CEI 0-21 aggiornamento ne hanno parlato oggi al convegno di tutto normel
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Impianti minori di 1Kw , normative ?
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praticamente secondo la CEI 0-21 2019:
- per impianti <800W e necessario inviare al distributore il "Modello semplificato di notifica"
- per impianti P&P (<350W) inviare il "Modello Unico semplificato di notifica P&P"
- compilare il Regolamento di Esercizio Semplificato
peccato che non si sa né dove reperire tali moduli né in che modalità trasmetterli..
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Sicuramente ci sarà sempre bisogno di schemi di professionista e DiCo anche per 800w , quindi ormai che sei a farlo lo fai di almeno 2kw .... per quelli da 350 il gioco varrà la candela : c'è qualcuno che mette in commercio 1 pannello con microinverter con tutte le certificazioni? quanto potrebbe venre a costare : minimo 400€?! per recuprare forse 30€/anno ?!AUTO BANNATO
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Originariamente inviato da giorgio.vy Visualizza il messaggiopraticamente secondo la CEI 0-21 2019:
peccato che non si sa né dove reperire tali moduli né in che modalità trasmetterli..
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Ho trovato questo sul sito di LM Fotovoltaico fai da te Balcone fioriera 160 W prezzi e offerte online | Leroy Merlin , si scrive di pannello e inverter integrato a parte il costo fuori dal mondo per 160W , ma cosa vuol dire che si può connettere in rete da se ? può LM scrivere che non và dichiarato niente
o nella descrizione c'è un refuso siccome vendono anche kit completi da allaccio in rete.....AUTO BANNATO
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vedo ora questa discussione, premetto che non l'ho letta tutta
mi sembra che stiate parlando di una cosa senza senso, è inammissibile che uno qualsiasi possa produrre problemi alla rete elettrica solo per suoi personali, e peraltro discutibili vantaggi
la chiuderei qui, divieto e basta, ma non certo per ragioni burocratiche perchè se davvero prendesse piede questa moda si creerebbero disastriognuno deve prendersi le sue responsabilità, ma non deve mai dimenticare che "sue" è sottolineato
" Impara le regole, affinché tu possa infrangerle in modo appropriato " ( Dalai Lama )
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Scusa BN qui siamo chiedere se hai info o aggiornamenti portaceli non criticare, chiudere di chiudere la discussione che senso ha ?
inizialmente non esistevano regole per impianti sotto 1kwp , con la nuova versione della CEI 0.21 erano state regolate con una sempificazione che non si riesce a capire cosa sia , con l'ultima in revisione in lettura pubblica ora sembra che per gli impianti sotto 800w non hanno riportato niente...
Esistono questi pannelli plu & play certificati o no ?AUTO BANNATO
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non lo so, al di la di certificazioni auspico che non esistano " pannelli plug and play ", sarebbe una cosa inccettabile tecnicamenteognuno deve prendersi le sue responsabilità, ma non deve mai dimenticare che "sue" è sottolineato
" Impara le regole, affinché tu possa infrangerle in modo appropriato " ( Dalai Lama )
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non è questione di norme, la burocrazia no mi interessa
il problema è che fino a quando assorbi non crei problemi a nessuno, quando immetti in rete l contrario anche con un potenza bassa potresti determinare grossi problemi in rete se non ci sono adeguate protezioni per cui TECNICAMENTE l'anarchia produttiva connessa alla rete è da evitare come la peste
immagina banalmente che intervenga una protezione sulla distribuzione mentre tu immetti ad minchiam, fossero anche "solo" 300 W sono sempre 230 Vacognuno deve prendersi le sue responsabilità, ma non deve mai dimenticare che "sue" è sottolineato
" Impara le regole, affinché tu possa infrangerle in modo appropriato " ( Dalai Lama )
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non ci capiamo
il requisito di rispondenza normativa è necessario ma non sufficente, questo vuol dire che l'oggetto deve comunque essere rispondente alla normativa ma la rispondenza in sè non è condizioe sufficienteognuno deve prendersi le sue responsabilità, ma non deve mai dimenticare che "sue" è sottolineato
" Impara le regole, affinché tu possa infrangerle in modo appropriato " ( Dalai Lama )
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Ma cosa stai a dire ? se le norme lo permettono ed esiste un aprocedura , sei te che dall'alto delle tue conoscenze stabilisci che non si può ?
