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Allternatore ultimato: grossa delusione

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  • #31
    ciao a tutti

    altre prove sull'alternatore=
    con una lampadina 35W e tensione nominale di 12 V ottengo risultato molto diversi dai precedenti: a 80 giri al minuto ottengo una tensione di circa 8 V e una corrente di circa 2 A, di fatto la coppia resistente è piuttosto elevata (dai calcoli risulta essere circa 3.8 Nm)
    a questi punti non ho proprio idea di come proseguire il mio lavoro, dalle prove precedenti (vedi post sopra) avrei sviluppato un classico profilo orizzontale, da quest'ultima prova direi che sarebbe piu adatto un profilo verticale (tra l'altro era nelle mie iintenzioni accoppiare al mio alternatore artigianale un profilo savonius)

    qualcuno ha avuto problemi simili?
    consigli?
    un saluto
    Tommaso


    *** Firma irregolare parzialmente rimossa d'ufficio. ***

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    • #32
      vorrei tanto aiutarti ma è una materia e un campo in cui ho conoscenza zero,però continuo a seguire tutti i test!

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      • #33
        grazie comunque per l'interessamento e la sincerità cepi85
        un saluto
        Tommaso


        *** Firma irregolare parzialmente rimossa d'ufficio. ***

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        • #34
          Salve a tutti sono un nuovo iscritto amante del fai da te e della natura vorrei sapere se qualcuno conosce qualche sito dove poter aquistare dei magneti e del filo di rame smaltato grazie aspetto vs risposte

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          • #35
            Per i magneti:
            http:\\www.supermagnete.de

            **** ??????? questo non funziona! **** (risp: sorry, era punto com e no punto it)
            http:\\www.compromag.com


            per il filo

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            Ultima modifica di IlSignor15Magneti; 05-05-2009, 09:57.
            La natura ha paura del vuoto e lo riempie di cavolate. (Anonimo).E Io so di dare il mio contributo a questo (IlSignor15Magneti)

            Evoluzione umana: perchè? negli ultimi 100000 anni c'è stata evoluzione??...

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            • #36
              ciao, provate a mettere del traferro, nel senso se il campo magnetico viaggia nell'aria e poi incontra le bobine è 1 conto ma se esso "scorre" nel traferro che a sua volta è avvolto nelle spire di 1 bobina tutto bello impacchettato è tutt'altra roba, il rendimento aumenta spaventosamente!, c'era 1 formula ai tempi del itis dove c'era 1 certo "mu" zero che valeva per il campo nel vuoto e il mu relativo appunto relativo al materiale cioè è 1 coefficiente che fa lievitare il risultato di 1 moltiplicazione che non mi ricordo assolutamente + che comunque variava in base al tipo di materiale con cui erano a contatto le spire cioè ferro dolce 1 tot, acciaio 1 tot, lamierini di silicio 1tot ecc... quindi non è ke sono poco furbi a fare i trasformatori o i motori con i lamierini tanto vale prendiamo due anelli di spire e li mettiamo 1 vicino l'altro e bo fatto il trasformatore con rendimento del 20%, altra cosa il traferro ruotando deve quasi strisciare sui magneti, c'era in 1 altra sezione qualcuno che aveva fatto 1 motore con 1 alto rendimento e ha dovuto limare qualche frazione di mm di vernice per far si che non strisciasse ottenedo così 1 bomba energetica il rendimento a okkio superava il 90 ma tranquillamente quindi i punti sono 2

              1)inserire prima di tutto 1 traferro seguendo qualche piccolo schema di elettrotecnica
              2)la distanza come diceva qualcuno prima è vitale e la potenza si riduce con il quadrato della distanza dai magneti
              (scusate ma non potevo non interveniree era come passare con 1 accendino in mano davanti a 1 che cerca di accendere il fuoco con le scintille di 1 bastoncino )
              1saluto, e in bocca al lupo

