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Ampiamento di potenza e fiscalità (su impianti fotovoltaici obbligatori)

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  • Ampiamento di potenza e fiscalità (su impianti fotovoltaici obbligatori)

    Ciao a tutti,
    devo eseguire un ampliamento di potenza di impianti da 1 kWp che ho installato per conto di un costruttore.
    Si tratta semplicemente di aggiungere un modulo, me lo hanno chiesto i proprietari perché lo spazio disponibile c'è ed il costo è contenuto (non devo nemmeno sostituire l’inverter).

    Devo preparare un preventivo ma ho delle perplessità.

    Provo a spiegarmi.

    Premessa:
    Al costruttore applico sempre l'Iva al 22% (anche se ho sentito dire che qualcuno applica quella al 10% ed altri addirittura al 4%).
    Il costruttore non mi è mai sembrato interessato a questo, probabilmente perché l'Iva la recupera.
    La detrazione, in quanto impianto obbligatorio, non c'è, il costruttore porterà solo in deduzione il costo dell'impianto.

    Per l'Iter burocratico che i clienti proprietari di casa mi chiedono, applico la stessa regola, iva al 22%. Ai clienti dico che non è possibile portare in detrazione al 50% questo servizio.

    In altre parole, laddove c'è obbligo, non applico né Iva agevolata né detrazione al 50%.

    Ma in caso di ampliamento?

    Avevo parlato con un funzionario dell'AdE qualche anno fa (anche la mia commercialista aveva qualche perplessità al riguardo) che mi aveva detto quanto segue:
    Poiché l'impianto da 1 kWp è obbligatorio, non ci sono al riguardo agevolazioni fiscali che servono solo per incoraggiare il settore. Se hai un obbligo, non hai bisogno dell’incoraggiamento con una fiscalità agevolata. Il senso era questo.

    Se invece fai un ampliamento, limitatamente all’ampliamento, puoi applicare la detrazione del 50%.
    Perché? Perché l’ampliamento non è obbligatorio, quindi può usufruire della fiscalità agevolata.
    Anche l’Iter, tenendo conto che è riferito ad un aumento di potenza non obbligatorio, può rientrare nella fiscalità agevolata. Così come il nuovo progetto (non più 3 moduli ad impianto ma 4).
    Quindi potrei fare, concludeva, un prezzo omnicomprensivo al cliente finale (modulo e sua installazione, nuovo schema elettrico ed iter che tiene conto dell’ampliamento) con IVA agevolata al 10% e detrazione al 50%.

    Conclusione:
    In questo modo, con questo minimo ampliamento, ho la possibilità di far portare in detrazione anche l’Iter ai clienti finali, che altrimenti rimarrebbe fuori dalla detrazione del 50%.

    Ma sono passati anni, no so se è cambiato qualcosa oppure l’interpretazione delle norme fiscali che mi è stata fornita non è quella giusta (non sono sicuro che tutti i funzionari dell'AdE abbiano lo stesso identico punto di vista sulla questione fisco).

    Voi che ne pensate?
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