ps non è che hai uno schema per vedere i collegamenti precisi? o cmq x farmi un idea
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regolatore di carica / interfacciamento generatore - batteria: QUI TUTTE LE DOMANDE E DUBBI
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Originariamente inviato da Neodimio_86 Visualizza il messaggioe se i giri dell'alternatore non sono regolari?
I collegamenti sono semplicissimi.
Due fili dall'alternatore alla batteria, e altri due dall'inverter alla batteria.
Devi solo stare attento a non invertire il positivo col negativo.
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Salve a tutti, sto buttando giu qualche calcolo per dimensionare un alternatore tipo Piggott di 300W per caricare batterie da 12V e un progetto sperimentale con un inverter voglio illuminare le luci del giardino, ho pensato di inserire un regolatore di carica per le batterie in questo modo da non rovinarle quando sono cariche
Visto che l'alternatore se aumenta di giri mi aumenta la tensione fino a che tensione posso far arrivare alla batteria senza che si rovini? o necessario mettere il regolatore di tensione che ha postato Fulvio57 pe rintero o posso fare delle modifiche.
Anche se l'aternatore lo calcolo per tensioni di 12V che servono a me ma può avere picchi maggiori di tensione
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Ho trovato quest'altro regolatore, ho letto un il funzionamento e mi sembra buono , ci puoi collegare anche un carico fittizio a batteria carica, l'unico neo s enon ho capito male nel regolarare un trimer per controllare la tesione della batteria serve un osciloscopio, se c'è qualcuno che ne apisce di di elettronica e necessario l'oscilloscopio o si può fare anche a meno di quello strumento per la taratura?File allegati
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regolatore di carica per eolico
Buonasera a tutti,
scelto il generatore e tipo di pala il passo successivo è quello di trovare un sistema idoneo per la ricarica della batteria.
Ho visto all'interno del forum diversi schemi .
La domanda che vi pongo è la seguente:
esiste uno schema valido e sufficentemente semplice che consenta di ottimizzare la carica della batteria e nello stesso tempo non sprecare energia preziosa con carichi tipo resistenze ecc. ?
esiste la possibilità di "distribuire" la corrente in eccesso in modo da ricaricare altre batterie?
Il tutto se possibile senza adottare relè meccanici e utilizzando componenti a basso costo.
Vi ringrazio per l'attenzione
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Originariamente inviato da leon505 Visualizza il messaggioxantrex c 40 o c60 ti darà le risposte che cerchi!
in cambio di
200 euro
leon505
ma quelle cose le ho già viste da solo...io sono alla ricerca di un qualcosa in linea con lo spirito creativo e "riciclatore" che anima il forum.
Questo anche perchè oltre al semplice schema sarebbe interessante la spiegazione del funzionamento del circuito e la possibilità di utilizzare componenti di recupero o comunque a basso costo.
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Ci sono molti pareri sui regolatori di carica, ma fondamentalmente si dividono in due rami: da una parte c'è chi dice che sono sufficienti un relè, un comparatore per la massima tensione ed uno per la minima, dall'altra invece c'è chi dice che il regolatore deve avere all'interno un microprocessore con un software ultrasofisticato per far lavorare la turbina eolica in "modo intelligente". Il fatto è che se voglio sfruttare al massimo la turbina, anche quando ci sono dei picchi di produzione dovuti all'incostanza del vento, che questi picchi passino per un'elettronica gestita da un microprocessore o che passino attraverso un relè sempre alla batteria vanno a finire, e quindi sono energia utile che viene immagazzinata. Se la batteria è carica e che questa condizione sia sentita da un microprocessore o da un comparatore, l'energia in eccesso la dissipi comunque su una resistenza.
Personalmente sono piu' per le cose semplici!
Se dovessi comunque comperare un regolatore di carica mi affiderei alla soluzione che ha scelto il progettista e/o il costruttore, senza pormi troppi perchè e percome, alla fine anche lui il suo lavoro lo fà.Secondo alcuni autorevoli testi di tecnica aeronautica, il calabrone non può volare, a causa della forma e del peso del proprio corpo in rapporto alla superficie alare. Ma il calabrone non lo sa e perciò continua a volare. Igor Sikorsky
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Regolatore di carica
Grazie Eli-sir per la risposta, in effetti sto leggendo ormai da tempo tutto quello che trovo sull'argomento e ciò che hai scritto riassume le linee principali.