Quoto ciò che è stato riportato nella discussione
Originariamente inviato da giorgio.vy Visualizza il messaggiopraticamente secondo la CEI 0-21 2019:
- per impianti <800W e necessario inviare al distributore il "Modello semplificato di notifica"
- per impianti P&P (<350W) inviare il "Modello Unico semplificato di notifica P&P"
- compilare il Regolamento di Esercizio Semplificato
peccato che non si sa né dove reperire tali moduli né in che modalità trasmetterli..AUTO BANNATO
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inutile parlare con chi non vuole capire, o non riesce...I miei articoli su risparmio energetico, veicoli elettrici, batterie e altro
https://www.electroyou.it/richiurci/...-miei-articoli
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o magari semplicemente con chi pensa che l'elettrotecnica sia una cosa seria e crede poco nella mera burocraziaognuno deve prendersi le sue responsabilità, ma non deve mai dimenticare che "sue" è sottolineato
" Impara le regole, affinché tu possa infrangerle in modo appropriato " ( Dalai Lama )
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Originariamente inviato da B_N_ Visualizza il messaggioo magari semplicemente con chi pensa che l'elettrotecnica sia una cosa seria
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Originariamente inviato da Angus Visualizza il messaggioDov'è il problema tecnico?
non a caso noi che lavoriamo su impianti industriali le realizzazioni in ambito civile le abbiamo sempre chiamate opere'ncivili
malgrado faccio di tutto per non vedere certe realizzazioni quando mi capita vedo "cose che voi umani ..."
l'idea stessa di mettere un oggetto che potrebbe pompare potenza verso la rete ad uno che si vanta di "fare le cose da solo per hobby" mi inquieta assai, lo vieterei nella maniera più assolutaognuno deve prendersi le sue responsabilità, ma non deve mai dimenticare che "sue" è sottolineato
" Impara le regole, affinché tu possa infrangerle in modo appropriato " ( Dalai Lama )
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Pensi di essere l'eletto , l'unico che conosce l'elettrotecnica ?
Io invece sono per l'autarchia , a casa mia faccio quello che mi pare e me ne assumo le resonsabilità , reasponsabilità che ho anche se affido i lavori a chi pensa di essere un dio in terra e fà una ****** lui
ma se in francia , mi dicono hanno ancora i fili a giro esterni per casa e noi abbiamo 20000 enti ridondanti di norme ....
E poi vieni a rompere i maroni in questa discussione dove si parla di cose a norma , quando esistono decine di discussioni in cui pseudoelettrotecnici dicono come modificare impianto di casa, per mettere sonoff , shelly, alexa, metti il filo lì, tagli là , etcUltima modifica di spider61; 07-03-2020, 13:12.AUTO BANNATO
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Originariamente inviato da spider61 Visualizza il messaggioPensi di essere l'eletto , l'unico che conosce l'elettrotecnica ?
non c'è bisogno di essere "vati", basta sapere qualcosina
tu a casa tua fai quello che vuoi fino a quando non mini la mia sicurezza, se vuoi giocare con i fili scoperti a me non frega nulla
ma un oggetto che può pompare energia verso di me anche quando intevenissero le protezioni tu non ti permetti di usarlo se non ha i livello di capacità indispensabile
se invece hai vogli di riempirti la casa di sonoff sono ***** tua, tanto non ti conosco per cui nemmeno devo venire al tuo funerale se sbagliognuno deve prendersi le sue responsabilità, ma non deve mai dimenticare che "sue" è sottolineato
" Impara le regole, affinché tu possa infrangerle in modo appropriato " ( Dalai Lama )
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Ma cosa stai dicendo?!?! si stà parlando di un pannello che ti forniscono già con la spina che sarà passato al vaglio della gestapo delle norme , se lo infilo in una spina non faccio niente di non legale , avrà le sue protezioni testate STOP.
Se poi vuoi avere ragione te la prendi , ben sapendo a chi la si dà... anzi guarda siccome hai rotto gli zibidei , ti metto anche te in lista nera , così non vedo più le castronerie che scrivi ....AUTO BANNATO
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Forse sarebbe più facile leggere la norma CEI 0-21, scaricabile gratuitamente, senza avventurarsi troppo in tanti "sicuramente sarà così", "l'impressione è che", "sembra che" ecc.
copio e incollo dalla CEI 0-21
"l’impianto di produzione “Plug & Play” (o P&P) è un particolare impianto di taglia ridotta destinato alla produzione di elettricità avente potenza nominale non superiore a 350 W, che risulta completo e pronto alla connessione diretta tramite spina ad una presa dedicata e visivamente identificabile rispetto alle altre prese all’interno dell’impianto elettrico dell’utente (ove l’installatore qualificato ha previsto un circuito dedicato in partenza dal quadro di distribuzione)"
Quindi l'impianto plug & play "a spina" è fino a 350W e può essere connesso ad una presa, ma non ad una qualsiasi presa (lavatrice, tv, ecc.), bensì ad una presa dedicata, visivamente identificabile, e con un circuito dedicato che l'installatore (abilitato ai sensi del DM 37/08) ha previsto dal quadro di distribuzione. Visto poi che la regola generale vuole che ogni circuito debba essere protetto, l'installatore dovrà anche aver montato un interruttore automatico di protezione del nuovo circuito, con relativa DI.CO.
Casomai ce ne fosse bisogno, la cosa è ribadita poco più avanti: "L’impianto di produzione “Plug & Play” deve essere collegato come in Figura 11f".
