io ti capisco in pieno , infatti SENZA indicazioni ufficiali , presento le osservazioni in quanto FINCHE' LORO NON RISPONDONO il procedimento non e' concluso e quindi li tengo in ballo tenendomi aperta la porta del IIICE il ritardo e' il loro il danno economico lo creano loro se non mi fanno accedere al III CE a partire da data di allaccio ... non sono sicuro di essere chiaro , sono un po' ( e' un eufemismo) stanco oggi come, immagino , tutti voi
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Tariffa non riconosciuta!
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vi comunico che ho appreso da protale GSE un altra TARIFFA NON RICONOSCIUTA (e sono 2) per un impiantino da 3 kWp salva alcoa...
ma vi sembra normale che per l' altro da 8kWp, con tariffa non riconosciuta, che abbiamo visualizzato da portale gse circa 15 gg fa, il call center ci ha confermato oggi che non è stata ancora inviata la raccomandata al s.r.
avendo ancora diversi impianti in valutazione.... c' è poco da stare tranqulli... noi o loro?*** Firma irregolare rimossa d'ufficio ***
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Guarda che la mia "TARIFFA NON RICONOSCIUTA" è apparsa il 15 aprile. Sono 40 giorni di attesa di una lettera mai spedita. Non sanno dirmi altro. Pazzesco!!!-Impianto da 100 kWp - 420 moduli TopRaySolar 240W e 8 inverter Power-One 12,5 kW dal 2010
-Impianto da 5,04 kWp CE - 24 moduli Aleo 210W, inverter Power-One 6 kW dal 2007
-Impianto da 5,06 kWp in SSp - 22 moduli 230 W, inverter Power-One 6 kW dal 2019
-Auto elettrica BMW I3, piano cottura ad induzione, PDC Nimbus 70 Net
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ma qualcuno di voi ha la tariffa rifiutata perchè nella CIL al comune manca il numero di protocollo????
vi spiego la mia situazione:
8 impianti in salvaAlcoa (tutti ancora in valutazione) per un totale di 77,62 kW, tutti hanno l'asseverazione con le quattro paroline magiche, tutte sono in CIL regolarmente protocollata in comune con ricevuta riportante la data di consegna (ovviamente nel 2010), ma nessuna, per negligenza degli uffici comunali, riporta il numero di protocollo. Da sottolineare che la ricevuta che ho inviato al GSE sono le stesse CIL con il timbro del comune, la data e la firma del funzionario.
Secondo voi possono rompere i cosiddetti????????
Comincio a preoccuparmi, visto quello che ho letto finora.............
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Originariamente inviato da e.3 Visualizza il messaggioma qualcuno di voi ha la tariffa rifiutata perchè nella CIL al comune manca il numero di protocollo????
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Si FANFONI cosi mi hatto assicurato al call center..prova a chiamare anche tu e vedi se ti dicono la stessa cosa..
passaggio al 4 c.e. tentando l'aumento dell'incentivo per moduli e inverter europei e stessa convenzione per lo scambio sul posto
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oggi mi hanno respinto due impianti con tariffa non riconosciuta ed un altro me lo hanno sospeso; premetto che per tutti e tre ho redatto la stessa Asseverazione e i stessi modelli. risposta dal GSE non sappiamo il motivo devo aspettare la comunicazione ufficiale, cosa dico ora ai clienti non so scrivere quattro parole.
io sono pronto per un ricorso serio agli organi preposti a tale abbuso di potere.
fatemi sapere
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le osservazioni che ponete sulle modalità operative sono tutte sensatissime e molto importanti da chiarire: il problema è che non credo si arriverà mai ad una risposta esatta e corretta, nè qui sul forum, nè tramite call center.
Vi faccio una proposta:
noi tutti dall'incontro con il gse siamo usciti con un biglietto da visita, e vi ripeto (come ha affermato per primo Angelo) che il tentativo, a parole, dei massimi dirigenti era di trovare soluzioni, in collaborazione.