A questo punto sarebbe bello che qualche persona di buona volontà postasse un circuito valido e testato per applicazioni di microeolico magari con una bozza di tracciato ,per poter realizzare il tutto o con un semplice circuito stampato o con una millefori.Come ho già detto l'ideale sarebbe un circuitino con componenti di facile reperibilità.
Lo spirito che mi spinge a realizzare un piccolo impianto eolico, non è quello di comprare e utilizzare, ma quello di cercare di realizzare qualcosa di funzionante utilizzando al massimo componenti di recupero (se fossi in grado e avessi gli spazi vorrei arrivare a costruirmi anche le batterie).
Chiudo con una domanda: si possono utilizzare in qualche modo i circuiti di regolazione presenti sugli alternatori auto?
Grazie a tutti per l'attenzione
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Originariamente inviato da captbaxeic Visualizza il messaggioChiudo con una domanda: si possono utilizzare in qualche modo i circuiti di regolazione presenti sugli alternatori auto?
NO lascia perdere. Il regolatore che usa Piggott nelle sue turbine eoliche è la soluzione semplice e funzionale che cerchi Hugh Piggott - Scoraig Wind Electric ho cercato un pò ma non ho trovato il link diretto, prova a vedere tu, sono due comparatori ed un relè.Secondo alcuni autorevoli testi di tecnica aeronautica, il calabrone non può volare, a causa della forma e del peso del proprio corpo in rapporto alla superficie alare. Ma il calabrone non lo sa e perciò continua a volare. Igor Sikorsky
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Quote: da Eli-sir
".... ho cercato un pò ma non ho trovato il link diretto, prova a vedere tu, sono due comparatori ed un relè."
Eccolo:
Charge control with relays
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comparatore
ciao
se prendete un semplice voltometro a led , quelli che si usano in auto per misurare la tensione delle batterie ( circa 10 euro) , sono gia provvisti di comparatori
basta mettere in serie ai led interessati, (13,5 e 14, volt) dei mini rele da 12 v 10 mA
o meglio un rele bistabile che stacca a 14 Ve riattacca a13V , che hai un controllo batteria che funziona perfettamente (gigio125 del forum)
con i contatti del piccolo rele, puio pilotare un rele auto da 50 ...70 A ,basta aggiungere gli opportuni diodi 4003 sui contatti , se non vuoi che si brucino o restano incollati dal carico induttivo
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ciao a tutti,
rispolvero questo post interessantissimo
da quello he ho capito, il regolatore indicato da furio nella prima pagina funziona così:
se l'alternatore va ad un numero di giri tale da ottenere una tensione inferiore a 13.8 V non succede niente e il generatore gira a vuoto;
se l'alternatore gira ad una velocità tale da ottenere tra i 13.8 V e i 14.4 V allora tutta l'energia viene direzionata verso la batteria fin tanto che questa non è completamente carica (in questo caso l'energia viene deviata verso un carico dissipativo);
fin qui tutto ok, il mio cruccio è il seguente:
(*) se c'è vento forte e l'alternatore fa un numero di giri tale da ottenere in uscita tensioni superiori a 14.4 V, allora una parte dell'energia viene pilotata veso la batteria in carica e una parte viene deviata verso un dissipatore (in modo da ristabilizzare i 14.4 V alla batteria) contemporaneamente?? anche se la batteria non è completamente carica?
probabilmente dico una banalità, però da quel che ho capito l'ideale sarebbe avere due componenti: un regolatore di tensione che stabilizza la tensione a 13.8 V fissi con eventuale aumento di corrente erogata nel caso di venti piu forti e poi a valle di esso un regolatore di carica che semplicemente devii l'energia elettrica su un dissipatore una volta che la batteria è COMPLETAMENTE carica
da quello che ho capito lo schema della prima pagina non assolve questa doppia funzione, ma si comporta nella maniera che ho descritto prima (*) , giusto?
