Ammettiamo pure che tu presenti denuncia catastale..la rendita catastale (e quindi poi il valore catastale) per le abitazioni e uffici non si determina in base al VALORE (di mercato, di ricostruzione, etc) dell'immobile e dei suoi impianti..ma in base alla CATEGORIA (es A), Classe (esempio 6) e Consistenza (Numero Vani).
Ora, se si aggiunge ad una casa l'impianto FV mi pare ovvio che non si modifica la Categoria (sè un'abitazione o un deposito, quello rimane) ne il Numero dei Vani..al massimo potrebbero modificare la CLASSE..come possono fare in base alle finiture e tipologia dell'abitazione (esemio se hai marmi in bagno, è un indicatore che insieme ad altri potrebbe far scattare una classe successiva).
Tuttavia dubito che lo facciano.
Quindi in pratica lo si accatasta, ma la rendita rimane invariata.
Almeno questa è la mia interpretazione.
Discorso diverso per il non residenziale, dove invece si calcola il valore di ricostruzione, partendo dal valor di COSTO sopportato..riparametrato al 1988/89...calcolando la perdita di produttività prevista nel tempo..calcolando il periodo di vita dell'impianto..viene fuori un valore catastale (molto + basso del valore reale)..e la sua rendita (2% di tale valore).
Se tale valore è + alto del 15% del valore catastale immobile, si deve presentare modifica...e ovviamente cambia rendita e quindi IMU.
Quindi potresti tornare all'uffico e dire..bene, il valore reale è maggiore del 15% del valore catastale..cosa fate..lo considerate come UN VANO? ci mando la moglie a dormire?
Al massimo vengono calcolati (1/3 o 1/4 di vano) i cortili, tettoie, giardini, cantine, etc..ma parlaim sempre di costruzioni, non di puri impianti...
Oppure diventa ABITAZIONE DI LUSSO?
Prova che interessa a tutti..
Ora, se si aggiunge ad una casa l'impianto FV mi pare ovvio che non si modifica la Categoria (sè un'abitazione o un deposito, quello rimane) ne il Numero dei Vani..al massimo potrebbero modificare la CLASSE..come possono fare in base alle finiture e tipologia dell'abitazione (esemio se hai marmi in bagno, è un indicatore che insieme ad altri potrebbe far scattare una classe successiva).
Tuttavia dubito che lo facciano.
Quindi in pratica lo si accatasta, ma la rendita rimane invariata.
Almeno questa è la mia interpretazione.
Discorso diverso per il non residenziale, dove invece si calcola il valore di ricostruzione, partendo dal valor di COSTO sopportato..riparametrato al 1988/89...calcolando la perdita di produttività prevista nel tempo..calcolando il periodo di vita dell'impianto..viene fuori un valore catastale (molto + basso del valore reale)..e la sua rendita (2% di tale valore).
Se tale valore è + alto del 15% del valore catastale immobile, si deve presentare modifica...e ovviamente cambia rendita e quindi IMU.
Quindi potresti tornare all'uffico e dire..bene, il valore reale è maggiore del 15% del valore catastale..cosa fate..lo considerate come UN VANO? ci mando la moglie a dormire?
Al massimo vengono calcolati (1/3 o 1/4 di vano) i cortili, tettoie, giardini, cantine, etc..ma parlaim sempre di costruzioni, non di puri impianti...
Oppure diventa ABITAZIONE DI LUSSO?
Prova che interessa a tutti..
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