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              • #37
                ciao
                c'era un'interessante discussione riguardo al rendimento degli alternatori artigianali, si è detto spesso che per ottimizzare il flusso magnetico che poi va a concatenare le bobine bisogna avvicinare quanto piu possibile i magneti.
                questo a parer mio è strettamente necessario negli alternatori ad induzione, in quegli alternatori cioè dove SPENDI tot energia per creare il campo magnetico. negli alternatori a magneti permanenti, dove non spendi energia per il campo magnetico, dato che c'è già, non è necessario ottimizzare il flusso magnetico, al limite serve per cambiare le caratteristiche dell'alternatore, e i parametri corrente- tensione dello stesso, ma in termini di rendimento non credo influisca.
                un saluto
                Tommaso


                *** Firma irregolare parzialmente rimossa d'ufficio. ***

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                • #38
                  Ciao a tutti,
                  secondo Voi "esperti" questo tipo di generatore così a occhio potrebbe andare bene per una turbina verticale ?

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                  • #39
                    porca pupazza ma dove l'hai preso quello, si direbbe che strisciano magneti e traferro e poi quante bobine, cavoli io direi di si a occhio siamo al 90% di resa per via delle plastiche che fanno spazio tra traferro e spire e i magneti sembrano poco potenti se poi lo abbiniamo con 1 savonius sarebbe 1 gioiellino

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                    • #40
                      Magari lo avessi in mio possesso, ma è una foto scaricata dal web, però per autocostruirlo non penso che sia molto più difficile degli altri, con un bel mozzo di un freno a tamburo automobilistico......ecc. cosa ne pensi ?

                      Commenta


                      • #41
                        cosa ne penso? ....se esce così ne voglio 1 anche io
                        no apparte gli scherzi cioè se riesci è 1 spettacolo davvero, non so bene come sia fatto 1 freno a tamburo automobilistico suppongo come la bici, comunque ti serve sempre il traferro, dei magneti 1supporto per le bobine e del filo di rame smaltato, se riesci ad assemblare il tutto con precisione sei aposto, oppure dai rottamai di macchine non si trovano già pronti dei pezzi di motori elettrici tipo quelli che soffiano aria nell'abitacolo ovviamente abbastanza recenti, potresti partire da 1 di quelli, ci togli i mos e rifai gli avvolgimenti

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                        • #42
                          Vabè, all' alternatore ci penseremo quando sarà il momento, per ora voglio finire almeno la mia windside (chi sà quando!!!!!). dopo di chè guardiamo se gira, e poi ci metteremo al lavoro con l' alternatore. quando sarò + avanti con la win vi posto delle foto.

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                          • #43
                            generatore

                            ciao
                            io ho questi per chi viene a prenderli
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                            • #44
                              Originariamente inviato da renzo76 Visualizza il messaggio
                              Magari lo avessi in mio possesso, ma è una foto scaricata dal web, però per autocostruirlo non penso che sia molto più difficile degli altri, con un bel mozzo di un freno a tamburo automobilistico......ecc. cosa ne pensi ?
                              ciao renzo
                              leggi il messaggio privato che ti ho mandato
                              un saluto
                              Tommaso


                              *** Firma irregolare parzialmente rimossa d'ufficio. ***

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                              • #45
                                Originariamente inviato da udos3 Visualizza il messaggio
                                ciao
                                io ho questi per chi viene a prenderli
                                BELLA ROBA !!!!!!
                                Dammi l' indirizzo, che vengo.

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                                • #46
                                  Scusa tommy. Sono nuovo del forum, anche se da diversi mesi lo seguo per raccogliere dati tecnici. All'inizio della discussione tu hai scritto che hai usato 12 magneti per rotore con 18 bobine.
                                  Sul testo di Bartman, e anche su quello di Fahey tradotto da A. Cecere, si parla di una proporzione inversa: 12 magneti per rotore (quindi 24 in totale) con 9 bobine. Ho saltato qualche passaggio nella tua descrizione?
                                  Inoltre, anche usando magneti permanenti, per utilizzare al massimo il campo magnetico bisogna tenere un air gap minimo. Sul sito di supermagnete.de dicono chiaramente che anche 1 mm è sufficiente a dimezzare la forza dei magneti, quindi lo statore dovrebbe restare a 1 mm, 1,5 al massimo dai rotori, anche se Bartman scrive che l'air gap che lascia è tra 1,5 e 2,3 mm.

