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contatore trifase: il tecnico mi dice che posso prelevare 1/3 su ogni fase ma secondo me è errato

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  • contatore trifase: il tecnico mi dice che posso prelevare 1/3 su ogni fase ma secondo me è errato

    (scusate se posto qui ma non ho trovato una sezione che NON riguardasse il fotovoltaico ma energia elettrica in generale di casa)
    ho attualmente contatore monofase 3kw, filo penso che ha almeno 50 anni casa anni 70, attualmente in ristrutturazione.
    Ho chiesto il passaggio al trifase al fornitore ma parlando poi telefonicamente con il tecnico enel, mi ha detto ad esempio che se passo a 6kw potrei prelevare solo 2kw per fase. Ho detto 6 perchè inizialmente magari mi assesto su questa potenza minima poi magari l'aumentero. (tra l'altro con il fotovoltaico che montero con accumulo, non dovrebbe sentirmi chissa quanto prelievo dall enel)

    Comunque il punto è che ho letto sempre online che lo sbilanciamento di fase massimo è di 6kw tra le fasi, e che quindi pragmaticamente un 6kw trifase potrebbe "tirare" tutta la corrente anche da una fase. eppure il tecnico dice che non è cosi e che ha visto lui di persona che staccano poco oltre i 2kw o comunque sia ad 1/3 (il discorso è uguale diceva su 10kw trifase oltre i 3.3 non si puo su fase)





    ora chiedo a voi, ma è possibile che sia un ignorante totale questo tecnico? se non lo è, allora sono false le informazioni che ho letto OVUNQUE riguardo i 6kw di sbilanciamento?
    Il tecnico mi ha detto che nella mia zona potrei avere fino 8kw monofase senza problemi. se fossero davvero confermati i limiti di 1/3 precisi su ogni fase a questo punto mi conviene rimanere in monofase 8kw, fermo restando che ha detto andrebbe rifatta la tratta fino al contatore che al 99% i cavi attuali non reggerebbero.

  • #2
    un impianto trifase, secondo norma cei, deve avere i carichi sulle fasi correttamente bilanciati. detto ciò, NON è vero che ti staccano se assorbi più di 2kw da una fase...io ad esempio ho il forno di casa che ha potenza nominale di 3,6kw monofase. non potrei mai usarlo secondo quella teoria. ma ovviamnte non è così...
    è invece vero che in linea teorica potresti prelevare 6kw tutti da una fase sola, ma sarebbe veramente un lavoro fatto coi piedi. e se non ricordo male, è facoltà del distributore chiedere all' utente di equilibrare l' impianto in caso verifichi asorbimenti molto sbilanciati. un po' come per il rifasamento..

    tuttavia, sei davvero sicuro di necessitare di un impianto trifase in casa? ti costerà molto di più realizzarlo ...il futoro è consumare meno, non di più.

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    • #3
      Intanto, che senso ha passare da una fornitura monofase, che è sbilanciata per natura (poi ci pensa il gestore a bilanciarla con altri utenti) a una trifase... che invece è fatta per sfruttare i vantaggi del bilanciamento... per poi farla lavorare volutamente in modo sbilanciato ( o dovrei dire "contro natura"?)?

      In ogni caso, se nel contatore trifase è presente un interruttore del gestore di rete, è ovvio che se si assorbe tutto da una fase l'interruttore scatta! Se il gestore ha un 10 A trifase , se UNA delle fasi supera l'assorbimento del 45%, l'interruttore scatta in cinque minuti.
      Il discorso diventa ancora più ovvio se si pensa che l'interruttore è presente per proteggere la linea a monte (quella del gestore) che ha i fili della linea dimensionati per 10 A per fase (e non per 30!)

      Il discorso del tecnico enel è correttissimo.
      <Una vena di anti-intellettualismo si è insinuata nei gangli vitali della nostra politica e cultura, alimentata dalla falsa nozione che democrazia significhi "la mia ignoranza vale quanto la tua conoscenza"> Isaac Asimov

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      • #4
        a noi utenti finali interessa molto poco il bilanciamento. come ci interessa poco il cosFi.
        sono cose che interessano ovviamente al produttore per una questione di rendimento.

        infatti NON si passa alla trifase per sfruttare il bilanciamento (cosa sfrutti poi...) ma lo si fa o perchè abbiamo apparecchiature che necessitano di alimentazione a 380/400V oppure perchè necessitiamo di una potenza impiegata eccedente ai 6kw classici fornibili in monofase. (salvo i casi di aumento fino a 10).

        torno poi a ripetere che non è possibile che venga staccata alimentazione in caso di prelievo su singola fase >di 2kw (in caso di 6kw trifase). perchè altrimenti in quella casa non potrestiusare menco un asciugacapelli da 2,2kw! nemmeno un forno.....e nemmeno un motore da 2,6kw.

        in questo documento di E-distribuzione viene infatti evidenziato che :


        "È scattato il dispositivo per il controllo della fornitura di energia elettrica del contatore elettronico. Perché?

