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turbina ad asse verticale rivoluzionaria

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  • #91
    Originariamente inviato da curioso42 Visualizza il messaggio
    Ciao, Antonio, scusa, non ho guardato bene le foto e il filmato e quindi ho interpretato male la tua idea. In effetti ero convinto che su ogni braccio del rotore ci fossero due pannelli sfasati di 90° e non riuscivo a capirne il senso. Oggi ho guardato bene e ho visto che c'è un unico pannello per ogni braccio che chiude (verticale) in favore di vento e apre (orizzontale) con vento contrario. L'idea mi sembra molto buona e sarebbe un peccato non approfondirla e cercare di migliorarla. Il mio suggerimento, non si è capito molto, era quello di usare dei pannelli flessibili che, bloccandosi in favore di vento (in posizione verticale), possano assumere una forma convessa in modo da intrappolare più vento e sfruttare al massimo "l'effetto bolina" per almeno un quarto di giro. Ovviamente, per avere questo effetto, dovranno essere sempre incernierati alla sommità e liberi di scorrere verso l'alto, rinforzati alla base da una barra rigida. Si può approfondire l'idea?
    Ciao Curioso, apprezzo il tuo suggerimento, ti confesso che questa discussione che ha suscitato così tanto interesse ed entusiasmo da parte di molti, anche grazie agli amministratori, che hanno alimentato la discussione tramite EnergoClub, mi ha convinto a riprendere lo sviluppo di quel prototipo, che ormai avevo abbandonato alcuni anni fa.
    Al momento sto studiando un sistema molto più semplificato dal punto di vista costruttivo, che sfrutta lo stesso principio, ma di facile realizzazione. Quello che suggerisci è in parte contemplato nel nuovo progetto, qualsiasi suggerimento, rappresenta sempre un nuovo punto di vista, che spesso aiuta a trovare soluzioni migliori.
    Ti saluto
    Antonio

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    • #92
      Vorrei tornare a quel rotore descritto in www.eolien.com che io ho interpretato così:


      Le frecce rosse sono il vento risultante dal vento esterno e dal movimento antiorario delle pale con una velocità al centro delle pale pari alla metà della velocità del vento.
      I cerchi sono le posizioni delle ruote (non più di 4 per non creare interferenze) che rotolano sulla ruota fissa centrale per creare una rotazione delle pale intorno al loro asse con una velocità angolare uguale alla metà della velocità di rotazione di tutto il rotore.

      Ora se le pale invece che rigide fossero flessibili come una vela riceverebbero il vento di bolina e potrebbero dare forse una coppia superiore a quella delle pale rigide.
      Dico bene ?

      PS posteriore: per la pala in posizione N-E la freccia risultante non è quella disegnata ma è rivolta verso il basso e verso destra, rasente alla pala. Non mi è riuscito di correggere la figura.
      Ultima modifica di Stregatto; 14-11-2009, 09:39.

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      • #93
        Originariamente inviato da Antonio Albergo Visualizza il messaggio
        Ciao Curioso, apprezzo il tuo suggerimento, ti confesso che questa discussione che ha suscitato così tanto interesse ed entusiasmo da parte di molti, anche grazie agli amministratori, che hanno alimentato la discussione tramite EnergoClub, mi ha convinto a riprendere lo sviluppo di quel prototipo, che ormai avevo abbandonato alcuni anni fa.
        Al momento sto studiando un sistema molto più semplificato dal punto di vista costruttivo, che sfrutta lo stesso principio, ma di facile realizzazione. Quello che suggerisci è in parte contemplato nel nuovo progetto, qualsiasi suggerimento, rappresenta sempre un nuovo punto di vista, che spesso aiuta a trovare soluzioni migliori.
        Ti saluto
        Antonio
        ciao ragazzi, io ho appena iniziato la costruzione di questo tipo di generatore.per la rotazione delle pale ho pensato di utilizzare un sistema di pignoni e corone collegati fra loro con delle catene leggere . per ora provo con un prototipo di 2 m di diametro e 4 pale alte 125 cm e larghe 60 ( di alluminio). poi vi faro' sapere

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        • #94
          Originariamente inviato da Akab25 Visualizza il messaggio

          la pala eolica rimane esposta a la forza del vento sempre con venti di qualsiasi forza ottimizzare una pala per venti di bassa potenza è necessario per avere buone rese della pala ma è anche necessario che non si distrugga a la prima bufera , le barch a vela ammainano o riducono le vele con venti forti quale tipo di scurezza prevedi te ?
          effettivamente.......sarà sacrificata alla prima raffica!!!!

