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    Un saluto a tutti gli utenti del forum.
    Siccome non sono molto preparato in campo elettrico, volevo chiedere se qualcuno poteva aiutarmi, rispondendo ad alcune domande di seguito elencate, per la realizzazione di un generatore di corrente mediante l'utilizzo di una forza esterna:

    1)
    che tipo di generatore di corrente (alternatore AC o CC) può essere idoneo e consigliabile per immettere l'energia prodotta nell'attuale rete di distribuzione energetica (ENEL) ? Quale tra gli alternatori idonei possono essere messi in funzione con il minor numero di giri (es. 400 anzichè 1500)? Quali sono i vincoli o parametri da rispettare per un corretto funzionamento dell'impianto?
    2)
    E' possibile utilizzare un motore asincrono trifase es. 6 KW ad 8 poli, come alternatore AC per rispondere pienamente alla domanda n.1? Come si può convertire un motore trifase a 8 poli in alternatore? Qual'è la resa effettiva in KW del generatore in questo caso?
    3)
    Eventualmente gli alternatori utilizzati in campo automobilistico possono essere usati per le esigenze indicate nella domanda N.1?
    4)
    Qual'è la coppia di forza necessaria per far funzionare un generatore di corrente che soddisfa pienamente la domanda N.1?
    5)
    E' più facile produrre corrente AC da utilizzare e immettere il superfluo direttamente alla rete domestica o produrre corrente CC per caricare gli accumulatori ed utilizzarla a proprio uso o distribuirla in rete mediante l'inverter?

    Spero di ricevere più risposte possibili e consigli

    DISTINTI SALUTI

  • #2
    Non è possibile immettere corrente nella rete, se non con apparecchi omologati. Tutto il resto è fantasia.

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    • #3
      Ciao Endy48
      Potresti indicarmi alcuni di questi alternatori che possono soddisfare le domande da me inserita al punto 1)
      Grazie

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      • #4
        Con "apparecchi" non si intende solo l'alternatore, ma l'intera turbina comprensiva di pale e di sostegno.
        Per i generatori eolici di piccola e media potenza, l'alternatore non immette direttamente l'energia in rete. La corrente viene prima raddrizzata, poi livellata ed infine riconvertita in corrente alternata con un inverter particolare che si autoadatta alla frequenza della rete su cui deve immettere l'energia.
        Nei grossi generatori eolici gli alternatori immettono direttamente l'energia in rete, ma hanno una sofisticata gestione dello "scorrimento". Certamente questi alternatori non si trovano in vendita.
        Può chiedere notizie più particolari a Jonica Impianti, Jonica Impianti

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        • #5
          Invece per produrre corrente ad uso proprio, che tipo di alternatore consigli con una buona resa a bassi giri??
          Potrebbe andare bene quello utilizzato in campo agricolo con la presa di forza del trattore???

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          • #6
            Gli alternatori per uso microeolico hanno un basso numero di giri (meno di 400 giri/minuto) ed un alto numero di poli. Per questo non possono essere utilizzati gli alternatori per auto (più di 1000 giri/min) ed in genere si usano alternatori costruiti appositamente per l'eolico.
            Non penso che gli alternatori per trattore siano adatti.
            Per l'autocostruzione si può guardare i siti Welcome to OTHERPOWER.COM e Hugh Piggott's home page

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            • #7
              come hanno esattamente già risposto, il parallelaggio rete è possibile dietro rispetto delle relative normative (tipo DK5940 ecc... ne trovi parecchie qui in giro sul forum!).

              La cosa più semplice è quindi utilizzare un inverter grid connect omologato (tipo uso pannelli solari e/o eolico canonico) che fa da interfaccia, garantendo il rispetto delle normative.
              In ingresso occorrerà poi fornire energia nel rispetto dei parametri di funzionamento dell'inverter prescelto.

              Ma il funzionamento del sistema corrisponde comunque alla catena già suggerita:
              -da eventuale tensione AC, si passa in DC..
              -la si fornisce all'inverter...
              -.. che provvede a ritrasformarla in AC con parametri (tensione, frequenza e fase) asserviti a quella di rete
              Fare si può! Volerlo dipende da te.

              Consulta e rispetta il REGOLAMENTO

              Piano cottura induzione: consumo energia 65...70% in meno rispetto uno a gas! Pure a costi doppi dell'elettricità fa risparmiare, almeno 30%! Contrariamente a quanto si dice si può usare con contratti 3 kW, perfino se sprovvisto di limitazione.
              Gas 100% fossile, elettricità 30...100% rinnovabile. Transizione ecologica? Passa all'induzione!

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              • #8
                Vi ringrazio per le vs risposte e consigli
                a presto

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