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Pergolato fotovoltaico con pannelli orientabili e integrazione architettonica

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  • Pergolato fotovoltaico con pannelli orientabili e integrazione architettonica

    Il mio dubbio è questo :
    Realizzare un pergolato fotovoltaico con pannelli a modo di frangisole orientabili manualmente o automaticamente fa perdere l'integrazione architettonica ?

  • #2
    Direi proprio di no.
    Almeno per quanto ho letto (e ho letto tanto), non sta scritto da alcuna parte che i pannelli posti su pergolati per avere la totale integrazione, debbano essere solo di tipo fisso.

    Anche per il mio impianto (pergolato aperto con pannelli distanziati e posti a frangisole), inizialmente avevo pensato ad un sistema di culle basculanti azionate elettronicamente o manualmente.

    Alla fine ho realizzato un sistema fisso, perchè essendo una seconda casa non sempre monitorata, ho scartato il sistema elettromeccanico temendo problemi di affidabilità che se non tempestivamente risolti, avrebbero ridotto la produzione ed azzerato i benefici di un tal sistema.

    Nel tuo caso, se hai sempre sott'occhio l'impianto, credo sarebbe veramente interessante ed anche tecnicamente gradevole poter realizzare un impianto di tal genere.

    Se hai altri dubbi sono a disposizione e mi raccomando facci sapere eventuali sviluppi della tua idea.

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    • #3
      ringrazio per il parere di gmp.net

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      • #4
        Originariamente inviato da info.ingi Visualizza il messaggio
        ringrazio per il parere di gmp.net
        Di niente,
        ne approfitto per ricordarti che, come già detto, per ottenere la parziale o totale integrazione per questo tipo di installazioni occorre sempre la DIA o documento simile attestante la destinazione d’uso.

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        • #5
          integrazione totale?

          Originariamente inviato da gmp.net Visualizza il messaggio
          Direi proprio di no.
          Almeno per quanto ho letto (e ho letto tanto), non sta scritto da alcuna parte che i pannelli posti su pergolati per avere la totale integrazione, debbano essere solo di tipo fisso.

          Anche per il mio impianto (pergolato aperto con pannelli distanziati e posti a frangisole), inizialmente avevo pensato ad un sistema di culle basculanti azionate elettronicamente o manualmente.

          Alla fine ho realizzato un sistema fisso, perchè essendo una seconda casa non sempre monitorata, ho scartato il sistema elettromeccanico temendo problemi di affidabilità che se non tempestivamente risolti, avrebbero ridotto la produzione ed azzerato i benefici di un tal sistema.

          Nel tuo caso, se hai sempre sott'occhio l'impianto, credo sarebbe veramente interessante ed anche tecnicamente gradevole poter realizzare un impianto di tal genere.

          Se hai altri dubbi sono a disposizione e mi raccomando facci sapere eventuali sviluppi della tua idea.


          gentile gmp.net,

          sto preparando la dia per la realizzazione sul mio tetto di un pergolato fotovoltaico come quello che dovresti avere tu (con cielo a vista) in quanto l'ufficio tecnico del mio comune mi aveva gia' preannunciato che se la copertura fosse stata uniforme, la pratica sarebbe stata rigettata.
          volevo chiederti se per il tuo impianto non hai avuto problemi per la totale integrazione, o se hai dovuto usare qualche accorgimento per averla.
          cordialmente.

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          • #6
            Originariamente inviato da info.ingi Visualizza il messaggio
            Il mio dubbio è questo :
            Realizzare un pergolato fotovoltaico con pannelli a modo di frangisole orientabili manualmente o automaticamente fa perdere l'integrazione architettonica ?
            Date un'occhiata alla nuova release della Guida all'integrazione Architettonica: tutti i tipi di impianti ad inseguimento sono considerati NON integrati dal GSE;
            ...dal 2006

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            • #7
              Originariamente inviato da fotovoltaicoco Visualizza il messaggio
              gentile gmp.net,

              sto preparando la dia per la realizzazione sul mio tetto di un pergolato fotovoltaico come quello che dovresti avere tu (con cielo a vista) in quanto l'ufficio tecnico del mio comune mi aveva gia' preannunciato che se la copertura fosse stata uniforme, la pratica sarebbe stata rigettata.
              volevo chiederti se per il tuo impianto non hai avuto problemi per la totale integrazione, o se hai dovuto usare qualche accorgimento per averla.
              cordialmente.
              ciao, si', integrazione totale ottenuta, appena ho un attimo, come gia' promesso, pubblichero' le foto.

              Il giudizio che il gse da per questi impianti e' abbastanza soggettivo, quindi raccomando la massima cura nei dettagli di progettazione. L'impianto deve essere visivamente bello ed armonioso.

              La struttura di sostegno deve essere realizzata tenedo conto delle dimensioni dei pannelli, della loro angolazione, nel tuo caso (come nel mio) del giusto rapporto tra vuoti e pieni e non deve essere un semplice sostegno ai pannelli.

              I casi visti dimostrano che utilizzando il legno per i supporti non si avranno quasi mai problemi, invece difficilmente l'impianto otterra' l'integrazione utilizzando semplici (e brutti) profilati zincati.


              In coclusione non val la pena lesinare sulla struttura anzi va particolarmente curata.

              Anche il cablaggio deve essere il piu' possibile nascosto.