Tutto questo significa che per installare l'impianto plug & play bisogna:
1) rivolgersi ad un installatore abilitato per installare la nuova presa con relative protezioni sul quadro
2) connettere l'impianto SOLO a quella presa, che deve essere visivamente identificabile
3) fare qualche traccia nei muri per il nuovo circuito presa, e poi re-imbiancare il tutto
se si ha un po' di sfortuna bisogna anche
4) rivolgersi ad un professionista abilitato se necessario, per esempio se l'impianto elettrico di casa ha potenza oltre 6kW, perché in tal caso per l'installazione della nuova presa è obbligatorio il progetto di un professionista iscritto ad albo
Infine c'è la modulistica per il distributore che ha dato origine a questa discussione, che comunque è introvabile.
Questa è la norma vigente, giusta o sbagliata che sia è così!
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Scusate se mi intrometto...
Il tutto nasce xchè se non "proteggi" l'impianto dedicato all'immissione in rete,in caso di stacco corrente da parte del personale manutentore,il tuo impianto continua a buttare in rete watt o peggio kW con conseguente potenziale danno x chi sta lavorando.
Il tutto spiegatomi dal tecnico del GSE che è venuto venerdì scorso a casa mia x auto test impianto fotovoltaico (a cui appunto ho posto alcune domande inerenti l'eolico)
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Originariamente inviato da JEME1971 Visualizza il messaggioIl tutto nasce xchè se non "proteggi" l'impianto dedicato all'immissione in rete,in caso di stacco corrente da parte del personale manutentore,il tuo impianto continua a buttare in rete watt o peggio kW con conseguente potenziale danno x chi sta lavorando.
Si suppone che tutti gli impianti P&P in vendita siano certificati in tal senso, ma non basta.
L'esigenza di avere una linea prese dedicata all'impianto P&P non è legato a questo aspetto, quanto ad evitare sovracorrenti sul circuito prese ordinario.
E' una ulteriore esigenza, per cui servono:
1) componentistica certificata
2) installazione a norma, come spiegato prima
Ha ragione spider, plug & play mica tanto...
p.s.
il tecnico GSE che è venuto a fare l'autotest del fotovoltaico? Forse hai fatto un po' di confusione :-)
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ora avere l'esigenza di una linea dedicata per 350w mi sembra assurdo , cosa dovrebbe succedere se tra l'altro i 350w non li raggiungi mai e solo per pochi secondi casomai su una linea che assorbe 2kw perchè c'è il forno? Queste sono regole solo perche ci sono i normatori e qualcosa devono fare , paese della burocrazia..... bloccano sul nascere una cosa buona
@ jeme1971 Ma l'hai letta la discussione?
qui nessuno parla di mettere materiali non a norma , un microinverter CEI 0-21 lo fà di già ha i limiti di funzionamento
, poi a te è ventuto un tecnico GSE a casa ?AUTO BANNATO
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Originariamente inviato da spider61 Visualizza il messaggioora avere l'esigenza di una linea dedicata per 350w mi sembra assurdo
1) il circuito prese ordinario è protetto a monte da un magnetotermico da 16A, ed ha delle prese omologate per 16A. Se colleghi molti carichi ad una presa e provi ad assorbire più di 16A non crei una situazione di pericolo perché scatta l'interruttore a monte
2) quando aggiungi 350W di fotovoltaico ad un circuito prese, A VALLE del magnetotermico, il fotovoltaico può teoricamente erogare altri 1,5A, e quindi puoi assorbire 16+1,5=17,5A da un'altra qualsiasi presa dello stesso circuito senza far scattare il magnetotermico di protezione. In questo caso ci sono 17,5A su una presa omologata per 16A... se si incendia la presa non puoi prendertela con nessuno!
Probabilmente hai ragione quando dici che è una eventualità remota, però il normatore aveva due strade:
A) scrivere nelle norme che le prese da 16A possono anche reggere 17,5A, tanto non succede niente
B) imporre un circuito prese ad hoc, come in realtà ha fatto
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Fabbietto capisci che da una parte si era voluto semplificare una cosa , anche se poi è solo un giocattolo che talmente costoso per quello che dà che nessuno lo compra, e si mettono altri vincoli....
una presa da 16A casalinga , sappiamo benissimo tutti che non è fatta per reggere 16A neanche per 1 ora (stà venendo fuori il problema adesso con le EV che assorbono tanto per tanto tempo , anche 10-12A per 10ore una presa da 16 non li regge , ma questo è un altro discorso ) ed è difficilissimo avere carichi in casa da 17A su una singola presa, perchè quei 350w che metto su una presa vengono distribuiti in casa , non potrò mai avere 17A nella presa accanto a quella dove inserico il P&P .....
A me invece sembra che con quello schema si eviti di entrare in contatto diretto con la fase , senza che ci sia il differenziale nel mezzoAUTO BANNATO
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Originariamente inviato da spider61 Visualizza il messaggioanche 10-12A per 10ore una presa da 16 non li regge
Peraltro assorbire 17 A su una presa è più facile di quanto si pensi, basta mettere delle prolunghe varie e collegare tutto li.
In ogni caso la norma deve dare indicazioni su come realizzare un impianto non pericoloso in qualsiasi condizione operativa, e basare la normativa sul "probabilmente non succederà" non è proprio il massimo.
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