        Tre sono le ipotesi probabili:
        A) sta usando contemporaneamente più apparecchi elettrici e quindiprelevando una potenza superiore a quella consentita;
        B) c’è un guasto nel suo impianto o in uno degli apparecchi elettrici che stautilizzando;
        C) sta prelevando su una singola fase l’intero valore della potenzacontrattuale (15 kW)."



        https://www.e-distribuzione.it/conte...nica_GETIS.pdf

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        • #5
          io sto gia con NEN, ho richiesto a loro di aumentare oltre i 6kw la fornitura, e loro hanno dato i miei contatti al tecnico di zona o chi fisicamente mantiene la linea nella mia zona. Non devo combiare contratto ne fornitore, la persona con cui ho parlato non era un "commerciale" ma chi fisicamente doveva venire a casa mia per fare le valutaazioni tecniche, aggiornare cavi ecc.

          Chiarisco anche perchè avrei bisogno di OLTRE 6kw. (non necessariamente trifase):
          1) ho in mente di aprire un b&b con due stanze, sul mio stesso piano dove vivro io. quindi una singola fornitura dovra gestire tutto doppio. doppia induzione, lavatrice, asciugatrice, frigoriferi nelle camere ecc. con 6kw penso di starci un po stretto SPECIALMENTE IN INVERNO intendo, quando non avro grossi apporti dal fotovoltaico.
          2) SE...installero il fotovoltaico facendo lo scambio sul posto, e pagando un tecnico che mi faccia lui il lavoro, avendo spazio per 10kw per forza di cose dovro PRODURRE TRIFASE. giusto? ma io sono nel dubbio (quaisi certo) di autocostruirmi l'impianto fotovoltaico con inverter offgrid. e so per certo che non devo dichiarare nulla a nessuno, rientrando nella legge (se pensate sia falso, che devo dirvi informatevi voi). Pero alla fine facendo tutto da solo per soli 10kw bastano due inverter monofase che producono in parralleo, e "eviterei" di comprare un costoso inverter trifase.

          spero di aver chiarito qualche dubbio. la mia idea era quella di far tutto trifase (contatore e inverter) ma quando ho sentito il tecnico che mi ha detto li monta lui i contatori, e che ad 1/3 della potenza per fase...SCATTANO, bhe mi sono un po girate le palle perche sul web si legge il contrario, invece chi deve farmi la linea l'opposto.

          fermo restando che nei mesi di produzione solare potrebbero per assurdo bastarmi anche 2 o 3kw enel (avendo pannelli e batterie che producono), nel periodo invernale i 6 kw i piu...mi serviranno tutti suppongo. motivo per cui allora chiedero i 7 o 8 kw cosi da FORZARE il gestore rete a cambiarmi i cavi, che scommetto neanche reggerebbero bene i 6kw senza abbassamento elevato di tensione. ricordandovi che sono cavi degli anni 70 e non penso all'epoca abbiano messo dei 6mm ....

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          • #6
            che hai spazio è un conto. ma nessuno ti obbliga a metterli tutti. e nemmeno a passare per forza in trifase. potresti, ad esempio, installare due impianti. uno off grid da tipo 6kw con accumulo e con priorità all' autoconsumo. un secondo sempre da 6kw ma con priorità alla vendita.

            l' impianto, se vuoi fare qualcosa di decente che sia trifase o monofase, dovrai rifarlo. tutto.

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            • #7
              Dai athxp, per cambiare l'elettrotecnica ci vuole almeno Maxwell (lo scienziato, non l'utente)....

              a noi utenti finali interessa molto poco il bilanciamento. come ci interessa poco il cosFi.
              sono cose che interessano ovviamente al produttore per una questione di rendimento.
              Che possa interessare poco posso anche capirlo, ma se non si fanno i conti col fatto che a loro invece interessi molto e quindi prevedano le protezioni necessarie non funziona un tubo. Inoltre, il rendimento non c'entra affatto: come ho detto si tratta di protezione della linea a monte, che ha una sezione dei cavi dimensionata su quella contrattuale e quindi non permette di assorbire tutto da una sola fase. Poi, può essere tutto... l'enel ha sbagliato o volutamente ha messo dei cavi di sezione tripla di quella contrattuale, o l'interruttore elettronico che comanda il magnetotermico si è rotto e non scatta più, o qualunque altra cosa.... ma non ci si può fare conto, le normative sono chiare: sia quelle degli utenti finali che quelle che segue enel.

