ciao a tutti,
io e i mei cugini stiamo per sottoscrivere un contratto di diritto di superfice per l'installazione di un parco fotovoltaico di circa 6-8 Mw, ora oltre alla questione del decreto romani del 3.3.2011, che non si capisce bene se è operativa o meno abbiamo anche degli altri dubbi, e mi piacerebbe che qualcuno ci aiutasse a scioglierli :
-La ditta che intende fare l'impianto non fa fideiussione per lo smaltimento , in quanto dice che tra 20 anni li rimuove sicuramente!!!
per me non c'è una garanzia sufficiente, perchè oltre allo smaltimento dell'impianto c'è ripristino dei terreni come da origine, quindi con un bel costo, non vorrei che tra 19 anni e 6 mesi la ditta dichiarasse fallimento e si dasse
-I pannelli che intendono montare sono della First Solar, quelli con il telloruro di cadmio per intenderci, l'azienda si impegna tra 20 al ritiro e al recupero senza costi ma 20 anni sono un tempo lunghissimo e potrebbe che non ci sia nemmeno più la First Solar, e smaltire dei pannelli con all'interno delle sostanze pericolose credo che sia un costo molto elevato, che ne pensate???
-Nel contratto c'è una clausola dove dice che qualora la ditta esistente fallisse la banca finanziatrice subentra, suddetta Banca ha il diritto ma non l'obbligo da pagare canoni arretrati!!!!!come?
A voi sembra normale?
-Nelle condizioni sospensive del contratto, oltre alle normali clausole riguardanti le autorizzazioni varie vi è quella, seconde me buffa, l'inizio dei lavori, dove per lavori si intende la posa in opera delle strutture di sostegno dei moduli fotovoltaici, così è scritto.
Non è un controsenso , ma come si fa a iniziare il lavoro se non si sono ottenute le autorizzazioni necessarie.
Oltre a queste cose vorrei un consiglio da chi ne sa più di me, e in particolare da che cosa bisogna stare attenti sui contratti, senza dubbio richiederemo il supporto di un avvocato esperto ma è sempre meglio essere a conoscenza delle cose.
Vi ringrazio si da ora.
io e i mei cugini stiamo per sottoscrivere un contratto di diritto di superfice per l'installazione di un parco fotovoltaico di circa 6-8 Mw, ora oltre alla questione del decreto romani del 3.3.2011, che non si capisce bene se è operativa o meno abbiamo anche degli altri dubbi, e mi piacerebbe che qualcuno ci aiutasse a scioglierli :
-La ditta che intende fare l'impianto non fa fideiussione per lo smaltimento , in quanto dice che tra 20 anni li rimuove sicuramente!!!
per me non c'è una garanzia sufficiente, perchè oltre allo smaltimento dell'impianto c'è ripristino dei terreni come da origine, quindi con un bel costo, non vorrei che tra 19 anni e 6 mesi la ditta dichiarasse fallimento e si dasse
-I pannelli che intendono montare sono della First Solar, quelli con il telloruro di cadmio per intenderci, l'azienda si impegna tra 20 al ritiro e al recupero senza costi ma 20 anni sono un tempo lunghissimo e potrebbe che non ci sia nemmeno più la First Solar, e smaltire dei pannelli con all'interno delle sostanze pericolose credo che sia un costo molto elevato, che ne pensate???
-Nel contratto c'è una clausola dove dice che qualora la ditta esistente fallisse la banca finanziatrice subentra, suddetta Banca ha il diritto ma non l'obbligo da pagare canoni arretrati!!!!!come?
A voi sembra normale?
-Nelle condizioni sospensive del contratto, oltre alle normali clausole riguardanti le autorizzazioni varie vi è quella, seconde me buffa, l'inizio dei lavori, dove per lavori si intende la posa in opera delle strutture di sostegno dei moduli fotovoltaici, così è scritto.
Non è un controsenso , ma come si fa a iniziare il lavoro se non si sono ottenute le autorizzazioni necessarie.
Oltre a queste cose vorrei un consiglio da chi ne sa più di me, e in particolare da che cosa bisogna stare attenti sui contratti, senza dubbio richiederemo il supporto di un avvocato esperto ma è sempre meglio essere a conoscenza delle cose.
Vi ringrazio si da ora.
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