                                  Comunque, per adesso ho disegnato la mia turbina, una darreus a tre pale, con profilo naca0012. Spero di iniziare la costruzione al più presto. Ciao.

                                  Commenta


                                  • #47
                                    Originariamente inviato da Peppe57 Visualizza il messaggio
                                    Scusa tommy. Sono nuovo del forum, anche se da diversi mesi lo seguo per raccogliere dati tecnici. All'inizio della discussione tu hai scritto che hai usato 12 magneti per rotore con 18 bobine.
                                    Sul testo di Bartman, e anche su quello di Fahey tradotto da A. Cecere, si parla di una proporzione inversa: 12 magneti per rotore (quindi 24 in totale) con 9 bobine. Ho saltato qualche passaggio nella tua descrizione?
                                    ciao
                                    se leggi per bene tutti i post vedrai il perchè:
                                    io ho usato 18 bobine ma disposte su due livelli, come avere 2 statori sovrapposti e ruotati di 60 gradi (mi pare) le cui fasi sono quindi composte da 6 bobine (infatti per ogni disco rotorico abbiamo 6 poli negativi e 6 poli positivi)

                                    Originariamente inviato da Peppe57 Visualizza il messaggio
                                    Inoltre, anche usando magneti permanenti, per utilizzare al massimo il campo magnetico bisogna tenere un air gap minimo. Sul sito di supermagnete.de dicono chiaramente che anche 1 mm è sufficiente a dimezzare la forza dei magneti, quindi lo statore dovrebbe restare a 1 mm, 1,5 al massimo dai rotori, anche se Bartman scrive che l'air gap che lascia è tra 1,5 e 2,3 mm.
                                    ci sono diverse teorie a riguardo... secondo me la distanza dei mgneti dalle bobine non incide sul rendimento (vedi il mio penultimo post precedente a questo)

                                    Originariamente inviato da Peppe57 Visualizza il messaggio
                                    Comunque, per adesso ho disegnato la mia turbina, una darreus a tre pale, con profilo naca0012. Spero di iniziare la costruzione al più presto. Ciao.
                                    benvenuto nel club
                                    un saluto
                                    Tommaso


                                    *** Firma irregolare parzialmente rimossa d'ufficio. ***

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                                    • #48
                                      purtroppo incide sempre invece magari non lo noti molto ma è così infatti la forza del campo in generale decresce col quadrato della distanza (fidati di 1 elettrotecnico) se non ci credi prova a allontanare 2 calamite distanti fra loro di 3millimetri e poi prova ad allontanarli da uniti, la forza che impieghi per vincere il campo sarà molto diversa, 2-3mm sono parecchi punti % anche se non sembra

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                                      • #49
                                        Originariamente inviato da Wattos Visualizza il messaggio
                                        la forza del campo in generale decresce col quadrato della distanza (fidati di 1 elettrotecnico) se non ci credi prova a allontanare 2 calamite distanti fra loro di 3millimetri e poi prova ad allontanarli da uniti, la forza che impieghi per vincere il campo sarà molto diversa
                                        ciao
                                        è verissimo quello che dici, ma il mio discorso va in tutt'altra direzione: se te hai meno campo magnetico significa che per ottenere una certa tensione dovrai far girare l'alternatore ad una velocità maggiore infatti si vede anche dalla legge di faraday che mi sembra sia V=dFI/dt . Se tu cedi all'alternatore una certa energia meccanica P=w*C e devi aumentare la velocità diminuirà la coppia => avrai un alternatore veloce.
                                        In sostanza se tu cedi una certa energia meccanica e non spendi energia per creare il campo magnetico, se questo lo incanali lo ottimizzi oppure no cambieranno le caratteristiche velocità-coppia dell'alternatore, ma non cambia nulla a livello di rendimento, dato che il rendimento lo calcoli come il rapporto tra quello che ottieni e quello che "spendi", e, nel caso di alternatore a magneti permanenti per il campo magnetico non spendi nulla.
                                        Ultima modifica di tommy_sp; 20-05-2009, 13:49.
                                        un saluto
                                        Tommaso


