i problemi). Se si riesce con così poco a portarlo sopra i 250V significa renderlo adatto alla immissione in rete...

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            • #36
              CITAZIONE (Rudolph @ 6/8/2007, 13:30)
              Veramente sta cosa è fenomenale.

              Il generatore ultracollaudato alla Piggot infatti è tale solo per le basse tensioni (diciamo che lo si può fare tranquillo fino a circa 100V, dopo cominciano i problemi). Se si riesce con così poco a portarlo sopra i 250V significa renderlo adatto alla immissione in rete...

              non è così facile collegarlo alla rete, oltre a controllare la tensione in modo preciso, si deve considerare la fase, perchè le due tensioni
              alternate, perchè di alternata stiamo parlando, devono avere la stessa frequenza e fase, altrimenti botto con fumata......

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              • #37
                A quello ci pensa l'inverter.

                Io parlo di elevare la tensione prima di mandare le tre fasi a 3 distinti ponti a diodi monofase.
                Con l'uscita dei quali, in serio o in parallelo, alimenti l'inverter.

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                • #38
                  Ho pensato fosse meglio riportare qui uno schema di triplicatore,per evitare incomprensioni .

                  image
                  Shot with V1075 at 2007-08-06

                  La tensione alternata del generatore eolico produrrà quindi una tensione D.C. pari a Volt A.C. x 3 x 1.41
                  Se il generatore eroga 6 Volt A.C., all'uscita del triplicatore si leggerà una tensione massima di 25.4 Volt D.C.

                  La formula per i condensatori elettrolitici,nel caso del triplicatore, è

                  microFarad= (60000:Hertz)Volt D.C. :milliAmpere)

                  Gli Hertz sono quelli a cui opera il generatore;
                  I Volt D.C. quelli massimi di uscita triplicatore;
                  I milliAmpere sono la corrente massima che si intende prelevare per la ricarica della batteria.

                  N.B. La tensione dei condensatori è bene sia di poco superiore a quella massima di uscita.

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                  • #39
                    Tutto bene ... ma eviterei di rimarcare
                    CITAZIONE
                    N.B. La tensione dei condensatori è bene sia di poco superiore a quella massima di uscita.

                    Ben superiore a quella d'uscita sarebbe meglio e a bassa resistenza interna o per alte correnti almeno per i primi due. I condensatori nei moltiplicatori ad alta corrente (non per pompe di carica o bootstrap) tendono a morire prematuramente ... in quanto e'molto difficile reperire nei comuni negozi di elettronica le serie adatte.

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                    • #40
                      Ma la formula non si può anche ribaltare in:

                      Microfarad= (60.000 x milliampere) / (Volt x Hertz)


                      Siccome abbiamo a che fare con generatori non costanti nè in voltaggio nè in corrente, come dimensiono?

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                      • #41
                        Certo,è correttissima anche l'inversione dei termini della formula.Di solito si sceglie di 'dividere' solo per non incappare in numeri lunghi 9 cifre,che potrebbe portare a errori.
                        Puoi specificare cosa intendi con 'come dimensiono'? Parli della batteria? Le caratteristiche Hertz e Watt relativi sono nei dati del generatore eolico,il vento e la pala eolica sono caratteristici invece della tua zona e installazione.
                        Bisogna 'immaginare' il duplicatore ( o triplicatore) come se fosse un semplice trasformatore,che ha i Watt tipici del generatore eolico.


                        @Electron,scusami,ho scritto ''di poco'' nel senso di non esagerare,visto che il costo di grossi elettrolitici è legato alla loro tensione.Non vorrei usassero roba da 200 Volt per tensioni massime di 25 Volt <img src=">

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                        • #42
                          Come dimensiono i condensatori.

                          Voltaggio e amperaggio aumentano con gli rpm (Quindi con gli Hertz). Il voltaggio grossomodo linearmente, la corrente a quanto ricordo no a causa dell'aumento della potenza dissipata internamente per la legge di Joule.

                          Devo usare dei valori medi, dei valori massimi, o altro?

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                          • #43
                            Non conosco molto le condizioni di lavoro che devi seguire; se il duplicatore si aziona tra 5 Hertz e 30 Hertz,prenderai come valore di formula dei condensatori almeno 10 Hertz;meglio sarebbe 5 Hz,ma bisogna vedere il costo dei componenti;piu' sono grossi gli elettrolitici,e meglio è,importante è che non siano troppo piccoli.
                            La corrente milliAmpere della formula è quella massima relativa invece ai 30 Hertz,e di quello devi vedere le caratteristiche del tuo generatore.
                            Quando il generatore oltrepassa i 30 Hertz,è ovvio che il duplicatore non serve piu',e si puo' togliere di mezzo con un comune relè;dai 30 Hertz,fino a ,che so, 100 Hertz,il generatore camminerà da solo per la ricarica.

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                            • #44
                              Quotando quanto sopra ....

                              CITAZIONE
                              piu' sono grossi gli elettrolitici,e meglio è,importante è che non siano troppo piccoli.

                              ... aggiungo solo che piuttosto di usare un 5000uF (esempio) e' meglio collegare in parallelo 5 da 1000uF. Si ottiene (solitamente) una corrente massima da due a tre volte superiore.

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                              • #45
                                Funziona la maxi scheda solo che l'ho portata a 4X.