Verifichiamo se dalle parole sono disposti a passare ai fatti: sul forum si potrebbe provare a stilare una serie di quesiti OPERATIVI a cui chiedere risposta ufficiale e scritta, velocemente, prima che scoppi la bomba a orologeria (vi ricordo solo 1MW rigettato e 10MW in valutazione nella nostra lista dei 50) e si entri nell'ingestibilità con i clienti.
Potremmo chiedere un incontro tecnico tra i responsabili gse ed alcuni di noi nel quale avere risposta sui quesiti.
All'eventuale tavolo si potrebbe andare su base volontaria: chi volesse andare si candiderebbe e poi si verificherebbe la disponibilità con il gse.
Questa è una ipotesi di soluzione in termini PROCEDURALI: un atto dovuto da una amministrazione di un paese dignitosamente europeo, che avrebbe dovuto essere previsto prima di emettere i rigetti e non su eventuale iniziativa di un gruppo di tecnici disperati e innervositi.
Credo che le procedure per voi tutti e per la causa (non distruggere il settore e le piccole imprese indipendenti) sia una componente fondamentale e forse la più urgente, per dare risposte ai clienti.
Questo non implica che dal punto di vista legale non si debba comunque procedere, velocemente e con grande fermezza, per bloccare questo becero tentativo di uccidere il settore e tutti noi.
Vi ricordo che domani mattina abbiamo un incontro in Federconsumatori: vi faremo sapere.
ciao
vis
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Avviso a tutti, girate se possibile l'interpellanza che è stata depositata dell'onorevole Zazzera a tutti i media, a tutti gli organi di stampa e di informazione, battete il ferro fino a che è caldo, ora è il nostro momento, se perdinamo questo attimo fuggente, ci fregheranno tutti
di seguito l'interpellanza
ATTO CAMERA
INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/04804
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16Firmatari
Seduta di annuncio: 478 del 25/05/2011
Primo firmatario: ZAZZERA PIERFELICEDestinatari
Gruppo: ITALIA DEI VALORI
Data firma: 25/05/2011Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma CIMADORO GABRIELE ITALIA DEI VALORI 25/05/2011 MONAI CARLO ITALIA DEI VALORI 25/05/2011 PIFFARI SERGIO MICHELE ITALIA DEI VALORI 25/05/2011
Ministero destinatario:Stato iter:Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 25/05/2011- MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
- MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
IN CORSO
Atto Camera
Interrogazione a risposta in Commissione 5-04804
presentata da PIERFELICE ZAZZERA
giovedì 26 maggio 2011, seduta n.478
ZAZZERA, CIMADORO, MONAI e PIFFARI. - Al Ministro dello sviluppo economico, al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare.
- Per sapere - premesso che:
il decreto-legge 8 luglio 2010, n. 105 recante misure urgenti in materia di energia, convertito, con modificazioni, dall'articolo 1, comma 1, della legge 13 agosto 2010, n. 129, regola le tariffe incentivanti da riconoscere alla produzione di energia elettrica ottenuta da impianti fotovoltaici che entreranno in servizio nel triennio 2011-2013;
in particolare, il decreto-legge n. 105 del 2010 dispone all'articolo 1-septies che «Le tariffe incentivanti di cui all'articolo 6 del decreto del Ministro dello sviluppo economico 19 febbraio 2007, recante criteri e modalità per incentivare la produzione di energia elettrica mediante conversione fotovoltaica della fonte solare, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 45 del 23 febbraio 2007, sono riconosciute a tutti i soggetti che, nel rispetto di quanto previsto dall'articolo 5 del medesimo decreto ministeriale, abbiano concluso, entro il 31 dicembre 2010, l'installazione dell'impianto fotovoltaico, abbiano comunicato all'amministrazione competente al rilascio dell'autorizzazione, al gestore di rete e al Gestore dei servizi elettrici-GSE S.p.a., entro la medesima data, la fine lavori ed entrino in esercizio entro il 30 giugno 2011»;