                                        *** Firma irregolare parzialmente rimossa d'ufficio. ***

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                                        • #50
                                          beh un parte si e in parte no cioè penso che comunque è vero quello che dici riguardo alla caratteristica alternatore meno caricato + veloce ma qundi infatti produrrai meno, ma è lo stesso che attaccare 1 piccolo generatore anzichè 1 grosso, farà meno fatica e girerà + veloce ma produrrai meno W rispetto al motore grosso e come giustamente fai notare il rendimento è ciò che ottieni fratto ciò che spendi, i magneti si hanno il campo gratis però i magneti sono soltanto "vettori" se tu non spendi energia per metterli in rotazione e "farsi frenare come si deve non produrrai come si deve" se li distanzi avrai 1 perdita di energia tramessa proporzionale al quadrato della distanza con cui ti allontani dalla sorgente, ovviamente la sorgente sarà appunto meno caricata non essendoci nessuno che frena e quindi che preleva energia...non so se + o - si capisce ma tu sicuramente lo capirai, ciau tommuz

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                                          • #51
                                            ciao wattos

                                            Originariamente inviato da Wattos Visualizza il messaggio
                                            è vero quello che dici riguardo alla caratteristica alternatore meno caricato + veloce ma qundi infatti produrrai meno, ma è lo stesso che attaccare 1 piccolo generatore anzichè 1 grosso, farà meno fatica e girerà + veloce ma produrrai meno W rispetto al motore grosso
                                            non sono d'accordo, dato che la potenza meccanica per gli organi rotanti (quella che cedi all'alternatore) è P=coppia*velocità angolare.
                                            un alternatore caricato meno non produrrà meno, semplicemente andrà piu veloce, e avrà meno coppia resistente, ma la potenza che assorbirà sarà sempre quella.

                                            per esempio se hai un alternatore da 1 kW con velocità nominale 500 rad/s, significa che se tu cedi 1 kW di energia meccanica a quell'alternatore esso lo assorbirà a 500 rad/s con una coppia resistente di 2 N*m.
                                            se te hai un alternatore sempre da 1 kW caricato di meno andrà piu veloce, per esempio velocità nominale 1000 rad/s, significa che la potenza da 1 kW che cedi a quell'alternatore si ripartirà a 1000 rad/s con una coppia resistente da 1 N*m

                                            il fatto che un alternatore produca di più o di meno non dipende dal campo magnetico, ma dalla taglia dell'alternatore,e allora entrano in gioco altri mille fattori (spessore del filo, induttanze e resistenze interne, ecc...)

                                            se parliamo del rendimento parliamo appunto di un rapporto tra ciò che ottieni e ciò che metti. in un alternatore a magneti permanenti non spendi nulla per il campo magnetico, come poi lo farai ruotare è un altro discorso, e dipenderà appunto dalla caratteristica coppia-velocità dello stesso.
                                            le perdite in questi alternatori sono dovuti esclusivamente alle perdite joule nei conduttori e alle perdite induttive (ma è tutto un altro discorso) ed è di questi che bisogna tenere conto nel calcolo del rendimento
                                            un saluto
                                            Tommaso


                                            *** Firma irregolare parzialmente rimossa d'ufficio. ***

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                                            • #52
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                                              fai questa prova prendi 1 dinamo per bici prova a pedalare e non assorbire niente quindi siamo a vuoto, poi prova a collegarci 1 lampada alogena da 10W non riuscirai a pedalare quasi +, se è come dici tu io appena solamente collego la dinamo alla ruota indipendentemente da cosa assorbo non dovrei+ riuscire a pedalare comunque e invece non è vero
                                              appunto anche nella bici la potenza è proprio P=CxV se supponiamo V costante la potenza è proporzionale solamente alla coppia con cui freni/pedali ma se tu non freni con la dinamo o viceversa non produci coppia pedalando non c'è potenza puoi anche avere tutta la velocità che vuoi
                                              in elettrotecnica P=VxI cioè la tensione è proporzionale alla velocità e la corrente alla coppia
                                              (ps 1 aternatore caricato meno non è vero che non produrrà meno, infatti se 1 alternatore caricato meno producesse di + violeresti le leggi della termodinamica e se ti sentisse il mio vecchio prof sai quante mazzate che sarebbero volate ad 1 velocità e sopratutto 1 Coppia direi molto alta)
                                              1 alternatore caricato meno produrrà meno e con questo spero di avere risolto i dubbi
                                              Ultima modifica di Wattos; 22-05-2009, 13:46.