          Approfitto per fare i complimenti anche ad Antonio per il suo modellino e ancora a stregatto per il suo post.......quella delle ruote che girano in sincronismo potrebbero risolvere i problemi con semplicità ed efficacia!

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          • #95
            Originariamente inviato da Akab25 Visualizza il messaggio
            Vedo che ci sonodelle idee abbastanza innovaive rispetto a quanto gia visto in precedenza, lapprocio velistico è sensaltro molto interessante.
            Non ho ben capito il funzionamento del modello di Stex , ossia le dianamiche del vento delle pressioni e delle depressioni ce le puoi chiarire Stex?
            Grazie a tutti per i complimenti.
            Spero che se poi non gira un bel niente non seguano gli "insulti"

            Il concetto di questa turbina si basa sull'esperienza che faccio sempre in barca a vela, ossia l'andatura di bolina, in pratica risalire il vento con un certo angolo.
            Utilizzo 2 vele (pale) per creare l'effetto venturi, in pratica riducendo la sezione di un canale in cui scorre un fluido (aria), essendo la portata costante aumenta la velocità del fluido stesso, ma aumentando la velocità la pressione diminuisce.
            Quindi avrò il lato dove l'aria scorre più velocemente con meno pressione del lato investito dal vento "diretto", questo produce una forza la cui risultante permette il movimento in avanti.
            Dapprima pensavo a riprodurre la parte velica in verticale, così com'è nelle barche a vela, ma poi mi sono reso conto che questo avrebbe comportato un gran numero di manovre da compiersi in un lasso di tempo troppo breve.
            In pratica in un giro di 360° avrebbe dovuto compiere una virata ed una abbattuta (strambata) con sollecitazioni non da ridere, e in un lasso di tempo minimo. Non sarebbe stato praticabile, bello in teoria ma difficile in pratica.

            Allora ho pensato di "sdraiare" le vele, ovvero sfruttare lo stesso principio ma con uno sviluppo velico orizzontale.
            Ho provato a ideare questa turbina in sezioni di elicoide, se noti ogni sezione che si ripete ha a sua volta 2 sezioni di elicoide che hanno tra di loro un angolo diverso.
            Questo dovrebbe creare dei canali restringenti in modo accelerare il vento.
            Non è detto che funzioni, bisognerebbe provare.

            Ho pensato ad un'altro modello che non sfrutta uno sviluppo velico circolare (elicoidale) ma un'adattamento di una attrezzatura velica + semplice.

            Vorrei evitare di aggiungere sistemi di movimento perchè penso che facciano aumentare i costi e la complessità, e diminuire l'affidabilità.

            Certo che un sistema che facesse ruotare il piano velico di qualche grado al momento giusto farebbe aumentare il rendimento.
            Posterò dei disegni.

            Ora ne allego uno con il modello 3d in SKETCHUP, ma ho difficoltà a creare le curvature delle vele, quindi prendetelo con le pinze e fate uno sforzo di immaginazione.

            P.S.: Sto pensando ad un'altro tipo di turbina ad asse verticale con un raccoglitore e convogliatore, tipo kaplan.
            Ciao
            File allegati

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            • #96
              Originariamente inviato da Stregatto Visualizza il messaggio
              Vorrei tornare a quel rotore descritto in www.eolien.com che io ho interpretato così:


              Le frecce rosse sono il vento risultante dal vento esterno dall'alto e dal movimento antiorario delle pale con una velocità al centro delle pale uguale alla metà della velocità del vento.
              I cerchi sono le posizioni delle ruote (non più di 4 per non creare interferenze) che rotolano sulla ruota fissa centrale per creare una rotazione delle pale intorno al loro asse con una velocità angolare uguale alla metà della velocità di rotazione di tutto il rotore. In questo modo le pale ricevono sempre il vento risultante con una angolazione tale da produrre una coppia.
              Ora si vede che se le pale invece che rigide fossero flessibili come una vela riceverebbero il vento di bolina e potrebbero dare forse una coppia superiore a quella delle pale rigide.
              Dico bene ?
              Dici bene ! Vale la pena di ragionarci, ci saranno problemi di precisione costruttiva delle vele , se ul centro di pressione non è preciso si rischia di straorzare e vanificare tutto. Certo, si potrebbe porre qualche vincolo...bisogna pensarci.Ciao

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              • #97
                Stex, quando all'epoca realizzai quel prototipo, un'idea che maturai successivamente, fu la realizzazione di un prototipo che sfruttasse lo stesso principio dinamico, ma a scorrimento lineare. L'idea era quella di allineare due alberi in verticale, ad una certa distanza tra di loro, sostenuti da due barre, superiore e inferiore, sulle quattro flange degli alberi, fissate quattro corone con relative catene, che dovevano servire alla trasmissione dei due alberi.
                Le catene dovevano contenere il sistema che sosteneva tre pale, che si aprivano in verticale, e che avevano un'apertura vincolata, in pratica si aprivano perpendicolare alle linee di flusso, scorrevano linearmente, al giro di boa, lo stesso vento le chiudeva mettendole di taglio, il tutto però necessitava di guida.
                Ora... tu che sei bravo con i venti, le vele, e non solo, perchè non provi a prendere in considerazione la possibilità di sviluppere un sistema lineare come quello che ti ho descritto, utilizzando però i tuoi criteri, vele, bolina e quant'altro?
                Immagina di avere due barche a vela, una con vento e una contro,
                del resto nel tuo caso, il moto lineare è piu attinente rispetto il rotatorio.
                Ci risentiamo
                Antonio

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                • #98
                  Si potrebbe utilizzare una sola vela quadra che cambia inclinazione per sfruttare le 2 andature; l'albero dovrebbe scorrere su una guida opportunamente posizionata al vento.
                  Ad inizio e fine corsa della guida di scorrimento dovrebbero esserci meccanismi a scatto che ruotano di X gradi l'albero e quindi la vela per sfruttare il vento ed invertire il moto.
                  In pratica andrebbe avanti e indietro, bisognerebbe riuscire a sfruttare questo moto per produrre energia.
                  Diventerebbe tutto un pò ingombrante però e con molti organi meccanici in movimento.
                  Inoltre ci sarà sicuramente il problema che le velocità di scorrimento dell'albero nelle 2 andature sarà diversa.
                  E' comunque una soluzione interessante......sai che mi sta accendendo una lampadina ?

                  Mmmmmmhhhhhh ora ci penso su....
                  Ciao.
                  Ultima modifica di eroyka; 16-11-2009, 08:25.

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                  • #99
                    Stefano...perdonami...smettila di pensare di essere in barca, cambia la prospettiva, sollevati in quota, osserva le cose dall'alto.
                    Immagina di avere una barca che ha due prue, e che al giro di boa, mantiene sempre la stessa polarità, cioè non gira di punta, ma di poppa, che è l'altra prua.
                    A presto
                    Antonio

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                    • Vi presento TURBOMBRELLO

                      Ciao, che giornata casalinga !!! Con 1\2 famiglia influenzata sono stato in casa tutto il giorno e tra un gioco e l'altro coi bambini (delle pesti) mi è capitato in mano un vecchio ombrello scassato da 4 soldi comprato dai cinesi.....quale occasione migliore per sacrificarlo ed impegnare per 1\2 ora mio figlio, provando ad abbozzare l'idea di questi giorni di una turbina velica !
                      Le geometrie delle vele sono uscite delle vere porcate, le inclinazioni delle pale abbozzate e lontanissime dalla situazione ideale, la tensione della tela praticamente inesistente...ma nonostante tutto....il risultato è stato soddisfacente per me.
                      Ho usato un vecchio ombrello, della colla a caldo (finita anzitempo),del cordino per gli arrosti, una pinzatrice, una bottiglia di plastica usata come zavorra appesa opportunamente per mettere in tensione alcune linee di cordino.
                      Una volta aperto l'ombrello ho usato la colla a caldo per fissare la tela agli archetti, poi ho tagliato ed asportato la tela uno spicchio sì ed uno no. Con il cordino avevo legato lungo il primetro esterno tutti gli archetti, e legato tra di loro le punte opposte dei 4 archetti a croce due a due, in modo da metterli un pò in tensione e modificare la curvatura (santa elasticità).
                      La tela rimasta l'ho utilizzata per creare gli altri tipi di vele, legando alla mediana dei cordini tesi tra le punte degli archetti dei settori vuoti, un cordino passante in basso per il vertice dell'ombrello e risalente sino alla mediana opposta e debitamente tensionato.
                      Sicuramente le foto rendono meglio l'idea domani le posto.
                      Ho usato una bottiglia come zavorra collegata a tiranti per modificare la curvatura di queste altre vele.