è MOLTO probabile che abbia fatto molta confusione, purtroppo di elettrotecnica e di elettronica non me ne intendo..
grazie a tutti per la disponibilità!un saluto
Tommaso
*** Firma irregolare parzialmente rimossa d'ufficio. ***
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Ciao tommy, il funzionamento è quello giusto, in pratica il circuito proposto da furio fa solo da regolatore di carica, te la porta a 13,8V e quella in più la dissipa, quindi ate serve dopo questo circuito un controller di carica in pratic aquello che ho fatto io, oppure quello che ho proposto io in questa discussione, il rego-carica dove c'è un regolatore di tensione e un controller di carica tutto in uno, però serve un oscilloscopio per tararlo!
Ora anche se vuoi fare un circuito più semplice possibile per il tuo controller di carica ti servono almeno due funzioni quella che quando la batteria arriva a13,8V circa il generatore viene by-passato sul carico fittizio, e quando scende sotto i 10,5V deve staccare l'inverter alla fine arriva a un circuito con 2 comparatori operazionali con relative regolazione, molto simile a quello che ho fatto io ( postato nell'altra discusione), con una differenza che ho già lo schema del circuito stampato e ti posso aiutare nelle regolazioni, anche se il circuito non posso recuperarlo dfino adicembre, però come procedere me lo ricordo.
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xkè nn riesco a vedere le vostre foto??...cmq anch'io sto cercando di fare un mini eolico con una dinamo di bici giusto x far accendere una o due lampadine..xro nn capisco xkè la dinamo ha solo un polo dove attacare il rame...scusate l'ignoranza ma sono ancora giovane e inesperto piano piano cercherò di arrivare hai vostri livelli(spero)...
grazie...
ciao..
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regolatore shunt, fatto ma non funziona
ciao a tutti
ho da poco ripreso i lavori per il generatore, manca solo un regolatore dei tensione che stabilizzi la tensione in uscita dai ponti posti a valle del generatore su 13.8 V
per incominciare, dato che sono neofita del campo elettronico, ho deciso di realizzare un regolatore di tipo shunt, che mi sembrava il piu semplice di quelli proposti
purtroppo credo di aver fatto degli errori, in quanto fornendo una tensione di circa 19 V a valle dei ponti raddrizzatori (punti (-) e (+) ) la tensione in uscita (U) rimaneva sugli 8 V, perciò ho aggiunto altri 3 diodi a valle dello zener, ma le cose non sono cambiate.
il carico fittizio, collegato ai cavi (C) è un parallelo di due lampadine alogene da 50 W l'una.
è importante da dire che scollegando il cavo del carico, invece di ottenere all'uscita (U) la stessa tensione fornita a valle dei ponti raddrizzatori ottengo una tensione ancora inferiore, come se il transistor fosse bypassato (credo)
in ogni caso il transistor si scalda piuttosto velocemente
qualcuno sa dirmi dove ho sbagliato?
posto una foto fronte - retro del regolatore (so che è un lavoro piuttosto sporco, ma è il mio primo circuito!!) e anche lo schema
inoltre qualcuno sa indicarmi se e dove comprare di preciso un regolatore di tensione già bello pronto?
grazie a tutti per l'attenzioneun saluto
Tommaso
*** Firma irregolare parzialmente rimossa d'ufficio. ***
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Ciao tommy, senti lo schema è quello classico e deve funzionare senza problemi, con l'aggiunta dei tre diodi dopo lo zener sei arrivato a circa 13,8V di innesco, sicuro di aver rispettato la polarità del transistor? non che per caso hai montato un PNP anziche un NPN. il fatto che scaldi parecchio dipende quanti Amper può reggere il transistor.
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Quel povero transistor ha bisogno di un dissipatore di generose dimensioni per poter smaltire tutto il calore generato, pena la distruzione quasi immediata dello stesso.Secondo alcuni autorevoli testi di tecnica aeronautica, il calabrone non può volare, a causa della forma e del peso del proprio corpo in rapporto alla superficie alare. Ma il calabrone non lo sa e perciò continua a volare. Igor Sikorsky
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