la comunicazione all'amministrazione competente inoltre, deve essere accompagnata da asseverazione, redatta da tecnico abilitato, di effettiva conclusione dei lavori di cui al comma 1 e di esecuzione degli stessi nel rispetto delle pertinenti normative. Il gestore di rete e il GSE S.p.a., ciascuno nell'ambito delle proprie competenze, possono effettuare controlli a campione per la verifica delle comunicazioni di cui al presente comma, ferma restando la medesima facoltà per le amministrazioni competenti al rilascio dell'autorizzazione;
il decreto ministeriale 19 febbraio 2007, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 45 del 23 febbraio 2001 prevede i criteri e modalità per incentivare la produzione di energia elettrica mediante conversione fotovoltaica della fonte solare e all'articolo 5 indica le procedure per l'accesso alle tariffe incentivanti;
il Gestore dei servizi energetici (GSE) svolge un ruolo determinante perché è l'organo atto a riconoscere la tariffa incentivante degli impianti fotovoltaici (soggetto attuatore);
secondo il decreto infatti, prevede che entro 60 giorni dalla data di ricevimento della richiesta di concessione della tariffa incentivante, il GSE deve comunicare al soggetto responsabile la tariffa riconosciuta;
tuttavia, nonostante vi siano diverse procedure di invio delle domande (la piattaforma informatica, la posta elettronica e la raccomandata) il GSE non sarebbe in grado di gestire efficacemente tutte le richieste e moltissime di queste, nonostante il termine di 60 giorni previsto dalla legge, sarebbero ancora in fase di valutazione;
per di più, agli interroganti risulta che tante pratiche siano state rigettate dal GSE per motivazioni discutibili, come ad esempio la non conformità delle asseverazioni da parte del tecnico responsabile dell'impianto. A ben vedere, sulle asseverazioni i richiedenti non hanno a disposizione un modello formale di riferimento, perché il GSE ha comunicato sul sito internet soltanto delle «news». Conseguentemente gli interessati si sarebbero attenuti a modelli forniti da associazioni del settore e da ordini asseverati con timbro e firma, nella convinzione di osservare al meglio la procedura. È evidente che il diniego dell'incentivo, almeno in questi casi, appare davvero poco condivisibile;
peraltro risulta inoltre che i richiedenti non riescano ad ottenere dal GSE chiarimenti sulle pratiche, nemmeno tramite il call center, che dopo lunghissimi tempi di attesa non fornirebbe l'adeguata assistenza tecnica;
il malfunzionamento del sistema di riconoscimento degli incentivi frena in maniera rilevante lo sviluppo del settore fotovoltaico, che ad oggi è composto da circa 1.000 aziende e fornisce oltre 120.000 posti di lavoro tra diretti e indiretti;
frenare lo sviluppo delle fonti rinnovabili vuol dire creare anche gravi danni all'ambiente, considerato che ogni gigawatt di fotovoltaico comporta 740 mila tonnellate di CO2 all'anno in meno -:
se i Ministri siano a conoscenza di quanto riportato nella presente interrogazione e se intendano acquisire elementi sulla modalità di gestione delle richieste delle tariffe incentivanti da parte del Gestore dei servizi energetici (GSE);
se la mancata comunicazione entro i termini di legge della valutazione della tariffa incentivante nel senso descritto in premessa, equivalga al silenzio assenso previsto dall'articolo 20 della legge 7 agosto 1990, n. 241. (5-04804)
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Originariamente inviato da IngMassimo Visualizza il messaggiovis,
potrebbe essere una soluzione.........però fagli scrivere qualcosa.
Le premesse sarebbero che noi passiamo i quesiti in anticipo; ad un tavolo ne parliamo ancora e infine rilasciano un documento scritto, una guida che pubblicherebbero sul sito.
Senza questi presupposti non avrebbe senso la mia idea.
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Un plauso ad Arcadia e Vis; non perdiamo di vista anche la questione delle autorizzazioni (pratiche in valutazione da 60/70 gg per ichieste di DIA o Permesso a Costruire per situazioni ove era sufficiente la sola segnalazione in edilizia libera e/o autocertificazione - in Italia c'è una legge che indica quello che si può autocertificare NON lo dice il GSE) e della mancanza di dialogo con le commissioni di valutazione.