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              • #8
                Originariamente inviato da gmp.net Visualizza il messaggio

                La struttura di sostegno deve essere realizzata tenedo conto delle dimensioni dei pannelli, della loro angolazione, nel tuo caso (come nel mio) del giusto rapporto tra vuoti e pieni e non deve essere un semplice sostegno ai pannelli.
                Cosa intendi per giusto rapporto tra pieno e vuoti? Quale dovrebbe essere questo rapporto? Quando hai ottenuto l ok per la tariffa incentivante?

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                • #9
                  Originariamente inviato da luciof Visualizza il messaggio
                  Cosa intendi per giusto rapporto tra pieno e vuoti? Quale dovrebbe essere questo rapporto? Quando hai ottenuto l ok per la tariffa incentivante?
                  Ci sono casi in cui non si vuole fare o non si puo' fare una tettoia completamente coperta con i pannelli accostati, poiche' una struttura simile, in moltissimi comuni, da luogo ad un volume aggiuntivo anche se completamente aperta su tutti i lati.

                  Esempio nelle zone a vincolo paesaggistico od in quelle zone in cui i comuni hanno posto dei limiti sugli aumenti di volume.

                  Oppure perche' semplicemente non si vuole spendere tempo e denaro per accatastare una tettoia.

                  Allora occorre distanziare i pannelli, lasciando quindi porzioni di tetto aperte.

                  Questa modalita' da luogo a due possibili soluzioni:

                  o si dispongono tutti i pannelli sul medesimo piano oppure si vanno a creare delle stringhe (intese come disposizione non come cablaggio) di pannelli posti su due o piu' piani aventi la medesima inclinazione.

                  Tuttavia tali disposizioni devono essere ben studiate ed integrate nella struttura cioe' se si vuole ottenere una integrazione totale non e' sufficiente fare una struttura (con antiestetici tralicci e profilati di ferro o alluminio) come si farebbe per un impianto a terra per poi rialzarlo creando cosi' una tettoia.

                  Il gse inoltre valuta la funzione ombreggiante della struttura quindi meglio tenere conto anche di questo.

                  Ecco spiegato il rapporto pieno (cioe' coperto) e vuoto (da dove si vedono le stelle) che non è ovviamente quantificabile ma dipende dalla superficie a disposizione, dalla diemensione dei pannelli, dal loro posizionamento ed inclinazione.

                  L'importante e' capire che non esistono criteri oggettivi per la valutazione di questi impianti, e la nuova versione della guida all'integrazione non dice niente di piu' se non aggiungere un paio di foto di esempio.

                  Dobbiamo quindi adottare tutti gli accorgimenti affinche' il tutto sia visivamente bello ed armonioso.

                  Il mio impianto e' entrato in funzione il 13/12/2008
                  la lettera di comunicazione della tariffa incentivante con integrazione totale mi e' arrivata esattamente 2 mesi dopo, il 13/02/2009.

                  Il 14/05/2009 a conclusione dell'iter, mi e' tornata indietro la copia del contratto firmata dal gse.

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                  • #10
                    Grazie per la risposta esauriente. Se potrai mettere le foto sarà cosa altrettanto gradita

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                    • #11
                      Torniamo al tema iniziale del post:

                      Originariamente inviato da info.ingi Visualizza il messaggio
                      Il mio dubbio è questo :
                      Realizzare un pergolato fotovoltaico con pannelli a modo di frangisole orientabili manualmente o automaticamente fa perdere l'integrazione architettonica ?
                      Questa era stata la mia risposta (febbraio 2009):

                      Direi proprio di no.
                      Almeno per quanto ho letto (e ho letto tanto), non sta scritto da alcuna parte che i pannelli posti su pergolati per avere la totale integrazione, debbano essere solo di tipo fisso.

                      Ad oggi (vedi guida integrazione architettonica gse aprile 2009):

                      f) Precisazione sugli impianti fotovoltaici ad inseguimento
                      Gli impianti fotovoltaici in cui i moduli sono montati su apposite strutture mobili,
                      che, ruotando intorno ad uno o due assi, inseguono il percorso del sole allo
                      scopo di incrementare la captazione della radiazione solare, rientrano nella tipologia
                      degli impianti non integrati architettonicamente (art. 2, lettera b1 del D.M.

                      del 19 febbraio 2007).

                      La cosa positiva è che finalmente abbiamo una risposta ufficiale, la cosa negativa è che la risposta è negativa, la cosa strabiliante è che ancora una volta, il gse va oltre i propri compiti, permettendosi di andare ben oltre l'interpretazione delle leggi, facendo un'affermazione che solo il ministero tramite circolare avrebbe potuto fare.

                      E per di piu' lo fa tramite una semplice guida che per sua natura deve solo fornire precisazioni, accorgimenti consigli ed esempi di quanto esprime la legge, al limite fornire dettagli tecnici e costruttivi basati sulla legge stessa, ma non certo andare ad integrare o colmare vuoti legislativi.

                      Poiche' e' possibile progettare e realizzare pergolati con pannelli posti a frangisole con sistema di inseguimento a singolo asse, visivamente identici rispetto a sistemi fissi, visto che la legge non fa alcuna distinzione nella classificazione per la parziale o totale integrazione tra impianti fissi e impianti ad inseguimento, facendo questa affermazione, il gse rischia addirittura di andare contro la legge stessa.

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