                      Poi ho legato al manico dell'ombrelloun paio di cordini e ho appeso il tutto al lampadario.
                      Mi sono messo a circa 2 metri di distanza ed ho acceso il phon....non avevo altro
                      Nel frattempo avevo i guastatori (i miei 3 bimbi) che ce la mettevano tutta per distruggere il lavoro fatto.
                      I TURBOMBRELLO ha iniziato subito a girare abbastanza bene tenendo presente la costruzion alla "membro di segugio"
                      Poi visto che era appeso come un pendolo ha iniziato ad oscillare e a quel punto la rotazione ne ha risentito parecchio essendo le geometrie andate a farsi benedire.

                      Comunque ho messo il video su youtube dove tra l'altro alla fine sentite le mie imprecazioni contro i "guastatori"..... sorry

                      Ecco il link: YouTube - Video from My Phone

                      Comunque quello che mi premeva era vedere se il principio funziona e mi sembra proprio di sì.


                      A domani le foto.
                      Buona notte a tutti.

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                      • Originariamente inviato da Antonio Albergo Visualizza il messaggio
                        Stefano...perdonami...smettila di pensare di essere in barca, cambia la prospettiva, sollevati in quota, osserva le cose dall'alto.
                        Immagina di avere una barca che ha due prue, e che al giro di boa, mantiene sempre la stessa polarità, cioè non gira di punta, ma di poppa, che è l'altra prua.
                        A presto
                        Antonio
                        Scusami Antonio, non ho capito bene, riesci a farmi un disegnino ?
                        Ciao

                        Commenta


                        • Originariamente inviato da stex1967 Visualizza il messaggio
                          Scusami Antonio, non ho capito bene, riesci a farmi un disegnino ?
                          Ciao
                          Stex, complimenti per l'ombrello rotante, è evidente che possiedi una notevole immaginazione, ed una elevata capacità manuale.
                          Ti posto un disegnino molto semplificato di quello che vorrebbe essere un'idea su cui ragionarci, e valutare se la cosa potrebbe essere sviluppata con un sistema di vele. Fai riferimento alla descrizione del penultimo messaggio, nel disegno non ho inserito alcun timone o guida, ma quello verrà dopo, la vista è dall'alto, nel disegno ho messo due vele per semplificare le cose ma in realtà devono essere tre sfasate di 120°. Vedi un pò se maturi qualche idea, poi ne parliamo.
                          Ti Saluto
                          Antonio
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                          • Turbombrello

                            Ecco le foto del TURBOMBRELLO v1.0 ?
                            Sì, sì, lo sò che è una porcata ma in 1/2 ora cosa potevo fare di meglio con i limitati mezzi a disposizione ?

                            Comunque è una strada che penso si possa percorrere e che abbia notevoli vantaggi specialmente per dimensioni grandine dove la costruzione di pale rigide è dispendiosa; qui invece si possono produrre "pale" di grandi dimensioni con costi bassi.
                            Ciao
                            File allegati

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                            • Antonio, ho visto il tuo disegno, ora ho capito.
                              Ora apporto il mio contributo da velista: secondo me il binario dovrebbe essere direzionato perpendicolarmente al vento e non parallelamente al flusso del vento, così si può far andare "al traverso" le vele in entrambi i sensi di marcia stabilizzando la velocità, essendo sempre la stessa andatura ma su 2 mura diverse, inoltre la velocità sarà di un bel pò maggiore.
                              Ciao