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                                              • #53
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                                                ciao
                                                io ho questi per chi viene a prenderli
                                                che cosa sono? motori di lavatrice o alternatore PMG? se alternatore modificando i magneti si riesce a migliorare tanto le prestazioni. D dove 6?
                                                La natura ha paura del vuoto e lo riempie di cavolate. (Anonimo).E Io so di dare il mio contributo a questo (IlSignor15Magneti)

                                                Evoluzione umana: perchè? negli ultimi 100000 anni c'è stata evoluzione??...

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                                                • #54
                                                  Originariamente inviato da Wattos Visualizza il messaggio
                                                  e invece ti sbagli ancora, il tuo alternatore se produci meno non ti chede + 1 Kw all'asse ma di meno in quanto deve far fronte solo alle perdite del carico o a vuoto nemmeno quello e quelle per effetto joule ed eventualmente il traferro
                                                  fai questa prova prendi 1 dinamo per bici prova a pedalare e non assorbire niente quindi siamo a vuoto, poi prova a collegarci 1 lampada alogena da 10W non riuscirai a pedalare quasi +, se è come dici tu io appena solamente collego la dinamo alla ruota indipendentemente da cosa assorbo non dovrei+ riuscire a pedalare comunque e invece non è vero
                                                  appunto anche nella bici la potenza è proprio P=CxV se supponiamo V costante la potenza è proporzionale solamente alla coppia con cui freni/pedali ma se tu non freni con la dinamo o viceversa non produci coppia pedalando non c'è potenza puoi anche avere tutta la velocità che vuoi
                                                  in elettrotecnica P=VxI cioè la tensione è proporzionale alla velocità e la corrente alla coppia
                                                  (ps 1 aternatore caricato meno non è vero che non produrrà meno, infatti se 1 alternatore caricato meno producesse di + violeresti le leggi della termodinamica e se ti sentisse il mio vecchio prof sai quante mazzate che sarebbero volate ad 1 velocità e sopratutto 1 Coppia direi molto alta)
                                                  1 alternatore caricato meno produrrà meno e con questo spero di avere risolto i dubbi

                                                  ciao wattos

                                                  se te mi dici "un alternatore caricato meno produrrà meno" ti rispondo : "un alternatore, comunque sia caricato. produrrà meno se gli fornisci meno potenza meccanica all'albero".per quanto riguarda l'esempio della bici non l'ho capito bene.

                                                  se parliamo di rendimenti c'è una formula matematica, il famoso rapporto citato già troppe volte, se un qualcosa non compare ne al numeratore ne al denomintore (è il caso del flusso magnetico, per il quale ripeto non viene speso un milliwatt di energia) significa che non influenza questo rapporto, c'è poco da fare....
                                                  altre formule ci dicono che se il flusso è meno intenso ci vorrà piu velocità angolare per ottenere una certa tensione, ma questo è un altro discorso.
                                                  comunque temo che purtroppo la questione stia prendendo una piega di "discussione da trincea", in cui ciascuno è solidamente fermo nelle sue convinzioni..
                                                  un saluto
                                                  Tommaso


                                                  *** Firma irregolare parzialmente rimossa d'ufficio. ***

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                                                  • #55
                                                    faccio ancora 1 tentativo tommuz allora per farla breve qualunque sia il carico in gioco, se tu allontani i magneti il rendimento scende punto.
                                                    anche se stai usando il generatore al 30% o al 60% con 1 certa coppia o 1 certa velocità il rendimento scende è così, dimostrazione per assurdo se non fosse così io avrei i mio generatore sull'Everest che tira 1 vento boia e i magneti li allontano via via e li porto a casa mia avrei 1 distanza di 1000Km o quello che è e il rendimento non cambia cambierà solo la caratteristica tensione corrente pfffffffhhh hem scs scs, cioè dimmi cosa succederebbe se allontanassi i magneti di 2 centimetri...secondo me non produce+ nulla stop e fine del discorso
                                                    e poi non credo che ti ci vorrà semplicemente + velocità angolare, per farlo girare servirebbe 1 bacchetta magica... allora è chiaro 1 po?

