Comunque sarebbe interessante sapere se qualcuno ha concluso il primo iter di connessione semplificato e se nel caso ha riscontrato problemi con il portale Terna o GSE.
L'iter semplificato vale per gli impianti "aderenti o integrati" (modalità di cui all'articolo 11 comma 3 dl 115/2008) e i cui componenti non modificano la sagoma degli edifici. Il modulo è a 5-10 cm dalle tegole, quindi non è né aderente, né integrato, e comunque modifica (seppur di poco) la sagoma. Ecco il cavillo per uscire "legittimamente" dall'iter semplificato.
Ma questa "quantificazione" dello spazio tra tegole e pannello è scritta da qualche parte o è una tua interpretazione? Io la riterrei valida, solo per capire...
Io non l’ho mai vista da nessuna parte. Nel DL 115/2008, per consuetudine, l’aderenza dei pannelli la si è assimilata all’integrato o al parzialmente integrato. Si volevano escludere le “schiere” di moduli inclinati diversamente dalla copertura, ad esempio installati su tetti. Purtroppo, nella realtà, quasi nessun “parzialmente integrato” rispetta l’aderenza e la non modifica della sagoma, ma secondo me è un’interpretazione letterale che va al di là dell’intento del normatore: l’intento era quello di semplificare le pratiche autorizzative degli impianti integrati e parzialmente integrati con moduli paralleli alla falda. Per far bene dovevano mettere una tolleranza.. che so.. al massimo i moduli devono distaccarsi di 10 centimetri e comunque essere paralleli al piano di copertura. Ma così non è stato fatto. Di conseguenza, si è sempre fatto finta che i parzialmente integrati, sebbene di fatto siano distaccati dal piano di copertura, siano aderenti alla copertura stessa, rientrando così nella semplificazione del DL 115.
si, ma se l'impianto è già stato realizzato perchè autorizzato con la pratica edilizia di Piano casa, nel modello unico cosa scrivo come data inizio lavori?
io ho proprio un caso simile (impianto incuso nel permesso di costruire) e penso di spuntare NO e andare avanti con iter ordinario. Anche perchè stupidamente avevo già fatto eseguire il versamento. Confermo che spuntando SI non mi lascia proseguire.
Di fatto si tratta di un impianto la cui installazione è subordinata ad atto di assenso e quindi non rispetta il 7-bis...
penso di spuntare NO e andare avanti con iter ordinario
Sono d'accordo...
Ma questa "quantificazione" dello spazio tra tegole e pannello è scritta da qualche parte o è una tua interpretazione? Io la riterrei valida, solo per capire...
Non penso ci sia scritta da nessuna parte ma reputo che pochissimi impianti siano veramente aderenti alla falda, dato che c'è sempre una sotto-struttura di sostegno che crea un (seppur minimo) spessore; ma tutto ciò mi sembra abbastanza logico...
Certo se poi uno si alza/eleva di 30 cm appositamente è un altro discorso...
Buon giorno
una domanda ma anche a voi quando iscrivete un nuovo cliente sul portale Enel per darvi il codice di controllo sul telefonino impiega giorni? (chiaramente le prima volta) Alla mia telefonata di sollecito mi hanno risposto che hanno 2 giorni di tempo per rispondere ..
Scusate nella mia visura c è scritto per la casa A/3 e per il garage C/6. Guardando nel comune di firenze , zona sud (coverciano), sembra ci sia la paesaggistica.Quindi se faccio l'impianto da 3kw sul tetto di casa , su falda ed inclinato come il tetto non devo far niente con sta nuova legge?Oppure devo fare sta paesaggiatica??Io non ci capito niente.....e vedo anche che nella mia zona di pannelli solari sui tetti non ce ne sono....
vorrei porvi un quesito riguardante l'iter semplificato. Mi trovo in questa situazione: imp. FTV incentivato in 2°conto energia +SSP, in questi anni il cliente ha cambiato ben 2 contattori da cantiere. Quindi all'epoca ho inviato le varie domande di connessioni ad ENEL e successivamente aggiornato presso il GSE le varie convenzioni SSP (con procedimenti diversi impartiti sempre dal GSE ). Ora finalmente questo impianto ha ricevuto la connessione definitiva!!!!!!!!!!!!!! Quindi adesso dovrei fare l'iter semplificato per allacciarlo al nuovo POD in quanto ha una potenza pari a 2,99 kWp, giusto?
La domanda è: poi effettivamente sarà ad ENEL ad aggiornare le convezioni SSP e FTV oppure dovrò farlo io?
Non ditemi di chiamare ENEL e GSE perchè è già stato fatto e sapete le risposte quali sono state............................................. .................................................. ................. NON LE SAPPIAMO DIRE CON CERTEZZA!!!!!!!!
Quindi adesso dovrei fare l'iter semplificato per allacciarlo al nuovo POD in quanto ha una potenza pari a 2,99 kWp, giusto?I
Ciao, se ho ben capito non è un impianto nuovo per cui non devi fare un nuovo allaccio ma variare il POD per cui mi sembra una proceura differente ma più di così non saprei, non mi è mai capitato di dover spostare un impianto su un altro contatore.
Mi associo alla richiesta di Nico393 #178 visto che è passato più di un mese, io con la mia pratica ho fatto la parte 1 ma non mi fa entrare nella parte 2 anche perché richiede il codice pratica che non so dove trovarlo, occorrwe aspettare? Grazie.
Nello stesso modo in cui intende pagare i lavori? in contanti? il tutto costa meno di 1000 euro? e poi non fa detrazione fiscale (bonifico obbligatorio)?