                              Commenta


                              • Salve a tutti sto costruendo un aereogeneratoe ad asse verticale,l ho zavorrato per simulare i pesi dei magneti e del disco di ferro,ma qui sorge il problema per l asse orizzontale è pieno di dati ma per un asse verticale di diametro150cm alto 140cm quanti magneti sono giusti?ci sono vari manuali da qui ho ipotizzato che 16 magneti con 15 bobine siano sufficenti ma nn ne sono sicuro...inoltre visto che l asse verticale ha una coppia del movimento nn costante sarebbe meglio un generatore sincrono direct drive oppure uno asincrono ad avvolgimento grazie a tutti ciao

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                                • Caro Mirco la domanda non è affatto banale

                                  e ti daròuan risposta banalissima Booooooooooooo

                                  Per ottenere la rispoosta ci sono due vie:
                                  1) una teorica ci si mette li e si fanno un sacco di calcoli e di congetture e poi alla fine si realizza quello che si è teorizzato e forse va bene ;
                                  2) oppure quella pratica ci si mette li e si prova a realizzare una cosa si vedono i risultati e si modifca fino a che non ci va bene il risultato .

                                  In entranbi i casi bisogna essere dei tecnicipiuttosto capaci.
                                  Poi se sei ua appassionato del bricolage come passatempo e non ti interessano efficienza, durata, sicurezza di una macchina che te frega.
                                  Non lo prendere come uno sfotto ma hai fatto una domanda giustissima da porsi ma che prevede infinite risposte e che ben pochi sanno dare altrimenti non ci sarebbe questo forum ma ci sarebbero i prodotti sul mercato.
                                  Ti posso però dire che per economicità della costruzione per diagramma dei rendimenti del generatore e per sicurezza intrinseca molto spesso nei prodotti in comercio e scondo me è giusto si trovano generatori sincroni , e secondome piu magneti metti meglio è ma facciamo per dire.
                                  Tanto deta cosi è come dire che piu pistoni ci sono in un motore e meglio è che la Ferrari ci in sgna meglio 12 di 6 ma la Volkswagen direbbe che non è vero tutto dipende che strada si fa che velocità si desidera che tempo ci vogliamo mettere quante persone vogliamo portare quanto vogliamo spendere quanto vogliamo consumare, insomma fai un po te.

                                  Ciaoooooooo

                                  Commenta


                                  • Originariamente inviato da Akab25 Visualizza il messaggio
                                    Caro Mirco la domanda non è affatto banale

                                    e ti daròuan risposta banalissima Booooooooooooo

                                    Per ottenere la rispoosta ci sono due vie:
                                    1) una teorica ci si mette li e si fanno un sacco di calcoli e di congetture e poi alla fine si realizza quello che si è teorizzato e forse va bene ;
                                    2) oppure quella pratica ci si mette li e si prova a realizzare una cosa si vedono i risultati e si modifca fino a che non ci va bene il risultato .

                                    In entranbi i casi bisogna essere dei tecnicipiuttosto capaci.
                                    Poi se sei ua appassionato del bricolage come passatempo e non ti interessano efficienza, durata, sicurezza di una macchina che te frega.
                                    Non lo prendere come uno sfotto ma hai fatto una domanda giustissima da porsi ma che prevede infinite risposte e che ben pochi sanno dare altrimenti non ci sarebbe questo forum ma ci sarebbero i prodotti sul mercato.
                                    Ti posso però dire che per economicità della costruzione per diagramma dei rendimenti del generatore e per sicurezza intrinseca molto spesso nei prodotti in comercio e scondo me è giusto si trovano generatori sincroni , e secondome piu magneti metti meglio è ma facciamo per dire.
                                    Tanto deta cosi è come dire che piu pistoni ci sono in un motore e meglio è che la Ferrari ci in sgna meglio 12 di 6 ma la Volkswagen direbbe che non è vero tutto dipende che strada si fa che velocità si desidera che tempo ci vogliamo mettere quante persone vogliamo portare quanto vogliamo spendere quanto vogliamo consumare, insomma fai un po te.