                                                    ps ho detto 2cm ma pui far finta che sia mezzo centimetro avrai 1 calo di rendimento proporzionale al quadrato della distanza

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                                                    • #56
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                                                      faccio ancora 1 tentativo tommuz allora per farla breve qualunque sia il carico in gioco, se tu allontani i magneti il rendimento scende punto.
                                                      anche se stai usando il generatore al 30% o al 60% con 1 certa coppia o 1 certa velocità il rendimento scende è così,
                                                      anch'io faccio un altro tentativo wattos
                                                      non mi puoi dire " se allontani i magneti il rendimento scende punto"
                                                      la tua affermazione non è supportata da alcun dato matematico.

                                                      se io cedo una certa potenza meccanica (coppia*velocità angolare) all'alternatore questo mi fornirà una certa potenza elettrica (tensione*corrente).
                                                      il rapporto tra queste due grandezze dà il rendimento
                                                      nel caso di alternatore a magneti permanenti come vedi non c'è alcuna grandezza che si riferisce al flusso magnetico

                                                      nel caso di alternatore ad induzione le cose sono diverse perchè per calcolare il rendimento dovrai mettere a numeratore la potenza elettrica in uscita dall'alternatore e al denominatore il prodotto tra potenza meccanica ceduta e potenza elettrica spesa nell'alternatore per creare il campo magnetico
                                                      in questo caso sì che allora bisogna sfruttare molto bene il campo magetico, e allora si usano i pacchi di lamierini, le teste di bobina ecc ecc.

                                                      comunque l'esempio dell'everest era simpatco, ma ti posso dire che concettualmente facendo girare il tutto à velocità moooolto elevate (irraggiungibili tipo miliardi di miliardi di giri/min) produrrebbe energia.
                                                      un saluto
                                                      Tommaso


                                                      *** Firma irregolare parzialmente rimossa d'ufficio. ***

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                                                      • #57
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                                                        Innanzitutto una precisazione su cosa si intende per rendimento:

                                                        Rendimento: parte di potenza utile (elettrica), 1-rendimento = potenza dissipata.

                                                        Detto questo da cosa dipende il rendimento?
                                                        Dalla resistenza(impedenza) interna degli avvolgimento e dalla corrente che si fa passare (o dal regime di potenza che si sceglie).

                                                        Un generatore elettromeccanico può essere schematizzato da una sorgente di tensione e una impedenza in serie.

                                                        Il rendimento di un generatore ideale (impedenza in serie 0) = 100%

                                                        tuttavia se l'impedenza è diversa da zero si avrà una caduta di tensione, che sarà tanto maggiore quanto è maggiore la corrente e l'impedenza.

                                                        La caduta di tensione rappresenta quanta potenza va in calore (il controrendimento)

                                                        Una macchina elettica di questo tipo avra una potenza massima a rendimento 50% (quando l'impedenza interna e quella utile solo uguali).

                                                        Un esempio pratico:
                                                        Un generatore genera 20V a vuoto e ha una impedenza interna di 1 ohm.

                                                        se io prendo 1A la tensione calerà di 1V, e quindi in rendimento sarà del 95% (5% va in calore)
                                                        se io prendo 5A la tensione calerà di 5V e quindi il rendimento sarà del 75% e cosi via.

                                                        Se io allontano i magneti mettiamo che la tensione scenda a 5V, se io pretendo di tirarci il solito 1A il rendimento sarà piu basso certo (80%), ma la potenza dissipata è la stessa.

                                                        Molti fanno confusione dicendo che se allontano i magneti il rendimento peggiora, ma rispetto a cosa?? E' la corrente che fa il rendimento, il regime di funzionamento.

                                                        Voi due vi state prendendo per colpa di una contraddizione in termini xche avete ragione e torto entrambi.