              infatti NON si passa alla trifase per sfruttare il bilanciamento (cosa sfrutti poi...) ma lo si fa o perchè abbiamo apparecchiature che necessitano di alimentazione a 380/400V oppure perchè necessitiamo di una potenza impiegata eccedente ai 6kw classici fornibili in monofase. (salvo i casi di aumento fino a 10)
              Questo è lapalissiano, ma i vantaggi del bilanciamento sono MOLTO evidenti proprio nel caso di motori elettrici che introducono carichi reattivi che impegnano la linea per una potenza maggiore di quella reale. L'obbligo di passare al trifase se abbiamo potenze significative è proprio per bilanciare gli assorbimenti sulle fasi, il gestore lo impone per quello.

              torno poi a ripetere che non è possibile che venga staccata alimentazione in caso di prelievo su singola fase &gt;di 2kw (in caso di 6kw trifase). perchè altrimenti in quella casa non potresti usare menco un asciugacapelli da 2,2kw! nemmeno un forno.....e nemmeno un motore da 2,6kw.
              E' proprio quel che succede! Trovo comunque misterioso che si installi una linea trifase per usare un motore monofase che supera la potenza erogata sulla singola fase.

              Però riflettiamo si di una cosa: i nuovi contatori elettronici hanno un loro magnetotermico da 63A che evidentemente non scatterebbe mai con 8,7A, e quindi è ovvio che lo scatto è comandato dal software programmato nel contatore. In altre parole, per evitare complicazioni usano un solo tipo di hardware e ci programmano poi le soglie di potenza del contratto. Il software non è detto che sia uguale per tutti (e per tutti i tipi di contatore)... a seconda delle esigenze e delle caratteristiche della linea, i parametri saranno diversi persino da un utente all'altro. Ad alcuni sono concessi valori di sbilanciamento diversi da altri.
              <Una vena di anti-intellettualismo si è insinuata nei gangli vitali della nostra politica e cultura, alimentata dalla falsa nozione che democrazia significhi "la mia ignoranza vale quanto la tua conoscenza"> Isaac Asimov

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              • #8
                Originariamente inviato da athxp Visualizza il messaggio
                che hai spazio è un conto. ma nessuno ti obbliga a metterli tutti. e nemmeno a passare per forza in trifase. potresti, ad esempio, installare due impianti. uno off grid da tipo 6kw con accumulo e con priorità all' autoconsumo. un secondo sempre da 6kw ma con priorità alla vendita.

                l' impianto, se vuoi fare qualcosa di decente che sia trifase o monofase, dovrai rifarlo. tutto.
                la casa è in ristrutturazione totale, va rifatto da 0 impianto elettrico, il fotovoltaico si fara non in concomitanza ma tipo 1 o 2 anni dopo la fine della ristrutturazione dell'appartamento.
                L'impianto elettrico che sia monofase o trifase cambia poco nella progettazione, a parte il sezionatore principale di casa. tanto poi ci sono comunque tante sottosezioni, e che esse attingano da 1 sola fase o 3 fasi cambia solo la ridistribuzione dei cablaggi ma il quadro al 99% resta uguale.

                è che sono in dubbio se poi fare il fotovoltaico trifase o monofase, dovendo (VOLENDO) farlo in autonomia. Probabilmente è un dubbio che non riguarda il motivo di apertura del thread ormai, ma piu un dubbio personale.
                mettere due inverter monofase non è un problema se si usano le giuste sezioni dei cavi. secondo voi è stupido rinunciare allo scambio sul posto o comunque la rivendita di corrente?

                è che nella mia zona trovo solo installatori disonesti, prezzi altissimi al kw installato, marchi di inverter o pannelli che non mi piacciono neanche, e poi ho una spiccata voglia di DIY seguendo le giuste guide anche su come creare l'accumulo a 48v LFP abbatterei di moltissimo il costo, avendo anche la soddisfazione di aver creato tutto da solo l'impianto. La burocrazia in questi anni ho imparato ad evitarla come la peste, non mi fido piu minimamente dello stato, che ormai è palese faccia di tutto per sotterrarci vivi.

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                • #9
                  Originariamente inviato da freeway Visualizza il messaggio
                  Dai athxp, per cambiare l'elettrotecnica ci vuole almeno Maxwell (lo scienziato, non l'utente)....
                  ma non bisogna cambiarla...bisogna conoscerla.