                                    Ciaoooooooo
                                    Ciao akab il 25 sta per l eta?cmq sospettavo una risposta del genere l unica strada è sperimentare anche se ho provato a contattare alcune aziende per visite guidate alcune lo fanno ma ovviamente le sudette aziende mantengono il loro know how...bhe mi rimane da sperimentare e sperare nell aiuto di un mio amico ingeniere ciao

                                    Commenta


                                    • ciao ragazzi,
                                      pensando ad un modo semplice, economica e potente, mi è venuta questa idea. ci sono, ovviamente delle condizioni da tener presente
                                      1) tanto spazio
                                      2) vento bidirezionale ma sullo stesso asse

                                      insomma...l'idea parte dal fatto che se vogliamo usare delle vele bisogna tenere bassa la velocità e.....qual'è la migliore se non una vela al traverso senza nemmeno il vento apparente?

                                      considerando che si possono aggiungere diverse vele e un congegno automatico che funge da avvolgifiocco si potrà controllare anche la quantità di vela rispetto al vento.

                                      NON SPARATE SUL VELISTA!!!!!!!

                                      ciao
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                                      • Ciao andel, stai sintetizzando quello di cui stex ed io parlavamo qualche post fa, vedi disegni precedenti, comunque un prototipo analogo è già stato realizzato dall'Università di Udine, ovviamente in forma puramente sperimentale, non conosco però l'evoluzione della cosa.
                                        Questo però non deve scoraggiarti dallo sviluppo del tuo prototipo, anzi, può darsi che durante la progettazione, tu possa intuire soluzioni e sistemi più efficaci rispetto loro.
                                        Il fatto stesso di mettere in moto l'immaginazione, è già di per sè una qualità non comune a tutti, e poi ne trarresti sicuramente ricchezza per la mente, tienici aggiornati.
                                        Ciao
                                        Antonio

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                                        • concordo con Antonio, bella idea stimolante .Io la vedrei bene piazzata in una zona caraterizzata da fenomeni in regime di brezza ,come per esempio il lago di Garda o la Liguria.

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                                          • grazie ragazzi.....infatti mi è venuta l'idea seguendo i vostri discorsi e ricordando degli spunti di qualche tempo fa.
                                            non sapevo della realizzazione di Udine...c'è una foto?

                                            seguo con interesse i vostri sviluppi

                                            ciao

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                                            • Ciao Andel, qui trovi il video, ciao e buon lavoro
                                              Prototipo eolico MEG - Movable Eolic Generator
                                              Ne ho trovato un'altro molto interessante, che interessa i velisti in particolare.
                                              http://www.gedayc.com/
                                              Ultima modifica di Antonio Albergo; 23-11-2009, 17:26.

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                                              • info

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                                                sono nuovo del "luogo". Ho qualche perplessità ad inserirmi tra voi perchè leggendo ciò che scrivete mi accorgo che qui, piu che discutere di eolico si "crea" l'eolico; complimenti davvero tante "menti". Sono un piccolo imprenditore agricolo, siccome dalla terra non si tira su piu niente che abbia un dignitoso valore economico vorrei creare un piccolo impianto eolico nella mia azienda che possa farmi bilanciare i conti agrari a fine anno. Ho contattato un po di gente del settore e mi sono subito reso conto che le insidie sono tante, poche le certezze, tanti i dubbi pertanto condizione perfetta per prendere fregature. Chiedo a voi, che vedo essere molto esperti del settore a chi rivolgermi di fidato e serio per sapere:
                                                quali migliori prodotti? quali costi? quali veri reali rendimenti? e poi dove trovare la normativa per sapere, in questo "marasma"cosa si deve fare per autorizzazioni ecc ecc.. Grazie in anticipo a chi, con il suo contributo vorrà aiutarmi.