                                                        Io posso peggiorare il rendimento anche senza cambiare il generatore, basta che ci tiri una corrente piu alta (oppure cortocircuito, in tal caso si ha la situazione estrema di rendimento 0)

                                                        Un peggioramento di rendimento vero è propriò avviene quando si scaldano le bobine (aumenta la resistenza e di conseguenza aumenta la dissipazione)

                                                        Piantiamola di dire cose come "se metti i magneti N35 invece dei magneti N42, ti peggiora in rendimento"... ma rispetto a cosa??? i magneti non sono energia! E' corretto dire invece che peggiora la potenza a parita di giri o la curva caratteristica.

                                                        Io paradossalmente posso avere un rendimento piu alto cambiando l'alternatore o piu basso, dipende dalla corrente.

                                                        Tuttavia è corretto parlare di rendimento per gli alternatori eccitati esternamente xche richiedono una certa potenza per l'eccitazione, perciò se l'alternatore è fatto peggio, ottengo meno potenza a parita di eccitazione, quindi peggiora il rendimento.

                                                        Per i PMG l'eccitazione non esiste, quindi l'unico rendimento è quello dovuto alla resistenza interna delle bobine

                                                        Spero di aver chiarito un po le idee
                                                        La natura ha paura del vuoto e lo riempie di cavolate. (Anonimo).E Io so di dare il mio contributo a questo (IlSignor15Magneti)

                                                        Evoluzione umana: perchè? negli ultimi 100000 anni c'è stata evoluzione??...

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                                                        • #58
                                                          allora facciamo 2 motori identici, motore1 allontani i magneti di 10 cm rispetto al motore2 "che sfiora i magneti quasi striscia, se tutti e 2 prelevate come dici tu 1 A dal lato elettrico, succede che l'altro motore che quasi striscia lo tira fuori e con 1 bel rendimento invece il motore1 "distaccato" dal campo magnetico rotante non riuscirà a tirare fuori nanche mezzo ampere, può anche esserci superman che pedala insieme a flash per farlo girare, poi io questo lo chiamo in termine tecnico rendimento di macchina, è vero che non lo puoi confrontare intrinsecamente dato che il campo è gratis anzi in realtà non è proprio così perchè partendo dalla legge di lentz si può anche dimostrare che bla bla bla bla..., ma rimaniamo sul semplice comunque sia lo puoi confrontare con altri che lo hanno fatto meglio e hanno 1 valore certo di resa misurato con la potenza all'albero e quella resa in ogni condizione e da li valuti il rendimento del tuo per esempio o lo puoi stimare tramite la sommatoria delle perdite o altro, quindi modi ce ne sono fin troppi per stimarlo, e già come confronto di rendimento mi basta e avanza, senza entrare nelle dimostrazioni ripeto ha 1 calo drastico di rendimento di macchina punto e basta o se mi dimostrate il contrario lo uso per trasmettere l'energia in giro, ho giusto bisogno di alimentare 1 veicolo elettrico per tutta la città col vento che gira a casa mia e che trasmette il campo in giro... e anzi semplicemente valutando che il campo magnetico dei magneti non è uniforme e va a diminuire con la distanza quindi + sei vicino e + lo sfrutti e + le linee di campo riescono a incontrare i cavi e fai quindi 1macchina + efficiente, invece da lontano avrai quasi nessuna linea di campo

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                                                          • #59
                                                            Scusate, non sono un tecnico, ma con un pò di buon senso, basta osservare le linee del campo magnetico. Dove sono più fitte, il magnete svolgerà il massimo del lavoro. Quindi per ottenere il massimo di produzione di corrente il magnete deve essere il più vicino possibile alla bobina.
                                                            Poi tutto il discorso sul rendimento legato all'impedenza delle bobine, o la controresistenza dovuta al riscaldamento e tutte quelle cose lì, sono senz'altro vere e giuste, ma mi sembra che vengano dopo.
                                                            Se non sfrutto le linee di flusso del campo magnetico, come faccio ad ottenere una corrente? per fare un esempio banale: se non metto le pale del mulino nel punto di massima corrente, come faranno a girare?

