Quella questione mai risolta del servizio energia e dell'IVA... - EnergeticAmbiente.it

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Quella questione mai risolta del servizio energia e dell'IVA...

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  • Quella questione mai risolta del servizio energia e dell'IVA...

    E' ormai diffusa la proposta di soggetti privati che si propongono agli enti pubblici offrendo un "servizio energia", ovvero ricevendo in comodato/affitto una parte di tetto di edificio pubblico, installano e mantengono a proprie spese un impianto fotovoltaico ed ottengono la cessione del credito del Conto Energia dal Soggetto Responsabile che è l'ente pubblico (e quindi ho l'incentivo più elevato).
    Ci sono un paio di questioni cui non trovo risoluzione. L'aver interpellato un commercialista e l'aver visto che l'Agenzia delle Entrate NON si è mai pronunciata su queste questioni mi fa andare decisamente cauto.

    Le questioni sono due:
    - prima questione: l'operazione sul fotovoltaico (messa a disposizione del tetto, installazione e manutenzione impianto FV per 20 anni) si configura effettivamente come "contratto di servizio energia", con tutto ciò che ne consegue? Dai molti bandi che ho visionato avrei forti dubbi sull'applicazione di questa definizione, regolamentata, se non sbaglio, dal DPR 412/93 e dal DLgs 115/08. Il servizio energia comprende moltissimi servizi al cliente, che non si limitano alla gestione dell'impianto fotovoltaico. La mia domanda è quindi: se non è contratto di servizio energia, che contratto è? Dalle ipotesi affrontate con il commercialista emerge la possibilità di trattarlo come leasing operativo ed in qual caso l'operazione è ben chiara (operazione finanziaria e non fornitura di servizi...come è, ammettiamolo, in realtà!) con un'IVA al 20% (vedi punto successivo). Mi chiedo anche se questo potrebbe portare all'invalidazione di molti contratti che sono esplicitamente definiti "contratti di servizio energia"...

    - seconda questione....l'IVA: il contributo in Conto Energia viene ceduto dall'Ente Pubblico (Soggetto Responsabile) alla ESCO e NON viene applicata l'IVA (vedi circolare AdE), a sua volta la Esco fattura il servizio energia all'Ente Pubblico, APPLICANDO l'IVA. In questo caso però chi ci rimette? Ci rimette la Esco perchè fattura l'importo esatto del Conto Energia, comprensivo della IVA del servizio energia? Oppure ci rimette il Comune perchè la Esco fattura il corrispettivo esatto del Conto Energia come servizio energia, e poi ci applica l'IVA? La mia domanda è quindi: le controparti che stipulano il contratto sono a conoscenza del problema dell'IVA? Dalle cose che ho visto, la maggior parte non ne è a conoscenza.
    E che aliquota IVA viene applicata? Se anche fosse contratto di servizio energia, c'è IVA agevolata o no? Non è che l'Ente Pubblico si trova una "sorpresina"?...

    In definitiva, in assenza di chiarimento da parte dell'AdE, la cosa migliore rimane, secondo me, l'affitto del tetto e la cessione in rete. In questo caso si perde un po' di redditività (non c'è Ente locale che Sogg.Resp., con c'è Risparmio+Conto Scambio ma una vendita, ecc..) ma almeno il rapporto tra le controparti è netto e ben distinto.

    Se avete osservazioni, ben venga.
    M
    FV: 3,00 kWp - 12 pannelli Schuco + inverter Power One Aurora - totalmente integrato - azimut: 20°Ovest, tilt: 30° // Riscaldamento: caldaia a condensazione Viessmann Vitodens 200-W da 24,7 kW // ACS: 2 pannelli solari Viessmann Vitosol + bollitore Vitocell 100 da 300 litri // VMC: Zehnder ComfoAir 550 ERV con scambiatore entalpico

  • #2
    Per quanto riguarda la questione IVA, a mio modo di vedere non ci sono dubbi: l'IVA è dovuta in quanto il Comune quando paga la ESCO fa una sorta di pagamento differito dell'impianto.
    L'AdE si è pronunciata in tal senso su qualcosa di molto simile relativa a immobili del ministero della difesa (Con la Risoluzione n. 61/E del 22 febbraio 2008)

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