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4 Conto Energia, dopo le linee Guida del Ministero si contraddicono da soli.
copia del pertinente titolo autorizzativo, vale a dire di uno dei seguenti titoli:
b1) autorizzazione unica di cui all’articolo 12 del decreto legislativo n. 387 del 2003;
b2) denuncia di inizio attività conforme all’articolo 23, comma 5, del decreto del Presidente
della Repubblica n. 380 del 2001 ove applicabile, ovvero dichiarazione di procedura abilitativa
semplificata conforme all’articolo 6, comma 7, del decreto legislativo n. 28 del 2011, entrambi
recanti data antecedente di almeno 30 giorni rispetto a quella di invio;
b3) copia della comunicazione relativa alle attività in edilizia libera, di cui ai paragrafi 11 e 12
delle linee guida adottate ai sensi dell’articolo 12, comma 10, del decreto legislativo 29
dicembre 2003, n. 387;
b4) copia del provvedimento autorizzativo rilasciato ai sensi del secondo periodo del comma 7
dell’articolo 5 del decreto interministeriale 19 febbraio 2007, come vigente fino alla data di
entrata in vigore del decreto interministeriale 6 agosto 2010;
b5) copia della Segnalazione certificata di inizio attività – Scia di cui all’articolo 49 della legge
30 luglio 2010, n. 122.
c) dichiarazione del comune competente, attestante che la denuncia di inizio attività o dichiarazione
di procedura abilitativa semplificata di cui al punto b2), ovvero la comunicazione di cui al punto b3),
costituisce titolo idoneo alla realizzazione dell’impianto;
Aumenta la burocrazia
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Non so se sia la Liguria.... ma qui al protocollo ti mettono un timbro con la data e..... PEDALARE!
....altro che firme dei responsabili e numero di protocollo....
se queste sono davvero le motivazioni di rigetto è un cane che si morde la coda!
Questa chiamasi TRUFFA LEGALIZZATA!
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Ciao,
io ho una situazione simile, con segnalazione spedita e non timbrata e firmata dal Comune (questo perchè se l'Enel avesse rispettato i tempi, non c'era bisogno del salva alcoa), pensavamo di inviare chiaramente la pratica in sanatoria per dimostrare che l'impianto oggi è conforme, per la data di inizio lavori stiamo valutando con alcuni tecnici la possibilità di utilizzare la data di inizio lavori utilizzata nella domanda di connessione Enel (chiaramente solo per impianti in edilizia libera senza DIA Permesso a Costruire o altro).
Prova a vedere anche tu se è percorribile.
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ma infatti anche la mia CIL non e' contestata ne in 129( ci sarebbe da parlare su qst) ne in altri casi riportava solo il timbro del protocollo " comune di xxxx" data numero. msi nessuna contestazione xche devono contestarla ora ? oki sn stanco mi rispondo da solo sorry
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non per sapere i fatti altrui, ma tanto per vedere se è vero o non è vero che la legge è uguale per tutti,
pongo il seguente quesito
vorrei vedere se i dinieghi (tariffa non riconosciuta) da parte del GSE per i salva alcoa, oltre a noi, sono stati dati anche a pratiche di richiesta incentivo presentate da Enel.Si...
sarebbe interessante saperlo, siete d' accordo?*** Firma irregolare rimossa d'ufficio ***
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Mi sembra di aver capito che addirittura non accettino Comunicazioni di Inizio Lavori in Edilizia Libera timbrate, datate e firmate al protocollo senza il numero progressivo.
Io non riesco mai a farmi mettere il numero progressivo solo timbro con data e firma ma nulla di più. E se la mando con raccomandata A/R perché magari mi rimane più comodo?
E poi stiamo parlando di interventi che nemmeno richiederebbero tale titolo autorizzativo.
Mi sembra tutto molto assurdo
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Anche a me non le hanno mai contestate prima del Salva Alcoa.... posso riportare almeno 40 casi.... ma se iniziano ora.... beh è ovvio: vogliono CHIUDERE I RUBINETTI...... e a rimetterci è la povera gente.... quelli che si fanno il mazzo.....
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