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                                                            • #60
                                                              Originariamente inviato da Wattos Visualizza il messaggio
                                                              allora facciamo 2 motori identici, motore1 allontani i magneti di 10 cm rispetto al motore2 "che sfiora i magneti quasi striscia, se tutti e 2 prelevate come dici tu 1 A dal lato elettrico, succede che l'altro motore che quasi striscia lo tira fuori e con 1 bel rendimento invece il motore1 "distaccato" dal campo magnetico rotante non riuscirà a tirare fuori nanche mezzo ampere, può anche esserci superman che pedala insieme a flash per farlo girare, poi io questo lo chiamo in termine tecnico rendimento di macchina
                                                              E qui che sbagli, non si chiama rendimento, piuttosto potenza. Il rendimento è un termine termodinamico ed è un numero adimensionale e non si misura ne in ampere ne in volt ne in watt.


                                                              Originariamente inviato da Wattos Visualizza il messaggio
                                                              è vero che non lo puoi confrontare intrinsecamente dato che il campo è gratis anzi in realtà non è proprio così perchè partendo dalla legge di lentz si può anche dimostrare che bla bla bla bla..., ma rimaniamo sul semplice comunque sia lo puoi confrontare con altri che lo hanno fatto meglio e hanno 1 valore certo di resa misurato con la potenza all'albero e quella resa in ogni condizione e da li valuti il rendimento del tuo per esempio o lo puoi stimare tramite la sommatoria delle perdite o altro, quindi modi ce ne sono fin troppi per stimarlo, e già come confronto di rendimento mi basta e avanza, senza entrare nelle dimostrazioni ripeto ha 1 calo drastico di rendimento di macchina punto e basta o se mi dimostrate il contrario lo uso per trasmettere l'energia in giro, ho giusto bisogno di alimentare 1 veicolo elettrico per tutta la città col vento che gira a casa mia e che trasmette il campo in giro... e anzi semplicemente valutando che il campo magnetico dei magneti non è uniforme e va a diminuire con la distanza quindi + sei vicino e + lo sfrutti e + le linee di campo riescono a incontrare i cavi e fai quindi 1macchina + efficiente, invece da lontano avrai quasi nessuna linea di campo
                                                              Su questo siamo daccordo, ma comunque non si chiama rendimento..

                                                              Il rendimento è l'energia in uscita diviso quella meccanica in entrata.

                                                              Se i magneti gli allontani non avrai corrente e tensione ma non avrai nemmeno prelievo di energia meccanica e il tuo rotore girerà a vuoto, quindi il rendimento non può essere definito


                                                              Il concetto che dici tu chiamalo piuttosto densità di potenza (W/Kg) piu è alta è meglio è sfruttato il campo...

                                                              Scusate, non sono un tecnico, ma con un pò di buon senso, basta osservare le linee del campo magnetico. Dove sono più fitte, il magnete svolgerà il massimo del lavoro. Quindi per ottenere il massimo di produzione di corrente il magnete deve essere il più vicino possibile alla bobina.
                                                              Poi tutto il discorso sul rendimento legato all'impedenza delle bobine, o la controresistenza dovuta al riscaldamento e tutte quelle cose lì, sono senz'altro vere e giuste, ma mi sembra che vengano dopo.
                                                              Se non sfrutto le linee di flusso del campo magnetico, come faccio ad ottenere una corrente? per fare un esempio banale: se non metto le pale del mulino nel punto di massima corrente, come faranno a girare?
                                                              Infatti è corretto sto ragionamento.

                                                              Ma non si chiama rendimento (che va da 0 a 1 o se preferite da 0% a 100%)

                                                              Chiamatela efficienza, densità di potenza ma non rendimento!!!

                                                              http://it.wikipedia.org/wiki/Rendimento

                                                              usiamo i vocabboli appropriati
                                                              La natura ha paura del vuoto e lo riempie di cavolate. (Anonimo).E Io so di dare il mio contributo a questo (IlSignor15Magneti)

                                                              Evoluzione umana: perchè? negli ultimi 100000 anni c'è stata evoluzione??...

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