                  Originariamente inviato da freeway Visualizza il messaggio
                  Che possa interessare poco posso anche capirlo, ma se non si fanno i conti col fatto che a loro invece interessi molto e quindi prevedano le protezioni necessarie non funziona un tubo. Inoltre, il rendimento non c'entra affatto: come ho detto si tratta di protezione della linea a monte, che ha una sezione dei cavi dimensionata su quella contrattuale e quindi non permette di assorbire tutto da una sola fase. Poi, può essere tutto... l'enel ha sbagliato o volutamente ha messo dei cavi di sezione tripla di quella contrattuale, o l'interruttore elettronico che comanda il magnetotermico si è rotto e non scatta più, o qualunque altra cosa.... ma non ci si può fare conto, le normative sono chiare: sia quelle degli utenti finali che quelle che segue enel.
                  ma scusa...protezione di cosa? se in monofase puoi impiegare 6kw su una fase, e questo posono farlo tutti, mi pare evidente che la linea almeno per quello è dimensionata...no? tant' è vero che per potenze, in monofase, oltre i 6 ma entro i 10 la richiesta viene VALUTATA e non sempre accettata.

                  Originariamente inviato da freeway Visualizza il messaggio
                  Questo è lapalissiano, ma i vantaggi del bilanciamento sono MOLTO evidenti proprio nel caso di motori elettrici che introducono carichi reattivi che impegnano la linea per una potenza maggiore di quella reale. L'obbligo di passare al trifase se abbiamo potenze significative è proprio per bilanciare gli assorbimenti sulle fasi, il gestore lo impone per quello.
                  un attimo, qua tiri in ballo lo sfasamento che è un altro discorso rispetto al bilanciamento.
                  ed il gestore non impone nulla. io posso avere 6kw monofase (ma anche fino a 10)...come pure posso avere 4,5kw trifase (che ha mio suocero ad esempio).
                  la scelta dipende solo da quello di cui io ho bisogno. chiaramente per potenze importanti la trifase è d'obbligo...


                  Originariamente inviato da freeway Visualizza il messaggio
                  E' proprio quel che succede! Trovo comunque misterioso che si installi una linea trifase per usare un motore monofase che supera la potenza erogata sulla singola fase.

                  Però riflettiamo si di una cosa: i nuovi contatori elettronici hanno un loro magnetotermico da 63A che evidentemente non scatterebbe mai con 8,7A, e quindi è ovvio che lo scatto è comandato dal software programmato nel contatore. In altre parole, per evitare complicazioni usano un solo tipo di hardware e ci programmano poi le soglie di potenza del contratto. Il software non è detto che sia uguale per tutti (e per tutti i tipi di contatore)... a seconda delle esigenze e delle caratteristiche della linea, i parametri saranno diversi persino da un utente all'altro. Ad alcuni sono concessi valori di sbilanciamento diversi da altri.
                  non mi sembra misterioso...è pieno di motori che eccedono i 2kw in monofase. quindi non posso usarli? magari li avevo già prima di passare alla trifase
                  ed il forno che ho io in casa? è da 3,6kw...
                  e gli asciugacapelli? sono spesso da 2,2-2,6 kw.
                  converrai con me che se con un 6kw trifase mi limitano la potenza a 2kw per singola fase...non usi più nulla.



                  Originariamente inviato da realista Visualizza il messaggio
                  la casa è in ristrutturazione totale, va rifatto da 0 impianto elettrico, il fotovoltaico si fara non in concomitanza ma tipo 1 o 2 anni dopo la fine della ristrutturazione dell'appartamento.
                  L'impianto elettrico che sia monofase o trifase cambia poco nella progettazione, a parte il sezionatore principale di casa. tanto poi ci sono comunque tante sottosezioni, e che esse attingano da 1 sola fase o 3 fasi cambia solo la ridistribuzione dei cablaggi ma il quadro al 99% resta uguale.

                  è che sono in dubbio se poi fare il fotovoltaico trifase o monofase, dovendo (VOLENDO) farlo in autonomia. Probabilmente è un dubbio che non riguarda il motivo di apertura del thread ormai, ma piu un dubbio personale.
                  mettere due inverter monofase non è un problema se si usano le giuste sezioni dei cavi. secondo voi è stupido rinunciare allo scambio sul posto o comunque la rivendita di corrente?

                  è che nella mia zona trovo solo installatori disonesti, prezzi altissimi al kw installato, marchi di inverter o pannelli che non mi piacciono neanche, e poi ho una spiccata voglia di DIY seguendo le giuste guide anche su come creare l'accumulo a 48v LFP abbatterei di moltissimo il costo, avendo anche la soddisfazione di aver creato tutto da solo l'impianto. La burocrazia in questi anni ho imparato ad evitarla come la peste, non mi fido piu minimamente dello stato, che ormai è palese faccia di tutto per sotterrarci vivi.
                  se puoi dai priorità al fotovoltaico. prima lo installi e prima inizi a risparmiare.
                  e fatti bene i conti se davvero necessiti di una fornitura trifase.

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