Rileggendo la Circolare AdE che conferma detraibilità 50% per il FV residenziale...leggo che la "ratio" è stata un "avviso" del Ministero..che dice ok richiamando il d.lgs 192/2005 e alcune disposizioni Comunitarie.
Bene..si dice che in pratica il "risparmio energetico" avviene poiche la quota rinnovabile abbassa la classe energetica..."..la realizzazione è equiparata alla realizzazione di interventi finalizzati al risparmio energetico, in quanto entrambe determinano una riduzione da fonte fossile".
A me pare che tale posizione sconfessa quanto detto nella famosa Ris 207/2008 ove si diceva ".... non è possibile realizzare la produzione di energia mediante interventi volti al contenimento del fabbisogno energetico per la climatizzazione invernale dell’edificio né, per altro verso, è possibile conseguire un risparmio energetico mediante la installazione di impianti volti alla produzione di energia"
Ora invece si dice che proprio l'installazione produce il risparmio energetico.
In pratica...chi oggi si scalda elettricamente, e non raggiunge gia i valori limite della Tabella Allegato A Decreto 2008 (perchè ha involucro scarso o non usa una PDC) potrebbe installare e detrarre 55%
Diciamo anche in SSP e nei limiti dell'energia annua necessaria al riscaldamento
Il 55% vale anche nel NON residenziale e redditi IRES.
Sto pensando alle tante aziende che usano riscaldamento a IR..capannoni o magazzini alti e riscaldamento solo delle zone con permanenza dell'operatore..
Peccato che a Giugno scade..
Ovviamente non è possibile farla valere retroattivamente..perchè non si sono seguite le disposizioni per il pagamento..e poi sebbene il CE non fosse incompatibile con il 55% (si richiamava solo il 36%)..occorre che la spesa "resti a carico del contribuente" e il CE piu che ripagava l'investimento.
Bene..si dice che in pratica il "risparmio energetico" avviene poiche la quota rinnovabile abbassa la classe energetica..."..la realizzazione è equiparata alla realizzazione di interventi finalizzati al risparmio energetico, in quanto entrambe determinano una riduzione da fonte fossile".
A me pare che tale posizione sconfessa quanto detto nella famosa Ris 207/2008 ove si diceva ".... non è possibile realizzare la produzione di energia mediante interventi volti al contenimento del fabbisogno energetico per la climatizzazione invernale dell’edificio né, per altro verso, è possibile conseguire un risparmio energetico mediante la installazione di impianti volti alla produzione di energia"
Ora invece si dice che proprio l'installazione produce il risparmio energetico.
In pratica...chi oggi si scalda elettricamente, e non raggiunge gia i valori limite della Tabella Allegato A Decreto 2008 (perchè ha involucro scarso o non usa una PDC) potrebbe installare e detrarre 55%
Diciamo anche in SSP e nei limiti dell'energia annua necessaria al riscaldamento
Il 55% vale anche nel NON residenziale e redditi IRES.
Sto pensando alle tante aziende che usano riscaldamento a IR..capannoni o magazzini alti e riscaldamento solo delle zone con permanenza dell'operatore..
Peccato che a Giugno scade..
Ovviamente non è possibile farla valere retroattivamente..perchè non si sono seguite le disposizioni per il pagamento..e poi sebbene il CE non fosse incompatibile con il 55% (si richiamava solo il 36%)..occorre che la spesa "resti a carico del contribuente" e il CE piu che ripagava l'investimento.