Mi associo alla richiesta di Nico393 #178 visto che è passato più di un mese, io con la mia pratica ho fatto la parte 1 ma non mi fa entrare nella parte 2 anche perché richiede il codice pratica che non so dove trovarlo, occorrwe aspettare? Grazie.
Mi rispondo da solo pensando di fare cosa utile per tutti, passati i 20 giorni lavorativi dall'invio parte 1 sono arrivate 4 email al cliente e una comunicazione dul portale col codice pratica.
Entrando nella seconda parte per dare la fine lavori mi dice che Terna deve dare il consenso, tra qualche giorno dovrei poter compilare la parte II.
Saluti
E' un lavoro da 5.000 euro: la metà in acconto e l'altra a saldo. Tutto in contanti e senza detrazione perchè non scaricabile dal reddito di pensione. Pare che il bonifico Gse si può ricevere su libretto postale, ma non l'addebito del costo pratica Enel.
Ma come fa a dare 5000€ in contanti (anche se in 2 tranche)? Non penso sia possibile dato che la pratica è la stessa.
Io mi farei fare un assegno e verserei le spese Enel dal mio conto Corrente (installatore).
Per la semplificata non si può effettuare un versamento tramite bollettino postale, per le spese Enel?
Il decreto prevede l'autorizzazione all'addebito automatico sul conto. Posso solo provare a chiedere una deroga a Enel del posto. Per il pagamento in contanti è sufficiente la relativa emissione di fattura di una fattura in acconto e di una a saldo con quietanza di pagamento, specificando la modalità contanti.
Il limite dei 3.000 è mensile, per cui basta fare fatture in due mesi successivi.
non esiste nessun riferimento ai 3.000 euro mensili. Puoi citare la fonte di questa informazione?
Per il pagamento dell'impianto, FORSE si potrebbe applicare quanto spiegato qui a proposito dei SAL Pagamento In Contanti: Quando Si Rischia
per la detrazione invece, che vuol dire che dal redito di pensione non si detrae? Cero che si detrae, l'unico caso di non detraibilità è se il cliente non paga tasse perché guadagna troppo poco (intorno ai 600/650 euro al mese) e anche in questo caso potrebbe detrarlo comunque un famigliare convivente con reddito sufficiente.
In ogni caso ti hanno già consigliato l'unica maniera possibile, fare tu il pagamento Enel
Fabbietto , in quel link si dimenticano di dire che i pagamenti in banca (e con assegni , bonifici , etc ) sono tutti tracciabili , la finanza puo' controllare chi vuole , anche se metto 100€ tutti i giorni potrebbe venirmi a chiedere dove li prendo ; per il resto come fanno a controllare , chi ha soldi a nero , qualunque limite ci sia se ne frega , quando compro in negozio pago in contanti c'e' lo scontrino , mica e' nominativo e chi traccia ?!?!....
nel caso specifico : il pensionato perche' non puo' andare in banca e fare un bonifico pagando in contanti (chiedo per curiosita') una banca puo' permettersi di non far effetture un bonifico se porto i soldi in contanti : secondo me no , mi fa' pagare il costo dell'operazione e basta ..... faccio presente che in banca posso portare anche 100.000€ e parte la segnalazione , ma non e' operazione vietata anzi sono ben contenti se glieli versi
concordo per il pensionato , se anche avesse 100€ mese di Irpoef , perche' non dovrebbe chiedere detrazione ?
casomai il pensionato e' consapevole di cio' che sta' facendo : l'impianto gli serve , se lo ripaga , etc ?!
Quindi adesso dovrei fare l'iter semplificato per allacciarlo al nuovo POD in quanto ha una potenza pari a 2,99 kWp, giusto?
La domanda è: poi effettivamente sarà ad ENEL ad aggiornare le convezioni SSP e FTV oppure dovrò farlo io?
Non ditemi di chiamare ENEL e GSE perchè è già stato fatto e sapete le risposte quali sono state............................................. .................................................. ................. NON LE SAPPIAMO DIRE CON CERTEZZA!!!!!!!!
DITEMI LA VOSTRA!
GRAZIE A TUTTI
Ciao Roberto, forse sono tardi con la risposta. Io ho fatto diversi passaggi di impianti incentvati da POD di cantiere aPOD definitivo, e se non ho capito male, è proprio il tuo caso. Prima di tutto dovresi rifare la pratica con Enel come se fosse nuovo impianto. Io ne ho fatto uno recentemente e non ho fatto metodo semplificato anche perchè l'impianto esiste già e c'è già pratica in comune. Cmq seguirai una procedura più semplice per regolamento di esercizio (l'inverter potrebbe non rispettare le normative attuali, ma nessuno lo pretende). Dovrai specificare bene nella domanda che si tratta di passaggio da contatore di cantiere a quello definitivo, indicando tutti i dati del vecchio.
Dopo l'attivazione dell'impianto sul nuovo contatore, dovrai comunicare al gse il passaggio del contatore.
Solo in merito alla questione C/C.
Come già anticipato da qualcuno, a mio avviso puoi mettere un iban qualsiasi, ovviamente il tuo , l'importante è che enel possa prelevare i suoi 122,00 €.
Rettifico in parte il mio messaggio precedente:
con certezza puoi mettere un qualsiasi iban, limitato ai corrispettivi della "Parte I" della domanda di connessione.
Per la "Parte II" l'iban da indicare è obbligatoriamente quello dell’intestatario del POD che godrà poi dello scambio sul posto.
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