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                                                  sono nuovo del "luogo". Ho qualche perplessità ad inserirmi tra voi perchè leggendo ciò che scrivete mi accorgo che qui, piu che discutere di eolico si "crea" l'eolico;
                                                  Ciao giodib, mi rammarica la condizione in cui versano molti piccoli produttori agricoli, ci sarebbe da fare una discussione a parte. Per avere qualche indicazione utile, è inevitabile che tu indichi almeno la località, nella speranza che qualcuno legga il tuo messaggio, meglio sarebbe se poni la questione aprendo una nuova discussione, in questo modo il tuo messaggio verrebbe letto da una quantità di utenti maggiore, ed è più probabile che qualcuno vicino a te, possa darti qualche dritta.
                                                  Una cosa che nel frattempo puoi fare, se non lo hai già fatto, è quello di cercare se nella tua regione esiste uno studio particolareggiato della ventosità, nelle varie località.
                                                  Da noi in Puglia, è stato già fatto, ed è molto importante per chi deve fare impianti eolici, condiziona alcune scelte.
                                                  Ti saluto
                                                  Antonio

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                                                  • Caro giodiv

                                                    Faccio seguito alla tua richiesta di aiuto e innanzi tutto come ti è gia stato detto ti dico che è importantissimo sapere la tua zona. primo per capire se sei in na zona favoevole o no come venti secondo per saperti magare indirizzare a qualcuno che sia preparato in materia della tua zona e terzo per vederea quali norme sei sottoposto perche apparte alcune norme nazionali le regioni sono competetnti a legiferare in matreria e di seguito il comune con le normative edilizie e quindi dipende molto da zon a zona cosa puoi fare o no.
                                                    Poi ti dico che si purtroppo per deso ne mando dell'eolico c'è pochissima preparazione e molti ciarlatani ne approfittano. Comunque ti suggerisco di compotarti esattmente come se tu dovessi prepararti a iniziare una nuova coltura che non conosci.
                                                    In primo luogo per non essere messi in mezzo è necessario che tu sia preparato in materia e che quindi tu sappia valutare quello che ti viene proposto da solo senza intermediari che noralmente o per un motivo o per unaltro sono sempre soggetti a tirare l'acqua al proprio mulino.
                                                    Non so he preparazione teorica tu abbia ma ti suggerirei di studiarti i principi dell'elettromeccanica con la quale si costruiscono igeneratori che sono uan parte fondamentale delle pale eoliche e poi di un po di elettronica con la quale si costruicono gli inverter sistema con il quiale si trasforma l'energi elettrica rendendola fruibile, in seguito un po di aerodiamica per come funzionano le pale, e poi le dinamiche dei venti ( i testi su le barche a vela ne danno sicuramente dei buoni principi). Dopo di che la prima cosa da fare è installare un anemometro e vautare l'effettiva consistenza dei venti e in difficilmente potrai avere una valutazione attendibile da le cartografie dei venti soprattutto se sei in na zona montuosa o collinare. Poi è inportante sapere quanto è ampia la proprietà in cui vuoi operrare per valutare se installare piu pale piccole o magari una unica piu grande., è bene studiare anche la viabilità, spece se intendi isntallare apparecchi di una certa dimensione, per laccessbilità nell'istallazione e le successive manutensioni . Alla finfine tu deviriuscire sempre a valutare il rendimento non solo in base a i rendimenti dell'apparecchio ma in base a i costi di installazione complessivi e di gestione quindi si fa esattamente lo stessoalcolo che si farebbe per un frutteto costo di impianto + piu spese di gestione + piu interessi passivi sottraendolo alla capitalizzazione dei redditi annui vedi in quanti anni ammortizi i costi e quanto è il rendimento finale. Insoma se vuoi fare il piccolo imprenditore energetico devi apprendere tutti gli elementi che ne caratterizzano la produzione altrimenti giocas alla lotteria fa uguale. Mi rendo conto che con tutte ste cose da imparare magari uno si spaventa ma non credo che a fare l'imprenditore agricolo ci si improvvisi quindi non sei nuovo al gioco. In soatanza comunque prima si studia il terreno dopo si valutano le colture che possono essere piu redditizie ( leggi gli apparecchi che conviene istallare ) Qualsiasi attività non pianifcata e anlizzata è una scommessa alla lotteria e non imprenditoria in ogni caso tranne poche aziende di grosse dimensioni questo è un setore pionieristico in italia c'è molto da inventare e da scoprire e secondo me molte opportunità di guadagno se si è padroni della materia e si hanno un po di capitali da investire. Augui e chiedi pure chiarimenti e informazioni .

