Salve, sono un ingegnere che opera nel fotovoltaico da ormai 5 anni.
Mi è successa una cosa stranissima e preoccupante per il settore fotovoltaico in Sicilia, regione nella quale io opero prevalentemente.
In sostanza il problema è questo:
ho fatto una richiesta di connessione per n.2 impianti di potenza nominale pari a 78,4 kWp nella provincia di Siracusa.
Enel mi ha inviato un preventivo nel quale mi si dice che le opere sono complesse e che occorrono ad Enel 350 gg (al netto di eventuali ritardi e/o autorizzazioni) oltre a circa 20 mesi che servono a TERNA per sostituire una cabina MT/BT da 150 kVA.
A conti fatti andiamo, sono con i 20 mesi ben oltre i 3,3 anni.
Capite bene che in questa maniera qui in Sicilia abbiamo finito di lavorare.
Dico questo anche perchè altri colleghi mi hanno detto che hanno ricevuto preventivi peggiori per richieste di connessione di 20 kWp su utenze che già hanno in prelievo 250 kW.
Ora mi chiedo e vi chiedo, ma una cosa del genere è mai possibile? L'AEEG non dovrebbe garantore che la connessione avvenga in tempi consoni per l'accesso al conto energia, in acoordo con i business plan già redatti???
Cioè se si devono aspettare 3 anni, visto come gira l'Italia ultimamente, non sappiamo neanche se il conto energia ancora esisterà, ed eventualmente continuerà ad esistere, credo che sia notevolmente peggiorativo.
Dunque vi chiedo se una tale cosa è ammissibile e se posso e/o devo segnalare l'accaduto all'AEEG o alle associazioni di categoria, quali GIFI, Assosolare, ecc., oppure posso fare un ricorso al TAR, oppure mi devo prendere la cosa così per come è e pensare di cambiare settore???
Sarei molto grato a chi si sarà sicuramente trovato nelle mie medesime condizioni, in quanto già siamo un paio di colleghi che abbiamo avuto lo stesso problema, quindi credo che prima o poi debba scoppiare una bomba.
Grazie a tutti in anticipo.
Mi è successa una cosa stranissima e preoccupante per il settore fotovoltaico in Sicilia, regione nella quale io opero prevalentemente.
In sostanza il problema è questo:
ho fatto una richiesta di connessione per n.2 impianti di potenza nominale pari a 78,4 kWp nella provincia di Siracusa.
Enel mi ha inviato un preventivo nel quale mi si dice che le opere sono complesse e che occorrono ad Enel 350 gg (al netto di eventuali ritardi e/o autorizzazioni) oltre a circa 20 mesi che servono a TERNA per sostituire una cabina MT/BT da 150 kVA.
A conti fatti andiamo, sono con i 20 mesi ben oltre i 3,3 anni.
Capite bene che in questa maniera qui in Sicilia abbiamo finito di lavorare.
Dico questo anche perchè altri colleghi mi hanno detto che hanno ricevuto preventivi peggiori per richieste di connessione di 20 kWp su utenze che già hanno in prelievo 250 kW.
Ora mi chiedo e vi chiedo, ma una cosa del genere è mai possibile? L'AEEG non dovrebbe garantore che la connessione avvenga in tempi consoni per l'accesso al conto energia, in acoordo con i business plan già redatti???
Cioè se si devono aspettare 3 anni, visto come gira l'Italia ultimamente, non sappiamo neanche se il conto energia ancora esisterà, ed eventualmente continuerà ad esistere, credo che sia notevolmente peggiorativo.
Dunque vi chiedo se una tale cosa è ammissibile e se posso e/o devo segnalare l'accaduto all'AEEG o alle associazioni di categoria, quali GIFI, Assosolare, ecc., oppure posso fare un ricorso al TAR, oppure mi devo prendere la cosa così per come è e pensare di cambiare settore???
Sarei molto grato a chi si sarà sicuramente trovato nelle mie medesime condizioni, in quanto già siamo un paio di colleghi che abbiamo avuto lo stesso problema, quindi credo che prima o poi debba scoppiare una bomba.
Grazie a tutti in anticipo.
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