                                Commenta


                                • #46
                                  Si puo' fare anche di meglio...con alcuni mosfet o relè,si puo' deviare da 4X,a 3X,a 2X a X a seconda della tensione alternata del generatore eolico.
                                  In questo modo si sfruttano i Watt con vento debole,leggero,medio,forte,e fortissimo,mantenendo costante l'uscita Volt D.C. idonea alla ricarica delle batterie al piombo. <img src=">

                                  Si dovrebbe fare il prelievo di energia usando un unico modulo 4X: si preleva tensione dal 1° condensatore,o dal 2° condensatore,o dal 3°,o dal 4° ,con dei relè o mosfet pilotati tramite uno zener.... se il rotore gira di piu',i relè scattano di conseguenza uno dopo l'altro.

                                  Edited by OggettoVolanteIdentificato - 9/8/2007, 20:53

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                                  • #47
                                    il problema e' chi li comanda? ho gia' provato con i rele' nc, questi scattano non sui 12V ma prima e quando iniziano a scattare i contatti non fanno una buona presa. bisogna fornire ai rele' una tensione fissa.
                                    secondo me con lo zener siamo punto e daccapo.

                                    alcune foto del moltiplicatore, non mi dite male questa e' la prima scheda che faccio.
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                                    Edited by erf - 10/8/2007, 12:35

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                                    • #48
                                      CITAZIONE (erf @ 10/8/2007, 08:42)
                                      il problema e' chi li comanda? ho gia' provato con i rele' nc, questi scattano non sui 12V ma prima e quando iniziano a scattare i contatti non fanno una buona presa. bisogna fornire ai rele' una tensione fissa.
                                      secondo me con lo zener siamo punto e daccapo.

                                      alcune foto del moltiplicatore, non mi dite male questa e' la prima scheda che faccio.
                                      [IMG]image[/IMG]
                                      [IMG]image[/IMG]

                                      No no lo zener puo' solo migliorare le cose, il fatto e' che ti serve un rele a 6V ed uno zener a 6 volt per una tensione di 12 volt e/OPPURE bisogna tirare la molla dell'equipaggio mobile ...

                                      Edited by Elektron - 10/8/2007, 11:54

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                                      • #49
                                        Speriamo che si vedono le foto, da premettere che ancora devo finire di saldare la terza fase.

                                        il diodo zener stabilizza la tensione solo se la tensione in ingresso e' superiore a quello dello zener stesso, ora ammettiamo di usare uno zener da sei volt e la tensione in ingresso e' di 5v cmq la tensione passa lo stesso e va alimentare il rele' facendolo scattare. dico bene o dico fesserie? perche' se e' cosi non va bene.
                                        oppure tirare la molla , ma che vuol dire?

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                                        • #50
                                          Allora:

                                          Lo zener va IN SERIE alla bobina del rele'.

                                          Di solito se un rele e' dato per 12V nominali di bobina attacchera' a 7 e stacchera' a 5V .... 2V di isteresi
                                          Mettiamo lo zener ora, se un rele' a 6 volt attacca a 5 e stacca a 4, e si pone lo zener in serie allabobina da 6V si avra' 5-4 = 1V di isteresi ma una "bobina equivalente" a 12V. Quindi un nuovo rele' a 12V ma con un solo volt di isteresi!!

                                          Lo stesso effetto si ha semplicemente accorciando la molla di richiamo dell'equipaggio mobile, piu' tirata e' e piu alto sara' il 7V dell'esempio sopra, occorreranno es 11 V per eccitarlo e diciamo 10V perche' l'equipaggio cada di nuovo ... di nuovo un solo volt di isteresi.

                                          Naturalmente occorre un rele' smontabile e che abbia una molla per richiamare l'equipaggio mobile ...

                                          I valori indicati sono puramente esemplificativi. Sotto una figura del tipo di rele' adatto, da Wiki.

                                          image


                                          Edited by Elektron - 10/8/2007, 14:42

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                                          • #51
                                            Ciao ankio sono nuovo e questo è il mio primo post..
                                            Io pensavo di usare l'alternatore di un camion per caricare delle batterie e usare l'inverter ke ho gia' pe far funzionare almeno una stanza (quella dei pc).... <img src=:">
                                            Secondo voi (ke siete piu exp) quanti giri deve fare??^^ e cosa posso utilizzare come sostegno?? poi teoricamente la potenza va in base alle batterie utilizzate.. e al tipo di inverter.
                                            Mio padre 7 anni fa ha montato sul tetto 8 pannelli per l'acqua calda vi diro' ke quando c'è il sole portano la temperatura dell'acqua anke sopra i 100° gradi ... nn male.
                                            Io sto pensando a qualkosa per sfruttare il vento visto ke ce ne sempre e abbiamo anke spazio..
                                            Cerco aiuto grazie all.. <img src=">

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                                            • #52
                                              Benvenuto ... magari posta una foto un modello qualcosa "un alternatore" e' troppo generico.
                                              Di solito i tipi per autotrazione NON vanno bene a causa del numero di giri alto che occorre. Non che non si possa moltiplicare l'asse del generatore con cinghie o ingranaggi o catene.

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                                              • #53
                                                per elektron e altri
                                                e' possibile fare il circuito del moltiplicatore di tensione trifase senza usare il neutro e senza che una fase va in corto con un'altra?

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                                                • #54
                                                  Trovato il sistema me l'ha detto aron. <img src=">

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