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                                                    • grazie

                                                      Grazie Antonio per la risposta e le tue considerazioni; sei pugliese (io siciliano) quindi penso abbiamo delle cose in comune.
                                                      Grazie akab 25!! hai centrato, con grande intuito molti importanti aspetti del problema e, nella tua lunga risposta mi hai già dato ottimi spunti. Per esempio, io, immediatamente, a naso pensai essere necessario uno studio dei venti con un anemometro (ho scoperto si chiamasse cosi l'apparecchio cercandolo su internet......per farvi comprendere quanto grande è la mia conoscensa sull'argomento) li dove si deve fare l'impianto eolico e in proposito vi chiedo: è serio (nel senso se è affidabile) da parte di chi, considerato essere un "addetto ai lavori" trascurare questo aspetto, ritenendo il microeolico ad asse verticale <sistema che si muove con un soffio di vento>?
                                                      Vi chiedo ancora: facendo un giro su internet scopro che a parita di grandezza i costi delle apparecchiature prodotte in italia costano il doppio rispetto a quelle americane o di altri paesi.
                                                      E ancora: quale certificazione di prodotto chiede l'enel (e perchè) sugli impianti da collegare alla sua rete?
                                                      Grazie
                                                      Ciao a tutti.
                                                      Ultima modifica di giodib; 25-11-2009, 21:34.

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                                                        Ti chiedo dove posso acquistare un anemometro senza dissanguarmi;
                                                        come dicevo, la mia azienda è in sicilia (prov di Caltanissetta, 700 m slm; lat 37.640726 ; long 013.833396);
                                                        Non ho problemi di "spazio" (ma di danari caso mai !!!) ne di accessibilità nei luoghi di impianto (pensavo, all'inizio di montare una turbina sul tetto del capannone);
                                                        Viceversa trovo molto difficile l'analisi dei rendimenti. Solo per esempio: per una turbina da 3,2 kw mi chiedono tra 10 e 12.000 €. Ma se non so cosa mi rende come faccio a capire in quanto ammortizzo la spesa?
                                                        Avrei mille domande ma mi fermo qui.
                                                        Ciao grazie

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                                                        • scusate ragazzi se cambio discorso, ma volevo approfittare delle vostre conoscenze per risolvere dei dubbi ensavo di costruire un generatore con piu pale con 6 metri di diametro . i miei dubbi sono questi : un generatore multipala ( 8 pale ) gira piu lentamente di uno a 3 pale? resiste di piu a venti forti ? se le pale fossero piu inclinate ( diciamo 45 gradi) gira piu piano rispetto ad uno classico? e resiste di piu ai forti venti ? ripropongo le domande nella sezione "fai da te " chissa

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                                                          • caro aless391 se non sai rispondere a queste domade da solo lassa perdeeeeeeeeeee.

                                                            non te la prendere ma rischireresti di fare dei grossi danni non stai parlando di cstruire una piccoa maccina gia stiamo parlando di un apparecchio di medie dimensioni e se non sai nemmeno fare i calcoli strutturali per sapere se resiste al vento coisa ti affidi alla speranza ?? allora gioca alla lotteria di sicuro rischi di fare meno danni con un apparecchio i quelle dimensioni non è improbabile ammazare qualcuno quando in un giorno di vento forte si spacca e parono pezzi a sinistra e a destra per chi pensa di improvvisarsi costruttore vada su Youtube e cerchi filmati di pale eoliche che si spaccano almenoi ha un idea di quali sono i rischi. NON è vero che non ci sono rischi soprattutto egli impinti di certe dimensioni.
                                                            Una volta ho visitato un campo eolico su l'appennino Toscoemiliano dove mi raccontaano che si ruppe una pala in un rotore e volo via a 500 metri di distanza meno male che la caa piu vicina era a un km una pala era di 18 mt e pesava varie tonnellate per quanto fosse in materiali compositi immaginate un TIR che vola. Non è che con questo non non accettiamo di costruire TIR ma se si mettono a volare so *****.

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                                                            • Azz mi hanno censurato volevo dire sono cavoli acidi ma molto molto acidi.

                                                              Ogni tanto mi manca qualche lettera in qua e la ma credo si capisca lo stesso ( misa che devo caniare tastiera )

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